VOGLIO CAMBIARE VITA, MA CON SUO PADRE COME LA METTIAMO?

[R2D2]

laroby, purtroppo l'età adulta è quella dei doveri, il diritto alla felicità è quella dei fanciulli. Questi doveri te li ritrovi ovunque vai, anche in capo al mondo. Io credo che tu sia arrivata in un momento di stanchezza, in questi anni hai dovuto fare la forte ed hai affrontato momenti difficili. Davvero la capisco la tua voglia di evasione, di ricominciare in un posto migliore. La mi paura è che questo tuo stato d'animo attuale ritorni a ripresentarsi anche tra un paio d'anni a Riccione, e sarà più difficile perché sarai veramente sola. Cerca di risolvere i tuoi conflitti interiori prima di partire.

[helzbeth]

io penso che dovrebbe fare una prova di qualche mese (non mesi estivi ovviamente) per capire come va e come se la cava con la gestione del puffo in completa autonomia
perchè è vero che i nonni ci sono solo nei we ma vi assicuro che già solo avere la consapevolezza che ci sono fa una gran bella differenza

mah, sì e no, non credere.

Io ovviamente posso parlare solo per me, ma qui non ho nessuno e ce la si fa.
Certo, avere qualcuno a cui appoggiarsi PUO' far comodo, ma sicuramente io non ne farei un punto fermo per una scelta di vita.

Le nonne sono/erano COMUNQUE lontane, e quindi la vedono una volta al mese mia madre o forse 2 a volte, e una volta ogni 3/4 mesi l'altra, che comunque ora non c'è più.

Credo che già adesso Larobi sia abituata ad arrangiarsi.
E dopo un pò, quando ci hai fatto l'abitudine, si sta pure meglio.

Pensaci, se ti fa stare meglio anche solo pensarci, sognare, fallo.
Poi si vedrà.
Il resto sono chiacchiere.

[Ari]

se invece mi dite che anche dopo la separazione si deve stare insieme il più possibile per il bene dei figli, vedersi tutti i giorni e fare cene e cenette, allora questo vuol dire rinunciare a rifarsi una vita e questo no, non è giusto per nessuno

io credo che nessuno abbia detto questo.
la cosa auspicabile sarebbe che i figli potesero vedere tutti i giorni a loro piacimento entrambi i genitori, non che gli ex coniugi debbano vedersi tra di loro tutti i giorni.

[helzbeth]

laroby, purtroppo l'età adulta è quella dei doveri, il diritto alla felicità è quella dei fanciulli. Questi doveri te li ritrovi ovunque vai, anche in capo al mondo. Io credo che tu sia arrivata in un momento di stanchezza, in questi anni hai dovuto fare la forte ed hai affrontato momenti difficili. Davvero la capisco la tua voglia di evasione, di ricominciare in un posto migliore. La mi paura è che questo tuo stato d'animo attuale ritorni a ripresentarsi anche tra un paio d'anni a Riccione, e sarà più difficile perché sarai veramente sola. Cerca di risolvere i tuoi conflitti interiori prima di partire.

triste punto di vista.

non condivido.

[Ecca79]

io lo ripeto, per me una coppia che si separa, si separa
non c'è nessun obbligo morale a restare a vivere nella stessa città, si organizzano i tempi con un genitore e con l'altro tenendo conto anche della distanza e via
e penso sia più facile anche per il bambino, imparare a vedere i genitori come due realtà distinte, ognuno con la propria vita e la propria fetta di serenità
se invece mi dite che anche dopo la separazione si deve stare insieme il più possibile per il bene dei figli, vedersi tutti i giorni e fare cene e cenette, allora questo vuol dire rinunciare a rifarsi una vita e questo no, non è giusto per nessuno

Cene e cenette magari no (dipende dal rapporto che resta...sono equilibri, non c'è un giusto o uno sbagliato per forza) però avere un rapporto continuativo con entrambi, io continuo a ritenerlo importante.
Io non rinuncio alla mia vita, io anzi voglio rifarmi una vita. Lo voglio enormemente, ne ho bisogno. Magari ci metterò un po' di più perchè c'è Dodò e voglio rispettare i suoi, di tempi, e le sue, di esigenze. Tra qui quella di stare tanto con papà, che adora.

Comunque, tornando a te Laroby, ti capisco. Mi ci ritrovo molto in quello che hai passato (anche se non so i dettagli della storia, dico quello che ho intuito da questo topic) con la differenza che sono stata io a cambiare casa, ad andarmene, diciamo, ma solo perchè la casa è la sua e io non volevo restare a vivere con la sua famiglia. Ma anche nel mio caso in pratica mi ha lasciato lui.
E quel senso di smarrimento, quella voglia di ritrovarsi, quando recuperi un attimo di lucidità mentale, ti viene.
Io spero di non averti urtato nella sensibilità, non mi pare onestamente di aver usato toni aspri, se però li avessi recepiti comunque così, chiedo scusa.

[Ecca79]

se invece mi dite che anche dopo la separazione si deve stare insieme il più possibile per il bene dei figli, vedersi tutti i giorni e fare cene e cenette, allora questo vuol dire rinunciare a rifarsi una vita e questo no, non è giusto per nessuno

io credo che nessuno abbia detto questo.
la cosa auspicabile sarebbe che i figli potesero vedere tutti i giorni a loro piacimento entrambi i genitori, non che gli ex coniugi debbano vedersi tra di loro tutti i giorni.

Triste, sì.
Però è anche vero che noi abbiamo i mezzi, le spalle larghe e la capacità di far fronte al dolore, i bambini no. Sono foglie in balìa del nostro vento.

[pisola]

e secondo me sbagli in una cosa fondamentale!
la testa alta devi tenerla per TE non per lui!
Spalle dritte e testa alta, per te!
non sminuirti, non hai solo doveri ma anche diritti!
l'esempio della famiglia "normale" non regge, non è che perchè ci sono 2 genitori, quando capita una proposta di lavoro che fa cambiare città etc la scelta sia più facile.
Ci siamo passati, dovevamo andare a Londra......una serie di cose, abbiamo deciso di rimanere qui.
Sono scelte, e le scelte si fanno con la propria testa, pensando agli altri,pure, ma prima di tutto per noi stessi, pensando ai pro e ai contro che andremo a procurare con le nostre scelte.
Il tuo, lo sai bene, non è un sogno irrealizzabile, hai diritto a rifarti una vita in un'altra città, non te lo nega nessuno...non è che se qualcuna ha opinioni diverse dalle tue in un forum, te decidi di non partire

sai che c'è ...secondo me, se ci credi devi continuare, ma solo se ci credi, non fare le cose così tanto per.....per sognare, ne per te ne per tuo figlio.
Nessuno ti sta dicendo che non devi andare, e tanto meno nessuno ti spingerà a farlo, cerca solo di capire nella tua testa quanto la bilancia è spostata da una parte o dall'altra, se senti che si sposta verso Riccione, comincia a pensarci seriamente, la vita è una , hai diritto di sbagliare, hai diritto di vivere.
Sei una mamma, non sei una condannata!
Forza Laroby, pancia in dentro, spalle alte e vai........PER TE!
Migliora la tua vita!......dove vuoi, quando vuoi, ma fai qualcosa!

[STEFI@VALERIO]

Laroby, il problema di fondo che io e altre non abbiamo capito è il "perché", perché una scelta di questo genere dovrebbe migliorare la tua vita, come hai appena scritto (non la scelta in sé di trasferirsi), o quantomeno su quali motivazioni e auspici lo ritieni tu.

E questa domanda, credimi, me la porrei anche se tu fossi sposata e non separata, e se foste in due a volervi trasferire con un bambino piccolo. Sarò troppo razionale, troppo quadrata, ma sono fatta così.

Ecco perchè le nostre risposte possono apparire (e probabilmente lo sono) scontate, facili, riduttive. Non si può dare un parere sensato senza questo presuppostio.

Le risposte sono banali (io poi con la mia su Riccione ho solo voluto sdrammatizzare...tra l'altro gli alberghi costano niente e si mangia benissimo, non per niente figlio e nonna ci tornano tutti gli anni); tu ci inviti a porci spunti di riflessione; io però arrivata a pag.19 confesso che alla fine non ho ancora capito bene su cosa, perdonami.

[ci610]

io penso che dovrebbe fare una prova di qualche mese (non mesi estivi ovviamente) per capire come va e come se la cava con la gestione del puffo in completa autonomia
perchè è vero che i nonni ci sono solo nei we ma vi assicuro che già solo avere la consapevolezza che ci sono fa una gran bella differenza

mah, sì e no, non credere.

Io ovviamente posso parlare solo per me, ma qui non ho nessuno e ce la si fa.
Certo, avere qualcuno a cui appoggiarsi PUO' far comodo, ma sicuramente io non ne farei un punto fermo per una scelta di vita.

Le nonne sono/erano COMUNQUE lontane, e quindi la vedono una volta al mese mia madre o forse 2 a volte, e una volta ogni 3/4 mesi l'altra, che comunque ora non c'è più.

Credo che già adesso Larobi sia abituata ad arrangiarsi.
E dopo un pò, quando ci hai fatto l'abitudine, si sta pure meglio.

Pensaci, se ti fa stare meglio anche solo pensarci, sognare, fallo.
Poi si vedrà.
Il resto sono chiacchiere.

ma se hai detto che tua figlia vede il padre tutti i giorni, non è proprio come stare da sola eh

[helzbeth]

ma di certo non è di aiuto A ME

[laroby]

pancia in dentro è un parolone

marò, e ci volevano 20 pagine per intavolare una discussione di questo genere?
devo essere proprio una capra con la scrittura!!!


Ecca non mi hai urtata, ne tu ne le altre, figurati.

[helzbeth]

ma di certo non è di aiuto A ME

MI SPIEGO: non ci posso contare come aiuto. Non è come sapere di avere i nonni e se ti serve porti il bambino o vengono loro.. In questo senso

[ci610]

ma di certo non è di aiuto A ME

helz ma se un giorno ti rompi una gamba sai a chi chiamare e penso che arrivi subito eh
avere invece la cosapevolezza che se ti senti male e stai da sola coi bambini ci vogliono almeno 3 ore finchè qualcuno non ti viene a dare una mano, è diverso

[R2D2]

laroby, purtroppo l'età adulta è quella dei doveri, il diritto alla felicità è quella dei fanciulli. Questi doveri te li ritrovi ovunque vai, anche in capo al mondo. Io credo che tu sia arrivata in un momento di stanchezza, in questi anni hai dovuto fare la forte ed hai affrontato momenti difficili. Davvero la capisco la tua voglia di evasione, di ricominciare in un posto migliore. La mi paura è che questo tuo stato d'animo attuale ritorni a ripresentarsi anche tra un paio d'anni a Riccione, e sarà più difficile perché sarai veramente sola. Cerca di risolvere i tuoi conflitti interiori prima di partire.

triste punto di vista.

non condivido.

be' ma i doveri a cui è soggetta ora non è che svaniranno d'incanto a Riccione. Dovrà lavorare, fare la madre, pagare le tasse ecc ecc. E' un'adulta ora. I bambini hanno diritto assoluto ad essere felici, gli adulti anche è vero, ma devono far bilanciare l'ago della bilancia con i doveri.

[Ecca79]

ma di certo non è di aiuto A ME

helz ma se un giorno ti rompi una gamba sai a chi chiamare e penso che arrivi subito eh
avere invece la cosapevolezza che se ti senti male e stai da sola coi bambini ci vogliono almeno 3 ore finchè qualcuno non ti viene a dare una mano, è diverso

Vero. Io per esempio l'altra notte col terremoto in corso...forse perchè non sono ancora abituata ad essere sola...davvero mi sono sentita smarrita. SOLA proprio. E voglio dire, li ho tutti a pochi kilometri di distanza eh! Figurarsi li avessi a tre ore di macchina
Però questa sono io. Per la scorza dura, ci sto lavorando.

[Ari]

cito dal post di apertura:
mi guardo e mi dico "sveglia!!! la vita è una, e a fottertela ci hanno già provato con successo, ti vuoi dare una mossa??"
Poi di contro mi dico anche "ma che razza di madre sei a voler allontanare lui dal padre, dai nonni, dagli zii"... e ci perdo il sonno.
Datemi qualche altro spunto di riflessione, almeno mi dò pace

ecco, più che uno spunto di riflessione ti faccio due domande:
1. perché pensi che qualcuno sia già riuscito a fotterti la tua vita?
2. chi è che te l'ha fottuta?

credo che la risposta a queste due domande sia determinante per capire l'origine del tuo malessere e quindi per capire se cambiare città potrebbe davvero farti stare meglio.

[helzbeth]

ma di certo non è di aiuto A ME

helz ma se un giorno ti rompi una gamba sai a chi chiamare e penso che arrivi subito eh
avere invece la cosapevolezza che se ti senti male e stai da sola coi bambini ci vogliono almeno 3 ore finchè qualcuno non ti viene a dare una mano, è diverso

sì, beh, direi di sì.

[pisola]

Laroby, non scappare...
vuoi dire che ti passa per la testa......se lo vuoi dire, altrimenti vado a prendermi un caffè!
mmi pare che ci fai parlare da sole

[helzbeth]

laroby, purtroppo l'età adulta è quella dei doveri, il diritto alla felicità è quella dei fanciulli. Questi doveri te li ritrovi ovunque vai, anche in capo al mondo. Io credo che tu sia arrivata in un momento di stanchezza, in questi anni hai dovuto fare la forte ed hai affrontato momenti difficili. Davvero la capisco la tua voglia di evasione, di ricominciare in un posto migliore. La mi paura è che questo tuo stato d'animo attuale ritorni a ripresentarsi anche tra un paio d'anni a Riccione, e sarà più difficile perché sarai veramente sola. Cerca di risolvere i tuoi conflitti interiori prima di partire.

triste punto di vista.

non condivido.

be' ma i doveri a cui è soggetta ora non è che svaniranno d'incanto a Riccione. Dovrà lavorare, fare la madre, pagare le tasse ecc ecc. E' un'adulta ora. I bambini hanno diritto assoluto ad essere felici, gli adulti anche è vero, ma devono far bilanciare l'ago della bilancia con i doveri.

vabbè, ma se tutte quelle cose le fa in un posto diverso cosa cambia?

può essersi stufata di quei luoghi?
può aver voglia di cambiare aria?
può aver voglia di non vedere più posti che le ricordano una vita diversa da quella che ha ora?

mica è un delitto.

Poi io non vedo Larobi come una che prende e parte alla cieca, a parte se vede un biglietto del Jova di solito riesce a controllare l'impulso da volo aereo eh...

Voi non pensate mai a niente che sia al di fuori del solito tran tran?

[ci610]

ma di certo non è di aiuto A ME

helz ma se un giorno ti rompi una gamba sai a chi chiamare e penso che arrivi subito eh
avere invece la cosapevolezza che se ti senti male e stai da sola coi bambini ci vogliono almeno 3 ore finchè qualcuno non ti viene a dare una mano, è diverso

sì, beh, direi di sì.

cioè, voglio dire, io una mattina quest'inverno mi sono svegliata con la febbre a 39, il vomito e lo squaraus
ho dovuto alzarmi, preparare i bambini, portarli a scuola, andarli a riprenderli farli cenare giocare e metterli a letto
non so se mi spiego...