VOGLIO CAMBIARE VITA, MA CON SUO PADRE COME LA METTIAMO?

[mimsy]

certo....se è un banale disagio risolvibile allora è diverso...

[STEFI@VALERIO]

Io, se fossi triste a casa mia e sapessi che c'è un posto dove ritroverei il sorriso, non ci penserei un istante! Sono certa che i figli sono felici se i genitori sono felici...
Poi, se il posto dove andare è anche più bello per i bambini...mbé...ancora meglio!

No per me è proprio l'esatto opposto.
Io sono felice se mio figlio è felice.
Il posto dove stare deve essere innanzitutto il più consono per mio figlio, sotto tutti i profili, non solo perché c'è la spiaggia ed è baciato dal sole.
E soprattutto questo non lo valuto poi, è il mio primo pensiero.

Se fossi triste a casa mia e mi passasse solo vagamente per la testa il fatto che possa diventarlo mio figlio al posto mio...la tristezza me la faccio passare subito, perchè sono una donna e l'età dell'adolescenza è finita da un pezzo. Tanto più se non ci sono necessità di lavoro o di pagnotta ad impormelo (perché lì bisogna valutare altre priorità).

Ma mi rendo conto di essere talmente radicale in questo pensiero che non riesco proprio a mediare, per una volta sono granitica anch'io, quindi meglio per non offendere nessuno non intervenire più.

[Luna88]

Se non sussiste, se Laroby fa solo voli di fantasia io non posso sapere fino a quale punto lei si spinga.
Per i chilometri...ma mi leggete? ho detto prima che è difficile farlo con scadenze settimanali. Per questo i tempi si dovrebbero realisticamente allungare un pò.

Dico che non sussiste perché lei stessa ha parlato di insoddisfazione (usando proprio questo termine) senza un effettivo perché, senza una causa concreta e sicura.. ha una sensazione, nemmeno troppo marcata a quanto ho capito (non si parla di depressione insomma), per la quale vorrebbe provare a cambiare aria, ma non è che al 100% andare in un'altra città cambierebbe le cose.. e in ogni caso ripeto, non si parla di un serio disagio, per cui io la penso come STEFI@VALERIO.. il bimbo e le sue esigenze vengono prima.

[mimsy]

Ma questo è ovvio. E' ovvio per tutte noi che i figli vengono prima. Vengono prima di ogni cosa. Ma la mia idea non cambia e non va in contrasto con questo.
Se sono infelice rendo infelice mio figlio. Questa è una maledetta certezza. E se sono infelice un figlio non può guarirmi. Può darmi sollievo, ma non può guarirmi.
E anche da adulti si può essere infelici purtroppo.

Ma grazie al cielo qui si parla di insoddisfazione...tutt'altra storia

[clizia]

Se è solo vaghezza e inseguimento di qualche fantasia lo dovrà verificare per prima con sè stessa, ovvio.

[Luna88]

Ma questo è ovvio. E' ovvio per tutte noi che i figli vengono prima. Vengono prima di ogni cosa. Ma la mia idea non cambia e non va in contrasto con questo.
Se sono infelice rendo infelice mio figlio. Questa è una maledetta certezza. E se sono infelice un figlio non può guarirmi. Può darmi sollievo, ma non può guarirmi.
E anche da adulti si può essere infelici purtroppo.

Ma grazie al cielo qui si parla di insoddisfazione...tutt'altra storia

No per carità se si parlasse di depressione, di disagio serio allora le direi di fare qualsiasi cosa (nei limiti del buonsenso) per guarire da quella che è una vera e propria malattia che può solo portare disagio anche al figlio..
Nel momento in cui si tratta di un disagio, un'insoddisfazione o anche solo una leggera crisi esistenziale.. beh allora no.. è vero che se sono infelice rendo infelice mio figlio, ma io (come dice STEFI@VALERIO) se non ho un disagio davvero serio faccio di tutto per far sì che mio figlio non soffra la mia insoddisfazione dovendo spostarsi e rinunciare alle visite del padre o dei nonni (che comunque vede una volta a settimana).

Secondo me tutto sta nel capire quanto effettivamente sia forte questo disagio.. il gioco deve valere la candela per me, punto.. il fatto che il padre sia d'accordo per me conta poco, nel senso che anche se il padre le dicesse "si vai" io non andrei ugualmente.. perché chi ne fa le spese è il bambino, molto più del padre al quale la distanza può anche disturbare poco (questo dipende dal padre..).

[clizia]

Magari potrebbe pure bastare cambiare casa restando in città e cercare una zona un poco più accogliente.

[clizia]

A dopo!

[Luna88]

Magari potrebbe pure bastare cambiare casa restando in città e cercare una zona un poco più accogliente.

Esatto proprio perché la sua è un'insoddisfazione senza un concreto perché, magari le basterebbe cambiare aria senza andare a 400km di distanza.. io un tentativo lo farei, anche andare in un piccolo centro o paesino.. un conto è fare un'ora di macchina, un altro farne 4-5.

[mimsy]

[kla]

Per chi dice che il solo e unico obiettivo deve essere la serenità del figlio, una domanda: ma se un giormo a trasferirsi fosse il padre (marito separato) che fareste? Lo seguireste per il bene del bambino?


Laroby, a te volevo solo dire che ho lettoil topic, ma sinceramente non saprei proprio come consigliarti...

[mimsy]

Bella domanda!

[Luna88]

Per chi dice che il solo e unico obiettivo deve essere la serenità del figlio, una domanda: ma se un giormo a trasferirsi fosse il padre (marito separato) che fareste? Lo seguireste per il bene del bambino?


Laroby, a te volevo solo dire che ho lettoil topic, ma sinceramente non saprei proprio come consigliarti...

No beh se ne parla.. infatti io ho detto di parlarne con l'ex marito proprio perché la sua risposta non dà a pensare che esclude la cosa a priori, anzi..

Se lui si spostasse senza chiedere niente, senza consultare e senza farsi un problema del figlio (a meno che non si tratti di un fatto di una certa priorità come un obbligo lavorativo), allora sarebbe un totale incosciente.. e non vedo perché lei debba ragionare su un eventuale comportamento incosciente di lui per esserlo a sua volta..

[laroby]

Mi pare si stia esagerando, no?
Forse invece di VOGLIO nel titolo avrei dovuto scrivere MI PIACEREBBE?
Forse è illegittimo pensare e confrontarmi su un MIO desiderio? (con tutti i problemi che ne conseguono e che ringrazio tutte per aver sollevato più o meno docilmente)
Forse dal momento in cui si diventa mamme automaticamente è IMMORALE a prescindere pensare di poter stare bene?
Forse il nostro ruolo è concepito per adattarci sempre e comunque a quel che la vita ci riserva? (sempre pensando di salvaguardare il meglio per i nostri figli)

Non so, leggo tanto astio su un argomento buttato là, non ho in mano ne il trasferimento, ne una casa, niente (se non fosse ancora chiaro).

Inoltre leggo molti commenti da 'indice alzato' quando di tutte voi che avete risposto solo 2 o 3 conoscono (parzialmente o meno) qualche dettaglio in più.

Avrei dovuto aprire un topic in terza persona?

Mio figlio viene prima di ogni cosa e mi sembra anche superfluo doverlo sottolineare ripetutamente, in un forum di mamme poi.

E ripeto per l'ennesima volta, che se così non fosse, non mi incuriosirebbe conoscere altri punti di vista, altri pareri, suggerimenti per analizzare altri aspetti che magari non ho preso in considerazione o l'ho fatto marginalmente, fantasticando su un desiderio.

Ma voi non avete dei sogni? Dei desideri? Dei piaceri?
Non vi siete mai sentite """obbligate""" a fare la tal cosa perchè tutti si aspettavano che la faceste?
Non avete mai pensato al peso che ogni singola scelta fatta comunque ha scontentato qualcuno?

E pur realizzando da me che sarei una pessima mamma ad allontanare il mio bambino dal suo papà per un mio capriccio (mi sembra che lo abbiate inteso proprio così), mi chiedo anche se/quanto sia giusto che comunque sia io (in questo caso specifico, ma possiamo anche generalizzare) a dovermi "adattare" alle cose che non mi fanno stare molto serenamente.

Sicuramente essere mamma è un enorme piacere condito da sacrifici, sacrifici che non mi sono pesati all'inizio, ma proprio per niente, ne tantomeno da quando sono sola nella gestione di mio figlio (organizzativamente ho dovuto fare rodaggio, ma ora sono a cavallo!), anzi ora va pure meglio!

Vi ho solo chiesto di aiutarmi a leggere oltre, in tutte le sfaccettature che un desiderio simile comporta.

Mi sarò espressa da cani evidentemente!!!

Scappo, vado a prenderlo all'asilo, a stasera!!!

[Luna88]

Mi pare si stia esagerando, no?
Forse invece di VOGLIO nel titolo avrei dovuto scrivere MI PIACEREBBE?
Forse è illegittimo pensare e confrontarmi su un MIO desiderio? (con tutti i problemi che ne conseguono e che ringrazio tutte per aver sollevato più o meno docilmente)
Forse dal momento in cui si diventa mamme automaticamente è IMMORALE a prescindere pensare di poter stare bene?
Forse il nostro ruolo è concepito per adattarci sempre e comunque a quel che la vita ci riserva? (sempre pensando di salvaguardare il meglio per i nostri figli)

Non so, leggo tanto astio su un argomento buttato là, non ho in mano ne il trasferimento, ne una casa, niente (se non fosse ancora chiaro).

Inoltre leggo molti commenti da 'indice alzato' quando di tutte voi che avete risposto solo 2 o 3 conoscono (parzialmente o meno) qualche dettaglio in più.

Avrei dovuto aprire un topic in terza persona?

Mio figlio viene prima di ogni cosa e mi sembra anche superfluo doverlo sottolineare ripetutamente, in un forum di mamme poi.

E ripeto per l'ennesima volta, che se così non fosse, non mi incuriosirebbe conoscere altri punti di vista, altri pareri, suggerimenti per analizzare altri aspetti che magari non ho preso in considerazione o l'ho fatto marginalmente, fantasticando su un desiderio.

Ma voi non avete dei sogni? Dei desideri? Dei piaceri?
Non vi siete mai sentite """obbligate""" a fare la tal cosa perchè tutti si aspettavano che la faceste?
Non avete mai pensato al peso che ogni singola scelta fatta comunque ha scontentato qualcuno?

E pur realizzando da me che sarei una pessima mamma ad allontanare il mio bambino dal suo papà per un mio capriccio (mi sembra che lo abbiate inteso proprio così), mi chiedo anche se/quanto sia giusto che comunque sia io (in questo caso specifico, ma possiamo anche generalizzare) a dovermi "adattare" alle cose che non mi fanno stare molto serenamente.

Sicuramente essere mamma è un enorme piacere condito da sacrifici, sacrifici che non mi sono pesati all'inizio, ma proprio per niente, ne tantomeno da quando sono sola nella gestione di mio figlio (organizzativamente ho dovuto fare rodaggio, ma ora sono a cavallo!), anzi ora va pure meglio!

Vi ho solo chiesto di aiutarmi a leggere oltre, in tutte le sfaccettature che un desiderio simile comporta.

Mi sarò espressa da cani evidentemente!!!

Scappo, vado a prenderlo all'asilo, a stasera!!!

Scusa Laroby, non so se ti riferisci anche a me ma ovviamente rispondo per me e non per le altre.
Io ti ho risposto per quello che ho letto ovvero che hai un desiderio di muoverti, spinto non da un reale e concreto disagio ma più che altro da un'insoddisfazione personale, dovuta a non sai cosa, che vorrebbe farti provare ad andare altrove. Tutto quello che c'è dietro io non lo so, ma è normale che se siamo su un forum non posso sapere vita morte e miracoli della tua vita (e infatti ho sempre risposto con se e con ma, non mi sembra d'aver alzato nessun indice anzi.. ho sempre detto che per me le cose stanno così "se".. proprio perché io so quello che scrivi, che sicuramente è un miliardesimo dell'intera faccenda.. ma tu a noi hai dato questo), è anche vero che se scrivi su un forum per avere opinioni le devi accettare, in bene o in male.
Non sto a sindacare sulle risposte delle altre, perché ovviamente non mi compete.. però non capisco la tua reazione, alla fine è normale che un topic del genere desti risposte di vario genere e penso che se tutte sono educate e rispettose non devi averne a male, anzi, dovrebbe aiutarti a riflettere in base alla tua situazione (che ripeto, io non so per intero e penso anche quasi tutte le altre).

Certo è che se volevi una risposta solo da chi ti conosce bene e ti conosce per intero, non dovevi scrivere su un forum con decine di persone a te sconosciute..

Ripeto, io ho letto la tua situazione come un disagio NON serio, ovvero sì sicuramente qualcosa che non ti fa stare bene ma non una situazione da farti stare seriamente male da compromettere la tua vita o quella di tuo figlio.. in questo caso io, per come sono io, non metterei mai me stessa davanti a mio figlio, dal momento che lo separerei dal padre e a quel punto a vivere il disagio sarebbe lui.. diverso è se la tua è una cosa seria, perché a quel punto rischia di soffrirne di rigetto anche lui.
Scusa se la penso così, ma per me la serenità di mio figlio viene prima della mia.. il che non significa annullarsi per i propri figli, ma quando si diventa genitori, per me, prima di qualsiasi cosa vengono loro.. ogni scelta è ponderata in base a loro e solo se avessi un problema serio peserei i due fronti.
Con questo io non ho mai detto che sei una madre snaturata o orribile, ciascuno faccia come crede ma penso di avere diritto, essendo un forum, di dirti come farei io e poi ovviamente la vita è tua e tu fai come credi

Detto ciò, ti auguro solo di trovare la soluzione migliore per te, tuo figlio e il tuo ex marito

[Ecca79]

io cmq non ne faccio tanto un discorso di allontanamento del bimbo dal padre, ma da tutti gli affetti in generale
del padre non mi preoccuperei più di tanto

ma...e di un figlio a cui il padre può mancare terribilmente...non ti preoccupi più di tanto?

no, se quest'uomo ha lasciato baracche e burattini senza preoccuparsi più di tanto

Ma il punto non è cos'ha fatto quest'uomo, il punto è quanto ne soffre il figlio se non lo vede.
E' il punto di vista del figlio che mi interessa, non quello del padre.

[ema1]

Scusami Luna, ma cos'e che non capisci della sua reazione?

Ma hai letto le risposte, compresa la tua?

Vi viene una che insiste sul fatto che lei vuole tornare con il suo ex, cosi, senza sapere nulla, il perche, il percome, come e stato vissuto, ma tanto siamo in un forum, ed ognuna scrive quel che le passa per la testa, e se dietro c'e una persona, cosa me ne fraga, mica la conosco. Laroby ha risposto sorridendo e ha fatto bene, io sono rimasta sconcentrata e sicuramente conoscendomi avrei risposto diversamente.

Ma questa e' la cosa meno grave. Tu leggi le parole che scrivi che sono molto irritanti. disagio NON serio ( il non in grande lettere) "la mia felicita' viene prima di quella di mio figlio", " io sono madre, e la serenita' viene prima della mia". " Io, IO ( in grande si sa mai) non separero' mai mio figlio dal padre perche piange quando non lo vede rientrare in orario." Io, io, io. Ma nei panni degli altri vi mettete mai?

Non credo che laroby voleva risposte solo da persone che conosce, e non credo che voleva leggere che tutte le dicessero "vaiiii si feliceee".Ha scritte mille volte che voleva leggere diverse opinioni , diversi punti di vista, ovviamente non voleva leggere la classifica della serenita' dei vostri figli e sicuramente non voleva risposte da persone che vivono un matrimonio sereno ( apparentemente) che scrivono "io non lo farei mai" ma intanto lo scrivono tanto per scrivere perche non la vivano in prima persona e non devono prendere una decisione simile.

E vero, siamo in un forum, non ci conosciamo e diamo una risposta da quel che leggiamo, ma se una mamma che appunto noi non conosciamo arriva a fare un pensiero simile, non pensi che dietro ci ha pensato, ci riflettutto e ha preso in considerazione la serenita' di suo figlio? Cosa ti fa credere che lei non lo abbia fatto?

Quindi dare una opinione anche contraria e sacrosanta, ma sempre tenendo in considerazione la situazione che una donna vive, una situazione che domani puo capitare a te, a me, e a qualsiassi altra persona.

[Ecca79]

Questo tuo desiderio di cambiamento lo capisco, ne hai tutto il diritto.
Vuoi cambiare aria, però hai un bambino.
sono molto razionale: vai e lasci tuo figlio, anche perchè come hai detto, nessuno ti ha chiamato dall'altra parte, intendo non hai una proposta di lavoro o altro che ti inducono a cambiare.

non vai, rimani dove sei, con tuo figlio e risolvi in altro modo i tuoi problemi esistenziali!
ti ho messo il cuore per dirti che se questo disagio è molto forte, forse hai bisogno d'aiuto.

A leggere le vostre risposte mi rendo conto che forse non mi sono espressa bene...
Più che NON FELICE, mi sento INSODDISFATTA.
Ho (finalmente) un buon lavoro, ho il mio bambino, ho intorno persone che mi vogliono bene, eppure mi sento come se mancasse un pezzo!
Non parlo di un uomo, non fraintendetemi, ho fatto un lungo lavoro su me stessa per accettare la separazione e ho raggiunto la serenità sul fronte sentimentale.
Forse non lo so nemmeno io cosa mi manca!!!

laroby, ma di cosa ti lamenti?? sei separata con un figlio di cui occuparti eppure hai trovato un equilibrio su più fronti, e scusa se è poco!! con questi presupposti puoi solo peggiorare e far star male tuo figlio inutilmente, io sinceramente ora che ti sei spiegata meglio le tue motivazioni non le capisco e non le condivido. Pensare di portar via un bambino così piccolo da una vita equilibrata e dagli affetti per una sorta di "insoddisfazione" mi sembra un pò poco eh??

Infatti.
Sinceramente, su altri presupposti forse (ripeto forse) si potrebbe valutare...ma così...mi lascia quantomeno perplessa.
Non sarà illegittimo eccetera, ma è quantomeno poco assennato, per me.
Stravolgere un bambino dalla sua vita e dai suoi affetti, soprattutto dal padre, per cercare un qualcosa che nemmeno sai cos'è, è un azzardo che potresti fare sulla tua pelle. Ma non sulla sua.

quindi secondo te, se facessi un azzardo per esempio, per inseguire un lavoro meglio remunerato, o con delle prospettive migliori per il futuro, in caso di fallimento verrei assolta nonostante l'azzardo sulle NOSTRE pelli?

chiedo senza alcuno spirito polemico eh! proprio mi piacerebbe capire meglio!!!

Anche perchè io non voglio fare polemica, assolutamente.
Per gravi motivi intendo proprio sopravvivenza. Metti che hai un lavoro precario, metti che hai trovato un lavoro a km di distanza però ti da delle certezze, delle sicurezze, è chiaro che in quel caso è diverso...offri un futuro al figlio, certamente subirà le conseguenze dello spostamento anche in termini di rapporto col padre ma si mette sul piatto della bilancia e...mangiare bisogna pur mangiare eh.
Cosa vuoi che ti dica, concordo con chi ti dica che se è bisogno di "cambiare aria" andrebbe analizzato meglio perchè mica è detto che risolvi partendo.

[Luna88]

Scusami Luna, ma cos'e che non capisci della sua reazione?

Ma hai letto le risposte, compresa la tua?

Vi viene una che insiste sul fatto che lei vuole tornare con il suo ex, cosi, senza sapere nulla, il perche, il percome, come e stato vissuto, ma tanto siamo in un forum, ed ognuna scrive quel che le passa per la testa, e se dietro c'e una persona, cosa me ne fraga, mica la conosco. Laroby ha risposto sorridendo e ha fatto bene, io sono rimasta sconcentrata e sicuramente conoscendomi avrei risposto diversamente.

Ma questa e' la cosa meno grave. Tu leggi le parole che scrivi che sono molto irritanti. disagio NON serio ( il non in grande lettere) "la mia felicita' viene prima di quella di mio figlio", " io sono madre, e la serenita' viene prima della mia". " Io, IO ( in grande si sa mai) non separero' mai mio figlio dal padre perche piange quando non lo vede rientrare in orario." Io, io, io. Ma nei panni degli altri vi mettete mai?

Non credo che laroby voleva risposte solo da persone che conosce, e non credo che voleva leggere che tutte le dicessero "vaiiii si feliceee".Ha scritte mille volte che voleva leggere diverse opinioni , diversi punti di vista, ovviamente non voleva leggere la classifica della serenita' dei vostri figli e sicuramente non voleva risposte da persone che vivono un matrimonio sereno ( apparentemente) che scrivono "io non lo farei mai" ma intanto lo scrivono tanto per scrivere perche non la vivano in prima persona e non devono prendere una decisione simile.

E vero, siamo in un forum, non ci conosciamo e diamo una risposta da quel che leggiamo, ma se una mamma che appunto noi non conosciamo arriva a fare un pensiero simile, non pensi che dietro ci ha pensato, ci riflettutto e ha preso in considerazione la serenita' di suo figlio? Cosa ti fa credere che lei non lo abbia fatto?

Quindi dare una opinione anche contraria e sacrosanta, ma sempre tenendo in considerazione la situazione che una donna vive, una situazione che domani puo capitare a te, a me, e a qualsiassi altra persona.

Scusa ma il fatto del disagio non serio l'ho sottolineato semplicemente perché io ho inteso questo, proprio da una SUA risposta sul fatto che marcava, a persone che parlavano di depressione, che il suo è uno stato di insoddisfazione personale senza causa ben definita, per il quale non sa nemmeno lei se spostarsi risolve, è un tentativo, ha la sensazione che lì starebbe meglio ma tutto qua. Mi spiace se averlo marcato ha fatto sembrare che la cosa sia di poco conto, ma io così l'ho letta.. e non per sminuire il suo disagio, ma perché io penso che vada pesato, appunto, il tipo di disagio (e infatti ho detto che se il suo disagio è forte la situazione è diversa.. ma se dalle sue parole leggo che si tratta di una cosa non così importante, io ho semplicemente dato la mia opinione in merito.. opinabilissima per carità, non sono qui a dire che la mia opinione è verità sacrosanta).

Io nei panni degli altri ti assicuro che mi ci metto, nemmeno tu sai che vita ho avuto per cui anche dirmi che le mie risposte vengono da situazioni di assoluta serenità lo trovo fuori luogo.. tu cosa ne sai se ho vissuto situazioni sempre felici e beate? No questo lo vorrei capire..
Non ho MAI risposto dando per scontato che lei non fa questo o quest'altro.. santo cielo, quante volte devo ripetere che NON SO la sua situazione per intera? Ho detto cosa farei in una data situazione, che probabilmente non rispecchia per intero la sua (è ovvio che non posso conoscerla per intero), se poi io (o altre) dico che non farei mai scelte drastiche contro alla felicità di mio figlio se non fossi costretta, che ti devo dire una bugia? Non mi sento wonder woman o la supermamma nel dire questo, non sono mica perfetta anzi!
Sono sicura che ha preso in considerazione la felicità di suo figlio, ma quando scrive mi dà l'impressione che consideri (e ho già detto, L'IMPRESSIONE che può essere assolutamente sbagliata, già sottolineato in precedenza) il suo rapporto col bambino di valenza superiore a quella che ha col padre, proprio perché ne vive la quotidianità.. e ho semplicemente fatto notare (voleva essere uno spunto di riflessione esterno dato da chi ha vissuto esperienze diverse) che per un figlio (soprattutto così piccolo) non è proprio così, perché a prescindere da quanto male si comporti il padre (ovvio non parlo di casi estremi di violenza..), un figlio vorrà sempre averlo vicino, vorrà sempre poterlo vivere e avere il suo amore ma anche la sua presenza più o meno quotidiana. Già questo bambino vive la separazione (e non sto dando a lei la colpa ci mancherebbe!!), ma rischiare di fargli vedere il padre si e no una volta al mese non è cosa da poco..
Ho fatto male a voler far riflettere Laroby su questo?

Boh, forse sì. Forse ha già pensato a tutto questo, forse voleva altri spunti e chi lo sa.. io ho letto delle cose e ho provato a dire la mia, credo di non aver mai mostrato la presunzione di dire la verità assoluta o la cosa giusta in ogni caso, non mi sembra di aver alzato indici o giudicato a priori qualcosa proprio perché non la conosco.

Se poi volete leggere malizia e giudizi ovunque, il problema è vostro.

[ema1]

Va beh.