VOGLIO CAMBIARE VITA, MA CON SUO PADRE COME LA METTIAMO?

[pisola]

vabbè sul papà mi sarò sbagliata
però perchè questa insoddisfazione?
la mia era un'ipotesi

[starry67]

laroby, io ti capisco, la città in cui vivo mi va strettissima, se potessi mollerei tutto per andare via, sognando NY, più realisticamente mi andrebbe benissimo anche il Trentino. Ma sono separata, ho due bimbe che vedono il padre una sola volta a settimana, quindi non hanno assolutamente una quotidianità con lui, ma hanno nonni, zie, zii e cuginetti vari : io so che potrei benissimo stare lontano da tutto ciò, ma non sarebbe giusto nei confronti di chiara e virginia. già mi pesa non potere far fare loro alcuna attività (tipo scout) proprio per non compromettere il loro rapporto con il padre, non potrei mai fare un passo del genere.
mi sono messa il cuore in pace, cerco di essere il più serena possibile e di rifarmi una vita qui, ma mai come in questo momento (vedi terremoto) vorrei andarmene e non tornare più.

[skyblue]

Ciao Laroby, non ti sembra strano che lui ti abbia detto che vorrebbe partire con voi ? Se trovasse un lavoro ?
Sei sicura che lui non possa ripensarci ? Non sarebbe il primo caso....
Comunque se vai a vivere al mare a 400 km dubito che il padre potrà essere presente, se non viene con voi, è logico che si allontanerà sempre di più fino a vederlo una volta all'anno in estate.
Al posto tuo io andrei solo se viene anche suo padre.

[Luna88]

allora, io non è che voglia far la maestrina ma ho parlato del giorno in settimana in cui sta con il papà.
un giorno alla settimana suo papà lo va a prendere all'asilo alle 16, in queste giornate è capitato spesso (non tutte le volte) che ricky esprimesse il desiderio di cenare insieme e l'ho accontentato con piacere (e non perchè trovo godereccio mangiare col mio ex marito, ma vedere la faccia felice di mio figlio sì, mi entusiasma.)

Secondo me queste espressioni racchiudono la risposta.. è vero che tuo figlio gode poco della presenza del padre, decisamente meno presente di te nella sua vita, però è anche vero che per un figlio anche quelle 2 ore a settimana contano tantissimo, soprattutto quando crescerà.
Io ti dico che, per mia esperienza, la serenità dei genitori (e soprattutto di quello a cui sei più legato.. nel caso di Ricky sicuramente tu, per motivi ovvi di presenza, anche se vi ama entrambi questo è palese) è fondamentale e spesso più importante di tante altre cose, quali la quotidianità e la stabilità.. però è anche vero che andare così lontana toglierebbe a tuo figlio la possibilità di vedere spesso suo padre (a meno che non decida, entro un tot, di venire anche lui in zona per poter stare vicino a lui).. perché poi la vita è cara, io non so le vostre finanze e situazioni e certo non te le chiedo, ma guarda che io ho i genitori a 420km di distanza e l'andata e il ritorno, pure ospitandomi loro (e lui dovrebbe trovarsi dove stare oltretutto) costano.. mica si riesce a farlo tutti i fine settimana. Questo per dirti che la tua insoddisfazione la capisco ed è normalissimo che tu cerchi una soluzione, una via di fuga.. ma sei sicura che non basti spostarsi di poco, cercare meglio.. insomma anche tu dici di non sapere esattamente cosa manca.. se avessi le idee più chiare sarebbe già diverso, ma spostarti e obbligare tuo figlio a vedere il padre e gli altri parenti solo sporadicamente, senza poi nemmeno la certezza di stare bene, è un po' azzardato non credi?
E' vero che tu sei la sua quotidianità, ma ricorda che per un bambino il padre è il padre.. come la madre è la madre. Un figlio vuole entrambi, sia in senso di amore che di quotidianità (inteso come piccole cose, come una cena assieme, anche una volta a settimana ma regolari e abbastanza frequenti), anche quando questi non sono genitori modello.. pensa che una mia amica, all'età di 39 anni, è stata ricontattata dal padre che ha abbandonato lei e la sorella da piccole.. e si è fatto rivedere solo per interesse economico suo (questioni d'eredità).. nonostante ciò e nonostante il fatto che chiunque altro le dice di mandarlo beatamente a quel paese, lei si lascia spesso intenerire dalle sue parole.. e io non me la sento di giudicarla, perché il papà è sempre il papà e talvolta una figlia vuole solo un po' di amore e interesse.. e nonostante tutto quello che un padre può fare lei ci cascherà sempre.
Questa piccola parentesi è solo per farti riflettere.. perché dalle tue parole sento (ma magari sbaglio eh, è sempre un forum e dalle poche righe scritte non si capisce sempre bene) che per te il rapporto con il padre ha un valore molto secondario..perché ovviamente voi vivete la quotidianità, vivete tutto e per te magari che lui lo veda 3-4 volte al mese (se va bene!) non cambia molto. Ecco, questo ti assicuro che non è così.. per il tuo bambino anche quella cena tutti assieme, quel secondo di unità familiare e di unione col suo papà è importante.. e se non sei sicura al 100% che spostarti risolverà magicamente il tuo stato di insoddisfazione, allora non ne vale proprio la pena secondo me.

[clizia]

lo ripeto:
SE SOLO DIALOGANDO MI DICESSE DI NON ESSERE D'ACCORDO, RINUNCEREI.

siete civili nei rapporti? Pensi che vorrà metterti i bastoni tra le ruote in modo poco onesto, coi ricatti morali o economici??
di solito non fa piacere se il coniuge fa di queste proposte che scombinano tutto, non ultimo si potrebbe scatenare eventuale rancore e risentimento di suoi parenti che potrebbero fargli montare un caso se lui li stesse a sentire, come spesso avviene quando litigano intere famiglie. Insomma un dialogo di questo genere può durare pochissimo o mesi interi, ce la fai a sostenerlo?

[clizia]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

[Luna88]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

Per carità.. io ti dico che viaggio e so che viaggiare costa. Secondo me a lungo andare è dura vedersi più di una volta al mese.. insomma, se già questo papà deve essere "spronato" per fare le cose insieme al figlio, non immagino se è lontano.. magari invece gli dà lo sprint per darsi più da fare, chi lo sa.
Il discorso è: come lo sai se il bambino accetta di vedere il padre di meno? A 4-5 anni (mi pare l'età sia quella), non è che il bambino ti spiega cosa vuole fare della sua vita, se gli va bene o meno.. il suo disagio può viverlo a prescindere, anche senza dire niente perché magari vede la mamma contenta, ma il disagio magari c'è ugualmente.

[STEFI@VALERIO]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

Clizia, scusa, mi vien da dire e meno male che siamo in un forum di mamme....
12/15 giorni? Quanto è un discorso che va bene per un adolescente, ma quanti anni ha questo bambino per non patire una simile lontananza dal padre?

Io penso al mio: sono certa di quanto soffrirebbe ora, ed ho ottime ragioni per pensare a quanto mi manderebbe a fan c...un giorno, resosi conto di quanto gli ho sottratto.

Io scusatemi rimango trasecolata, per usare un termine gentile.

[STEFI@VALERIO]

Comunque non si può.
Con l'affidamento congiunto ci vuole il consenso di tutti e due i genitori.
C'è una sentenza che apre una possibilità per motivate ragioni di lavoro, ma per l'appunto ci vogliono motivate ragioni di lavoro...non stati d'animi di personale insofferenza.
Anzi...con una motivazione del genere il concreto rischio è che il tribunale ritenga giustificato modificare i criteri della collocazione del minore ponendolo presso il padre, è già successo, e mi sembra anche chiaro il perché (e non ho tempo per spiegarlo).

[Ari]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

Clizia, scusa, mi vien da dire e meno male che siamo in un forum di mamme....
12/15 giorni? Quanto è un discorso che va bene per un adolescente, ma quanti anni ha questo bambino per non patire una simile lontananza dal padre?

Io penso al mio: sono certa di quanto soffrirebbe ora, ed ho ottime ragioni per pensare a quanto mi manderebbe a fan c...un giorno, resosi conto di quanto gli ho sottratto.

Io scusatemi rimango trasecolata, per usare un termine gentile.

e stavolta sono d'accordo con stefi@valerio

mia figlia fa il cazziatone a suo padre se si prende il lusso di andare fuori a cena da solo una volta alla settimana, figuriamoci se potrebbe stare 15 giorni di fila senza vederlo!

[clizia]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

Clizia, scusa, mi vien da dire e meno male che siamo in un forum di mamme....
12/15 giorni? Quanto è un discorso che va bene per un adolescente, ma quanti anni ha questo bambino per non patire una simile lontananza dal padre?

Io penso al mio: sono certa di quanto soffrirebbe ora, ed ho ottime ragioni per pensare a quanto mi manderebbe a fan c...un giorno, resosi conto di quanto gli ho sottratto.

Io scusatemi rimango trasecolata, per usare un termine gentile.

mica ho detto che è l'ottimo. solo un compromesso col quale si può arrivare a patti e verifiche successive. Trasecolata per cosa? sai quante volte accadono queste situazioni di genitori che lavorano in diverse città?

[clizia]

Luna sicuro, tutto giusto, ma bisogna vederese il bambino può accettare magari anche di far passare un periodo leggermente più lungo. voglio dire, pure prima ho scritto che potrebbero passanche 12/15 giorni, basta che il bambino sappia che i suoi momenti col papà sono fissi ed intoccabili anche se lo vede un pochino meno. Se se la sentono e se lo stipendio permettesse questo senza stress se non nel momento organizzativo iniziale è anche possibile cambiare città. Se il padre fosse d'accordo potrebbero fare delle prove di viaggetti o per portare a 10 giorni il loro appuntamento fisso magari aggiungendo però ore utili da gestire diversamente.

Clizia, scusa, mi vien da dire e meno male che siamo in un forum di mamme....
12/15 giorni? Quanto è un discorso che va bene per un adolescente, ma quanti anni ha questo bambino per non patire una simile lontananza dal padre?

Io penso al mio: sono certa di quanto soffrirebbe ora, ed ho ottime ragioni per pensare a quanto mi manderebbe a fan c...un giorno, resosi conto di quanto gli ho sottratto.

Io scusatemi rimango trasecolata, per usare un termine gentile.

e stavolta sono d'accordo con stefi@valerio

mia figlia fa il cazziatone a suo padre se si prende il lusso di andare fuori a cena da solo una volta alla settimana, figuriamoci se potrebbe stare 15 giorni di fila senza vederlo!

Ari perchè ora lo vede ogni giorno. ma per molti bambini che magari vedono il padre una volta ogni 8 giorni è la loro normalità. discutibile, forzata, ma questo è e dunque se un genitore si trasferisce per lavoro dovrà aggiustarsi su questi ritmi, doloroso ma il figlio di laroby già lo fa dal momento in cui si sono separati. nno ho mica detto che è il non plus ultra per tutte le famiglie, ovvio che un bambino vuole mamma e papà.

[mimsy]

Io credo che la tua serenità sia la cosa più importante per il tuo bambino. Se resti e sei insoddisfatta e quindi inevitabilmente infelice, tuo figlio ne risentirà...per tutta la vita...
Ma devi essere sicura di fare la scelta, quella scelta, che ti porterà alla serenità...
Bisogna avere coraggio!
Io, se fossi triste a casa mia e sapessi che c'è un posto dove ritroverei il sorriso, non ci penserei un istante! Sono certa che i figli sono felici se i genitori sono felici...
Poi, se il posto dove andare è anche più bello per i bambini...mbé...ancora meglio!

[Luna88]

Clizia, scusa, mi vien da dire e meno male che siamo in un forum di mamme....
12/15 giorni? Quanto è un discorso che va bene per un adolescente, ma quanti anni ha questo bambino per non patire una simile lontananza dal padre?

Io penso al mio: sono certa di quanto soffrirebbe ora, ed ho ottime ragioni per pensare a quanto mi manderebbe a fan c...un giorno, resosi conto di quanto gli ho sottratto.

Io scusatemi rimango trasecolata, per usare un termine gentile.

Questo io intendevo. Non stiamo parlando di un ragazzino di 14-15 anni con il quale si può anche ragionare e capire quanto, effettivamente, la scelta può incidere sulla sua vita.. stiamo parlando di un bambino che a malapena sa esprimere i propri desideri e le proprie esigenze, figuriamoci se è in grado di far capire il disagio che potrebbe provare.. a quell'età non capirebbe, si renderà conto della mancanza del padre solo quando effettivamente non lo vedrà almeno due volte a settimana com'è adesso.

Io una scelta simile non la farei mai a meno che il padre non decida di trasferirsi anche lui.. qualsiasi distanza non percorribile (senza fare enormi sacrifici economici e fisici, intendo) in una giornata, avanti e indietro, è fuori discussione per me.. ancor di più nel momento in cui una persona non è sicura di quello che effettivamente le manca (ma anche in quel caso valuterei 100 volte i pro e i contro in base alle esigenze di mio figlio).

Non sto dicendo che sia una madre snaturata, io capisco il disagio e la voglia di cambiamento.. però a prescindere dal parere del padre mi sembra fuori questione una distanza del genere. Lui può anche essere d'accordo, possono TUTTI essere d'accordo.. ma il bambino che non può esprimere la sua opinione? Chi è in grado di capire l'effettivo disagio che proverà avendo il padre lontano? Chi lo sa quanto spesso effettivamente potrà vederlo? Perché le distanze sono difficili eh.. io lo so bene, pensavo anche io fosse tutto facile.. la volontà dovrebbe superare tutto, ma poi 400 e passa km non sono pochi da superare con tutta la volontà del mondo.. ci sono costi, ci sono impegni di lavoro, ci sono malesseri e a volte anche il maltempo e le code che ti inducono a evitare il viaggio..

Sei sicura che il tuo ex marito non verrebbe con voi? Dalla risposta che ha dato boh.. forse non gli peserebbe tanto spostarsi.. se vuoi davvero farlo allora potresti provare a cercare effettivamente due alloggi per voi e una sistemazione lavorativa per lui..

[mimsy]

Ma...io sono figlia di separati...mio padre non lo vedevo spessissimo...anzi...eppure non ho sofferto così tanto! E ora abbiamo un rapporto meraviglioso!

[mimsy]

Secondo il vostro discorso allora non bisognerebbe neanche separarsi perchè i bambini soffrono!
E certo che soffrono...eppure ci si separa! Ed è giusto così! Perchè la nostra infelicità è il danno più grande che possiamo infliggergli...

[Luna88]

Ari perchè ora lo vede ogni giorno. ma per molti bambini che magari vedono il padre una volta ogni 8 giorni è la loro normalità. discutibile, forzata, ma questo è e dunque se un genitore si trasferisce per lavoro dovrà aggiustarsi su questi ritmi, doloroso ma il figlio di laroby già lo fa dal momento in cui si sono separati. nno ho mica detto che è il non plus ultra per tutte le famiglie, ovvio che un bambino vuole mamma e papà.

Ecco, appunto. Si tratta di situazioni che molti figli devono (e sottolineo il termine) accettare, perché i genitori sono costretti da situazioni lavorative e/o comunque altrimenti non gestibili. Io mi chiedo.. perché obbligare a una tale situazione un bambino quando un tale obbligo non sussiste? Se si trattasse di una vera depressione, di un vero disagio, di una mancanza concreta di qualcosa (un affetto, un lavoro, una situazione economica per la quale mancano i mezzi, ecc.) direi anche io che il gioco vale la candela, ma se parliamo di una persona che, per sua ammissione, non ha idea di cosa effettivamente le manca, semplicemente le manca qualcosa ed è insoddisfatta, pur avendo vicini affetti e lavoro stabile.. allora io, per mia opinione (per carità opinabilissima), dico di no. Spostare un bambino da tutti i suoi affetti, per quanto poco li veda (e comunque vedere 1-2 volte alla settimana il padre non è pochissimo.. oltretutto ha detto che in caso di malattia o altro lui c'è.. voglio vedere a 400km se riesce a spostarsi almeno una volta a settimana.. è un costo non da poco!) porta comunque un disagio.

[clizia]

Io ho parlato a laroby come fosse una decisione già concreta, riportando cose viste e toccate con mano e per questo dico che se è per questo ci sono molti che vedono i genitori una volta ogni 10 giorni.Se il tutto è gestito bene e si ha stipendio più che buono. Poi ancora lei non ha deciso, se è solo desiderio di volarsene via con la fantasia allora può rimanere pure dove sta e interrogarsi ulteriormente su questo suo desiderio di cambiare città da cosa viene e se è superabile con altre strategie..

[Luna88]

Secondo il vostro discorso allora non bisognerebbe neanche separarsi perchè i bambini soffrono!
E certo che soffrono...eppure ci si separa! Ed è giusto così! Perchè la nostra infelicità è il danno più grande che possiamo infliggergli...

No sono due cose diverse.. meglio avere due genitori separati e sereni che due genitori uniti che si insultano dall'alba al tramonto (e io ne so qualcosa). Però è diverso avere due genitori separati dal non avere affatto un genitore vicino, almeno secondo me la differenza è grossa. La serenità dei genitori è essenziale, infatti ho detto che se lei avesse una vera depressione, un vero malessere, dovrebbe parlarne seriamente con qualcuno e trovare una soluzione adeguata, anche spostarsi.. ma nel momento in cui si parla di un'insoddisfazione senza un perché, senza una soluzione concreta che possa porvi rimedio.. portare via un bambino da suo padre, per quanto poco presente, è comunque fonte di disagio.. lui la distanza la percepirà ogni volta che non lo vede e ci sarebbe dovuto essere.

[clizia]

Ari perchè ora lo vede ogni giorno. ma per molti bambini che magari vedono il padre una volta ogni 8 giorni è la loro normalità. discutibile, forzata, ma questo è e dunque se un genitore si trasferisce per lavoro dovrà aggiustarsi su questi ritmi, doloroso ma il figlio di laroby già lo fa dal momento in cui si sono separati. nno ho mica detto che è il non plus ultra per tutte le famiglie, ovvio che un bambino vuole mamma e papà.

Ecco, appunto. Si tratta di situazioni che molti figli devono (e sottolineo il termine) accettare, perché i genitori sono costretti da situazioni lavorative e/o comunque altrimenti non gestibili. Io mi chiedo.. perché obbligare a una tale situazione un bambino quando un tale obbligo non sussiste? Se si trattasse di una vera depressione, di un vero disagio, di una mancanza concreta di qualcosa (un affetto, un lavoro, una situazione economica per la quale mancano i mezzi, ecc.) direi anche io che il gioco vale la candela, ma se parliamo di una persona che, per sua ammissione, non ha idea di cosa effettivamente le manca, semplicemente le manca qualcosa ed è insoddisfatta, pur avendo vicini affetti e lavoro stabile.. allora io, per mia opinione (per carità opinabilissima), dico di no. Spostare un bambino da tutti i suoi affetti, per quanto poco li veda (e comunque vedere 1-2 volte alla settimana il padre non è pochissimo.. oltretutto ha detto che in caso di malattia o altro lui c'è.. voglio vedere a 400km se riesce a spostarsi almeno una volta a settimana.. è un costo non da poco!) porta comunque un disagio.

Se non sussiste, se Laroby fa solo voli di fantasia io non posso sapere fino a quale punto lei si spinga.
Per i chilometri...ma mi leggete? ho detto prima che è difficile farlo con scadenze settimanali. Per questo i tempi si dovrebbero realisticamente allungare un pò.