VOGLIO CAMBIARE VITA, MA CON SUO PADRE COME LA METTIAMO?

[Ecca79]

Questo tuo desiderio di cambiamento lo capisco, ne hai tutto il diritto.
Vuoi cambiare aria, però hai un bambino.
sono molto razionale: vai e lasci tuo figlio, anche perchè come hai detto, nessuno ti ha chiamato dall'altra parte, intendo non hai una proposta di lavoro o altro che ti inducono a cambiare.

non vai, rimani dove sei, con tuo figlio e risolvi in altro modo i tuoi problemi esistenziali!
ti ho messo il cuore per dirti che se questo disagio è molto forte, forse hai bisogno d'aiuto.

A leggere le vostre risposte mi rendo conto che forse non mi sono espressa bene...
Più che NON FELICE, mi sento INSODDISFATTA.
Ho (finalmente) un buon lavoro, ho il mio bambino, ho intorno persone che mi vogliono bene, eppure mi sento come se mancasse un pezzo!
Non parlo di un uomo, non fraintendetemi, ho fatto un lungo lavoro su me stessa per accettare la separazione e ho raggiunto la serenità sul fronte sentimentale.
Forse non lo so nemmeno io cosa mi manca!!!

laroby, ma di cosa ti lamenti?? sei separata con un figlio di cui occuparti eppure hai trovato un equilibrio su più fronti, e scusa se è poco!! con questi presupposti puoi solo peggiorare e far star male tuo figlio inutilmente, io sinceramente ora che ti sei spiegata meglio le tue motivazioni non le capisco e non le condivido. Pensare di portar via un bambino così piccolo da una vita equilibrata e dagli affetti per una sorta di "insoddisfazione" mi sembra un pò poco eh??

Infatti.
Sinceramente, su altri presupposti forse (ripeto forse) si potrebbe valutare...ma così...mi lascia quantomeno perplessa.
Non sarà illegittimo eccetera, ma è quantomeno poco assennato, per me.
Stravolgere un bambino dalla sua vita e dai suoi affetti, soprattutto dal padre, per cercare un qualcosa che nemmeno sai cos'è, è un azzardo che potresti fare sulla tua pelle. Ma non sulla sua.

[Ari]

oddio laroby, secondo me invece ti manca proprio un uomo, ma nel senso che ti manca la prospettiva di innamorarti di nuovo e inconsciamente pensi che sarebbe per te più facile in un ambiente diverso dove ancora non conosci tutti e hai più possibilità.

no no ari, sei fuori strada!!!

non lo so, non ti conosco.
però in generale io penso che rinunciare all'amore sia un po' come smettere di vivere e iniziare a sopravvivere e visto che sei giovane (se non erro sei mia coetanea) magari la cosa ti pesa più di quanto tu creda.

[laroby]

Ragazze, parlo solo di andare a vivere al mare, mica in congo eh?

[Vanessa70]

concordo con le altre
forse questo tuo bisogno di allontanarti da lì maschera il bisogno di mettere una "distanza" da altro, ed è per questo FORSE che non sei serena.
Capisco il tuo discorso sul fatto che la vita è una, l'ho fatto anch'io a suo tempo, ma non avevo una figlia

infatti è questo che cambia tutto.
non è questione di voler mettere delle distanze, che comunque peserebbero come a chiunque, sia a me, sia a Ricky.
Mi chiedo quanto incida un MIO desiderio privo di elementi oggettivi di miglioramento (non ho un amore da seguire, un lavoro per il quale ho sudato tutta la vita, una grande occasione da non poter lasciar scappare).
Cioè, senza presupposti tipo quelli che ho elencato, è cosi spregevole?

Il desiderio di volere qualcosa di meglio, cambiare aria, rimettersi in discussione in un luogo in cui nessuno ti conosce ed è possibile ricominiciare da capo non è spregevole, ma al di là dei propositi devi basarti su qualcosa di oggettivo. E se hai un figlio ci devi pensare 100 volte.
Ti faccio un esempio, quando avevo 20 me ne sono andata a Londra per qualche mese, mi piaceva l'idea di una città cosmopolita, di conoscere tanta gente, mi piace proprio Londra! Ero stufa della mia vita qui e ho fatto bene, non è stato tempo perso. Ma non avevo figli. Oggi il desiderio c'è ancora, ma dovrei valutare tante altre cose, tra queste le esigenze di mio marito e mio figlio ovviamente!

[YLeNia]

Io invece la capisco la sua voglia di andare via ed anzi la stimo molto per come è riuscita a trovare un nuovo equilibrio e per come gestisce la sua vita e quella di suo figlio.
Ovviamente lui viene prima di tutto e forse aspetterei qualche altro anno prima di muovermi, ora è davvero piccolino. E chiaramente sentirei cosa ne pensa il papà.

[ci610]

io cmq non ne faccio tanto un discorso di allontanamento del bimbo dal padre, ma da tutti gli affetti in generale
del padre non mi preoccuperei più di tanto

ma...e di un figlio a cui il padre può mancare terribilmente...non ti preoccupi più di tanto?

no, se quest'uomo ha lasciato baracche e burattini senza preoccuparsi più di tanto

[Topillo]

Ragazze, parlo solo di andare a vivere al mare, mica in congo eh?

se il tuo ex non obietta, fallo.

[val978]

Questo tuo desiderio di cambiamento lo capisco, ne hai tutto il diritto.
Vuoi cambiare aria, però hai un bambino.
sono molto razionale: vai e lasci tuo figlio, anche perchè come hai detto, nessuno ti ha chiamato dall'altra parte, intendo non hai una proposta di lavoro o altro che ti inducono a cambiare.

non vai, rimani dove sei, con tuo figlio e risolvi in altro modo i tuoi problemi esistenziali!
ti ho messo il cuore per dirti che se questo disagio è molto forte, forse hai bisogno d'aiuto.

A leggere le vostre risposte mi rendo conto che forse non mi sono espressa bene...
Più che NON FELICE, mi sento INSODDISFATTA.
Ho (finalmente) un buon lavoro, ho il mio bambino, ho intorno persone che mi vogliono bene, eppure mi sento come se mancasse un pezzo!
Non parlo di un uomo, non fraintendetemi, ho fatto un lungo lavoro su me stessa per accettare la separazione e ho raggiunto la serenità sul fronte sentimentale.
Forse non lo so nemmeno io cosa mi manca!!!

Guarda da quello che scrivi qua, penso che purtroppo non servirà cambiare città per trovare quello che cerchi.

Io che vivo lontana dalla mia famiglia, per scelta, ho trovato talmente difficoltosa la gestione familiare con un figlio (e ho un marito in casa, che mi aiuta!) che ho deciso di avvicinarmi alla famiglia. Nonostante questo sono sicura che ce la si possa fare anche da sole. Anche single. Tutto si può fare, se lo si vuole e se non succede niente di imprevisto. Però ad esempio a me pesa molto che il tempo libero, il week end, i giorni a casa di malattia quando io ho impegni di lavoro, mio figlio li debba passare con estranei (baby sitter, vicine di casa) piuttosto che con i nonni o la zia o persone a cui sono legata da sentimenti più forti.

Però rispetto al tuo "pezzo che ti manca", io me ne andrei a fare un viaggio di un mese in india, forse sarebbe più facile trovare me stessa, piuttosto che sconvolgere la vita di mio figlio senza sapere se serve davvero.
Per il lavoro....magari fai l'artista e lo stesso lavoro lo puoi fare dove vuoi, quindi ok, non metto bocca...

[Topillo]

io cmq non ne faccio tanto un discorso di allontanamento del bimbo dal padre, ma da tutti gli affetti in generale
del padre non mi preoccuperei più di tanto

ma...e di un figlio a cui il padre può mancare terribilmente...non ti preoccupi più di tanto?

no, se quest'uomo ha lasciato baracche e burattini senza preoccuparsi più di tanto

infatti il nocciolo della questione è quello, e l'ho scritto anche sopra: se l'ex è un buon padre, presente e Ricky beneficia del contatto con lui, allora della sua opinione bisogna tenere conto.

Se invece il rapporto non è un gran che, allora bisogna ripensare tutto il rapporto, non solo il luogo in cui si vive.

E per rispondere alle domande "sei sicura che saresti più felice in un altro posto?" , io la penso come Laroby: al mare, piuttosto che in TAA, io personalmente sarei più felice che in una qualunque metropoli.

[laroby]

Questo tuo desiderio di cambiamento lo capisco, ne hai tutto il diritto.
Vuoi cambiare aria, però hai un bambino.
sono molto razionale: vai e lasci tuo figlio, anche perchè come hai detto, nessuno ti ha chiamato dall'altra parte, intendo non hai una proposta di lavoro o altro che ti inducono a cambiare.

non vai, rimani dove sei, con tuo figlio e risolvi in altro modo i tuoi problemi esistenziali!
ti ho messo il cuore per dirti che se questo disagio è molto forte, forse hai bisogno d'aiuto.

A leggere le vostre risposte mi rendo conto che forse non mi sono espressa bene...
Più che NON FELICE, mi sento INSODDISFATTA.
Ho (finalmente) un buon lavoro, ho il mio bambino, ho intorno persone che mi vogliono bene, eppure mi sento come se mancasse un pezzo!
Non parlo di un uomo, non fraintendetemi, ho fatto un lungo lavoro su me stessa per accettare la separazione e ho raggiunto la serenità sul fronte sentimentale.
Forse non lo so nemmeno io cosa mi manca!!!

laroby, ma di cosa ti lamenti?? sei separata con un figlio di cui occuparti eppure hai trovato un equilibrio su più fronti, e scusa se è poco!! con questi presupposti puoi solo peggiorare e far star male tuo figlio inutilmente, io sinceramente ora che ti sei spiegata meglio le tue motivazioni non le capisco e non le condivido. Pensare di portar via un bambino così piccolo da una vita equilibrata e dagli affetti per una sorta di "insoddisfazione" mi sembra un pò poco eh??

Infatti.
Sinceramente, su altri presupposti forse (ripeto forse) si potrebbe valutare...ma così...mi lascia quantomeno perplessa.
Non sarà illegittimo eccetera, ma è quantomeno poco assennato, per me.
Stravolgere un bambino dalla sua vita e dai suoi affetti, soprattutto dal padre, per cercare un qualcosa che nemmeno sai cos'è, è un azzardo che potresti fare sulla tua pelle. Ma non sulla sua.

quindi secondo te, se facessi un azzardo per esempio, per inseguire un lavoro meglio remunerato, o con delle prospettive migliori per il futuro, in caso di fallimento verrei assolta nonostante l'azzardo sulle NOSTRE pelli?

chiedo senza alcuno spirito polemico eh! proprio mi piacerebbe capire meglio!!!

[syll70]

Ciao Laroby,

ho letto un pò di risposte ma insomma certe mi hanno lasciato cosi:
ti racconto questo: allora mia madre mi ha lasciata con mio padre a nemmeno un'anno di vita, poi si è svegliata e ha fatto di tutto per riprendermi...
non l'avesse mai fatto....con lei sono stata traslocata non sò più quante volte....
e quindi vedere mio padre era complicato...ma NON PER LA LONTANANZA MA PER IL FATTO CHE MIA MADRE NON VOLEVA UN RAPPORTO CIVILE CON MIO PADRE E CHE FACEVA DI TUTTO PER IMPEDIRGLI OGNI COSA CHE DESIDERASSE FARE CON ME.
Il vero problema è la mancanza di istinto materna di mia madre e qua non vado oltre...

penso quindi che sè riesci ad avere un rapporto normale e civile con il tuo ex hai sicuramente la possibilità di parlarne con lui e trovare delle soluzioni.
rimanere ad un posto perchè sei infelice non ti farà mai bene, l'unica è che devi valutare bene questo tuo pensiero di volere cambiare città...
alla fine 300 - 400 km non sono poi cosi tanto...io per 1 anno intero li ho fatto ogni 15 gg...si è pesante ma si fanno...

qualcuna ha scritto che non puoi pensare solo a te stessa; è vero devi pensare anche a tuo figlio ma la felicità di una mamma è positiva per un figlio invece sè questa mamma è "depressa" infelice, insoddisfatta prima o poi il figlio ne subirà le conseguenze.

[alina]

quindi secondo te, se facessi un azzardo per esempio, per inseguire un lavoro meglio remunerato, o con delle prospettive migliori per il futuro, in caso di fallimento verrei assolta nonostante l'azzardo sulle NOSTRE pelli?

chiedo senza alcuno spirito polemico eh! proprio mi piacerebbe capire meglio!!!

laroby, non fraintendermi, niente di personale, ma questo secondo me è arrampicarsi sugli specchi. Ma che situazione immaginaria prospetti?? di un lavoro migliore in cui poi non vieni assunta? Non credo che nessuno lascerebbe un buon lavoro per un altro senza aver prima firmato un contratto...non capisco questo ragionamento, davvero..

[Lidia]

allora il padre lo vede 8 gg al mese circa giusto? la proposta é questa una volta al mese tu lo porti dal padre il venerdí sera e lui te lo riporta la domenica della settimana dopo.....

per ora che non c'é ancora scuola dell'obbligo mi sembra possa andare poi in 1 anno e mezzo credo che riuscirete cmq a trovare un'altra sistemazione anche un fine settimana vai tu da lui e uno viene giú lui da te, cosí passa anche un paio di fine settimana al mese con i parenti.

[Topillo]

Alina, però Riccardo ha meno di 5 anni. E' vero che la sua vita per il momento è qui, ma ne ha ancora così tanta da scrivere, che spostarlo al mare sicuramente non gli causa chissà che scompensi, anzi.

Diverso sarebbe (ma a meno di 5 anni nemmeno tanto), se lei pensasse di trasferirsi a vivere in mezzo ai Masai del Kenya. (per quanto io personalmente in Kenya ci vivrei pure).

[laroby]

quindi secondo te, se facessi un azzardo per esempio, per inseguire un lavoro meglio remunerato, o con delle prospettive migliori per il futuro, in caso di fallimento verrei assolta nonostante l'azzardo sulle NOSTRE pelli?

chiedo senza alcuno spirito polemico eh! proprio mi piacerebbe capire meglio!!!

laroby, non fraintendermi, niente di personale, ma questo secondo me è arrampicarsi sugli specchi. Ma che situazione immaginaria prospetti?? di un lavoro migliore in cui poi non vieni assunta? Non credo che nessuno lascerebbe un buon lavoro per un altro senza aver prima firmato un contratto...non capisco questo ragionamento, davvero..

alina forse ti è sfuggito qualche post fa, ma si tratterebbe di un trasferimento

[M76]

laro' ma te saresti felice lontano dalla tua famiglia ?( e so che bel rapporto c'è tra voi).

[inga]

Mah, se fosse il padre ad allontanarsi non si farebbero tanti dibattiti secondo me....
Quando una donna prende delle decisioni forti è maggiormente soggetta ad ogni forma di critica , favorevole o meno, perchè si porta dietro un bagaglio più pesante.
Non porta dietro solo sè stessa ed il figlio (in questo caso) ma tutta una serie di cose.
Forse il tuo è un modo di voltare pagina , di ricominciare, di mettersi alla prova....
Credo anche che sia vero che il luogo ove si scelga di vivere sia importante per sè stessi ed indubbiamente sia un grande aiuto abitare in un posto che ti piace, che ami e che ti faccia star bene.
Il fondamento di tutta questa storia è sapere cosa ne pensa il padre.

[Topillo]

Ecco, più rifletto, più penso che, a meno che l'ex non pianti dei casini immani (quindi che possano complicare la vita di Laroby), io a vivere al mare ci andrei eccome.... visto che non si è sbattuto più di tanto per far funzionare le cose, se al figlio ci tiene veramente, che si sbatta facendo 300/400 km quando lo vuole vedere.

Non mi sembra che si stia chiedendo chissà cosa a quest'uomo.

[Topillo]

Mah, se fosse il padre ad allontanarsi non si farebbero tanti dibattiti secondo me....
Quando una donna prende delle decisioni forti è maggiormente soggetta ad ogni forma di critica , favorevole o meno, perchè si porta dietro un bagaglio più pesante.
Non porta dietro solo sè stessa ed il figlio (in questo caso) ma tutta una serie di cose.
Forse il tuo è un modo di voltare pagina , di ricominciare, di mettersi alla prova....
Credo anche che sia vero che il luogo ove si scelga di vivere sia importante per sè stessi ed indubbiamente sia un grande aiuto abitare in un posto che ti piace, che ami e che ti faccia star bene.
Il fondamento di tutta questa storia è sapere cosa ne pensa il padre.

sì, ma per abbandonare ogni briciola del buonismo che ho cercato di avere prima, se anche il padre non fosse entusiasta della cosa, mi sento di quotare Ci: chi se ne importa... a meno che non metta di mezzo avvocati ecc rendendo difficile la vita a Laroby.

[kik]

qualcuna ha scritto che non puoi pensare solo a te stessa; è vero devi pensare anche a tuo figlio ma la felicità di una mamma è positiva per un figlio invece sè questa mamma è "depressa" infelice, insoddisfatta prima o poi il figlio ne subirà le conseguenze.

adesso siamo arrivati alla depressione?
Se non stiamo parlando di motivazioni veramente gravi, che pesino di molto sul piatto della bilancia, ma di una non ben definita insoddisfazione a cui una non sa dare un nome credo si debba prima fare molta chiarezza con se stessi e sì, pensare in primis all'equilibrio del proprio figlio.
Quando si diventa genitori si smette di pensare al singolare.