Regalo per la promozione :-)

[ottyx]

Ripeto: per me e mio marito i regali hanno senso se legati a una circostanza particolare o come premio per qualcosa, altrimenti perdono significato e si trasformano in un vizio, altri genitori non ritengono giusta questa scelta e preferiscono esaudire i desideri dei figli non legandoli ad occasioni o risultati. Entrambe le scelte sono motivate e hanno ognuna i suoi pro ed i suoi contro. Trovo eccessive le considerazioni di causa-effetto fatte da alcune.
Pur non facendo doni per il gusto di farlo non credo che chi fa una scelta diversa abbia automaticamente figli viziati. Sarebbe auspicabile che allo stesso chi non concederà una pizza fuori dopo l'ultimo giorno di scuola o che il monopattino per la bella pagella non consideri un futuro alunno ansioso e viziato (o fratricida ) il bambino che invece riceverà un premio. Insomma, i percorsi personali sono fatti di tante variabili.

[kla]

Ripeto: per me e mio marito i regali hanno senso se legati a una circostanza particolare o come premio per qualcosa, altrimenti perdono significato e si trasformano in un vizio, altri genitori non ritengono giusta questa scelta e preferiscono esaudire i desideri dei figli non legandoli ad occasioni o risultati. Entrambe le scelte sono motivate e hanno ognuna i suoi pro ed i suoi contro. Trovo eccessive le considerazioni di causa-effetto fatte da alcune.
Pur non facendo doni per il gusto di farlo non credo che chi fa una scelta diversa abbia automaticamente figli viziati. Sarebbe auspicabile che allo stesso chi non concederà una pizza fuori dopo l'ultimo giorno di scuola o che il monopattino per la bella pagella non consideri un futuro alunno ansioso e viziato (o fratricida ) il bambino che invece riceverà un premio. Insomma, i percorsi personali sono fatti di tante variabili.

Ma infatti. Io non ho dato e non darò premi per la promozione, e questo non significa che magari non si uscirà insieme l'ultimo giorno di scuola per festeggiare l'inizio delle vacanze (anche se poi magari si esce insieme pure dopo due giorni anche se non ci sono avvenimenti particolari da festeggiare). Ma questo avverà indipendentemente dai voti o dalla promozione (che ci mancherebbe pure che non arrivasse in prima elementare).
Questo non significa che io non leghi i regali a momenti particolari, come, solo per fare un esempio, è accaduto quando una si è fratturata un braccio sopportando e mettendocela tutta per non essere lagnosa, come sarebbe stato legittimo essere per una bambina tra ospedale, intervento eccetera.
Da questo restano esclusi viaggi o vacanze perché non sono un regalo per loro, ma un momento felice e costruttivo per la famiglia slegato da successi o insuccessi.

[ci610]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

io penso davvero che mettere in competizione tra loro i figli possa portare a rovinare il loro rapporto
su un elemento quale, come tu stessa dici, è dato dall'inclinazione caratteriale lo trovo veramente inutile, oltre che dannoso
se anche tu sei intelligente, saprai motivare questa scelta, senza tirar fuori che mio figlio è nato dopo il 2005 e che mi piace cercare lo scontro
ma non mi interessa che la motivi a me, basterà che la saprai motivare ai tuoi figli

[ottyx]

Ripeto: per me e mio marito i regali hanno senso se legati a una circostanza particolare o come premio per qualcosa, altrimenti perdono significato e si trasformano in un vizio, altri genitori non ritengono giusta questa scelta e preferiscono esaudire i desideri dei figli non legandoli ad occasioni o risultati. Entrambe le scelte sono motivate e hanno ognuna i suoi pro ed i suoi contro. Trovo eccessive le considerazioni di causa-effetto fatte da alcune.
Pur non facendo doni per il gusto di farlo non credo che chi fa una scelta diversa abbia automaticamente figli viziati. Sarebbe auspicabile che allo stesso chi non concederà una pizza fuori dopo l'ultimo giorno di scuola o che il monopattino per la bella pagella non consideri un futuro alunno ansioso e viziato (o fratricida ) il bambino che invece riceverà un premio. Insomma, i percorsi personali sono fatti di tante variabili.

Ma infatti. Io non ho dato e non darò premi per la promozione, e questo non significa che magari non si uscirà insieme l'ultimo giorno di scuola per festeggiare l'inizio delle vacanze (anche se poi magari si esce insieme pure dopo due giorni anche se non ci sono avvenimenti particolari da festeggiare). Ma questo avverà indipendentemente dai voti o dalla promozione (che ci mancherebbe pure che non arrivasse in prima elementare).
Questo non significa che io non leghi i regali a momenti particolari, come, solo per fare un esempio, è accaduto quando una si è fratturata un braccio sopportando e mettendocela tutta per non essere lagnosa, come sarebbe stato legittimo essere per una bambina tra ospedale, intervento eccetera.
Da questo restano esclusi viaggi o vacanze perché non sono un regalo per loro, ma un momento felice e costruttivo per la famiglia slegato da successi o insuccessi.

Ecco, a me sembra che si stia tutti in fondo dicendo la stessa cosa...

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

io penso davvero che mettere in competizione tra loro i figli possa portare a rovinare il loro rapporto
su un elemento quale, come tu stessa dici, è dato dall'inclinazione caratteriale lo trovo veramente inutile, oltre che dannoso
se anche tu sei intelligente, saprai motivare questa scelta, senza tirar fuori che mio figlio è nato dopo il 2005 e che mi piace cercare lo scontro
ma non mi interessa che la motivi a me, basterà che la saprai motivare ai tuoi figli

Hai totalmente frainteso il mio post e stai giudicando il modo in cui cresco i miei figli in base ad un paio di frasi scritte velocemente.
Per fortuna il rapporto con loro e fra di loro non si esaurisce nello spazio di un botta e risposta in un forum.
PS. Io il "se" davanti all'intelligente me l'ero risparmiato

[daniela75]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

io penso davvero che mettere in competizione tra loro i figli possa portare a rovinare il loro rapporto
su un elemento quale, come tu stessa dici, è dato dall'inclinazione caratteriale lo trovo veramente inutile, oltre che dannoso
se anche tu sei intelligente, saprai motivare questa scelta, senza tirar fuori che mio figlio è nato dopo il 2005 e che mi piace cercare lo scontro
ma non mi interessa che la motivi a me, basterà che la saprai motivare ai tuoi figli

boh ... forse sarò strana io, ma secondo me è comunque normale fare un regalo al bambino che si è comportato bene, magari senza ricorrenza speciale.
Faccio un esempio per spiegarmi: un giorno qualsiasi, siamo al supermercato e dico alle bambine che comprerò qualcosina per loro. Mentre facciamo la spesa Vittoria scappa via e inizia a correre per le corsie, non ci dà retta. Arriviamo dove sono i giornaletti e compro qualcosa solo per Elena perchè è stata ubbidiente rispetto alla sorella. Ecco: allora le metto in competizione?!?! Credo sia normale che un regalo arrivi comunque in un periodo nel quale il bambino si comporta correttamente. E non mi sembra giusto che non ci siano nemmeno differenze di trattamento per il timore di creare competizione!
Ci sono le serate in cui una prende la caramella e l'altra no perchè le maestre ci riferiscono qualche capriccio all'asilo ... si odieranno per questo?!?

[mariangelac]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

io penso davvero che mettere in competizione tra loro i figli possa portare a rovinare il loro rapporto
su un elemento quale, come tu stessa dici, è dato dall'inclinazione caratteriale lo trovo veramente inutile, oltre che dannoso
se anche tu sei intelligente, saprai motivare questa scelta, senza tirar fuori che mio figlio è nato dopo il 2005 e che mi piace cercare lo scontro
ma non mi interessa che la motivi a me, basterà che la saprai motivare ai tuoi figli

boh ... forse sarò strana io, ma secondo me è comunque normale fare un regalo al bambino che si è comportato bene, magari senza ricorrenza speciale.
Faccio un esempio per spiegarmi: un giorno qualsiasi, siamo al supermercato e dico alle bambine che comprerò qualcosina per loro. Mentre facciamo la spesa Vittoria scappa via e inizia a correre per le corsie, non ci dà retta. Arriviamo dove sono i giornaletti e compro qualcosa solo per Elena perchè è stata ubbidiente rispetto alla sorella. Ecco: allora le metto in competizione?!?! Credo sia normale che un regalo arrivi comunque in un periodo nel quale il bambino si comporta correttamente. E non mi sembra giusto che non ci siano nemmeno differenze di trattamento per il timore di creare competizione!
Ci sono le serate in cui una prende la caramella e l'altra no perchè le maestre ci riferiscono qualche capriccio all'asilo ... si odieranno per questo?!?

si, con l'unica piccolissima differenza che in questo caso se il bambino non va bene a scuola SECONDO ME non sta facendo un capriccio, ma ha un disagio, che può essere dettato da 1000 situazioni, e non è bello punire una persona che sta cercando di superare una difficoltà

[ci610]

daniela, chi ha più di un figlio si deve rassegnare a capire che uno sarà più brillante a scuola, un altro nello sport , uno sarà più bravo in matematica e l'altro preferirà l'inglese, così come è possibile che uno sia semplicemente più imbranato dell'altro in tutto
a me non va di metterli in competizione su quelli che sono i loro talenti e le loro inclinazioni naturali, sulle quali, onestamente, oltre che farsi venire un esaurimento nervoso, c'è poco da fare
il discorso che fai tu, sul capriccio di un momento, è tutta altra cosa rispetto a quello che sto dicendo io

[ci610]

Hai totalmente frainteso il mio post e stai giudicando il modo in cui cresco i miei figli in base ad un paio di frasi scritte velocemente.
Per fortuna il rapporto con loro e fra di loro non si esaurisce nello spazio di un botta e risposta in un forum.
PS. Io il "se" davanti all'intelligente me l'ero risparmiato

avrò pure totalmente frainteso, ma mi pare che tu, oltre a dirmi che non ho capito, che mio figlio è piccolo, che sono scontrosa se pur intelligente, non hai saputo motivare cosa debba capire tuo figlio più piccolo dal fatto che intendi fare un regalo per la promozione della sorella

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

io penso davvero che mettere in competizione tra loro i figli possa portare a rovinare il loro rapporto
su un elemento quale, come tu stessa dici, è dato dall'inclinazione caratteriale lo trovo veramente inutile, oltre che dannoso
se anche tu sei intelligente, saprai motivare questa scelta, senza tirar fuori che mio figlio è nato dopo il 2005 e che mi piace cercare lo scontro
ma non mi interessa che la motivi a me, basterà che la saprai motivare ai tuoi figli

boh ... forse sarò strana io, ma secondo me è comunque normale fare un regalo al bambino che si è comportato bene, magari senza ricorrenza speciale.
Faccio un esempio per spiegarmi: un giorno qualsiasi, siamo al supermercato e dico alle bambine che comprerò qualcosina per loro. Mentre facciamo la spesa Vittoria scappa via e inizia a correre per le corsie, non ci dà retta. Arriviamo dove sono i giornaletti e compro qualcosa solo per Elena perchè è stata ubbidiente rispetto alla sorella. Ecco: allora le metto in competizione?!?! Credo sia normale che un regalo arrivi comunque in un periodo nel quale il bambino si comporta correttamente. E non mi sembra giusto che non ci siano nemmeno differenze di trattamento per il timore di creare competizione!
Ci sono le serate in cui una prende la caramella e l'altra no perchè le maestre ci riferiscono qualche capriccio all'asilo ... si odieranno per questo?!?

si, con l'unica piccolissima differenza che in questo caso se il bambino non va bene a scuola SECONDO ME non sta facendo un capriccio, ma ha un disagio, che può essere dettato da 1000 situazioni, e non è bello punire una persona che sta cercando di superare una difficoltà

Quindi... se un bambino va bene a scuola è solo perchè sta facendo il proprio dovere e se va male è sicuramente perchè sta avendo un disagio? La possibilità che il primo sia bravo ed il secondo non stia seguendo i dettami familiari non è contemplata?

Ragazze, credo davvero che ci si stia fraintendendo e costruendo ipotesi e giudizi su frasi scritte da tutte - per citare proprio Mariangela - fra una cacchina santa ed un'altra...

Io non ho scritto che a Cesare quando andrà a scuola verrà ricordato che alla sorella è stato dato un premio per alla fine della scuola e che verrà minacciato di punizioni o di non avere regali se non porterà a casa certi risultati. Spero solo che percepisca l'importanza che abbiamo dato all'impegno dimostrato da Emma.
Poi è chiaro che i suoi risultati saranno giudicati singolarmente e senza confronti.

[ottyx]

Hai totalmente frainteso il mio post e stai giudicando il modo in cui cresco i miei figli in base ad un paio di frasi scritte velocemente.
Per fortuna il rapporto con loro e fra di loro non si esaurisce nello spazio di un botta e risposta in un forum.
PS. Io il "se" davanti all'intelligente me l'ero risparmiato

avrò pure totalmente frainteso, ma mi pare che tu, oltre a dirmi che non ho capito, che mio figlio è piccolo, che sono scontrosa se pur intelligente, non hai saputo motivare cosa debba capire tuo figlio più piccolo dal fatto che intendi fare un regalo per la promozione della sorella

Ti ho risposto qua sopra.

[helzbeth]

Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.

io questo lo trovo sbagliato, che ti devo dire.

io non prometto nulla sulla base di un'aspettativa, il regalo, se e quando arriva, non è mai annunciato.

Ribadisco: due modi diversi di intendere il regalo.
Per te è diseducativo dare un gioco semplicemente per aver fatto il proprio dovere, per me non è giusto insegnare al bambino che ogni suo desiderio viene prima o poi realizzato.Credo che nessuno dei due modi di vedere le cose sia GIUSTO o SBAGLIATO, ognuno va inserito in un contesto familiare, educativo ed adattato al singolo figlio. Per questo - io che probabilmente un premio lo darò - non critico chi farà scelte diverse. Ritengo semplicemente esagerato pensare che un piccolo riconoscimento per l'impegno dimostrato possa in qualche modo influenzare il futuro scolastico e lavorativo di un figlio.

Mi sa che ti spieghi male, perchè sei tu che dici che alla fine gli prometti il gioco se se lo meriteranno (=prima o poi il desiderio viene realizzato)

per me non è così: non devono sforzarsi di fare qualcosa, di essere migliori in qualche comportamento IN FUNZIONE del guadagnarsi il merito per avere la tal cosa.

Non so se mi spiego.
Io non prometto MAI un regalo in funzione di qualcosa.
Può dire che lo vuole per Natale, o per il compleanno... per il resto, a parte le sciocchezze (un cioccolatino o cose simili) NIENTE viene messo come premio finale di qualcosa.
Deve imparare a capire le cose, ed agire conseguentemente, perchè capisce che è giusto così, non perchè ne trarrà un guadagno in termini di giochi o altro.

Poi sono IO che decido il momento in cui darle il contentino, o la soddisfazione di un desiderio.

[ottyx]

daniela, chi ha più di un figlio si deve rassegnare a capire che uno sarà più brillante a scuola, un altro nello sport , uno sarà più bravo in matematica e l'altro preferirà l'inglese, così come è possibile che uno sia semplicemente più imbranato dell'altro in tutto
a me non va di metterli in competizione su quelli che sono i loro talenti e le loro inclinazioni naturali, sulle quali, onestamente, oltre che farsi venire un esaurimento nervoso, c'è poco da fare
il discorso che fai tu, sul capriccio di un momento, è tutta altra cosa rispetto a quello che sto dicendo io

A me pare che stiamo trasformando una pizza coi genitori alla fine della scuola o una Barbie in una cosa più grande di quello che è
Credo sia possibile per una volta godersi un momento piacevole col proprio figlio senza dietrologie o la preoccupazione che l'episodio possa creare turbe adolescenziali o problemi in famiglia...
Penso che la maggior parte di noi stia attenta a non creare competizioni, ma al tempo stesso cerchi di riconoscere i meriti del singolo figlio considerandolo come un individuo e non sempre come parte di un duo, un trio o - nel caso di Francesca - di una squadra di calcetto
Trovare un equilibrio non è semplice, ma vale la pena provarci. Anche sbagliando.

[ci610]

Forse non riesco a capire
Il primo va bene e il secondo va male perchè non ha seguito i dettami familiari? Non può andar male semplicemente perchè è meno intelligente o meno portato per lo studio?
È giusto premiare l'intelligenza e il talento e non premiare chi ha meno talento?

[ci610]

Ok tu ti godi il momento e io penso a non ferire eventuali altri figli, sono scelte.
Certo che a nessuno dei due farò mancare regali, vacanze, feste o disneyland

[mariangelac]

Quindi... se un bambino va bene a scuola è solo perchè sta facendo il proprio dovere e se va male è sicuramente perchè sta avendo un disagio? La possibilità che il primo sia bravo ed il secondo non stia seguendo i dettami familiari non è contemplata?

Ragazze, credo davvero che ci si stia fraintendendo e costruendo ipotesi e giudizi su frasi scritte da tutte - per citare proprio Mariangela - fra una cacchina santa ed un'altra...

Io non ho scritto che a Cesare quando andrà a scuola verrà ricordato che alla sorella è stato dato un premio per alla fine della scuola e che verrà minacciato di punizioni o di non avere regali se non porterà a casa certi risultati. Spero solo che percepisca l'importanza che abbiamo dato all'impegno dimostrato da Emma.
Poi è chiaro che i suoi risultati saranno giudicati singolarmente e senza confronti.

Mi piace che rispondi qua e là, ti avevo fatto delle domande precise e hai saltato il mio post, ora mi metti in "bocca" parole che non ho mai scritto, il bambino va a scuola e studia, riuscirà ad ottenere dei risultati a seconda della sua attitudine, intelligenza, situazione ambientale (leggi serenità familiare) e tantissime altre variabili, che secondo me poco dipendono dal suo volere, pensi davvero che sgrigando/punendo tuo figlio se non studia, lui dopo s'impegnerà maggiormente? Secondo me no, è per questo che lo studio è un argomento sul quale non vorrei porre alcuna ricompensa, la soddisfazione sarà sua personale, quando sarà in grado di capirla, i regali come ho già detto ci sono e ce ne saranno, ma per quello che mi riguarda non per la promozione, posso dirlo o ferisco qualcuno?

[ottyx]

Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.

io questo lo trovo sbagliato, che ti devo dire.

io non prometto nulla sulla base di un'aspettativa, il regalo, se e quando arriva, non è mai annunciato.

Ribadisco: due modi diversi di intendere il regalo.
Per te è diseducativo dare un gioco semplicemente per aver fatto il proprio dovere, per me non è giusto insegnare al bambino che ogni suo desiderio viene prima o poi realizzato.Credo che nessuno dei due modi di vedere le cose sia GIUSTO o SBAGLIATO, ognuno va inserito in un contesto familiare, educativo ed adattato al singolo figlio. Per questo - io che probabilmente un premio lo darò - non critico chi farà scelte diverse. Ritengo semplicemente esagerato pensare che un piccolo riconoscimento per l'impegno dimostrato possa in qualche modo influenzare il futuro scolastico e lavorativo di un figlio.

Mi sa che ti spieghi male, perchè sei tu che dici che alla fine gli prometti il gioco se se lo meriteranno (=prima o poi il desiderio viene realizzato)

per me non è così: non devono sforzarsi di fare qualcosa, di essere migliori in qualche comportamento IN FUNZIONE del guadagnarsi il merito per avere la tal cosa.

Non so se mi spiego.
Io non prometto MAI un regalo in funzione di qualcosa.
Può dire che lo vuole per Natale, o per il compleanno... per il resto, a parte le sciocchezze (un cioccolatino o cose simili) NIENTE viene messo come premio finale di qualcosa.
Deve imparare a capire le cose, ed agire conseguentemente, perchè capisce che è giusto così, non perchè ne trarrà un guadagno in termini di giochi o altro.

Poi sono IO che decido il momento in cui darle il contentino, o la soddisfazione di un desiderio.

Allora mi spiego meglio.

Io non ho detto ad Emma "Se a scuola sarai brava ti farò un regalo"
Le ho detto "Siccome sei stata brava a scuola ti farò un regalo"

O ancora non mi presento a casa con le figurine dei Cucciolotti a prescindere.
Glieli porto se mia mamma mi ha detto che si sono comportati particolarmente bene (e non tutte le volte, sia chiaro).

In vacanza ho risolto il problema "tentazione negozio/bancarella" promettendo un unico piccolo regalo prima del rientro. I bambini in questo modo non insistono per un dono, hanno comunque il piacere di fermarsi a guardare i vari giochini e imparano a fare scelte e rinunce.

Conosco i miei figli e so che non fanno i bravi perchè sperano nel riconoscimento o nel premio. Non li ho mai sentiti protestare se si sono comportati bene o hanno raggiunto un risultato e non hanno ricevuto un regalo.
Forse la differenza sta nel fatto che non prometto in anticipo, ma riconosco - eventualmente - successivamente.

[clizia]

non ho due figli ma pensandoci un attimo io credo che eviterei i premi ma ovviamente ci sarebero delel conseguenze diverse per ognuno dei due. così come succederebbe col figlio unico. certo se uno si è impegnato ed è soddisfatto delle sue attività scolastiche potrà certamente godersi più giorni di vacanza rispetto allo svogliato che dovrà recuperare lo studio e rimettersi in pari. in pratica si punisce da solo per recuperare ,sempre che no voglia essere bocciato e quindi non subentrino altri problemi e conflitti.

[ottyx]

Forse non riesco a capire
Il primo va bene e il secondo va male perchè non ha seguito i dettami familiari? Non può andar male semplicemente perchè è meno intelligente o meno portato per lo studio?
È giusto premiare l'intelligenza e il talento e non premiare chi ha meno talento?

Ci, qua non stiamo parlando di far di conto o leggere.

Stiamo parlando di aiutare il compagno in difficoltà, essere generosa con il vicino di banco dispettoso, fare da tramite fra i gruppetti "rivali".

Di mia figlia sono state dette queste cose. Non mi paiono cose così scontate

[helzbeth]

ottyx e cosa c'è di diverso in quello che dico io?