Regalo per la promozione :-)

[ci610]

il "regalo" per l'impegno si può fare anche non necessariamente aspettando la promozione o un successo, si può fare anche il giorno che torna da scuola e aveva una prova importante, magari nei giorni precedenti ha sgobbato come un matto e il giorno che torna dopo un'interrogazione tosta o un compito in classe, io, a prescindere dal risultato che ovviamente ancora non potrei sapere, a sorpresa, gli farei trovare a casa la sua torta preferita o mi farei trovare pronta per portarlo in qualche posto che a lui piace tanto
ma questo non come riconoscimento ad un risultato ottenuto, ma semplicemente perchè la testa, quando affrontiamo delle prove, poi ha bisogno di svagarsi

[clizia]

Che dire? Non trovo parole migliori delle tue. Un pensierino gradito per staccare eventuali tensioni, stanchezza o concentrazione particolari, non legato al risultato.
Però, in prima ancora non devono studiare per giorni di seguito o dare esami e non mi pare sgobbino come matti. :ahah Per i bimbi di prima che conosco lo sforzo può individuarsi nella graduale abitudine alla scolarizzazione.
Mi ricordo , dopo i primi giorni di asilo che mio figlio mi chiese: ma ora ci sono andato, basta così,no?

[helzbeth]

E' chiaro che il bambino deve studiare per se stesso e non per il premio, ma io sono più della scuola di pensiero del regalo come riconoscimento che come concessione a se' stante.
Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.
Comportarsi bene a scuola rientra in questa seconda ipotesi.
Avete notato che la maggior parte delle mamme che scrivono che daranno un premio per la promozione dei figli sono golline che hanno già i bimbi a scuola mentre gran parte di quelle che dicono che non lo faranno mai hanno bimbi nati dopo il 2005? E' perchè le prime hanno visto che l'impegno in classe va oltre i bei voti e che non è così automatico e scontato...

[helzbeth]

Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.

io questo lo trovo sbagliato, che ti devo dire.

io non prometto nulla sulla base di un'aspettativa, il regalo, se e quando arriva, non è mai annunciato.

[ottyx]

Anche il fatto di dover aspettare il regalo a fine anno, per me e' una fonta di agitazione.

Ecco il qui pro quo credo stia tutto in questa frase.
Almeno personalmente non ho mai detto a mia figlia che deve impegnarsi a scuola perchè così le faremo un regalo.

Ottyx, ma tu il regalo intendi farlo solo per quest'anno?

Se il regalo si assoccia con la promozione allora lo aspettera' ogni anno... Hai mai pensato che forse questa cosa creera una forma di ansia INUTILE in tua figlia?

Ho già detto che ognuno deve adattare il proprio metodo educativo al proprio figlio. Conosco mia figlia e so che no, non le creerei nè ansie ed aspettative. Ed è uno dei motivi per cui faccio questa scelta. Evidentemente non è così per tutti i bambini, altrimenti non capirei tutta 'sta polemica...

[ottyx]

Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.

io questo lo trovo sbagliato, che ti devo dire.

io non prometto nulla sulla base di un'aspettativa, il regalo, se e quando arriva, non è mai annunciato.

Ribadisco: due modi diversi di intendere il regalo.
Per te è diseducativo dare un gioco semplicemente per aver fatto il proprio dovere, per me non è giusto insegnare al bambino che ogni suo desiderio viene prima o poi realizzato.
Credo che nessuno dei due modi di vedere le cose sia GIUSTO o SBAGLIATO, ognuno va inserito in un contesto familiare, educativo ed adattato al singolo figlio. Per questo - io che probabilmente un premio lo darò - non critico chi farà scelte diverse. Ritengo semplicemente esagerato pensare che un piccolo riconoscimento per l'impegno dimostrato possa in qualche modo influenzare il futuro scolastico e lavorativo di un figlio.

[kla]

Avete notato che la maggior parte delle mamme che scrivono che daranno un premio per la promozione dei figli sono golline che hanno già i bimbi a scuola mentre gran parte di quelle che dicono che non lo faranno mai hanno bimbi nati dopo il 2005? E' perchè le prime hanno visto che l'impegno in classe va oltre i bei voti e che non è così automatico e scontato...

Se proprio vogliamo "fare i conti", riconteggia perché non è vero che a essere contrarie al "premio promozione" siano in maggioranza mamme con figli che non vanno a scuola

[STEFI@VALERIO]

Ho già detto che ognuno deve adattare il proprio metodo educativo al proprio figlio.

Ottyx, hai centrato in modo più conciso ed efficace proprio quello che sto cercando di dire dall'inizio.

Personalmente, mi fan paura quelli che agiscono sulla base di principi generali, unici e inamovibili, peggio poi se inculcati da terzi (libretti, tate Lucia & C.). Se vedessi che mio figlio si muove solo se premiato, o che mi chiede appositamente il regalo, sarebbe probabilmente diverso, ma nel mio caso non è così. E non (solo) perchè io sia una brava mamma che tutti i giorni ripete al proprio figlio i suoi sani principi...io ho l'esempio mio e di mio fratello. Stessi genitori, stessa educazione, ma diverso carattere: io dei compleanni e dei fine anno ma ne fregavo (i miei punti deboli c'erano naturalmente, ma erano altri), lui si piantava davanti alla vetrina del negozio di giocattoli e faceva dei caprici mostruosi. E' anche da adulto un pochettino è ancora così. E infatti i miei genitori, saggiamente, hanno calibrato il proprio comportamento in modo diverso.

[ottyx]

E' chiaro che il bambino deve studiare per se stesso e non per il premio, ma io sono più della scuola di pensiero del regalo come riconoscimento che come concessione a se' stante.
Quando i miei figli desiderano un gioco non gli viene comprato automaticamente, ma gli si spiega che potranno riceverlo o in un'occasione speciale o se dimostreranno di meritarselo.
Comportarsi bene a scuola rientra in questa seconda ipotesi.
Avete notato che la maggior parte delle mamme che scrivono che daranno un premio per la promozione dei figli sono golline che hanno già i bimbi a scuola mentre gran parte di quelle che dicono che non lo faranno mai hanno bimbi nati dopo il 2005? E' perchè le prime hanno visto che l'impegno in classe va oltre i bei voti e che non è così automatico e scontato...

Semplicemente trovo questo post lastricato delle tante buone intenzioni di noi mamme prima di affrontare le situazioni
Come i tanti "Non parcheggerò mai i miei figli davanti ai cartoni", "Non darò mai merendine preconfezionate", "Non alzerò mai la voce ma spiegherò ogni volta il perchè ed il percome delle cose", "Non permetterò a mia figlia di conciarsi come un confetto infiocchettato" ecc. ecc.

[ottyx]

Ho già detto che ognuno deve adattare il proprio metodo educativo al proprio figlio.

Ottyx, hai centrato in modo più conciso ed efficace proprio quello che sto cercando di dire dall'inizio.

Personalmente, mi fan paura quelli che agiscono sulla base di principi generali, unici e inamovibili, peggio poi se inculcati da terzi (libretti, tate Lucia & C.). Se vedessi che mio figlio si muove solo se premiato, o che mi chiede appositamente il regalo, sarebbe probabilmente diverso, ma nel mio caso non è così. E non (solo) perchè io sia una brava mamma che tutti i giorni ripete al proprio figlio i suoi sani principi...io ho l'esempio mio e di mio fratello. Stessi genitori, stessa educazione, ma diverso carattere: io dei compleanni e dei fine anno ma ne fregavo (i miei punti deboli c'erano naturalmente, ma erano altri), lui si piantava davanti alla vetrina del negozio di giocattoli e faceva dei caprici mostruosi. E' anche da adulto un pochettino è ancora così. E infatti i miei genitori, saggiamente, hanno calibrato il proprio comportamento in modo diverso.

Quoto ogni virgola

Io so che Emma ha superato le aspettative di genitori ed insegnanti proprio per il senso del dovere che ha per carattere e - spero - per l'educazione qui fin ricevuta.
Quando dopo il primo quadrimestre ha portato a casa una bellissima pagella e ai colloqui le maestre ci hanno detto che era la più diligente, attenta e rispettosa della classe, le abbiamo detto che è stata brava e che doveva continuare a comportarsi così, cercando di non esagerare coi complimenti e sopratutto non facendo mai confronti coi compagni. Non si è comportata bene perchè altrimenti non riceveva il regalo a cui forse abbiamo accennato solo adesso e per mezza volta (prima - a dire la verità - manco ci avevamo pensato).
Ora però vorrei darle un segno tangibile di quanto ci ha reso orgogliosi.
Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

[ema1]

Ottyx e solo un approccio diverso, non vedo dove sta la polemica. Posso contestare un modo che non mi piace, che non mi appartiene e che trovo inutile se non dannoso?

Poi ovviamente ogni genitore fa cio che ritiene meglio.

Ora leggo una frase che tu hai scritto, esattamente questa:" Io so che Emma ha superato le aspettative di genitori ed insegnanti" riferita ad una bambina di sei anni che ha appena cominciato la scuola e mi rendo perfettamente conto quando siamo profondamente diverse. Io di aspettative non ne avevo nessuna, l'unico mio pensiero era quello di ricominciare quest'avventura nel modo piu sereno possibile mia figlia non doveva superare nulla, solo andare a scuola con piacere.

Poi io penso che se vorra' studiare lo fara' senza nessun regalo che la aspetta a fine anno, se non vorra' studiare non sara' di certo il regalo a fine anno che le fara' cambiare idea. E qui non mi riferisco al primo anno che sono piccoli, ma negli anni a venire.

Poi ripeto, ogni genitore segue la linea che trova piu giusta per suo figlio e per se stessi.

[ema1]

Ah per cambiare la statistica di Ottyx , mia figlia sta finendo la seconda, quindi posso considerarmi coerente ?

[ci610]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

[ottyx]

Ottyx, ma tu il regalo intendi farlo solo per quest'anno?

Non lo so.
Come ho già scritto il premio di quest'anno non era deciso a priori nè preannunciato da tempo.
Ho una mia linea educativa e saldi principi nell'educazione dei figli, ma sono d'accordo con Stefi quando dice che non c'è non ha un manuale prestampato su come allevare il suo bambino.
Almeno su quanto discusso finora, poi probabilmente in altri contesti mi troverete rigida e io considererò lassista golline che qui mi sembrano eccessivamente dure

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

Ci610... frequento gol da abbastanza tempo per sapere che:
1. Sei una ragazza abbastanza intelligente per capire ciò che intendevo
2. Ti piace fare affermazioni pesanti e cercare lo scontro
Passo al post sucessivo

[ottyx]

Poi io penso che se vorra' studiare lo fara' senza nessun regalo che la aspetta a fine anno, se non vorra' studiare non sara' di certo il regalo a fine anno che le fara' cambiare idea. E qui non mi riferisco al primo anno che sono piccoli, ma negli anni a venire.

Io non ho mai detto il contrario.

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

PS. Hai dimenticato di aggiungere che odierà anche me

[hamilton]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

PS. Hai dimenticato di aggiungere che odierà anche me

Ottix, come diceva quel tipo?
Non ti curar di loro ma guarda e passa???
Ecco, io a una risposta del genere reagirei cosi!

[ottyx]

Non nascondo che spero che il fratello (potenzialmente più incline alla disobbedienza civile e al farsi trascinare dagli elementi più agitati) noti il riconoscimento per l'impegno del fratello

Intendevo DELLA SORELLA

Certo che lo noterà. E per questo la odierà.

PS. Hai dimenticato di aggiungere che odierà anche me

Ottix, come diceva quel tipo?
Non ti curar di loro ma guarda e passa???
Ecco, io a una risposta del genere reagirei cosi!

No, ma guarda, io capisco quello che intendeva Ci e rispetto il suo modo di pensare.
Non credo che lei faccia sempre lo stesso sforzo, ma non è nemmeno giusto pretenderlo.