Quelli che si suicidano

[kla]

Leggo il titolo ed entro.. Non ho letto le altre risposte. Io sono figlia di una donna suicida, una imprenditrice di 47 anni, bella e amata. Da me soprattutto. Al primo tentativo l'ho trovata in tempo, al secondo no. Era malata di depressione maggiore da quando avevo 8 anni e quando ne ho avuti 19 mi ha liberata... Si, sono state proprio queste le parole che mi ha lasciato scritte. Nel suo caso quindi è stato un gesto di altruismo... Essendo separata da mio padre ha lasciato tutto a me, pensando forse che una seppur minima tranquillità economica mi avrebbe fatta vivere meglio che con una mamma gravemente malata... Io in questi 9 anni ho avuto sentimenti molto contrastanti nei suoi confronti. L'unica risposta che riesco a darmi è che la depressione è una malattia grave, e và trattata come tale, non sminuita. Egoismo o altruismo poco importa.. Trovo impossibile razionalizzare.. I pensieri che vagano nella mente di chi ha questo tipo di malattia sono spropositatamente ampliati rispetto a chi non ne soffre. L' idea di dover vendere un'attivitá che non funziona, di fallire, l'ha assalita. L'idea di deludere l'unica figlia, di non darle tutto ció che secondo lei era importante, l'ha inondata. Provate a chiedermi cosa avrei preferito a 19 anni: macchina nuova e vacanze con gli amici o mamma? Eh, avrei preferito vivere tutta la vita sotto un ponte in un letto di cartone ovviamente, ma la sua malattia le ha suggerito tutt'altra risposta! Per concludere, per rispondere all'autrice dico che non avrai risposta. Nulla è razionale nella mente di chi decide di lasciare i propri figli, o le persone care.. Nasce un meccanismo che non ti da tregua.. E badabene, la depressione tante volte è latente. Non servono anni di malattia. Basta una scintilla e ció che vedi come la cosa giusta per te potrebbe non essere la cosa giusta per chi ti circonda..

un abbraccio per quello che hai passato anche se ora è inutile

[marby]

Tatai, dev'essere stata davvero dura! Mi dispiace tanto

Pensavo ad una ragazza che conoscevo bene e che si è tolta la vita 2 anni fa. Era mamma-single (il padre vive qui ma è sempre stato completamente assente) di una ragazzina di 13 anni che era tutta la sua vita. Nessuno ha intuito niente, lei non ha dato il minimo segnale. Era impegnatissima in mille attività nel sociale e in mille campagne a favore della nostra cittadina, non ha lasciato nemmeno un biglietto e ancora ora non ci so o risposte se non il "male oscuro".
La cosa mi ha colpito moltissimo, ma devo dire che all'inizio provavo rabbia,pensavo a come fosse possibile che nessuno se ne fosse accorto, mi chiedevo perchè non avesse chiesto aiuto, perchè non le fosse bastato il pensiero di quella figlia che tanto amava.
Poi certo, a mente fredda so bene che scatta qualcosa dentro...qualcosa che è imponderabile e incontrollabile...e che ti fa davvero pensare che questo sia "il meglio" per te ma anche per gli altri.
Peró se provavo rabbia io che ero una conoscente, quanta rabbia puó provare un figlio? Se già è enorme il dolore per la perdita di una madre, quanto piu grande e piu duraturo puó esserlo quando questa persona "sceglie" di togliersi la vita?

[Monsterina900]

tatai...

[val978]

tatai mi dispiace davvero tanto

[Ari]

ho appena fatto un calcolo di massima e mi viene fuori più di 400mila euro, se mi chiedessero 150 mi farebbero uno sconto enorme

è proprio questa l'assurdità di cui ti parlavo.
150.000 euro per 30 anni non ha senso!

[Ari]

tatai, non ho parole.
solo un abbraccio.

[Curiosa]

Tatai ti capisco, anche io risposte non ne ho mai trovate.

[ci610]

ho appena fatto un calcolo di massima e mi viene fuori più di 400mila euro, se mi chiedessero 150 mi farebbero uno sconto enorme

è proprio questa l'assurdità di cui ti parlavo.
150.000 euro per 30 anni non ha senso!

È perchè fanno lo sconto

[Ari]

ho appena fatto un calcolo di massima e mi viene fuori più di 400mila euro, se mi chiedessero 150 mi farebbero uno sconto enorme

è proprio questa l'assurdità di cui ti parlavo.
150.000 euro per 30 anni non ha senso!

È perchè fanno lo sconto

ma solo dove lavoro io quando arrivano le cartelle di sconto non ce n'è mai???

[bene]

anche io entro senza aver letto le altre pagine, solo questa che era l'ultima...

quello che penso io è che quando si è in certe situazioni scatta qualcosa e la testa non ragiona più. o meglio, sembri lucido ma non lo sei, la mente continua ad arrovellarsi intorno al problema e non dormi più, non mangi più, non fai altro che pensarci, e dopo un po' quello che sei non "sei" più tu e allora ti butti.
proprio la scorsa settimana è successo nella mia città: un noto proprietario di pizzerie si è buttato nel vuoto ed è morto.

a me queste cose mi fanno orrore: come doveva stare uno che è arrivato a questo, quanto male doveva stare?
recentemente ho sentito alla radio una canzone che parlava proprio di questo, non so nè di chi sia nè come si chiami ma una frase mi è rimasta molto impressa:
com'è possibile pensare che sia più facile morire?

[ci610]

ho appena fatto un calcolo di massima e mi viene fuori più di 400mila euro, se mi chiedessero 150 mi farebbero uno sconto enorme

è proprio questa l'assurdità di cui ti parlavo.
150.000 euro per 30 anni non ha senso!

È perchè fanno lo sconto

ma solo dove lavoro io quando arrivano le cartelle di sconto non ce n'è mai???

Ma non ti ricordi del condono che fecero a Valentino rossi?

[Ari]

Ma non ti ricordi del condono che fecero a Valentino rossi?

aspetta però!
è una cosa diversa!
a lui era arrivata la cartella PIENA e poi l'importo è stato condonato.
non è che le cartelle arrivano già condonate!

[RobertaB]

e' un argomento sul quale e' difficile dare un parere, un giudizio poi... impossibile per me. chi arriva a suicidarsi secondo me lo fa perche' dentro di lui qualcosa si rompe ed e' come se la vita perdesse ogni significato. non si riesce neppure a pensare a cio' che si perde, al dolore e alla dofficolta' di chi resta, il richiamo della morte e' piu' forte di tutto, e le motivazioni cje si danno in realta' spesso non bastano da sole a spiegare questo gesto.
e' difficile pure immeginarlo secondo me, perche' sono sensazioni proprio contro natura.
tanto e' vero che spesso si suicidano anche persone alle quali, almeno apparentemente, non manca nulla; mentre gente che si barcamena tra mille difficolta' di ogni genere riesce ad andare avanti e ad amare la vita nonostante tutto.
io non li reputo ne' coraggiosi ne' vigliacchi, ma solo troppo addolorati...
e mi fanno favvero molta pena, a prescindere dalla motivazione che spesso e' solo il pretesto.

[kappa]

Ma non ti ricordi del condono che fecero a Valentino rossi?

aspetta però!
è una cosa diversa!
a lui era arrivata la cartella PIENA e poi l'importo è stato condonato.
non è che le cartelle arrivano già condonate!

No ha condonato ha concordato...c'e una bella differenza!

[kappa]

Troppo addolorati ma anche coraggiosi a volere e imporsi la morte come unica soluzione a una sofferenza immensa

[vale77]

io credo che una depressione così forte non sia nulla di razionale.
non pensano certo di risolvere i problemi, nè sono felici di lasciarli a chi resta.
semplicemente stanno così male che il dolore è insopportabile.
io credo che l'unico desiderio di chi la fa finita è spegnersi, spegnere il dolore.
e la nostra mente nei momenti di difficoltà non è lucida...arriva a dirsi delle cose non vere.
del resto se fossero lucidi, sani ecc non si suiciderebbero.

a me ha sempre colpito il fatto che spesso tutti intorno dicono che non se l'aspettavano.
ho sempre pensato che non potesse essere vero, qualcosa devono pur lasciar trapelare...
finchè recentemente non è capitato a due persone a me relativamente vicine (amici di amici) e ho capito che no, a volte proprio non lo si può capire.
perchè il dolore è così forte che non è neppure esprimibile, neppure dicibile.
se solo lo fosse, forse a volte andrebbe a finire in modo diverso.

[september]

io credo che solo lal vera disperazione porti al suicidio, di certo in quei momenti non sei lucido ti ritrovi come un topo in gabbia.

Il marito di una mia amica ha DOVUTO chiudere l'attività anni fa, 20 operai da licenziare e quindi 20 famiglie sulle spalle. Ricordo quanto era depresso e non perchè non avesse pagato le tasse o avesse fatto chissà quali tramacci, era semplicemente onesto e questo purtroppo non paga. Il suo problema? Essere un terzista, aver investito in macchinari sempre più costosi per garantire qualità ai propri clienti che esigevano esigevano ed esigevano e vedersi di punto in bianco tolto tutto il lavoro perchè troppo caro se confrontato con il prodotto cinese, ma lui come poteva sostenere stipendi, tasse e finanziamenti leasing TFR e tutto ciò che gira in torno ad un'azienda se avesse fatto prezzi da "cina"? Ora senza entrare nella politica io credo che al suicidio ti ci portano su un piatto d'argento. La mia amica era molto preoccupata in quel periodo perchè temeva un gesto estremo del marito, perchè avevano figli piccoli ed un mutuo sulle spalle e quando investi anche le mutande che hai addosso hai paura che ti portino via anche quelle, in più lui per tamponare la mancanza di ordini prelevava soldi dal suo conto personale per non lasciare senza stipendi i dipendenti a fine mese. Chi si suicida generalmente non sono grandi imprenditori (che hanno le spalle ben coperte) sono i piccoli.

Quindi qui fa un atto così estremo secondo me è perchè non vede proprio via d'uscita ed è veramente ma veramente disperato.

[Ari]

Ma non ti ricordi del condono che fecero a Valentino rossi?

aspetta però!
è una cosa diversa!
a lui era arrivata la cartella PIENA e poi l'importo è stato condonato.
non è che le cartelle arrivano già condonate!

No ha condonato ha concordato...c'e una bella differenza!

rimane il fatto che la cartella era arrivata con tutti gli importi omessi, non già sgravata.

[Cuckoo]

E sono sempre di più...sempre di più...e a me sta cosa mi strazia davvero.
E sentire chi ci governa dire "sono sempre meno di quelli della Grecia"...bè, vorrei che per un solo minuto vivessero la disperazione di queste persone. Forse capirebbero.

[R2D2]

questa storia è straziante:

http://www.corriere.it/cronache/12_magg ... 45d6.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;

vi giuro, mi sono venute le lacrime agli occhi leggendola.