Secondo me è anche importante che i genitori abbiano modo di informare con calma e in ogni particolare l'osservazione che fanno sui loro figli ... il NPI dopo tutto lo vede per troppo poco tempo, mentre i genitori lo hanno sempre sott'occhio.
questa, seconda me, è grandissima parte del problema
che ho provato a ribadire ieri
ho cercato di spiegarle che a me a volte sembra che il bambino che vede lei sia diverso dal bambino che vedo io
ora, certo, lei non è la sua mamma
ma non mi ritengo un genitore particolarmente bisognoso di farle vedere che suo figlio non ha nulla
però a me pare che spesso lei veda cose che non ci sono (quella del guarda le cose più delle persone, poi, davvero non so da dove l'avesse presa..a bologna la dottoressa HA SCRITTO esattamente il contrario)
e, per di più, pietro lì dentro è diversissimo
se in parte è normale, in parte temo che sia fortemente dovuto al fatto che il rapporto tra loro due non sia positivo
insomma, se ti dico che pietro normalmente è un bambino che sorride e ride tanto, prova a darmi il beneficio del dubbio e a darmi fiducia invece di fare una faccia sconvolta del tipo: ma cosa stai cercando di raccontarmi??? o a minmizzare dicendo: sì, ma lo farà facendo cose di tipo fisico...
io quando parlo con lei non capisco se non voglia mai dire quello che pensa davvero o se, semplicemente, dica le cose e poi le dimentichi (e in realtà tendo a propendere per la seconda ipotesi). e non saprei cosa sia peggio
quando ho parlato con npi e gli ho detto che ero stupita dalla loro ipotesi diagnostica perchè mi pareva di aver capito, in tutti quei mesi, che loro pensassero allo spettro, lui perlomeno ha detto: be', all'inizio ci avevamo pensato...