dubbi sul bambino di un'amica: che fo????

[ishetta]

Alina invece secondo me la maestra può insinuare il dubbio. Poi chiaro per la diagnosi si passerà prima dal pediatra e poi da uno specialista ma credo che avendo i bimbi in classe per tutta la giornata comportamenti sospetti devono essere segnalati.
E poi denuncia per cosa?

[alina]

Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

I genitori non sono assolutamente tutti così ilenia!! Ce ne sono moltissimi che i problemi dei figli non li affrontano, neanche quando è il pediatra a comunicarli, figuriamoci ad un accenno delle maestre!! Anzi talvolta hanno delle reazioni di rabbia e contrarietà! O fan finta di nulla.

[pao pao]

Magari invece se n'è accorta ma non vuole dirlo a nessuno, non le va di parlarne, è preoccupata e preferisce non affrontare l'argomento, etc...non può essere? Non credo che preferisca fare la vaga su una cosa così importante! Non ci credo assolutamente. Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

E' legittimissimo. Però qui si parla di Amiche. Non dico di sbandierare i propri guai al panettiere e, se si è riservati nemmeno a un'amica, ma se è l'amica che esprime un dubbio c'è poco da offendersi. Si può troncare il discorso sul nascere dicendole che sono dubbi che abbiamo anche noi e che stiamo indagando, si può chiederle un parere o di essere indirizzati da qualcuno dato che l'amica è medico, si può semplicemente cogliere la palla al balzo e sfogarsi un po'. Ma non vedo perchè offendersi.

[YLeNia]

Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

I genitori non sono assolutamente tutti così ilenia!! Ce ne sono moltissimi che i problemi dei figli non li affrontano, neanche quando è il pediatra a comunicarli, figuriamoci ad un accenno delle maestre!! Anzi talvolta hanno delle reazioni di rabbia e contrarietà! O fan finta di nulla.

Di certo così non fanno il bene del proprio figlio anche se immagino che non debba essere facile gestire una situazione simile.

[ishetta]

Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

I genitori non sono assolutamente tutti così ilenia!! Ce ne sono moltissimi che i problemi dei figli non li affrontano, neanche quando è il pediatra a comunicarli, figuriamoci ad un accenno delle maestre!! Anzi talvolta hanno delle reazioni di rabbia e contrarietà! O fan finta di nulla.

in classe di Emma c'era una bimba con degli evidenti problemi di linguaggio. Del tipo che la prima volta che ha detto CIAO EMMA io sono rimasta così
Le maestre, dopo un po' di mesi dall'inizio di scuola, durante il colloquio hanno chiesto ai genitori di esporre il problema al pediatra e loro hanno detto solo che la bimba era pigra. Quest'anno sono stati convocati dalla psicologa della scuola (C'erano anche altri segnali) e solo ora si sono mossi con logopedia e altre terapie.

[alina]

Alina invece secondo me la maestra può insinuare il dubbio. Poi chiaro per la diagnosi si passerà prima dal pediatra e poi da uno specialista ma credo che avendo i bimbi in classe per tutta la giornata comportamenti sospetti devono essere segnalati.
E poi denuncia per cosa?

La maestra può insinuare il dubbio certo, l'ho detto, ma solo in maniera lieve!! Non è una specialista con competenze approfondite e quindi non le spetta di andare oltre la segnalazione perchè se lo fa con il genitore sbagliato, che reagisce male, rischia pure maltrattamenti o denuncie!! Se laura s che è nel settore ha difficoltà a capire cosa abbia il bambino di preciso, figuriamoci una maestra che ha tuttaltre competenze!
Detto questo, non possiamo neanche saperlo se le maestre di questo bambino non abbiano in realtà detto mai nulla a questa mamma, neanche laura s può saperlo, è che io difronte a tanta evidenza di un problema del piccolo, credo che sia la madre a non voler andare incontro al problema, questo perchè ne vedo moltissimo di genitori che si comportano in questo modo!!!

[YLeNia]

Magari invece se n'è accorta ma non vuole dirlo a nessuno, non le va di parlarne, è preoccupata e preferisce non affrontare l'argomento, etc...non può essere? Non credo che preferisca fare la vaga su una cosa così importante! Non ci credo assolutamente. Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

E' legittimissimo. Però qui si parla di Amiche. Non dico di sbandierare i propri guai al panettiere e, se si è riservati nemmeno a un'amica, ma se è l'amica che esprime un dubbio c'è poco da offendersi. Si può troncare il discorso sul nascere dicendole che sono dubbi che abbiamo anche noi e che stiamo indagando, si può chiederle un parere o di essere indirizzati da qualcuno dato che l'amica è medico, si può semplicemente cogliere la palla al balzo e sfogarsi un po'. Ma non vedo perchè offendersi.

Sicuramente sono io che la vedo in maniera diversa. Non so..ma io non mi permetterei mai di insinuare un DUBBIO ( perchè di questo si tratta ) del genere facendo sentire la mamma in questione, poi, una che casca dalle nuvole o che non studia troppo attentamente il proprio figlio. Sono cose troppo delicate.
Sbaglierò io eh...ma la penso così!

[francesca74]

Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

I genitori non sono assolutamente tutti così ilenia!! Ce ne sono moltissimi che i problemi dei figli non li affrontano, neanche quando è il pediatra a comunicarli, figuriamoci ad un accenno delle maestre!! Anzi talvolta hanno delle reazioni di rabbia e contrarietà! O fan finta di nulla.

Di certo così non fanno il bene del proprio figlio anche se immagino che non debba essere facile gestire una situazione simile.

no,non lo è. Non è facile accettare cge una cosa del genere capiti proprio a te e al tuo bimbo,ci passi le settimane a piangere e svegliarti la notte e chiederti che fine farete. Poi ti svegli,smetti di star zitta. Cominci a considerare questo come qualunque altro disturbo,smetti di nascondere il tutto. Inizi a lavorare per vedere miglioramenti che arrivano sempre.

Perchè una diagnosi può far male,ma il dubbio è infinitamente peggio.

[YLeNia]

Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

I genitori non sono assolutamente tutti così ilenia!! Ce ne sono moltissimi che i problemi dei figli non li affrontano, neanche quando è il pediatra a comunicarli, figuriamoci ad un accenno delle maestre!! Anzi talvolta hanno delle reazioni di rabbia e contrarietà! O fan finta di nulla.

in classe di Emma c'era una bimba con degli evidenti problemi di linguaggio. Del tipo che la prima volta che ha detto CIAO EMMA io sono rimasta così
Le maestre, dopo un po' di mesi dall'inizio di scuola, durante il colloquio hanno chiesto ai genitori di esporre il problema al pediatra e loro hanno detto solo che la bimba era pigra. Quest'anno sono stati convocati dalla psicologa della scuola (C'erano anche altri segnali) e solo ora si sono mossi con logopedia e altre terapie.

Un conto sono le maestre che cmq hanno a che fare con i bambini tutto il giorno e un minimo di esperienza l'hanno acquisita e un conto è un'amica. E' medico ma ha scritto lei stessa che non si occupa in maniera specifica di certi disturbi tanto da avere dubbi e non certezze.

Ripeto..sbaglierò io visto che sono l'unica a pensarla così.

[mimsy]

Io forse sono una voce fuori dal coro.
Io non le direi nulla.
Sono certa che una madre sa perfettamente come sta suo figlio.
Meglio di chiunque altro.
Se il bimbo ha davvero dei problemi la mamma lo sa. La tua amica lo sa.
Se il bimbo è solo particolarmente "difficile" ma sano, la mamma lo sa.
Tu, con il tuo sospetto, potresti ferirla moltissimo. Se il figlio non ha i problemi che vedi tu lei penserà che l'hai giudicato. L'hai catalogato. Hai fatto una diagnosi sul suo bambino.
Lascia stare...e fidati di lei.

[Giulia80]

Penso a me e ti dico cosa vorrei io. Se una mia amica, medico, vedesse in mio figlio qualcosa che non la convince, vorrei che me lo dicesse e che mi aiutasse a capire.
Se davvero non ha idea di quello che sta succedendo, a maggior ragione.
Se invece un'idea ce l'ha e non vuole ammetterlo perchè è doloroso, forse un'amica che ti aiuti e ti stia vicino sarebbe meglio, perchè è un'amica che ti sta vicino e non un medico che ti guarda da dietro la scrivania.
Insomma, con delicatezza, ma io cercherei di parlarne, apertamente, francamente, senza ombre.

[YLeNia]

Io forse sono una voce fuori dal coro.
Io non le direi nulla.
Sono certa che una madre sa perfettamente come sta suo figlio.
Meglio di chiunque altro.
Se il bimbo ha davvero dei problemi la mamma lo sa. La tua amica lo sa.
Se il bimbo è solo particolarmente "difficile" ma sano, la mamma lo sa.
Tu, con il tuo sospetto, potresti ferirla moltissimo. Se il figlio non ha i problemi che vedi tu lei penserà che l'hai giudicato. L'hai catalogato. Hai fatto una diagnosi sul suo bambino.
Lascia stare...e fidati di lei.

Siamo in due!
..ovviamente ti quoto.

[Giulia80]

Io forse sono una voce fuori dal coro.
Io non le direi nulla.
Sono certa che una madre sa perfettamente come sta suo figlio.
Meglio di chiunque altro.
Se il bimbo ha davvero dei problemi la mamma lo sa. La tua amica lo sa.
Se il bimbo è solo particolarmente "difficile" ma sano, la mamma lo sa.
Tu, con il tuo sospetto, potresti ferirla moltissimo. Se il figlio non ha i problemi che vedi tu lei penserà che l'hai giudicato. L'hai catalogato. Hai fatto una diagnosi sul suo bambino.
Lascia stare...e fidati di lei.

Siamo in due!
..ovviamente ti quoto.

E se invece fosse solo spaventata? Se si fosse accorta ma non volesse ammetterlo?
Non sarebbe bello avere un'amica che può aiutarti, guidarti, indirizzarti?
Io se fosse mio figlio non credo avrei dubbi. E non mi sentirei come se l'avessero catalogato.

[Nigel]

Laura anche io le parlerei, senza però insinuare il dubbio sull'autismo...mi terrei su qualcosa di più lieve. A questo punto se lei si è già mossa, tanto meglio (e credo che sia così, ma per riservatezza non ne parli e minimizzi) sennò le darai la possibilità di prendere il problema per tempo, sempre che lei lo voglia fare. Certo trova le parole giuste, usa il massimo tatto, ma parlale.

[STEFI@VALERIO]

Tutti i comportamenti potrebbero far pensare a un disturbo pervasivo dello sviluppo. Probabilmente,come mio figlio, questi tratti non sono così pesanti e ci sono tratti invece emergenti di comportamenti opposti all'autismo. In genere però i tre anni segnano la linea di confine. Questo gioca a suo favore,più i tratti sono sfumati,più la prognosi potrebbe essere favorevole.
Ma il bimbo non parla mai mai mai? Non ne è capace? È affettuoso coi genitori e i famigliari in genere? Ricerca il contatto con loro?
Ancora,hai osservato ecolalia immediata e/o differita? Manierismi,hand flapping,saltellamenti? Cammina sulle punte?
È attratto da giochi luminosi (attratto intendo che si incanta) o da parti specifiche nei giochi?(tipo,di una macchina bada solo alle ruote) A prescindere dalla mancanza di gioco simbolico (che potrebbe in ogni caso essere emergente) usa in modo competente i giochi? È molto bravo nei giochi elettronici? Impila o allinea quasi ossessivamente piccoli giochi o barattoli?

Come vedi la sintomatologia è ampia e non sempre si riscontra tutta o in modo così netto.
Io le parlerei,magari chiedendole serenamente se ha pensato di indagare almebo sul linguaggio.

Francesca ma quelli che io ho sottolineato sono tratti comuni in molti bimbi piccoli, potrei assicurarti che mio figlio aveva di questi comportamenti, compreso ogni tanto adesso. Però è anche vero che parla ed è affettuoso. Basta l'assemblaggio di TUTTI questi comportamenti per individuare un disturbo?

Concordo totalmente con Clizia (tra l'altro mio figlio a quasi sette anni saltella ancora, tanto per dire).

Io ci andrei non cauta, ma con i piedi di piombo, prima di instillare un dubbio così.

[francesca74]

Io forse sono una voce fuori dal coro.
Io non le direi nulla.
Sono certa che una madre sa perfettamente come sta suo figlio.
Meglio di chiunque altro.
Se il bimbo ha davvero dei problemi la mamma lo sa. La tua amica lo sa.
Se il bimbo è solo particolarmente "difficile" ma sano, la mamma lo sa.
Tu, con il tuo sospetto, potresti ferirla moltissimo. Se il figlio non ha i problemi che vedi tu lei penserà che l'hai giudicato. L'hai catalogato. Hai fatto una diagnosi sul suo bambino.
Lascia stare...e fidati di lei.

questo non è assolutamente vero,ci sono segnali che solo gli esperti colgono (o le mamme di bimbi con dps,per esperienza). Non basta per fare una diagnosi,ma per iniziare un percorso diagnostico si. Superati i tre anni il linguaggio DEVE svilupparsi,così come l'interazione sociale. Se non avviene si deve indagare. Potrebbe trattarsi di un late talker,ma questo bimbo non ha solo un ritardo del linguaggio. So per averlo provato sulla mia pellaccia che non è facile iniziare un percorso del genere.
Ma so anche che il "prima" è peggio. Perchènon credo che questa mamma viva serenamente la situazione, penso sia paralizzata dalla paura,e forse ha solo bisogno della parola giusta per iniziare.

[francesca74]

STEFI@VALERIO, tuo figlio saltella ma parla? Interagisce? Si gira se lo chiami?
Quando parlo di questi sintomi,non parlo di singoli comportamenti isolati in un mare di comportamenti neurotipici. Parlo di bimbi che hanno più sintomi in un quadro più preoccupante.
Questo bimbo a tre anni non parla,non gioca,è sfuggente,non ha rapporti coi pari,non ha gioco simbolico,non ha controllo degli sfinteri (probabilmente per la mancanza di linguaggio espressivo)

[mimsy]

Io insisto...non dire nulla.
Io credo che gli esperti possano dare il "nome" giusto al problema. Ma il problema, se c'è, la madre lo vede.
Se ha paura allora si rispetti la sua paura.
Si muoverà quando sarà pronta. Non lo farà solo perchè la cara amica le dice: guarda tuo figlio ha un problema cognitivo.
Io sono convintissima che nessuno come i genitori possano affrontare meglio la cosa.
Se ci fosse la CERTEZZA allora sarebbe diverso....
Ma il DUBBIO no....Se hai solo i dubbio non dire nulla altrimenti rischi di innescare una bomba.

[mariangelac]

OT mimsy, come sono cresciuti i bambini, e come ti somiglia Alessandro... e anche la principessina Sara, complimenti, sempre piu belli

[pao pao]

Magari invece se n'è accorta ma non vuole dirlo a nessuno, non le va di parlarne, è preoccupata e preferisce non affrontare l'argomento, etc...non può essere? Non credo che preferisca fare la vaga su una cosa così importante! Non ci credo assolutamente. Se si ha qualche minimo sospetto una mamma non lascia correre ma indaga. Magari per conto suo, come è giusto che sia, ma lo fa.

E' legittimissimo. Però qui si parla di Amiche. Non dico di sbandierare i propri guai al panettiere e, se si è riservati nemmeno a un'amica, ma se è l'amica che esprime un dubbio c'è poco da offendersi. Si può troncare il discorso sul nascere dicendole che sono dubbi che abbiamo anche noi e che stiamo indagando, si può chiederle un parere o di essere indirizzati da qualcuno dato che l'amica è medico, si può semplicemente cogliere la palla al balzo e sfogarsi un po'. Ma non vedo perchè offendersi.

Sicuramente sono io che la vedo in maniera diversa. Non so..ma io non mi permetterei mai di insinuare un DUBBIO ( perchè di questo si tratta ) del genere facendo sentire la mamma in questione, poi, una che casca dalle nuvole o che non studia troppo attentamente il proprio figlio. Sono cose troppo delicate.
Sbaglierò io eh...ma la penso così!

Sono d'accordo, per me il vero problema però è COME dirglielo, non SE dirglielo.
E la soluzione proposta da Lalat, cioè di far notare il linguaggio non adeguato (che mi pare sia un dato di fatto) e suggerirle un logopedista, mi sembra la via più percorribile. Poi ci penserà il logopedista a fare le valutazioni del caso e speriamo che sia solo un tremendo bimbo pigro