e se li battezzassi?

[giremy]

Clizia però da piccoli non si ha una forza interiore così grande e forse sentirsi uguali ad altri è importante.
Oltretutto la bimba di Phoeka ha chiesto espressamente di essere battezzata anche se per motivi del tutto suoi

[alessia26]

bhe lalat non è un ridurre al comprare le cose perchè le hanno gli altri o fare quello che fanno gli altri...

è un NON VOLERLI CONDIZIONARE....
è ben diverso...tu credi che non facendogli fae religione in qualche modo ora da piccolo non lo condizioni in qualche modo???
Credi che la mia conoscente che mangia macrobiotico e così anche la figlia di 6 anni che a scuola ha pasti differenziati non sia condizionata???

La mia non vuole essere una critica...ma chi sceglie come me di battezzare cmq i bambini anche se non crede non è per fargli fare qualcosa che fanno tutti....è riduttivo...
si io penso che in "certe cose" sia bene cercare di non creare possibili difficoltà ai bambini...ma ti assicuro che ho alcune visioni di "tutti lo fanno" che non condivido assolutamente perchè le ritengo nocive,non educative,ecc...
al contrario per quanto restia alla chiesa non credo sia poco educativo o "nocivo" dargli la possibilità di stare al passo e potersi distaccare se ma lo vorranno quando vogliono...

se i miei non avessero fatto così con me e poi con mia sorella,che ha continuato a crede e ha preso tutti i sacramenti,non avrebbe potuto tenere a battesimo a 14anni mia figlia primogenita che tanto ci teneva...

[lalat]

Beh io penso comunque che non fare una cosa sia fare niente e il niente non condiziona nessuno. La religione non la fanno perché sono piccoli ... e perché purtroppo non è un materia vera e propria ... in quanto gli insegnanti di religione vengono scelti da chi ha un conflitto di interessi ... e non sono semplici laureati in teologia che superano un concorso pubblico. E siccome io sono molto esigente riguardo gli insegnamenti dei miei figli ... finché non ci sarà la meritocrazia in vigore anche per gli insegnanti di religione ... la religione se vorranno, se la studieranno da soli.

[clizia]

Clizia però da piccoli non si ha una forza interiore così grande e forse sentirsi uguali ad altri è importante.
Oltretutto la bimba di Phoeka ha chiesto espressamente di essere battezzata anche se per motivi del tutto suoi

guarda non è impossibile spiegare ad un bimbo che si può essere diversi ma uguali. non si toglie e no si aggiunge. così come un bimbo indiano o musulmano hanno alcuni comportamenti, abitudini o credenze diverse e non per questo no possono essere accettati e giocare con uno ateo o cattolico. e diamine!
io no sono una persona particolare, non ho chissà quale forza ma mai mi sono sentita sminuita dal non aver fatto i sacramenti. Poi se no sarò capace di trasmettere questa sicurezza in mio figlio pazienza, ne discuteremo, ne prenderò atto e va bene ugualmente. Partire subito con questi ragionamenti dando per persa la possibilità di sentirsi, non di meno o di più, ma liberi e tranquilli che è possibile scegliere mi pare il minimo.

[DadaEle]

Io sono di "parte".
Sono credente ed ho battezzato i miei bambini perchè secondo me era il primo dono grande che potevo fare loro...

Detto ciò, ovviamente rispetto chiunque la pensa diversamente da me..

Tua figlia ti ha fatto una richiesta, da bambina.. Può essere che tra qualche settimana se la sarà già scordata, come no.. Però PER ME è di una bellezza unica questa!
Capisco chi sceglie di non battezzare i bimbi per coerenza, visto che in realtà come diceva qualcuno vi è anche un impegno dei genitori. Questo caso però è diverso, è lei che lo desidera, in tal caso il tuo impegno dovrebbe essere solo quello di permetterle di continuare su questa strada se lei lo vorrà.
Al limite potresti anche chiedere consiglio al parroco..

Vorrei aggiungere solo una cosa alla mamma che diceva che vivevano in casa il contrasto credente/non credente con il marito (scusami non ricordo il nick).
Perchè con tuo marito non trovate una versione che sia uguale per entrambi per le risposte alla bambina?
Sinceramente non mi pare bello che lei si trovi ad avere due risposte così diverse tanto da "far arrabbiare" uno dei due genitori. Se tu non credi puoi risponderle "storicamente" e dire che il papà la vede diversamente da te e che magari lui le spiegherà il perchè.
Insomma dimostratevi rispetto per le vostre reciproche convinzioni.. Si sa che i bimbi da piccoli prendono per oro colato ciò che dicono i genitori, e sarebbe triste se la bambina si trovasse in difficoltà per le vostre diversità di opinioni.
Scusami se mi sono permessa!

[alessia26]

Beh io penso comunque che non fare una cosa sia fare niente e il niente non condiziona nessuno. La religione non la fanno perché sono piccoli ... e perché purtroppo non è un materia vera e propria ... in quanto gli insegnanti di religione vengono scelti da chi ha un conflitto di interessi ... e non sono semplici laureati in teologia che superano un concorso pubblico. E siccome io sono molto esigente riguardo gli insegnamenti dei miei figli ... finché non ci sarà la meritocrazia in vigore anche per gli insegnanti di religione ... la religione se vorranno, se la studieranno da soli.

per quanto rispetti la tua scelta...
nonsono daccordo con questa frase

[kla]

Io sto messa malissimo sull'argomento: una figlia battezzata e l'altra no.

[giremy]

Il mio discorso è quello di Alessia, e ribadisco che sono credente ma poco praticante.
In Italia la religione è quella cattolica quindi sicuramente si influisce meno sui nostri figli facendoli battezzare piuttostoche non facendoli battezzare.
Una persona non battezzata difficilmente lo farà da adulta (salvo casi di fede particolare) mentre una persona battezzata poi da adulta potrà tranquillamente decidere di non credere e quindi il battesimo per lui non avrà alcun valore.
Questo era il mio discorso.
Che poi possano coesistere insieme bimbi di culture diverse è ovvio e sacrosanto.

[clizia]

E no ho detto che sono contro i condizionamenti. educare è comunque una forma di condizionamento. voglio essere libera di educare mio figlio in modo tranquillo senza i condizionamenti che non mi stanno bene. Spiego il pensiero mio e quello dei credenti quando mio figlio mi fa domande al riguardo, per ora no si sente sminuitoo menomato se non fa religione a scuola, è contento della sua attività alternativa, non è mai venuto fuori con segmenti d'ombra o di ansia per questo ma ogni tanto saltano fuori domande. Chissà, forse l'ho ben condizionato e manco si pone il problema finora? non lo so, non gli ho puntato un fucile addosso e sa che è libero di chiedere e di valutare le nostre risposte. Un paio di volte che non c'era l'insegnante di alternativa mi sa che è stato in classe con gli altri e con la maestra di religione, non ho battuto ciglio, non ho detto nulla contro.
non creo disagi nella sua crscita fisica come certe invasate col macrobiotico che conosco

[giremy]

Però la figlia di Phoeka invece, al contrario di tuo figlio, ha espresso un suo desiderio che secondo me va assecondato

[clizia]

L'ho già detto, lo asseconderei dopo essermi accertata di alcune cosette.

[giremy]

Scusami ma non ho letto tutti gli arretrati

[clizia]

Nno era chiaro se la bimba volesse battezzarsi per paura di non essere protetta. nno so il motivo, l'ho chiesto, è pure normale che i bimbi dai 4 in poi abbiano paure, vogliano rassicurazioni varie ma non mi piacerebbe se fosse ci fosse un condizionamento eccessivo in questo senso.
ecco a me non piacerebbe che mio figlio si avvicinasse alla religione per paura, anche se il senso atavico di paura dell'ignoto è una molla potente.
Me se nella bimba vi fosse un problema di paura per qualcosa che si traduce in questo desiderio cercherei di scindere un pò le cose, farle ritrovare la serenità ed accostarsi all religione in modo più gioioso come dev'essere per una bimba di 5 anni.poi ohh da ragazzi più grandi ci sta, paure, angosce, contorcimenti vari, illuminazioni improvvise, ma finchè un bimbo è piccolino sono tentata di credere che i motivi di paura siano diversi da quelli strettamente legati a concetti religiosi.
tutto qui.

[clizia]

quante volte abbiamo pure letto di bimbi magari spaventati da quqalcosa, qualche sogno, qualche paura, qualche ansia. ecco, prima di assecondare riti che di fatto asscondano e "giustificano" certe scelte vorrei sapere cosa c'è dietro almeno un pochino meglio. sono cosciente che la spinta verso la fede sia condita ANCHE di paura e voglia di sicurezza ma stiamo parlando di bimbi dell'asilo o giù di li. se poi sti dubbi sono risolti e lei è tutta contenta e convinta la manderei a catechismo, no? so che molti bimbi cominciano a frequentare parrocchie all'asilo e catechismo in prima elementare , ma non credo che li spingiate a farlo con gli spuracchi e l'insicurezza.

[clizia]

Questo per riassumere per giremy, scusate non ho il dono della sintesi :ahah

[yoga]

Topic interessante, che mi tocca molto da vicino perche' mi chiedo quotidianamente come affrontare il discorso della religione con mio figlio. E' una questione molto complessa e sono d'accordo con chi lo associa all'essere vegetariani. C'era stata una discussione in proposito anni fa qui su GOL: una gollina vegetariana aveva risposto a chi la accusava di non dare carne ai figli che come madre lei si sentiva in dovere di trasmettere ai suoi figli la propria filosofia di vita, quello in cui lei credeva, e dando da mangiare carne ai suoi figli avrebbe tradito le sue convinzioni.

Io penso che mio figlio dovra' scegliere per se stesso quando ne avra' la capacita', ma sono molto combattuta perche' se da un lato sono convinta che chi ha fede viva meglio, dall'altro penso che la religione sia l'oppio dei popoli.

Insomma, Phoeka, al tuo posto avrei gli stessi tuoi dubbi e prenderei la questione seriamente cosi' come stai facendo tu.

A me piace quando parlano di Gesù ... mi fanno tenerezza ... e a dire il vero mi dispiace anche un po' che rimangano ignoranti in materia ... e che un domani non sapranno di cosa si parla vedendo il bassorilievo del Brunelleschi col sacrificio di Isacco ... ad esempio.

Mi ha colpito questo intervento. Lalat, dobbiamo stare attenti a non confondere la fede con la conoscenza della religione. Ho letto recentemente un libro che da' consigli ai genitori non credenti su come approcciarsi alla religione con i propri figli. Una delle cose piu' importanti secondo l'autore, su cui sono d'accordo, e' non tenere i figli all'oscuro e parlare dei fondamenti della religione cristiana, raccontare storie della Bibbia e cosi' via, spiegando perche' non si crede a queste cose. E' importante che il non credere non venga associato a un'ignoranza delle nozioni basilari della religione, ed e' importante che i nostri figli un domani sappiano rispondere con cognizione di causa a chi mettera' in dubbio il loro essere non credenti.

[clizia]

A me piace quando parlano di Gesù ... mi fanno tenerezza ... e a dire il vero mi dispiace anche un po' che rimangano ignoranti in materia ... e che un domani non sapranno di cosa si parla vedendo il bassorilievo del Brunelleschi col sacrificio di Isacco ... ad esempio.

Mi ha colpito questo intervento. Lalat, dobbiamo stare attenti a non confondere la fede con la conoscenza della religione. Ho letto recentemente un libro che da' consigli ai genitori non credenti su come approcciarsi alla religione con i propri figli. Una delle cose piu' importanti secondo l'autore, su cui sono d'accordo, e' non tenere i figli all'oscuro e parlare dei fondamenti della religione cristiana, raccontare storie della Bibbia e cosi' via, spiegando perche' non si crede a queste cose. E' importante che il non credere non venga associato a un'ignoranza delle nozioni basilari della religione, ed e' importante che i nostri figli un domani sappiano rispondere con cognizione di causa a chi mettera' in dubbio il loro essere non credenti.

Completamente d'accordo! A parte il fato che molti cattolici non sanno manco cosa sia un bassorilievo..
io infatti ho sempre sostenuto che sarei d'accordo ad introdurre anche un pò di storia delle religioni dalla terza classe in poi, oltre ad educazione civica. e comunque quando i bambini cominciano a studiare le varie materie, la letteratura, la storia sarà impossibile non imbattersi nella cultura religiosa. Ma la fede è altro.

[Ambra87]

Io non ho battezzato mia figlia, non sono credente e nemmeno mio marito lo è, non ci siamo sposati in chiesa perché non avremmo mai voluto che un sacerdote consacrasse la nostra unione, crediamo molto nella coerenza.
Per me il battesimo non è solo un po' d'acqua versata sulla testa, ma è l'entrar a far parte di una comunità, quella cristiana e cattolica, in cui io non credo. Per quale motivo sarebbe auspicabile che mia figlia facesse parte di un "popolo" che io non condivido?
I figli necessariamente sono passivi alle scelte dei genitori, per determinate cose è ovvio che siamo noi a decidere per loro, ma ciò non toglie che sia più che auspicabile che questi un giorno scelgano la loro strada. Però in fondo la mela non cade mai troppo lontano dal melo...
Detto questo. Secondo me tua figlia è troppo piccola per avere una coscienza religiosa. Piuttosto che il battesimo, le spiegherei che se lei ci crede e vuole che il Signore la protegga, può chiedere la sua protezione, perché lui di certo non discrimina tra battezzati e non.

[rusc]

Ma il mio intervento l'hai letto? Mi sembrava un'idea fantastica...

Scusa, hai ragione e non ho risposto: idea geniale!
E' realmente valida?

Assolutamente sì!!

no, non è esatto Laura. Il Catechismo dice che chiunque può battezzare "in caso di necessità", e non sarebbe questo il caso

[clizia]

Piuttosto che il battesimo, le spiegherei che se lei ci crede e vuole che il Signore la protegga, può chiedere la sua protezione, perché lui di certo non discrimina tra battezzati e non.

Infatti, se questa è lo spauracchio della figlia di phoeka.