Zetina ha scritto:Io eviterei una delegazione tutta al maschile![]()
Se non siete spostati, comunque in Comune dovrete andare entrambi.
Quindi per registrare il nascituro in comune dobbiamo andarci insieme? E si ha un limite di tempo?
Ommamma!!!
Z.[/quote]
Noi il passo l'abbiamo fatto e quindi spero che queste incombenze le possa fare lui da solo!!!
Sul sito del comunce di Bologna
Per i genitori uniti in matrimonio la dichiarazione di nascita può essere resa da:
•uno dei due genitori o entrambi
•un loro procuratore speciale
•medico/ostetrica che ha assistito al parto
•persona che ha assistito al parto
Per i genitori non uniti in matrimonio la dichiarazione di nascita può essere resa da:
•la sola madre che intende riconoscere il figlio
•il padre e la madre congiuntamente, se intendono riconoscere entrambi il figlio
•il solo padre se la madre non intende essere nominata
La donna che decide di non essere nominata come madre del neonato, deve manifestare la sua volontà all’Ostetrica che le presta assistenza medica, oppure, prima del parto, deve riferire la sua scelta all’Assistente Sociale della Clinica Ostetrica. La donna, così facendo, non compie un reato ma, al contrario, tutela il neonato e se stessa.
Nota bene: il figlio naturale può essere riconosciuto dai propri genitori, anche se già uniti in matrimonio con altra persona all'epoca del concepimento.
Per la denuncia di nascita non sono necessari testimoni.
Quando fare la dichiarazione
•entro 10 giorni dalla nascita se viene resa all'Ufficiale di Stato Civile del Comune di nascita o di residenza
•entro 3 giorni dalla nascita se viene resa presso la Direzione Sanitaria dell'Ospedale o della Casa di Cura in cui è avvenuta la nascita.
Nota bene: se la dichiarazione è fatta dopo più di dieci giorni dalla nascita, l’Ufficiale dello Stato Civile può riceverla solo se vengono espressamente indicate le ragioni del ritardo; del ritardo viene in ogni caso data segnalazione al Procuratore della Repubblica.
Attribuzione del nome del neonato
Può essere attribuito un solo nome, che deve corrispondere al sesso del bambino.
Il nome può essere composto da più elementi onomastici, fino ad un massimo di tre; in questo caso, il nome composto verrà riportato per intero nelle certificazioni di stato civile, di anagrafe e nei documenti del bambino.
Io speravo di farlo in ospedale tipo il giorno dopo, so che nell'ospedale dove partorirò è possibile!!!