Mio marito sta ingrassando troppo...

[ema1]

beh, io non credo che hamilton abbia scritto una cosa cosi "sbagliata" perche in realta' e' quello che penso anche io, poi, posso capire che una persona che soffre questo problema possa sentirsi toccato, e lo comprendo benissimo.

Oltre all'amore che ho per mia figlia ( e sull'amore io non metto in dubbio nulla verso chi soffre questo problema) ha anche la sua responsabilita', e come faccio a prendermi cura di lei, se non so prendermi cura di me stessa, della mia salute? Perche la dipendenza dal cibo e sempre una dipendenza, come lo e' la droga, il fumo, l'alcool, e una persona dipendente non e sempre lucida, ed io voglio che mia figlia abbia una mamma lucida. Quindi concetualmente, io sono d'accordo con hamilton.

Io non posso evitare tutte le malattie del mondo, magari fosse possibile, pero evito quel che la mia volonta' riesce a fare.

Ok, io non vivo questo problema, pero nel momento stesso che io mi sentirei dipendente da qualsiassi cosa, l'unica cosa che farei andrei da un specialista che mi possa aiutare, senza perdere tempo a dire "quanto e difficile". E vedendo negli occhi mia figlia, ho gia la ragione e la motivazione piu grande di questo mondo.

[ema1]

Di conseguenza qui non sto parlando di chi ha qualche chilo in piu', ma di chi attenta volontariamente alla propria salute diventando obeso grave, o fumatore incallito.

non c'è niente di volontario in una dipendenza.

Potrebbe anche essere vero Ari, la volonta' di riuscire da soli forse non puo esserci, ma la volonta' di chiedere aiuto e di affrontare il problema, quello si.

[Ari]

Di conseguenza qui non sto parlando di chi ha qualche chilo in piu', ma di chi attenta volontariamente alla propria salute diventando obeso grave, o fumatore incallito.

non c'è niente di volontario in una dipendenza.

Io sono convinta di si.
A meno che non si tratti di eroina.

eppure l'eroina puoi fare a meno di provarla e allora di sicuro non ne diventerai mai dipendente.
così come si può fare a meno di cominciare a fumare o a bere alcolici.

di mangiare invece non se ne può fare a meno!
è necessario per la sopravvivenza e diventa dannoso SOLO nel caso in cui lo si faccia in maniera non corretta.
quindi la dipendenza da cibo ce l'hanno tutti gli esseri viventi e solo per alcuni diventa patologica.

[DadaEle]

vorrei fare una domanda a chi vive questo problema, spesso sento dire che chi è più in carne è perchè tende a scaricare le tensioni mangiando, che il cibo dà piacere, che non riesce a fare a meno della pasta, o del cioccolato o di chissà che altro
mi chiedevo, secondo voi, chi è più magro lo è perchè a lui il cibo non dà piacere, non ama consolarsi con un piattone di pasta e può vivere anche senza fritture?
no, perchè i sacrifici che deve fare una persona grassa sono gli stessi che fanno tutti i giorni tutti gli altri per mantenersi magri, a meno che uno non abbia il metabolismo di spiderman, chi è magro e si mantiene tale è perchè fa duemila rinunce durante la giornata

Credo che le risposte possano essere molte perchè è una cosa molto personale. Ti do la mia.
I magri sono magri per diversi motivi, ci sono quelli fortunati che davvero mangiano ciò che vogliono e smaltiscono, ci sono quelli che compensano con tanta attività fisica e ci sono quelli che sanno regolarsi.
Se e quanta fatica possano fare, non lo so, probabilmente più ne fanno e più sono "bravi", ma ciò dipende semplicemente dal fatto che hanno un rapporto sano con il cibo. Che la rinuncia che fanno è ad una golosità.. punto e basta.
Io sono golosa, ma sarebbe riduttivo chiuderla qua.
Se fossi solo golosa magari avrei qualche chiletto di troppo, non invece nell'ordine delle decine.
Motivazioni più profonde che mi abbiano portata negli anni (perchè sono percorsi lunghi) ad essere quella che sono adesso non le scriverei qua, ma comunque ancora non so darmele, altrimenti potrei un minimo arginarle.
Ci sto lavorando.
Sono fiduciosa che ce la farò... Non ad essere magra, non è il mio obiettivo adesso, ma a stare bene con me stessa per riuscire anch'io a fare le famose rinunce..

[ci610]

vorrei fare una domanda a chi vive questo problema, spesso sento dire che chi è più in carne è perchè tende a scaricare le tensioni mangiando, che il cibo dà piacere, che non riesce a fare a meno della pasta, o del cioccolato o di chissà che altro
mi chiedevo, secondo voi, chi è più magro lo è perchè a lui il cibo non dà piacere, non ama consolarsi con un piattone di pasta e può vivere anche senza fritture?
no, perchè i sacrifici che deve fare una persona grassa sono gli stessi che fanno tutti i giorni tutti gli altri per mantenersi magri, a meno che uno non abbia il metabolismo di spiderman, chi è magro e si mantiene tale è perchè fa duemila rinunce durante la giornata

io ho un'amica che mangia tantissimi dolci, ma proprio tanti da fare schifo!
è capace di mangiarsi mezza torta per pranzo per capirsi... eppure indossa una perfetta taglia 42!
sinceramente non so se si darebbe una limitata nel mangiare nel caso in cui il suo metabolismo rallentasse.

io non conosco nessuno che mangia tanto di tutto, non fa attività fisica e si mantiene magro
ho mia sorella che mangia tantissimi dolci, proprio come la tua amica, ma mangia solo quelli però, nel senso che non fa una colazione decente, non riesce mai a finire un piatto di pasta, spesso non cena neppure, eppure se vede dei dolci non capisce più niente, è secca come un chiodo

[hamilton]

Nutrirsi non e' una dipendenza :ahah , e' un bisogno primario, dai!

[Ari]

Di conseguenza qui non sto parlando di chi ha qualche chilo in piu', ma di chi attenta volontariamente alla propria salute diventando obeso grave, o fumatore incallito.

non c'è niente di volontario in una dipendenza.

Potrebbe anche essere vero Ari, la volonta' di riuscire da soli forse non puo esserci, ma la volonta' di chiedere aiuto e di affrontare il problema, quello si.

ema, però chiedi aiuto nel momento in cui ti rendi conto di avere un problema.
tutte le dipendenze passano le stesse fasi, tra cui quella della negazione stessa del problema.
il fatto di dire "tanto smetto quando voglio" significa che non si ha ancora capito di aver bisogno di aiuto.
e di solito a farlo capire sono degli eventi traumatici.
chi riesce a rendersi conto di avere un problema di dipendenza prima di arrivare a sfiorare la tragedia è molto bravo.

[val978]

Si mi sembra proprio che si sfiori l'assurdo del qualunquismo e del luogo comune in questo post...

Ci Certo che se si fanno 1000 rinunce si riesce, il problema è riuscire a farle, no? Poi non è che tutti si consolano col cibo, c'è chi so consola in altri modi, chi fuma, si mangia le unghie, compra scarpe...

Hamilton se sai benissimo che dire alle presone quanto fa male (mangiare, fumare) non serve a niente perchè ci sei passata, come fai a scrivere certe cose (perchè l'amore per tuo figlio t'è venuto ora all'imporvviso? prima non ce l'avevi? non capisco )

Sono meccanismi psicologici complessi, e non c'è niente di più sbagliato che dire a un obeso "sarebbe facile dimagrire, sei tu che non lo vuoi" perchè gli provochi una frustrazione che per compensarla mangia il doppio

[ci610]

vorrei fare una domanda a chi vive questo problema, spesso sento dire che chi è più in carne è perchè tende a scaricare le tensioni mangiando, che il cibo dà piacere, che non riesce a fare a meno della pasta, o del cioccolato o di chissà che altro
mi chiedevo, secondo voi, chi è più magro lo è perchè a lui il cibo non dà piacere, non ama consolarsi con un piattone di pasta e può vivere anche senza fritture?
no, perchè i sacrifici che deve fare una persona grassa sono gli stessi che fanno tutti i giorni tutti gli altri per mantenersi magri, a meno che uno non abbia il metabolismo di spiderman, chi è magro e si mantiene tale è perchè fa duemila rinunce durante la giornata

Credo che le risposte possano essere molte perchè è una cosa molto personale. Ti do la mia.
I magri sono magri per diversi motivi, ci sono quelli fortunati che davvero mangiano ciò che vogliono e smaltiscono, ci sono quelli che compensano con tanta attività fisica e ci sono quelli che sanno regolarsi.
Se e quanta fatica possano fare, non lo so, probabilmente più ne fanno e più sono "bravi", ma ciò dipende semplicemente dal fatto che hanno un rapporto sano con il cibo. Che la rinuncia che fanno è ad una golosità.. punto e basta.
Io sono golosa, ma sarebbe riduttivo chiuderla qua.
Se fossi solo golosa magari avrei qualche chiletto di troppo, non invece nell'ordine delle decine.
Motivazioni più profonde che mi abbiano portata negli anni (perchè sono percorsi lunghi) ad essere quella che sono adesso non le scriverei qua, ma comunque ancora non so darmele, altrimenti potrei un minimo arginarle.
Ci sto lavorando.
Sono fiduciosa che ce la farò... Non ad essere magra, non è il mio obiettivo adesso, ma a stare bene con me stessa per riuscire anch'io a fare le famose rinunce..

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?
io ho un'amica che ha perso 60 chili, prima mi diceva le stesse cose che dici tu, poi un giorno ha detto "basta, ora prima dimagrisco e poi ci penso, ci ha messo un anno, ha fatto dei sacrifici indicibili, però è diventata decisamente magra
dopo, buttato via il peso che aveva addosso, ha buttato via anche il peso che aveva dentro, e ha fatto una serie di scelte che l'hanno portata ad essere la persona che è adesso, una persona che non ha più bisogno di abbuffarsi perchè non ha niente di cui consolarsi

[DadaEle]

Ci io ne conosco, ma non è questo il punto.

Ema tu hai ragione, ma questo "problema" è un po' infimo perchè è un po' border line...

Grazie a Dio non ritengo di non essere lucida, ed io so di aver bisogno di aiuto, e in un certo senso l'ho cercato... anche qua però si può trovare lo scoglio economico

Chi è obeso (non intendo uno di 200 kg che non si muove), ha la sua vita normale ecc ecc a volte fatica a riconoscere il problema, perchè lo si prende dal punto di vista sbagliato: proprio quello che tante di voi dicono..la forza di volontà ecc ecc...

Se sono goloso ce la faccio con la forza di volontà, se ho qualche problema in merito no, o non solo...

Ai miei figli non do un buon esempio, perchè la mia ciccia la vedono, ma non vedono e ne mai vedranno i miei momenti no...

E quando mio figlio di 7 anni un giorno mi chiede: ma un po' ti vergogni ad essere così cicciottella? (dopo avermi detto che sono "comunque" bellissima)... mi incavolo con questa società... E nascondendogli il senso di vergogna che davvero provo, penso al suo bene e gli dico che ci si deve vergognare di ben altro nella vita!

[Ari]

io non conosco nessuno che mangia tanto di tutto, non fa attività fisica e si mantiene magro
ho mia sorella che mangia tantissimi dolci, proprio come la tua amica, ma mangia solo quelli però, nel senso che non fa una colazione decente, non riesce mai a finire un piatto di pasta, spesso non cena neppure, eppure se vede dei dolci non capisce più niente, è secca come un chiodo

la ragazza di cui parlavo io prima mangia di tutto in porzioni normali e dolci in quantità industriali.

[hamilton]

Non e' questione che m'e' venuto all'improvviso l'amore verso mio figlio, val, quanto piuttosto il mio smettere di fumare e' stato un percorso comunque lungo, (ho smesso gradualmente non in una botta sola proprio perche' era una dipendenza radicata), nel quale sono passata principalmente attraverso il senso di colpa nei suoi confronti, e ho smesso semplicemente e unicamente perche' adesso c'e' lui.
Per nessun altro.
E visto che non e' passato neppure tanto tempo posso sinceramente dire che il chiodo fisso della sigaretta dopo pranzo lo sento forte, molto forte, ma basta distrari un attimo e si passa oltre.
E quando riterro' dannosa quella unica sigaretta che mi fumo dopo cena, smettero' anche quella.

[ci610]

Ci Certo che se si fanno 1000 rinunce si riesce, il problema è riuscire a farle, no? Poi non è che tutti si consolano col cibo, c'è chi so consola in altri modi, chi fuma, si mangia le unghie, compra scarpe...

da come parli sembra che tutti, per forza, dobbiamo avere una dipendenza
c'è anche chi non fuma, non beve, non compra scarpe e non si abbuffa eh
così come c'è chi si consola con UN cioccolatino, UNA sigaretta, UN bicchierino di superalcolico o UN paio di scarpe una volta ogni 6 mesi

[ci610]

io non conosco nessuno che mangia tanto di tutto, non fa attività fisica e si mantiene magro
ho mia sorella che mangia tantissimi dolci, proprio come la tua amica, ma mangia solo quelli però, nel senso che non fa una colazione decente, non riesce mai a finire un piatto di pasta, spesso non cena neppure, eppure se vede dei dolci non capisce più niente, è secca come un chiodo

la ragazza di cui parlavo io prima mangia di tutto in porzioni normali e dolci in quantità industriali.

si Ari, mò a meno che quella persona non sia tu, non penso che tu stai con lei h24 e sai esattamente quanto mangia no? pure una mia collega pare che mangi a sbafo e si mantiene taglia 40, in ufficio fa una pausa pranzo da fare invidia a uno scaricatore di porto, poi però mi ha confessato che lei a colazione prende solo un caffè e a cena una tisana senza zucchero

[DadaEle]

[non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?
io ho un'amica che ha perso 60 chili, prima mi diceva le stesse cose che dici tu, poi un giorno ha detto "basta, ora prima dimagrisco e poi ci penso, ci ha messo un anno, ha fatto dei sacrifici indicibili, però è diventata decisamente magra
dopo, buttato via il peso che aveva addosso, ha buttato via anche il peso che aveva dentro, e ha fatto una serie di scelte che l'hanno portata ad essere la persona che è adesso, una persona che non ha più bisogno di abbuffarsi perchè non ha niente di cui consolarsi

No, sarebbe troppo facile! c'è qualcosa nella normale logica causa effetto che fa cilecca nel cervello di chi ci sta dentro! L'esempio dell'anoressia di Ish è un po' estremo, ma io credo che un anoressico lo sa che rischia di morire, ma a volte non ne esce comunque..

Però esempi come quelli della tua amica sono molto belli. Vorrei fosse chiaro che io non voglio ne cerco giustificazioni, anche solo parlare qua dentro di queste cose mi provoca molta sofferenza, ma se l'ho fatto è perchè mi piacerebbe che ci fosse più consepevolezza in merito.... ecco consapevolezza che difficilmente un obeso è contento di essere così se ne frega ecc ecc...soffre, più di quanto possiate immaginare.

[ema1]

Dada, posso provare a mettermi nei tuoi panni, sicuramente non riesco perfettamente perche e' un problema che non vivo su di me.

Quando intendo di trovare la volonta', non intendo di certo svegliarsi una mattina e cominciare la dieta' piu forte e dimegrire in un mese. Secondo me la volonta' sta nel fatto di cambiare radicalmente vita, le abitudini, ovviamente di andare a parlare con un specialista, ma nel caso non fosse possibile di chiedere aiuto a una persona cara, al marito per esempio. Uscire di casa, stare 12 ore fuori ( per fare un esempio) camminare sempre e comunque, portare tuo marito a fare la spesa cosi non si ha la tentazione di comprare cose che fanno male. Occuparsi di mille altre cose cosi non si pensa al cibo, e un percorso difficile e lungo, sicuramente tu lo sai cento volte piu di me.

Pero' l'atteggiamento di questi mariti che si arrabbiano perche lo si mette di fronte ad un problema lo trovo davvero molto grave.

[lemming]

Io penso che tutti abbiamo dipendenza da qualcosa.
C'è chi fuma, c'è chi beve, c'è chi mangia, c'è chi se non spende 500 euro alla settimana non dorme la notte, c'è chi si mangia le unghie... e c'è chi riesce a trovare una dipendenza più sana. Conosco parecchia gente ex obesa che adesso, se gli togli la mezz'ora di corsa mattutina, sono tesi e di malumore per tutto il giorno. Eppure cos'è una corsetta, per rovinarti la giornata? Una dipendenza. Gente che se non può dedicarsi al suo hobby nelle ore che ha stabilito, meglio non avvicinarla perché morde (that's me ), e via dicendo.
Tutto sta a trovare una dipendenza abbastanza sana da non fare del male al nostro fisico e al nostro morale, per come la vedo io.
E riuscire a non esagerare, perché va bene buttarsi sul lavoro per non pensare ai propri guai (che sono l'unico motivo per cui si diventa dipendenti da qualcosa), ma ovviamente rimanere in ufficio fino alle 23 ogni sera è malsano. Purtroppo, finché la persona interessata non riconosce di avere un problema, è impossibile aiutarla. Lo vedo con mio cognato, che peserà sui duecento chili, non riesce neanche a chinarsi per raccogliere una matita a terra. Ha un femore corroso dal suo stesso peso, colesterolo meglio non parlarne, a stento riesce a salire due rampe di scale (non scherzo, arriva in cima grondante sudore, arrossato, e si butta sul primo divano che trova, per due ore o giù di lì). E a tavola, se trova roba meno calorica di lenticchie e cotiche, fa le scenate.

[Ari]

non credi che la motivazione più grande potrebbe essere quella di vedersi magri? senza stare là a pensare il perchè ed il percome si è arrivati ad essere grassi, non pensi che debba innanzitutto scattare il desiderio di essere magri?

e per quale motivo si dovrebbe desiderare di essere magri?
si può desiderare di "piacersi", ma non necessariamente i canoni della bellezza passano attravrso la magrezza.

[val978]

Ci Certo che se si fanno 1000 rinunce si riesce, il problema è riuscire a farle, no? Poi non è che tutti si consolano col cibo, c'è chi so consola in altri modi, chi fuma, si mangia le unghie, compra scarpe...

da come parli sembra che tutti, per forza, dobbiamo avere una dipendenza
c'è anche chi non fuma, non beve, non compra scarpe e non si abbuffa eh
così come c'è chi si consola con UN cioccolatino, UNA sigaretta, UN bicchierino di superalcolico o UN paio di scarpe una volta ogni 6 mesi

certo, ci sono anche le persone dipendenti da niente, o da cose così socialmente accettate da non dare nell'occhio, come la palestra o la corsetta o il lavoro o il sesso o una persona.
io per esempio sto sviluppando un rapporto un po' morboso con internet, cosa aggravata dal fatto che lavoro al pc e non posso spegnerlo, mi rendo conto che sottraggo tempo a cose più importanti. Non è certo una cosa patologica o invalidante, però è fastidiosa, ricorrente e riconosco che è un problema (ne parlo anche con mio marito).

Sono contenta che ci siano persone dipendenti da niente, davvero, e sono contenta (davvero) che ci sia chi non può capire, vuol dire avere qualche problema in meno.

[DadaEle]

Dada, posso provare a mettermi nei tuoi panni, sicuramente non riesco perfettamente perche e' un problema che non vivo su di me.

Quando intendo di trovare la volonta', non intendo di certo svegliarsi una mattina e cominciare la dieta' piu forte e dimegrire in un mese. Secondo me la volonta' sta nel fatto di cambiare radicalmente vita, le abitudini, ovviamente di andare a parlare con un specialista, ma nel caso non fosse possibile di chiedere aiuto a una persona cara, al marito per esempio. Uscire di casa, stare 12 ore fuori ( per fare un esempio) camminare sempre e comunque, portare tuo marito a fare la spesa cosi non si ha la tentazione di comprare cose che fanno male. Occuparsi di mille altre cose cosi non si pensa al cibo, e un percorso difficile e lungo, sicuramente tu lo sai cento volte piu di me.

Pero' l'atteggiamento di questi mariti che si arrabbiano perche lo si mette di fronte ad un problema lo trovo davvero molto grave.

Qua ipotizzo, perchè ripeto che credo siano sentimenti e reazioni molto personali... Io sono già arrabbiata con me stessa per il mio fallimento su questo fronte, anche il mio compagno qualche volta ha affrontato la cosa facendomi sentire ancora di più una cretina, mi sono arrabbiata perchè non si è sforzato di comprendere (nb non di giustificarmi).

Una volta sono andata da un dietologo...ero incinta di francesco, mentre guardava la mia cartella (qualcun altro aveva scritto la mia storia per me) scuoteva la testa, mi ha detto chiaramente che non sarebbe mai cambiato niente per me perchè tanto avevo già fatto diete ed avevo ripreso i kg presi ecc ecc con molta freddezza..
Era in un importante ospedale, quando sono uscita sono andata a mangiarmi un gelato...

Tutte le cose che scrivi tu secondo me non c'entrano con la forza di volontà, ma con un processo di maturazione e consapevolezza che deve arrivare, insomma sono già un passo successivo.