Mio padre è un gran casinaro. Adesso mio fratello lavora con lui e mia madre comincia a essere proccupata di come viene gestita la società, anche per una serie di questioni economiche che legano la società e la famiglia con il suo patrimonio.
MA mia madre non vuole mettere becco nelle faccende della ditta, perchè con mio padre si litiga molto facilmente. Quindi tocca a me.
Sicchè notaio, commercialista e varie ed eventuali per capire come tutelare la famiglia in caso di problemi con la società.
E pettinino fino per la società per tutte le questioni di sicurezza e di personale. E qui è stato come scoperchiare il vadso di Pandora.
Mio padre ha 64 anni, lavora da 50 anni giusti. E ovviamente non vuole sentirne di regole regolamenti e adempimenti di legge per cose che lui ha sempre fatto. E non solo: si arrabbia tantissimo, urla, ma poi il personale fa quello che vuole. Lui è semrpe arrabbiato, ma poi non ha voglia di occuparsene.
Quindi entro in gioco io.
Mi sto facendo una cultura su tutte le faccende di sicurezza sul lavoro, sto mettendo in riga il consulente che aveva e che non faceva niente e sto smarcando un po' di faccende.
Ma è motlo faticoso e il fatto di essere qui rende le cose un po' complicate.
Mio fratello è un bravo ragazzo, ma è giovane e ha lo stesso identico brutto carattere di mio padre.
Quindi un lunedì sì e uno no, prendo la Gigia e vado in Italia: parto la domenica pomeriggio e torno il martedì all'alba, lasciando Francesco col papà.
è un gran casino.
Speriamo di sistemare presto il tutto e di trovare lavoro qui, ma la cosa sta andando per le lunghe. Il talent scout dice che è normale, ma comiuncio a essere un po' frustrata. Speriamo bene e cerco di essere paziente.
E in tutto questo, ho lavorato tutto sabato sera e ieri pomeriggio e sera a causa di una serie di casini nel mio lavoro ufficiale.
Ah, ovviamente mio padre non mi paga. E nemmeno mi rimborsa i voli.
Finirà che mi farà un regalo esagerato a Natale, ma nel frattempo

tempo scaduto
baci e poi torno a raccontarvi dei nani appena posso
