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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

Epidurale e terrorismo psicologico

Come prepararsi psicologicamente all'evento? Dubbi, consigli sul parto e qualche informazione per migliorare la degenza in ospedale.
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da nausicaa » 26 mar 2012, 9:20

Si certo, immaginavo fosse una cosa alquanto diversa l'epidurale per un'operazione al ginocchio e l'analgesia per il parto, infatti quest'ultima deve essere per forza molto leggera, altrimenti non si potrebbe partecipare alle spinte... io ricordo infatti che non sentivo nulla dal basso ventre alla punta delle dita e le gambe non rispondevano ai comandi; inoltre i problemi che ho avuto dopo sono stati dovuti sicuramente ad una inserzione del catetere sbagliata... :buuu
In ogni caso evviva l'epidurale!!! :clap e aspetto tue notizie...

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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da alessia26 » 26 mar 2012, 11:40

Io non ho fatto l'epidurale....con la prima il travaglio è stato lungo ma sono stata soddisfatta...ci tenevo moltissimo a fare un parto non medicalizzato e ...sono rimasta contenta...anche perchè il non sapere cosa ti aspetta può essere molto di aiuto! :ok

Con la seconda mi sono ricordata bene cosa mi aspettava...e anche se ero tranquilla avevo la piena consapevolezza...ma....alle 23 rottura delle membrene...i dolori sono sopportabilissimi e vado in ospedale pensando...ora arriva il peggio, ora arriva il peggio, ora...00.05 nasce Greta con uno stupore che non so descrivere...una spinta ed esce ...e il peggio che ricordavo non è mai arrivato!!!Davvero rispetto al primo è stato un parto indolore!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Feda » 26 mar 2012, 16:56

Premetto che al primo parto al mio ospedale non fornivano l'epidurale, nemmeno a pagamento, quindi ho fatto un bel parto naturale, ora invece la forniscono e gratuitamente, quindi ho fatto gli esami e la visita e sono risultata idonea. L'anestesista mi ha pero' consigliato di chiederla con sicurezza visto che l'e ostetriche fan di tutto per evitarla ( perché sono per il parto doloroso....mah ...sara' ...) .infatti oggi sono stata in ospedale per l'apertura della cartella clinica e quando l'ostetrica ha visto il foglio del consenso per l'epidurale che non avevo ancora firmato ( soltanto per pigrizia...) lei mi fa: brava, pensaci bene prima di decidere di farla...
Non ci siamo capite...spero che se deciderò di farla( perché deciderò solo sul momento) non vorrei dover lottare per averla...lo trovo assurdo...posso decidere io?!!!!!! :nonegiusto
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elorso » 26 mar 2012, 17:37

Feda, dipende dall'ospedale... Se è una clinica, magari gestita da enti cattolici, dovrai essere insistente, credo. Che poi tutto questo accanimento sul parto con dolore non lo capisco... In Israele, patria della Bibbia, il 70% dei parti si fa con l'epidurale, alla faccia del partorirai con dolore!
E non capisco nemmeno, Alessia26, la contrapposizione tra parto "naturale" e "medicalizzato": nel momento in cui partorisco in un ambiente ospedaliero, seguita da personale medico, il parto è comunque medicalizzato. Al massimo posso distinguere tra parto per via vaginale o cesareo...
Comunque anche dove partorirò io, ospedale certificato con tre pallini rosa (amico delle donne) e dichiarato "senza dolore", alcune ostetriche tendono a glissare sul discorso epidurale. Al corso pre-parto una di noi, già mamma di un bimbo, raccontandoci del suo primo parto ha ammesso che l'ostetrica che la seguiva le ha consigliato di resistere senza epidurale, per non bloccare il travaglio... L'ostetrica anziana che ci fa ilcorso aveva uno sguardo omicida durante il racconto!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da laura s » 26 mar 2012, 18:10

bamby36 ha scritto:
laura s ha scritto:
bamby36 ha scritto:
elorso ha scritto:
bamby36 ha scritto:Ma è vero che l'epidurale può provocare paralisi permanente agli ari inferiori ? :domanda
L'informativa che ho io cita come possibili complicanze severe "ematoma epidurale, ascesso epidurale, trauma a radici o strutture nervose" con rischio variabile da una possibilità su 10.000 casi a una su 100.000. Da profana della medicina immagino che il trauma a radici o strutture nervose possa comportare la paralisi, come pure l'ematoma (per compressione del canale spinale), ma potrei sbagliarmi.
Comunque la percentuale di rischio è davvero irrisoria... Se tenessi conto di queste possibilità, per assurdo non dovresti nemmeno più guidare l'automobile, molto più rischiosa per la paralisi agli arti inferiori!

Sei stata chiarissima! Grazie :sorrisoo
In realtà il rischio di ematoma midollare post-partum è lo stesso identico in chi ha fatto e in chi non ha fatto l'epidurale, mentre la eventuale lesione di una radice può causare un dolore (tipo sciatica) e magari anche la debolezza di un distretto muscolare, ma tanto per capirci mai la paralisi!!

Dolore e debolezza a un distretto muscolare... ma temporanei o permanenti?? :domanda
Temporanei temporanei!!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da laura s » 26 mar 2012, 18:13

elorso ha scritto:Feda, dipende dall'ospedale... Se è una clinica, magari gestita da enti cattolici, dovrai essere insistente, credo. Che poi tutto questo accanimento sul parto con dolore non lo capisco... In Israele, patria della Bibbia, il 70% dei parti si fa con l'epidurale, alla faccia del partorirai con dolore!
E non capisco nemmeno, Alessia26, la contrapposizione tra parto "naturale" e "medicalizzato": nel momento in cui partorisco in un ambiente ospedaliero, seguita da personale medico, il parto è comunque medicalizzato. Al massimo posso distinguere tra parto per via vaginale o cesareo...
Comunque anche dove partorirò io, ospedale certificato con tre pallini rosa (amico delle donne) e dichiarato "senza dolore", alcune ostetriche tendono a glissare sul discorso epidurale. Al corso pre-parto una di noi, già mamma di un bimbo, raccontandoci del suo primo parto ha ammesso che l'ostetrica che la seguiva le ha consigliato di resistere senza epidurale, per non bloccare il travaglio... L'ostetrica anziana che ci fa ilcorso aveva uno sguardo omicida durante il racconto!
Più che per motivi ideologici lo fanno per finire prima, secondo me... con l'epi si allunga tutto di un'oretta e non ne hanno voglia!! :pistole
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da alessia26 » 26 mar 2012, 19:28

elorso ha scritto:Feda, dipende dall'ospedale... Se è una clinica, magari gestita da enti cattolici, dovrai essere insistente, credo. Che poi tutto questo accanimento sul parto con dolore non lo capisco... In Israele, patria della Bibbia, il 70% dei parti si fa con l'epidurale, alla faccia del partorirai con dolore!
E non capisco nemmeno, Alessia26, la contrapposizione tra parto "naturale" e "medicalizzato": nel momento in cui partorisco in un ambiente ospedaliero, seguita da personale medico, il parto è comunque medicalizzato. Al massimo posso distinguere tra parto per via vaginale o cesareo...
Comunque anche dove partorirò io, ospedale certificato con tre pallini rosa (amico delle donne) e dichiarato "senza dolore", alcune ostetriche tendono a glissare sul discorso epidurale. Al corso pre-parto una di noi, già mamma di un bimbo, raccontandoci del suo primo parto ha ammesso che l'ostetrica che la seguiva le ha consigliato di resistere senza epidurale, per non bloccare il travaglio... L'ostetrica anziana che ci fa ilcorso aveva uno sguardo omicida durante il racconto!
Non tutte le realtà sono così io ho partorito in ospedale ma in un centro a parte gestito solo da ostetriche senza medici...e dove non praticano nessuna medicalizzazione!
Quindi io ho fatto 2 parti non medicalizzati...
è come un parto in casa con la differenza che se succede qualcosa,sei in ospedale e devi firmare un foglio dove acconsenti in caso di necessità l'intervento medico...che sia per un cesareo,ma anche per una più semplice episitomia...
dove ho partorito io invece seguono solo il fisiologico susseguirsi degli eventi con gran supporto psicologico ...e un gran rapporto umano...una ostetrica segue solo una partoriente!per dirti non fanno nemmeno l'ossitocina!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Antolina80 » 27 mar 2012, 9:24

Epidurale non è necessariamente sinonimo di "oh yeah che parto meraviglioso che mi sono fatta!", dipende moltissimo dai casi e non è facile sapere quando conviene farala e quando non farla. Dovrebbe saperlo l'ostetrica questo (visto che si suppone che di parti ne abbia visti mille), ma vatti a fidare.
Mi scoccia sempre scomodare Suzieq, ma se penso all'epidurale penso a lei! :ahaha (non te la prendi vero tesora? :hi hi hi hi ) Io mi sono cuccata un parto senza analgesie (manco un buscopan ho preso) dolorosissimo come tutti i parti, ma alla fine è durato poco e ne ho un ricordo stupendo! Lo rifarei domani! Suzie ha preferito ricorrere all'epi quando forse non era necessaria e da lì in poi tutto a rotoli. (Ho detto giusto?)
Suzie Ho ancora il ricordo di me esausta ma felice il giorno di capodanno che ricevo il tuo mess. Mi è dispiaciuto davvero tanto. :buuu
Ma non è l'unica che conosco che con l'epi si è trovata male, tante l'hanno chiesta più per paura che per reale necessità. Io credo che sia meglio aspettare e chiedere consiglio all'ostetrica o al medico, magari trovando qualcuno di cui si ha fiducia e che chiaramente non sia contrario all'epi per partito preso.
Comunque la storia che ci sono donne che VOGLIONO partorire con dolore mi pare assurda! :domanda Io di certo non avrei voluto soffrire e non avevo assolutamente escluso l'epi...anzi...poi le cose sono andate meglio di come immaginavo (anche se pensavo che facesse meno male :ahah ).
Se il mio armadio è pieno non vuol dire che la mia testa sia vuota.
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da alessia26 » 27 mar 2012, 19:34

Antolina80 ha scritto:Epidurale non è necessariamente sinonimo di "oh yeah che parto meraviglioso che mi sono fatta!", dipende moltissimo dai casi e non è facile sapere quando conviene farala e quando non farla. Dovrebbe saperlo l'ostetrica questo (visto che si suppone che di parti ne abbia visti mille), ma vatti a fidare.
Mi scoccia sempre scomodare Suzieq, ma se penso all'epidurale penso a lei! :ahaha (non te la prendi vero tesora? :hi hi hi hi ) Io mi sono cuccata un parto senza analgesie (manco un buscopan ho preso) dolorosissimo come tutti i parti, ma alla fine è durato poco e ne ho un ricordo stupendo! Lo rifarei domani! Suzie ha preferito ricorrere all'epi quando forse non era necessaria e da lì in poi tutto a rotoli. (Ho detto giusto?)
Suzie Ho ancora il ricordo di me esausta ma felice il giorno di capodanno che ricevo il tuo mess. Mi è dispiaciuto davvero tanto. :buuu
Ma non è l'unica che conosco che con l'epi si è trovata male, tante l'hanno chiesta più per paura che per reale necessità. Io credo che sia meglio aspettare e chiedere consiglio all'ostetrica o al medico, magari trovando qualcuno di cui si ha fiducia e che chiaramente non sia contrario all'epi per partito preso.
Comunque la storia che ci sono donne che VOGLIONO partorire con dolore mi pare assurda! :domanda Io di certo non avrei voluto soffrire e non avevo assolutamente escluso l'epi...anzi...poi le cose sono andate meglio di come immaginavo (anche se pensavo che facesse meno male :ahah ).
ti rispondo per me personalmente....
non è che sono una masochista...nè mi credevo o mi credo una eroina a dover soffrire per uscirne vittoriosa...
io ho scelto di voler fare un parto del tutto fisiologico e non medicalizzato per miei motivi profondi e interiori...quando per tutta la gravidanza pensavo al parto lo ricoprivo e tutt'ora lo vivo così IO con un grande investimento di tipo emotivo, e con un profonde legame tra il fisico e la sfera psicologica...
l'epidurale non mi è mai saltata per la mente,perchè era come se mi togliesse qualcosa di più del dolore al MIO parto,qualcosa di più astratto e forse ideologico...

Non a caso la mia paura più grande era quella di dover affrontare per qualche problema un TC,questo a me ha sempre più preoccupato anche con la prima gravidanza rispetto al dolore del travaglio...in più all'epoca avevo vicino mia cognata che dovette ricorrere a TC e lei poverina il post intervento lo ha vissuto molto male...

Inoltre dopo il primo parto che è stato proprio come io lo immaginavo e lo desidaravo seguire la stessa scelta è stato automatico e mi ritengo fortunata poichè è andata benissimo anche questa volta...
sicuramente c'è stata una grosse dose di fortuna!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elorso » 27 mar 2012, 21:10

Alessia, grazie per il chiarimento sul tuo parto. Non entro nel merito della tua scelta personale, condivisibile o meno, e sono contenta che tu abbia potuto avere il parto dei tuoi sogni... Spero capiti lo stesso anche a me!
Antolina, ho letto del parto di SuzieQ e a proposito cito un commento di un anestesista sui parti con epidurale finiti con qualche difficoltà: purtroppo non possiamo sapere se senza epidurale il parto sarebbe andato diversamente.
Pur condividendo il principio che ciascuna dovrebbe essere libera di sceglier il parto che preferisce, fin tanto che ciò non mette in pericolo il bambino, resto dell'idea che in Italia, oggi come oggi, sull'epidurale la scelta sia condizionata da fattori esterni: voci, dati non corretti, tradizione, reticenze del personale ospedaliero, motivi economici... Non può essere una pratica "pericolosa" se in altri paesi è così diffusa!!! Invece qui, quando accenno al fatto che potrei fare l'epidurale durante il travaglio, la maggior parte della gente o mi guarda come se fossi una madre degenere, o cerca di convincermi del fatto che è una cosa inutile (l'ultima volta mi è successo proprio oggi con la mia vicina di casa).
Mi rendo conto di essere fortunata ad avere accesso a una struttura ospedaliera che mi ha fornito informazioni chiare e obiettive a riguardo, dati statistici utili e - non da ultimo - la garanzia di poter accedere all epidurale in ogni momento, salvo parere negativo del personale medico. Nonostante tutto ciò, il 36% dei parti per via vaginale di quest'ospedale ricorre all epidurale, non il 50, né tantomeno il70% di Israele... Tanta è la potenza della vox populi!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Feda » 27 mar 2012, 21:20

Io voglio solo decidere se farla oppure no! Decidere io.
Ok ai consigli delle ostetriche, ok se il parto sara' breve farne a meno...ma se io dico che la voglio, me la devono fare senza ostacolarmi!
Anche il mio e' un ospedale col bollino rosa, non cattolico, ma ho sentito dire da un'ostetrica che non sei una vera mamma se non partorisci con dolore...no, così non va...
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da SuzieQ » 27 mar 2012, 21:35

eccomi :risatina:

ragazze, io l'ho già detto. Per quanto mi riguarda sono a favorissimo dell'epidurale nonostante il mio parto non sia stato un successo. Ma l'errore è stato senza dubbio quello di averlo voluto l'epidurale a prescindere. Forse in gravidanza mi ero scaldata troppo a litigare con la gente portando avanti l'idea che l'epidurale sia un diritto. Ho preso una decisione per partito preso, nonostante a 5 cm ci fossi arrivata quasi ridendo. e gli altri 5 poi li ho fatti sì con l'epidurale, ma in 30 min, max 45.
Quando era il momento di spingere facevo fatica, anche perché cmq ero decisamente troppo rilassata.

Il tutto, Anto, è precipitato dopo ossitocina e dopo il tentativo di farmi la kristeller.
Cmq ero arrivata a un empasse. si dice così? :domanda

Rimango ancora per la libera scelta. Senza lotta ma consapevolezza.
al prossimo parto, se ci sarà, non la chiederò :risatina:
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da nausicaa » 28 mar 2012, 8:28

Feda ha scritto:Io voglio solo decidere se farla oppure no! Decidere io.
Ok ai consigli delle ostetriche, ok se il parto sara' breve farne a meno...ma se io dico che la voglio, me la devono fare senza ostacolarmi!
Anche il mio e' un ospedale col bollino rosa, non cattolico, ma ho sentito dire da un'ostetrica che non sei una vera mamma se non partorisci con dolore...no, così non va...
concordo in tutto e per tutto.

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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Antolina80 » 28 mar 2012, 9:51

Secondo me sarebbe bello, ma è un'utopia, se ci si potesse fidare sempre dell'ostetrica. Spiego: io non ero sinceramente nella condizione di intendere e di volere durante il travaglio, quindi mi andava benissimo che ci fosse qualcuno che prendeva le decisioni al mio posto....il socio all'inizio andava bene, poi era perso pure lui e le decisioni le ha prese l'ostetrica. Ma mi è andata bene che avevo una brava ostetrica...perchè se beccavo quella che mi visitava ogni tanto (una specializzanda) aveva una faccia di una che non sa che pesci pigliare!! :pensieroso
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elenaus » 28 mar 2012, 11:38

Io faccio un discorso molto più pragmatico. per me non è questione di voler partorire con dolore, o vivere l'esperienza nel modo più naturale possibile sennò sei mamma di serie b ecc ecc....
Per me è una questione di utilizzo delle risorse: per fare l'epidurale ci vuole l'anestesita, la medicina e tutti gli strumenti. E poi magari l'ossitocina perchè il parto rallenta troppo. Garantire l'epidurale gratuita 24 ore al giorno tutti i giorni vorrebbe dire avere un anestesita dedicato e tutto il resto. Se mentre partorisco io chiedo l'epidurale solo perchè non voglio avere dolore, e mentre l'anesesista è impegnato con me c'è qualcun altro che ne ha più bisogno e deve aspettare?
Voglio dire che in parti fisiologici l'epidurale è utile ma non indispensabile ( insomma partorire senza epidurale si riesce, operarsi di appendicite senza anestesia è un pelo più dura.... :risatina:), e quindi non si può pretendere come un diritto inalienabile. Se si può si fa se non è possibile amen. E non è così sbagliato il fatto che se a richiederla è la donna e non ci sono motivi strettamente medici sia a pagamento: proprio perchè non è una procedura indispensabile ed è impossibile garantire prestazioni gratuite per tutti che non siano assolutamente indispensabili. Ovvio che se poi ci sono complicazioni e la donna sta passando le pene dell'inferno l'epi va fatta al volo e di gratuita!!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Antolina80 » 28 mar 2012, 12:08

elenaus, sono d'accordo con te, ma come si fa a stabilire con certezza chi ne ha bisogno e chi no? Siccome il dolore è soggettivo una potrebbe sentirne il bisogno quando magari il dolore è pari a quello di uno strappo di ceretta, mentre un'altra non ne sente l'esigenza anche se è come se la stessero aprendo in due! :risatina: La mia ostetrica quando ho detto "non ce la faccio più" (leggi "VOGLIO LA DROGAAAA") non è che si è rifiutata di farmela, mi ha detto "aspetta ancora un po' vai in doccia e vediamo come va". Guarda caso c'ha preso e dopo poco ho iniziato a spingere. Credo che le ostetriche (o almeno quella che ho trovato io) consiglino l'epi quando il travaglio va per le lunghe ed è più una questione di non arrivare troppo stanche al momento delle spinte che non del dolore in sè. Nonostante tutto conosco diverse mamme che con travagli lunghetti hanno preferito non farla, ma così, si vede che non se la sentivano. Una mia amica non l'ha voluta perchè non le andava di essere toccata e ha preferito rantolare per ore, ma in santa pace. :risatina: Sono scelte. Il mio parto è stato veloce quindi l'epi sarebbe stata solo una perdita di tempo.
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elenaus » 28 mar 2012, 12:48

be antolina io credo che le ostetriche capiscano chi ne ha bisogno e chi ne può fare a meno... nel tuo caso ci han visto giusto!! io conosco una ragazza che al primo parto ha fatto diventare matte le ostetriche perchè non collaborava e non ce la faceva nonostante filasse tutto lisco, nei parti sucessivi ha fatto l'epi e buonanotte! oh se una non ce la fa non ce la fa e basta!! però dire : voglio l'epi perchè è un mio diritto non soffrire e voglio parorire senza dire neanche un ahi è un pò diverso no?
A me l'ostetrica non poteva neanche massaggiarmi figuriamoci se sarebbero riusciti a farmi l'epidurale!! :risatina:
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da Antolina80 » 28 mar 2012, 15:03

elenaus ha scritto:be antolina io credo che le ostetriche capiscano chi ne ha bisogno e chi ne può fare a meno... nel tuo caso ci han visto giusto!! io conosco una ragazza che al primo parto ha fatto diventare matte le ostetriche perchè non collaborava e non ce la faceva nonostante filasse tutto lisco, nei parti sucessivi ha fatto l'epi e buonanotte! oh se una non ce la fa non ce la fa e basta!! però dire : voglio l'epi perchè è un mio diritto non soffrire e voglio parorire senza dire neanche un ahi è un pò diverso no?
A me l'ostetrica non poteva neanche massaggiarmi figuriamoci se sarebbero riusciti a farmi l'epidurale!! :risatina:
:ahaha Si pure a me!
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elorso » 28 mar 2012, 16:12

elenaus ha scritto: però dire : voglio l'epi perchè è un mio diritto non soffrire e voglio parorire senza dire neanche un ahi è un pò diverso no?:
E invece è proprio questo il punto, non soffrire è un diritto, in ogni situazione in cui è possibile evitarlo. Vorrei sapere se a una cesarizzata avessero detto "non ti diamo gli antidolorifici perchè è un costo per l'ospedale, tanto l'anestesia durante l'operazione te l'abbiamo fatta, ora devi stringere i denti..." che reazione ci sarebbe dall'opinione pubblica. Sempre di parto si tratta, o no?
Anche quando ho un semplice mal di testa posso decidere se aspettare che passi da solo o prendere un antidolorifico, perchè la stessa cosa detta per i mille volte peggiori dolori del travaglio fa tanto scalpore?
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Re: Epidurale e terrorismo psicologico

Messaggio da elorso » 28 mar 2012, 16:14

E per la cronaca pago fiori di tasse per ave un'assistenza sanitaria che risponda ai miei bisogni, e l'eliminazione del dolore, nel2012, è sicuramente tra questi! :pistole
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