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scuola internazionale? pro e contro
- mammaeico
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Sbu, perchè dici ciò? Ste elementari mi mettono un pò d'angoscia!
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Oh, questo succede anche nella mia scuola plebeaazzurrointenso ha scritto: Considera che i bimbi dai 5 anni in poi li lasci nell'atrio e vanno da soli in classe, devono sapersi vestire e svestire da soli anche per le attività sportive pomeridiane... Insomma viene chiesta molta autonomia ai bambini

2005 & 2007- Mammukka in pensione - Reading in progress IL GIARDINO SEGRETO
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- mariangelac
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Ne parlavo qualche tempo fa con un'amica che ha la bimba piu piccola alla materna con i miei e il piu grande in una scuola internazionale. E' l'unica da noi, la retta nn è altissima, parliamo di 350 al mese, lei che è laureata in lingue e sono spesso all'estero ne è entusiasta, e iscriverà anche l'altra figlia.
Io ci sto pensando, ma resto molto perplessa, mi chiedo se l'intento è "solo" quello della seconda lingua parlata perche nn pagare un insegnante madrelingua e con quella retta (io moltiplicato per 3) pagare loro delle lezioni private? Vivo in italia, non so quale sarà il futuro dei miei figli, se resteranno qui, vorrei che parlassero l'italiano non bene, di piu, e sappiamo tutti che la nostra lingua è complessa, io non trascurerei le nostre scuole pubbliche, i nostri metodi didattici, solo perche forse un domani all'estero potrà sciorinare il suo fluente inglese. Il mio vicino di casa parla perfettamente 3 lingue straniere, ma le ha imparate lavorando al Cern dove ci sono colleghi di tutte le nazionalità, tiene conferenze in inglese, come fosse la sua prima lingua, ma non ha da vantare studi speciali per aver conseguito quel livello, quindi credo proprio di aver deciso per la scuola ITALIANA e pubblica.
Io ci sto pensando, ma resto molto perplessa, mi chiedo se l'intento è "solo" quello della seconda lingua parlata perche nn pagare un insegnante madrelingua e con quella retta (io moltiplicato per 3) pagare loro delle lezioni private? Vivo in italia, non so quale sarà il futuro dei miei figli, se resteranno qui, vorrei che parlassero l'italiano non bene, di piu, e sappiamo tutti che la nostra lingua è complessa, io non trascurerei le nostre scuole pubbliche, i nostri metodi didattici, solo perche forse un domani all'estero potrà sciorinare il suo fluente inglese. Il mio vicino di casa parla perfettamente 3 lingue straniere, ma le ha imparate lavorando al Cern dove ci sono colleghi di tutte le nazionalità, tiene conferenze in inglese, come fosse la sua prima lingua, ma non ha da vantare studi speciali per aver conseguito quel livello, quindi credo proprio di aver deciso per la scuola ITALIANA e pubblica.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Ottmo intervento Mariangela, quoto anche le virgole!mariangelac ha scritto:Ne parlavo qualche tempo fa con un'amica che ha la bimba piu piccola alla materna con i miei e il piu grande in una scuola internazionale. E' l'unica da noi, la retta nn è altissima, parliamo di 350 al mese, lei che è laureata in lingue e sono spesso all'estero ne è entusiasta, e iscriverà anche l'altra figlia.
Io ci sto pensando, ma resto molto perplessa, mi chiedo se l'intento è "solo" quello della seconda lingua parlata perche nn pagare un insegnante madrelingua e con quella retta (io moltiplicato per 3) pagare loro delle lezioni private? Vivo in italia, non so quale sarà il futuro dei miei figli, se resteranno qui, vorrei che parlassero l'italiano non bene, di piu, e sappiamo tutti che la nostra lingua è complessa, io non trascurerei le nostre scuole pubbliche, i nostri metodi didattici, solo perche forse un domani all'estero potrà sciorinare il suo fluente inglese. Il mio vicino di casa parla perfettamente 3 lingue straniere, ma le ha imparate lavorando al Cern dove ci sono colleghi di tutte le nazionalità, tiene conferenze in inglese, come fosse la sua prima lingua, ma non ha da vantare studi speciali per aver conseguito quel livello, quindi credo proprio di aver deciso per la scuola ITALIANA e pubblica.
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- azzurrointenso
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Re: scuola internazionale? pro e contro
ottyx mariangelac personalmente, ma poi ognuno fa i propri ragionamenti, non ho iscritto Neva in una scuola straniera perché imparasse l'inglese perfettamente (per questo ci sono altri modi), ma perché non condivido il metodo, la filosofia e la didattica della scuola italiana.
e non è questione di scuole plebee, anche perché comunque non avrebbe frequentato una scuola pubblica
per esempio mi piace l'idea che studi musica seriamente tre ore a settimana (canto, solfeggio, uno strumento a scelta tra archi e fiati nel curriculum scolastico e se poi ci tiene anche dopo la fine delle lezioni), mi piace che sperimenti il nuoto, il teatro e la danza senza che io mi debba scapicollare in giro per mezza Milano dopo la scuola (e lo fanno molto seriamente, vi inviterei a vedere uno dei loro musical o a uno dei loro concerti dove i bambini delle elementari - tutti dai sette anni in sù - suonano come in un'orchestra).
e qui non è questione di retta soltanto, è questione di preparazione degli insegnanti che sono in grado di guidare i bambini e i ragazzi fino a tirare fuori uno spettacolo come quelli che fanno una volta all'anno, questione di entusiasmo, di intraprendenza e di credere fermamente che, per esempio, ai bambini l'arte e la musica fanno bene tanto quanto la matematica e la geografia e per questo hanno pari dignità.
nella nostra scuola, gli insegnanti sono sottopagati, vengono considerati l'ultimo gradino della scala lavorativa, ancora precari a cinquantanni, sbattuti da un capo all'altro della penisola per una supplenza. Se non hanno voglia di sbattersi o di impegnarsi (senza generalizzare, c'è sempre qualcuno votato al sacrificio che nonostante tutto lavora egregiamente) io sinceramente li capisco. Però affidiamo loro i nostri figli.
potendo pagare allora preferisco mandare mia figlia in una scuola dove ho la certezza che tutti si impegnano e prendono la cosa molto seriamente, anche perché lì, a differenza che da noi, gli insegnanti vengono valutati continuamente e se uno è, diciamo, un po' pigro oppure non adatto viene semplicemente licenziato e mandato via, per altro in poco tempo.
nelle scuole plebee italiane funziona così?
Considero la scuola importantissima. i nostri figli passano 7 ore al giorno con i loro insegnanti. esigo e pretendo che siano all'altezza del loro compito. la scuola italiana non mi consente di scegliere, quindi pago e mi rivolgo altrove, inglese o non inglese.
A questo aggiungo che la scuola italiana non prepara al mondo di oggi e lo dico a ragion veduta visto che io stessa sono cresciuta nella scuola italiana e poi ho studiato all'estero e ho visto quanta differenza c'è tra noi e gli altri. noi sappiamo molte più cose, forse (ma anche qui mi sono resa conto che si tratta solo di un pregiudizio, dipende dal fatto che la scuola di matrice anglosassone e soprattutto quella americana sono impostate in modo differente dalla nostra e quindi se hai voglia di studiare ti indirizzano verso un percorso che non ha nulla da invidiare ai nostri migliori studi, compreso il latino dalla scuola media in poi - da noi si studia ancora? -, altrimenti ti indirizzano verso un percorso più leggero, che non ti richiede troppa fatica, dove puoi dedicarti allo yoga e alla botanica se vuoi. in questo è decisamente più selettiva che da noi e una volta usciti c'è una differenza abissale tra uno e l'altro caso), ma poi non abbiamo minimamente idea di cosa ci sia fuori dal mondo dorato della scuola, di come funziona il lavoro e la vita fuori da lì.
La mentalità pratica degli americani (e degli inglesi, ma in questo i primi eccellono), invece, sa benissimo che va bene risolvere gli integrali, ma se poi non sai relazionarti, non sai muoverti nel lavoro, non hai la più pallida idea di cosa ti aspetta fuori, delle tue formule te ne fai un ciuffolo.
ecco, considerata la direzione che la nostra società ha preso, mi sento più tranquilla sapendo che mia figlia potrà realizzarsi, se vorrà, nel campo che desidera, senza barriere di mentalità e, perché no, anche di lingua. senza contare che un inglese ottimo non ti aiuta solo all'estero, ma anche nelle tante aziende italiane che con l'estero lavorano, oppure con le tante aziende straniere che in Italia hanno sedi e stabilimenti (questo è stato il mio caso per esempio, parlavo inglese 8 ore al giorno con tutti e lavoravo a Sesto San Giovanni!).
tutto qui. Sono scelte.
e non è questione di scuole plebee, anche perché comunque non avrebbe frequentato una scuola pubblica

per esempio mi piace l'idea che studi musica seriamente tre ore a settimana (canto, solfeggio, uno strumento a scelta tra archi e fiati nel curriculum scolastico e se poi ci tiene anche dopo la fine delle lezioni), mi piace che sperimenti il nuoto, il teatro e la danza senza che io mi debba scapicollare in giro per mezza Milano dopo la scuola (e lo fanno molto seriamente, vi inviterei a vedere uno dei loro musical o a uno dei loro concerti dove i bambini delle elementari - tutti dai sette anni in sù - suonano come in un'orchestra).
e qui non è questione di retta soltanto, è questione di preparazione degli insegnanti che sono in grado di guidare i bambini e i ragazzi fino a tirare fuori uno spettacolo come quelli che fanno una volta all'anno, questione di entusiasmo, di intraprendenza e di credere fermamente che, per esempio, ai bambini l'arte e la musica fanno bene tanto quanto la matematica e la geografia e per questo hanno pari dignità.
nella nostra scuola, gli insegnanti sono sottopagati, vengono considerati l'ultimo gradino della scala lavorativa, ancora precari a cinquantanni, sbattuti da un capo all'altro della penisola per una supplenza. Se non hanno voglia di sbattersi o di impegnarsi (senza generalizzare, c'è sempre qualcuno votato al sacrificio che nonostante tutto lavora egregiamente) io sinceramente li capisco. Però affidiamo loro i nostri figli.
potendo pagare allora preferisco mandare mia figlia in una scuola dove ho la certezza che tutti si impegnano e prendono la cosa molto seriamente, anche perché lì, a differenza che da noi, gli insegnanti vengono valutati continuamente e se uno è, diciamo, un po' pigro oppure non adatto viene semplicemente licenziato e mandato via, per altro in poco tempo.
nelle scuole plebee italiane funziona così?
Considero la scuola importantissima. i nostri figli passano 7 ore al giorno con i loro insegnanti. esigo e pretendo che siano all'altezza del loro compito. la scuola italiana non mi consente di scegliere, quindi pago e mi rivolgo altrove, inglese o non inglese.
A questo aggiungo che la scuola italiana non prepara al mondo di oggi e lo dico a ragion veduta visto che io stessa sono cresciuta nella scuola italiana e poi ho studiato all'estero e ho visto quanta differenza c'è tra noi e gli altri. noi sappiamo molte più cose, forse (ma anche qui mi sono resa conto che si tratta solo di un pregiudizio, dipende dal fatto che la scuola di matrice anglosassone e soprattutto quella americana sono impostate in modo differente dalla nostra e quindi se hai voglia di studiare ti indirizzano verso un percorso che non ha nulla da invidiare ai nostri migliori studi, compreso il latino dalla scuola media in poi - da noi si studia ancora? -, altrimenti ti indirizzano verso un percorso più leggero, che non ti richiede troppa fatica, dove puoi dedicarti allo yoga e alla botanica se vuoi. in questo è decisamente più selettiva che da noi e una volta usciti c'è una differenza abissale tra uno e l'altro caso), ma poi non abbiamo minimamente idea di cosa ci sia fuori dal mondo dorato della scuola, di come funziona il lavoro e la vita fuori da lì.
La mentalità pratica degli americani (e degli inglesi, ma in questo i primi eccellono), invece, sa benissimo che va bene risolvere gli integrali, ma se poi non sai relazionarti, non sai muoverti nel lavoro, non hai la più pallida idea di cosa ti aspetta fuori, delle tue formule te ne fai un ciuffolo.
ecco, considerata la direzione che la nostra società ha preso, mi sento più tranquilla sapendo che mia figlia potrà realizzarsi, se vorrà, nel campo che desidera, senza barriere di mentalità e, perché no, anche di lingua. senza contare che un inglese ottimo non ti aiuta solo all'estero, ma anche nelle tante aziende italiane che con l'estero lavorano, oppure con le tante aziende straniere che in Italia hanno sedi e stabilimenti (questo è stato il mio caso per esempio, parlavo inglese 8 ore al giorno con tutti e lavoravo a Sesto San Giovanni!).
tutto qui. Sono scelte.
"è nata Neva. piccola stellina nell'immenso firmamento. è nata una super...Neva!"(papà)
NEVA, 9/6/2006, 47 cm 2820 gr
momsontherun.it
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- pisola
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Re: scuola internazionale? pro e contro
anch'io penso che imparare le lingue sia importante ma non fondamentale come invece avere una buona cultura di base!
cosa faranno da grandi questi bimbetti? avranno tutti bisogno di un inglese fluente?
bene , li manderemo all'estero per qualche tempo, all'università o dopo, insomma prima di trovar lavoro c'è tempo!
prima una SOLIDA base culturale, che alla scuola italiana non è mai mancata!
anch'io ho avuto bisogno dell'inglese per lavoro, e il mio livello non era certo fluente, ma sono stata un anno negli USA e adesso me la cavo, ma il mio accento è sempre pessimo!
vado spesso a congressi internazionali e devo dire che l'ultima cosa che si nota è l'accento, ma di sicuro quello che viene detto non passa inosservato!
o meglio si sentono accenti diversi ma che importa???
i francesi mantengono il loro bell'accento francese, i tedeschi come noi, se non peggio, gli indiani, gli americani son diversi dagli inglesi .
Certo è se un giorno dovranno affrontare il palcoscenico, allora dovranno fare scuole di dizione , in ogni lingua!
la mia teoria è questa (che poi è anche la mia pratica) se una persona vale, farà lo stesso carriera , indipendentemente dal fatto se ha iniziato a studiare inglese a 3-5-7 anni.
Se invece i genitori sono bilingue allora è tutta un'altra storia, li entra in gioco un fatto culturale e allora opterei per la scuola (della cultura di uno dei 2 genitori), ma nel nostro caso, italianissimi entrambi, scegliamo la scuola pubblica italiana, inglese materna -elementari e poi pian piano se dovessimo vedere delle lacune integreremo con corsi e viaggi all'estero!
cosa faranno da grandi questi bimbetti? avranno tutti bisogno di un inglese fluente?
bene , li manderemo all'estero per qualche tempo, all'università o dopo, insomma prima di trovar lavoro c'è tempo!
prima una SOLIDA base culturale, che alla scuola italiana non è mai mancata!

anch'io ho avuto bisogno dell'inglese per lavoro, e il mio livello non era certo fluente, ma sono stata un anno negli USA e adesso me la cavo, ma il mio accento è sempre pessimo!

vado spesso a congressi internazionali e devo dire che l'ultima cosa che si nota è l'accento, ma di sicuro quello che viene detto non passa inosservato!

i francesi mantengono il loro bell'accento francese, i tedeschi come noi, se non peggio, gli indiani, gli americani son diversi dagli inglesi .
Certo è se un giorno dovranno affrontare il palcoscenico, allora dovranno fare scuole di dizione , in ogni lingua!

la mia teoria è questa (che poi è anche la mia pratica) se una persona vale, farà lo stesso carriera , indipendentemente dal fatto se ha iniziato a studiare inglese a 3-5-7 anni.
Se invece i genitori sono bilingue allora è tutta un'altra storia, li entra in gioco un fatto culturale e allora opterei per la scuola (della cultura di uno dei 2 genitori), ma nel nostro caso, italianissimi entrambi, scegliamo la scuola pubblica italiana, inglese materna -elementari e poi pian piano se dovessimo vedere delle lacune integreremo con corsi e viaggi all'estero!
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Ciao Mariangelac pure l'idea di un insegnante madrelingua è buona, anche se credo che imparare la lingua nella quotidianità come può essere l'ambiente scolstico e delle amicizie sia molto più naturale e divertente per loro. Certo la variabile costi è quella determinante, nessuno lo può negare.
Per il discorso della conoscenza della ns lingua sono assolutamente d'accordo, ma lì a mio parere gioca una parte fondamentale l'ambiente familiare, ed io vedo che i miei bimbi non sbagliano un congiuntivo o un condizionale già da qualche tempo, quindi non mi preoccupo più di tanto. Da questo punto di vista conto comunque di seguirli personalmente...
Comunque vedo che nessuna mi da news sulle due scuole bilingui di cui chiedevo...mi sa che non è un buon segno
Per il discorso della conoscenza della ns lingua sono assolutamente d'accordo, ma lì a mio parere gioca una parte fondamentale l'ambiente familiare, ed io vedo che i miei bimbi non sbagliano un congiuntivo o un condizionale già da qualche tempo, quindi non mi preoccupo più di tanto. Da questo punto di vista conto comunque di seguirli personalmente...
Comunque vedo che nessuna mi da news sulle due scuole bilingui di cui chiedevo...mi sa che non è un buon segno

F - nato il 15/12/2005
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Re: scuola internazionale? pro e contro
HOPE dove sei? alla fine l'hai iscritta?
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...Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa passare il tempo...
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Re: scuola internazionale? pro e contro
AZZURROINTENSO hai ragione anche te!
partiamo da presupposti diversi, a te quelle nozioni che HAI dovuto studiare alla scuola italiana non non servite ad un CIUFOLO...a me si!!!!
a mio marito son serviti eccome gli integrali, sennò col ciufolo che diventava ingegnere.....e credimi di ingegneri italiani è pieno il mondo......inglese o meno, prima usavano gli interpreti, adesso un po' d'inglese lo sonna tutti!
Quindi molto dipende dal lavoro che si andrà a fare, quindi entrambe le decisioni possono essere valide, però, dico però se dovesse servir l'inglese o il francese o lo spagnolo si potrà fare un corso, andare sul campo etc...ma le basi della fisica, della chimica della matematica etc...sono uguali in tutto il mondo...tanto vale studiarle bene in italiano!!!
SCUOLA PUBBLICA plebea, non l'ho mai pensato
ormai le scuole pubbliche, almeno a roma ( non in lombardia perchè la regione lombardia per RIEMPIRE le private dava o da ancora un BONUS) sono piene di figli di professionisti, commercianti, operai etc....
è vero non fanno tutto, la mia fa solo musica, e teatro, e devo dire che IO devo portarla una volta a settiman in piscina e 1 volta a musica (perchè lei vuole studiare violino).
Questo andrebbe integrato, su questo farei carte false, ovvero pagherei la scuola per farglielo fare , ma scuole pubbliche con la piscina sono un'utopia .
Per il resto mi va bene...ma sono solo alla prima elementare!
quindi per ora parlo solo della mia esperienza passata!
partiamo da presupposti diversi, a te quelle nozioni che HAI dovuto studiare alla scuola italiana non non servite ad un CIUFOLO...a me si!!!!

a mio marito son serviti eccome gli integrali, sennò col ciufolo che diventava ingegnere.....e credimi di ingegneri italiani è pieno il mondo......inglese o meno, prima usavano gli interpreti, adesso un po' d'inglese lo sonna tutti!
Quindi molto dipende dal lavoro che si andrà a fare, quindi entrambe le decisioni possono essere valide, però, dico però se dovesse servir l'inglese o il francese o lo spagnolo si potrà fare un corso, andare sul campo etc...ma le basi della fisica, della chimica della matematica etc...sono uguali in tutto il mondo...tanto vale studiarle bene in italiano!!!
SCUOLA PUBBLICA plebea, non l'ho mai pensato

è vero non fanno tutto, la mia fa solo musica, e teatro, e devo dire che IO devo portarla una volta a settiman in piscina e 1 volta a musica (perchè lei vuole studiare violino).
Questo andrebbe integrato, su questo farei carte false, ovvero pagherei la scuola per farglielo fare , ma scuole pubbliche con la piscina sono un'utopia .
Per il resto mi va bene...ma sono solo alla prima elementare!

quindi per ora parlo solo della mia esperienza passata!

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- mammaeico
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Sull'approccio scolastico anglosassone la penso esattamente come azzurrointenso, ed infatti per me il discorso di scegliere questo tipo di scuole è proprio equamente bilanciato tra il metodo educativo e l'aspetto linguistico. Poi ripeto il discorso di cultura generale del bambino lo fa molto anche l'ambiente familiare ed il supporto/guida che genitori e chi per loro possono fornire nell'arco di tutta la loro crescita. Si può sempre integrare ed approfondire qualunque tipo di materia o argomento.... Do comunque per scontato che qui non sia assolutamente preclusa una buonissima cultura generale.
Non è intenzione passare un messaggio negativo che abbia qualcosa di personale verso chi manda i figli alla scuola tradizionale, è un discorso rivolto al sistema di insegnamento e al vantaggio di dare un qualcosa in più ai bambini senza scapitare tutto il resto. Non so se mi sono spegata...
Non è intenzione passare un messaggio negativo che abbia qualcosa di personale verso chi manda i figli alla scuola tradizionale, è un discorso rivolto al sistema di insegnamento e al vantaggio di dare un qualcosa in più ai bambini senza scapitare tutto il resto. Non so se mi sono spegata...

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- mammaeico
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Re: scuola internazionale? pro e contro
azzurrointenso...infatti alla materna attuale tutte le attività come informatica, token economy, musica, teatro, drama, psicomotricità, yoga, ecc sono parte integrante del programma...e per i bambini è veramente divertente e formativo allo stesso tempo! E la scuola attuale non è comunque da considerarsi elitaria...è semplicemente diversa!
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- mariangelac
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Re: scuola internazionale? pro e contro
azzurrointenso, nel rispetto reciproco però permettimi di dire che i soldi non comprano la moralità della gente, trovo offensivo il tuo commento in questa parte qui:
"nella nostra scuola, gli insegnanti sono sottopagati, vengono considerati l'ultimo gradino della scala lavorativa, ancora precari a cinquantanni, sbattuti da un capo all'altro della penisola per una supplenza. Se non hanno voglia di sbattersi o di impegnarsi (senza generalizzare, c'è sempre qualcuno votato al sacrificio che nonostante tutto lavora egregiamente) io sinceramente li capisco. Però affidiamo loro i nostri figli."
se essere strapagati fosse garanzia di impegno, preparazione e dedizione al lavoro io sarei la prima persona felice, perche significa che ho trovato la strada giusta per circondarmi di persone "perbene", ma credo che tu nn abbia bisogno che io ti citi i mille esempi di personaggi famosi/ricchi/strapagati senza un minimo di cervello, anzi io penso che se una persona riesce a dedicarsi al suo lavoro nelle condizioni in cui oggi è messo, questo puo significare solo una cosa abnegazione al lavoro, e questo è il miglior esempio di vita per i miei figli.
Tutte le altre meravigliose attività che hai citato, IO se ci tenessi le farei fare separatamente dalla scuola, esiste il conservatorio, tutti i piu bravi maestri di musica hanno studiato lì.
...................................scusa ma ho perso il filo i bambini mi chiamano..............
"nella nostra scuola, gli insegnanti sono sottopagati, vengono considerati l'ultimo gradino della scala lavorativa, ancora precari a cinquantanni, sbattuti da un capo all'altro della penisola per una supplenza. Se non hanno voglia di sbattersi o di impegnarsi (senza generalizzare, c'è sempre qualcuno votato al sacrificio che nonostante tutto lavora egregiamente) io sinceramente li capisco. Però affidiamo loro i nostri figli."
se essere strapagati fosse garanzia di impegno, preparazione e dedizione al lavoro io sarei la prima persona felice, perche significa che ho trovato la strada giusta per circondarmi di persone "perbene", ma credo che tu nn abbia bisogno che io ti citi i mille esempi di personaggi famosi/ricchi/strapagati senza un minimo di cervello, anzi io penso che se una persona riesce a dedicarsi al suo lavoro nelle condizioni in cui oggi è messo, questo puo significare solo una cosa abnegazione al lavoro, e questo è il miglior esempio di vita per i miei figli.
Tutte le altre meravigliose attività che hai citato, IO se ci tenessi le farei fare separatamente dalla scuola, esiste il conservatorio, tutti i piu bravi maestri di musica hanno studiato lì.
...................................scusa ma ho perso il filo i bambini mi chiamano..............
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)
- mariangelac
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Re: scuola internazionale? pro e contro
azzurrointenso, poi se ti va sarebbe interessante capire nello specifico cosa non ti piace del metodo/filosofia/ didattica della scuola italiana.
Ciascuno quanto piu interna contentezza gli manca, tanto piu desidera nell'opinione altrui passare per felice. (Schopenhauer)
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Re: scuola internazionale? pro e contro
il mio punto di vista personale è che mi fa incaxxare da morire il dover valutare scuole private.
paghiamo fior di tasse per avere servizi e questo dovrebbero essere buoni per definizione, come buoni sono gli euro che ogni mese mi vedo defalcare dalla busta paga.
questo detto, la mia esperinza personale è che se non avessi saputo bene 2 lingue straniere (e nessuna delle 2 l'ho imparata bene grazie alla scuola) non avrei fatto praticamente nessuno dei lavori che ho fatto, per cui credo che insegnare l'inglese da subito sia essenziale. perchè si acquisisce un orecchio diverso. e perchè si comincia da subito a concepire le lingue come degli strumenti per comunicare e non come delle semplici materie scolastiche.
paghiamo fior di tasse per avere servizi e questo dovrebbero essere buoni per definizione, come buoni sono gli euro che ogni mese mi vedo defalcare dalla busta paga.
questo detto, la mia esperinza personale è che se non avessi saputo bene 2 lingue straniere (e nessuna delle 2 l'ho imparata bene grazie alla scuola) non avrei fatto praticamente nessuno dei lavori che ho fatto, per cui credo che insegnare l'inglese da subito sia essenziale. perchè si acquisisce un orecchio diverso. e perchè si comincia da subito a concepire le lingue come degli strumenti per comunicare e non come delle semplici materie scolastiche.
There must be some kind of way out of here ...
- mariangelac
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Questo credo sia giustissimo, ma perche nn scegliere una scuola di lingue come doposcuola? Piu specializzata e professionale di quello che c'è?leda71 ha scritto:il mio punto di vista personale è che mi fa incaxxare da morire il dover valutare scuole private.
paghiamo fior di tasse per avere servizi e questo dovrebbero essere buoni per definizione, come buoni sono gli euro che ogni mese mi vedo defalcare dalla busta paga.
questo detto, la mia esperinza personale è che se non avessi saputo bene 2 lingue straniere (e nessuna delle 2 l'ho imparata bene grazie alla scuola) non avrei fatto praticamente nessuno dei lavori che ho fatto, per cui credo che insegnare l'inglese da subito sia essenziale. perchè si acquisisce un orecchio diverso. e perchè si comincia da subito a concepire le lingue come degli strumenti per comunicare e non come delle semplici materie scolastiche.
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- dottbaby
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Mariangela, secondo me il corso doposcuola e la scuola bilingue non sono la stessa cosa, a scuola c'è una full immersion nellalingua che "rende" molto di più e alla fine rende le cose più facili ai bimbi stessi. Lo vedo, sia sulla mia piccola, sia su mio nipote.
24.10.07
*MDlegalmente riconosciuta*
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Mariangela il motivo è che secondo me i nostri figli stanno già tanto a scuola e non mi sembra giusto aggiungere altre ore ed altri eventuali compiti.
E poi 1 o 2 ore a settimana sono acqua fresca, eh.
E poi 1 o 2 ore a settimana sono acqua fresca, eh.
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Offensivo?mariangelac ha scritto:azzurrointenso, nel rispetto reciproco però permettimi di dire che i soldi non comprano la moralità della gente, trovo offensivo il tuo commento in questa parte qui:
"nella nostra scuola, gli insegnanti sono sottopagati, vengono considerati l'ultimo gradino della scala lavorativa, ancora precari a cinquantanni, sbattuti da un capo all'altro della penisola per una supplenza. Se non hanno voglia di sbattersi o di impegnarsi (senza generalizzare, c'è sempre qualcuno votato al sacrificio che nonostante tutto lavora egregiamente) io sinceramente li capisco. Però affidiamo loro i nostri figli."
se essere strapagati fosse garanzia di impegno, preparazione e dedizione al lavoro io sarei la prima persona felice, perche significa che ho trovato la strada giusta per circondarmi di persone "perbene", ma credo che tu nn abbia bisogno che io ti citi i mille esempi di personaggi famosi/ricchi/strapagati senza un minimo di cervello, anzi io penso che se una persona riesce a dedicarsi al suo lavoro nelle condizioni in cui oggi è messo, questo puo significare solo una cosa abnegazione al lavoro, e questo è il miglior esempio di vita per i miei figli.
Tutte le altre meravigliose attività che hai citato, IO se ci tenessi le farei fare separatamente dalla scuola, esiste il conservatorio, tutti i piu bravi maestri di musica hanno studiato lì.
...................................scusa ma ho perso il filo i bambini mi chiamano..............
Pensa te che io sto dalla loro parte! Anzi li trovo eroici e penso che se la scuola italiana negli ultimi 20 anni è stata letteralmente ammazzata gli ultimi responsabili siano proprio gli insegnanti. A queste persone si chiede di investire tempo e denaro in studi universitari, gli si affida una responsabilità enorme per la società e li paga una miseria. Al posto loro sarei imbestialita!
Comunque vedo che mi avete risposto quasi tutte sulla questione dell'apprendimento dell'inglese, quindi forse non mi sono spiegata bene
Per tutte le meraviglie che i vostri bambini fanno nella scuola pubblica, mi congratulo con gli amministratori delle vostre città, perché a Milano è abbastanza diverso
"è nata Neva. piccola stellina nell'immenso firmamento. è nata una super...Neva!"(papà)
NEVA, 9/6/2006, 47 cm 2820 gr
momsontherun.it
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- leda71
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Azzurrointenso, definire "plebea" la scuola pubblica non è certo farle un complimento.
There must be some kind of way out of here ...
- azzurrointenso
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Re: scuola internazionale? pro e contro
Scuola in lingua/bilingue e corso doposcuola/insegnante NON sono la stessa cosa, permettetemi di rassicurarvi su questo.
Mia figlia (e tutti i suoi compagni) parlano inglese (visto che l'argomento vi sta a cuore) più o meno come uno studente liceale italiano
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