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Si può "svendersi" professionalmente?

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marisetta
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da marisetta » 11 mar 2012, 14:32

:quoto_1: :quoto_1: :quoto_1: Eva, a me pare che Vale però dicesse la stessa cosa, non tanto le singole persone quanto questa società che ti costringe a mortificarti pur di guadagnare qual cosa!!
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da Antolina80 » 11 mar 2012, 14:54

val978 ha scritto:Antolina80,
quello che secondo me contestava ele (e anche io) è che non è di sicuro la situazione di queste persone che rovina il mercato, questo è un pregiudizio bello e buono, casomai è il contrario: mi svendo perchè devo dare da mangiare alla mia famiglia e pagare le bollette, e guadagnare poco è meglio di niente. non mi svendo perchè mi serve una borsetta nuova. la colpa non è di queste persone, ma di quelle società (quella dell'amica di lalat) che pagano 20 euro a perizia.
questo almeno è il mio pensiero, magari nella realtà non è così, chi lo sa...
Ma infatti è quello che dicevo anche io! Faccio un'esempio (che poi è reale):
io e gigi ci laureiamo, io vado a fare lo stage in una azienda che poi mi prende con contratto a progetto praticamente all'infinito. Gigi prova enne volte l'esame di stato e lo passa dopo qualche anno. Io nel frattempo dopo il primo stipendio sono andata a convivere e ho avuto una bambina. Io e il socio lavoricchiamo a fasi alterne. Gigi, che è ancora a casa dei suoi, fa il corso per fare le certificazioni energetiche (glielo paga il papà). Gigi tutto contento fa certificazioni energetiche nella stessa camera dove ha perso il primo dentino e siccome non ha spese se non l'inarcassa da pagare decide che può tranquillamente fare certificazioni energetiche per un black and white. Con quei soldi si va a bere gli aperitivi la sera. Quando gli dico che quello che sta facendo non è molto correto e gli dico che a 30 e passa anni potrebbe pure andare a vivere da solo dice che non gli conviene, che a casa mamma gli stira le camice e gli prepara la cena. CHi glielo fa fare? :pensieroso Ecco a me sta gente mi sta un po' sul chezz.... :che_dici
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da ely66 » 11 mar 2012, 15:26

antolina, sono i bamboccioni. parecchia gente s'è inalberata all'epoca, ma il tipo aveva non ragione, di più.
perchè un conto è se lavori "davvero", altro se vivacchi con il consapevole menefreghismo di fott... i genitori. e i colleghi che sgobbano sul serio. io a quella gente applicherei le tasse di una snc con annessi e connessi. vedi come si svegliano e si sbrigano a darsi una mossa.
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da violetta75 » 11 mar 2012, 15:38

La condizione di "bamboccione" uno peró spesso la subisce anche.

Io conosco diverse ragazze che a 30 anni stanno cercando ancora una sistemazione, perché dopo aver studiato, aver fatto pratica gratuita (che dura 2/3 anni eh!) e l'esame di stato, non riescono a guadagnare più di 500/600 Euro al mese...
Dove vai da sola con quei soldi?
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da val978 » 11 mar 2012, 15:45

però continuo a pensare che, a parte i problemi personali di gigi, non sia quella la causa.
anche perchè io che ho sempre lavorato come dipendente (da un mese dopo la laurea, prima precaria poi assunta) ho fatto anche l'esame di stato, non vedo perchè una cosa escluda l'altra.

mischiando il problema dei bamboccioni foraggiati dai genitori (vi pregherei di non generalizzare) con quello del lavoro dei professionisti sottopagati, secondo me fate un grosso grosso (e ingenuo) sbaglio. non è che può essere tutto colpa di gigi, anche se ti sta sulle balls.

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da violetta75 » 11 mar 2012, 15:59

val978 ha scritto:però continuo a pensare che, a parte i problemi personali di gigi, non sia quella la causa.
anche perchè io che ho sempre lavorato come dipendente (da un mese dopo la laurea, prima precaria poi assunta) ho fatto anche l'esame di stato, non vedo perchè una cosa escluda l'altra.

mischiando il problema dei bamboccioni foraggiati dai genitori (vi pregherei di non generalizzare) con quello del lavoro dei professionisti sottopagati, secondo me fate un grosso grosso (e ingenuo) sbaglio. non è che può essere tutto colpa di gigi, anche se ti sta sulle balls.
Val, non sempre e' possibile lavorare come dipendente, io ad esempio facevo pratica dalle 09 alle 19 (con pausa pranzo) dal lunedì al venerdì, e prendevo qualcosa come 250.000 lire di rimborso spese, era il '99, credo.... E così per 3 anni...
Era un vero e proprio lavoro, altro che tirocinio, ma oggi li ringrazio perché quello che ho imparato e quello che ho realizzato dopo lo devo anche al mazzo che ho fatto in quel periodo...

Sono stata anche fortunata perché i miei potevano mantenermi senza problemi, diversamente avrei lavorato il sabato e la domenica penso, ma sarebbe stata moooooolto più dura.....
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da ely66 » 11 mar 2012, 16:20

no violetta, intendo quelli che davvero USANO i genitori.
non quelli che lavorano, ci provano ec... ma dato che qualcuno lo conosco, di quelli che "tanto c'è mammà", credo che il termine bamboccioni si possa applicare almeno al 70% (ma penso anche di più) di quelli che usano casabase e mammà per farsi li caxxetti propri senza tante remore.
e rovinano il mercato, su questo non ci piove.
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da evakant » 11 mar 2012, 18:34

marisetta ha scritto::quoto_1: :quoto_1: :quoto_1: Eva, a me pare che Vale però dicesse la stessa cosa, non tanto le singole persone quanto questa società che ti costringe a mortificarti pur di guadagnare qual cosa!!
e di fatti la mia era una rimarcazione positiva e non negativa, era un assenso alle sue parole...
non vedo come hai potuto immaginare l'inverso...
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da evakant » 11 mar 2012, 18:35

Antolina80 ha scritto:
val978 ha scritto:Antolina80,
quello che secondo me contestava ele (e anche io) è che non è di sicuro la situazione di queste persone che rovina il mercato, questo è un pregiudizio bello e buono, casomai è il contrario: mi svendo perchè devo dare da mangiare alla mia famiglia e pagare le bollette, e guadagnare poco è meglio di niente. non mi svendo perchè mi serve una borsetta nuova. la colpa non è di queste persone, ma di quelle società (quella dell'amica di lalat) che pagano 20 euro a perizia.
questo almeno è il mio pensiero, magari nella realtà non è così, chi lo sa...
Ma infatti è quello che dicevo anche io! Faccio un'esempio (che poi è reale):
io e gigi ci laureiamo, io vado a fare lo stage in una azienda che poi mi prende con contratto a progetto praticamente all'infinito. Gigi prova enne volte l'esame di stato e lo passa dopo qualche anno. Io nel frattempo dopo il primo stipendio sono andata a convivere e ho avuto una bambina. Io e il socio lavoricchiamo a fasi alterne. Gigi, che è ancora a casa dei suoi, fa il corso per fare le certificazioni energetiche (glielo paga il papà). Gigi tutto contento fa certificazioni energetiche nella stessa camera dove ha perso il primo dentino e siccome non ha spese se non l'inarcassa da pagare decide che può tranquillamente fare certificazioni energetiche per un black and white. Con quei soldi si va a bere gli aperitivi la sera. Quando gli dico che quello che sta facendo non è molto correto e gli dico che a 30 e passa anni potrebbe pure andare a vivere da solo dice che non gli conviene, che a casa mamma gli stira le camice e gli prepara la cena. CHi glielo fa fare? :pensieroso Ecco a me sta gente mi sta un po' sul chezz.... :che_dici
questa anche a me
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da alina » 11 mar 2012, 19:40

lalat ha scritto:Sappiamo bene che è un periodo di crisi e certi settori, come l'edilizia, sono veramente alla frutta. Io faccio l'architetto e sto vedendo fallire giorno dopo giorno tutti gli imprenditori immobiliari che erano nostri clienti. Chi non fallisce è perché può permettersi di non fare niente e aspettare. Il mio lavoro è calato di brutto e ormai non sto nemmeno più a preoccuparmi ... tanto cosa posso farci? Adesso ho tanti pensieri e non riesco proprio a mettermi a tavolino a pensare a cosa farò da grande in conseguenza della crisi ... ma so che prima o poi (è questione di mesi) dovrò seriamente pensarci ... anche se a 40 anni non ne proprio più voglia.
Questo solo per fare una premessa dello stato d'animo mio e di molti colleghi che fanno il mio mestiere.
Incontro una collega che dice che per riuscire a racimolare qualche guadagno fa perizie per assicurazioni per controversie riguardanti cose che hanno a che fare con l'edilizia. In pratica c'è una società che fa perizie giurate a 100 euro fatturati per le assicurazioni e paga gli architetti o ingegneri che le fanno per suo conto il 20%. Io guardo la mia collega e le chiedo se è matta. Per 20 euro lorde (senza rimborso spese) lei fa un sopralluogo sul posto, fa le foto, redige la perizia, la stampa insieme alle foto, la firma e la giura in tribunale. A parte la cifra vergognosa ... ok lei può anche lavorare gratis ma come si fa a prendersi responsabilità civile e penale probabilmente firmando una perizia che sai già che serve per una controversia ... a rischio pure d essere interpellati da un giudice e magari pure di essere contraddetti (perché in queste cose la certezza matematica non la si può avere).
Io ho pensato che la mia collega (parliamo di una persona di 42 anni non di una neolaureata!) fosse matta e invece questa società non ha proprio problemi a guadagnarsi i soldi sulle spalle di professionisti alla fame, perché ne ha a bizzeffe.
Cosa ne pensate?
qui la crisi dell'edilizia non esiste, ma in generale non vedo crisi. La gente possiedono tutti 2 o 3 case, magari qui in campagna come la mia, inotrno ce ne sono tante di pietra disabitate, messe bene ma vuote, i proprietari di queste case le hanno abbandonate e se ne sono comprate altre nel paese a 5 minuti da qui convinti che siano più belle (ovviamente non è affatto così) ed i figli di questi vecchi proprietari si sposano ed invece che venire in queste case bellissime anche loro se ne fanno costruire di nuove nel paese a 5 minuti da qui.
Quando porto mio figlio a scuola, io che ho per auto una lanciay normalissima fai conto che ho la macchina più sfigata di tutti i genitori, la media è che han tutti macchinoni che la meno costerà 30.000 euri.
vanno tutti in vacanza dalla costa smeralda ed in ogni dove in pensione completa, tutti vano vestiti firmati o grandi marche etc...I soldi non li finiscono mai insomma,. Di recente è venuta qui una famiglia che ha una bambina dell'età del mio ed il pdre infatti ha aperto una ditta che fà i massetti per pavimenti e fattura di continuo, la moglie di lui mi dice che perde le ore a fare le fatture tutti i giorni ed ora si comprano casa.
Mica le sparo, abito in provincia di Arezzo, in Valtiberina.
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da evakant » 11 mar 2012, 20:07

è vero in provincia di Arezzo son tutti più ricchi... a Roma... sei un poveraccio pure se hai una Audi.....
Mamma di Axel, nato il 24/09/08 alle 2:58 - settembrina 08 - La mononeurina delle SIXTIES - L'Apennichella
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da ValeBXL » 11 mar 2012, 20:08

pisola ha scritto:No Eva, ricercatrice.
Mi fai venire in mente un mio compagno di università, che ho incontrato un paio di settimane fa perchè era venuto qui a Bruxelles a fare un concorso. Lui ha finalmente avuto un contratto a tempo indeterminato, da ricercatore, l'anno scorso, a 39 anni. Lo stipendio, dopo tutti questi anni di precariato, è basso. E' proprio triste vedere come è ridotta la ricerca in Italia.

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da pisola » 11 mar 2012, 20:28

Vale la situazione ricerca in Italia fa ridere...per non piangere! :buuu
Non è un paese avanzato, i fondi stanziati per la ricerca son sempre di meno, fare i precari fino a 40 anni è ormai la norma, ci sono si l'eccezioni:la figlia della Fornero professore ordinario a 37 anni, oppure il figlio di Frati, primario a 37 anni, ma la maggior parte fa una trafila assurda. :impiccata:

Se un giiorno le mie figlie mi dovessero dire che vogliono fare le ricercatrici..... :x:
non voglio dire meglio le veline...ma insomma spero nella "via di mezzo" :pensieroso
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da alina » 11 mar 2012, 21:26

evakant ha scritto:è vero in provincia di Arezzo son tutti più ricchi... a Roma... sei un poveraccio pure se hai una Audi.....
cioè?? non l'ho capita!!! davvero! :risatina:
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da lalat » 11 mar 2012, 22:30

A me però non spaventa molto Gigi o la giovane ragazza neolaurata che fa la certificazione sottocosto perché ha aderito a groupon ... queste persone tutto sommato vengono interpellate solo per questo genere di cose ... Un progetto serio nessuno lo andrebbe ad affidare al ragazzo che lavora in casa dei genitori.
Però fanno proprio girare le società che organizzano queste cose, cioè questa Srl che sfrutta i professionisti ... sono questi che dovrebbero andare in galera. Questi intascano 80 dei 100 senza fare niente ... sfruttando i professionisti ai quali danno 20 ben sapendo che ci vanno in perdita. Tra questa gente e i cinesi che sfruttano i loro connazionali nei capannoni non c'è differenza. Mi dispiace che i colleghi accettino queste cose perché sarebbe bello se accadesse la stessa cosa che qualcuno ha provato a fare coi medici: vuoi un medico sottopagato? Non lo trovi. Piuttosto lavoro gratis ma per beneficienza ... caso mai
Non so se mi sono spiegata.
Alessia, Davide 02/12/2004 e Fabio 24/09/2006

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da pisola » 12 mar 2012, 8:18

Lalat "inconsapevolmente" hai detto una bestialità!
MEDICI sottopagati, sono pIENI GLI OSPEDALI!!!!
forse volevi dire un medico privato...... :fischia
L'ospedale, il policlinico è pieno di medici pagati poco, pagati male e poverini prima che prendono un posto decente con uno stipendio decente.....di solito aspettano i 40 anni, tanto quanto me!!!! :x:
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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da val978 » 12 mar 2012, 8:30

Secondo me si stanno facendo due discorsi paralleli: sui dipendenti e sugli autonomi. Mischiandoli si fa solo una gran confusione. Quindi mi sa Che non ci capiremo mai.

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da Curiosa » 12 mar 2012, 8:51

io quando vado alla materna vedo un po' di tutti i tipi, di macchine, ma non è la macchina che mi dà l'idea se uno ha soldi o no. Me la faccio di più con la casa, l'idea. Perchè qua ci sono villette da 300.000 € e ce le ha gente che si strozza col mutuo e va in giro in panda o in punto.

O gente che abita in affitto però ha il suv.

Chi è che è ricco?

A me vien da dire quello con la villetta!!! Avesse anche solo la bici!!!

Non è la macchina che fa il ricco, secondo me, a meno che uno con la villetta mi arrivi in Ferrari, allora posso dire ok, è ricco :ahaha

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da ValeBXL » 12 mar 2012, 9:07

pisola ha scritto:Vale la situazione ricerca in Italia fa ridere...per non piangere! :buuu
Non è un paese avanzato, i fondi stanziati per la ricerca son sempre di meno, fare i precari fino a 40 anni è ormai la norma, ci sono si l'eccezioni:la figlia della Fornero professore ordinario a 37 anni, oppure il figlio di Frati, primario a 37 anni, ma la maggior parte fa una trafila assurda. :impiccata:

Se un giiorno le mie figlie mi dovessero dire che vogliono fare le ricercatrici..... :x:
non voglio dire meglio le veline...ma insomma spero nella "via di mezzo" :pensieroso
Quando ho finito la tesi, mi avevano proposto di cominciare la trafila universitaria: borsa di studio, dottorato, post-doc. Per fortuna, ho deciso di seguire un'altra strada (anche perchè, se fossi restata a Venezia, non avrei incontrato mio marito :sorrisoo ). Per le mie figlie, non so cosa augurargli. La ricerca secondo me è una professione bellissima, anche perchè in genere la unisci all'insegnamento e trasmetti quello che sai. Se vorranno, spero intraprenderanno questa strada all'estero, non in Italia.

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Re: Si può "svendersi" professionalmente?

Messaggio da evakant » 12 mar 2012, 9:19

alina ha scritto:
evakant ha scritto:è vero in provincia di Arezzo son tutti più ricchi... a Roma... sei un poveraccio pure se hai una Audi.....
cioè?? non l'ho capita!!! davvero! :risatina:
Le tasse comunali e regionali, ti lasciano più respiro e quindi riesci a vivere con meno soldi rispetto alla città come Roma
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