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AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Grattacapi, scocciature, entusiasmi di ogni giorno, tra figli, mariti, suocere, mamme, amiche, che a volte ci fanno delirare!!
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Piorellino
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Re: AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Messaggio da Piorellino » 3 mar 2012, 0:26

rossomela ha scritto:Grazie Laura .... non credo ci meritare tanto :sorrisoo

So che è una cosa che faccio, tanto, anche per me

Piorellino mi accorgo di aver scritto qualcosa ieri che nn è apparso.
Posso, quando tutto avrà inizio, mandarti qualche MP per confrontarci sull'esperienza?

Mi hanno appena confermato che mercoledì prossimo conosceremo l'assistente sociale a noi assegnata, avremo la spiegazione dettagliata della situazione del bimbo e poi iniziano i piccoli "affiancamenti"
certo che puoi non ci sono problemi nella maniera piu assoluta :sorrisoo
in bocca al lupo eh :ok
Juan Carlos Anthony è nato il 20 giugno 2007 alle ore 12.08, lui è l'AMORE DELLA MIA VITA!

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Re: AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Messaggio da Piorellino » 3 mar 2012, 0:28

kik ha scritto:
helzbeth ha scritto:guarda: io sono andata a lavorare il giorno dopo uscita dall'ospedale, le ho dato latte artificiale, ho dato mia figlia ad una rumena a 40 giorni (una che non conoscevo da prima) e l'ho mandata al nido a 6 mesi, quindi direi che in questo senso caschi male :risatina:

Non metto in dubbio che una famiglia affidataria possa dare più affetto di un istituto, ma un bambino di pochi mesi si affeziona a te come fossi la MAMMA, ed è diverso stare con te "pseudomamma" e venir staccati da un ambiente "famiglia" che TROVARE una mamma uscendo da un ambiente comunitario.

Ovvio che il distacco sarà traumatico in ogni caso.

Io mi sto solo facendo delle domande, non sto dando giudizi.
helz, questi bambini passano da una pseudomamma a una MAMMA (che nei casi più fortunati è la vera madre, in altri casi una madre adottiva)
NOn è che lasciano la pseudo mamma per entrare in un istituto.
Sono molto maggiori i danni che subisce un bambino nel crescere in un istituto rispetto al "danno" provocato dal passare da una famiglia che ti ama ad un'altra famiglia che ti ama allo stesso modo
la risposta giusta e' proprio questa. In ambedue le famiglie sei un bambino da amare e dai cui ricevere amore, in un istituto sei un numero.
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Re: AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Messaggio da Piorellino » 3 mar 2012, 0:33

helzbeth ha scritto:Piore, immagino che con bambini più grandini possa essere più facile (nei limiti pur se sempre difficile) perchè la "tua" bambina SA che non siete la sua famiglia, ma un polmone di affetto.

Nel caso di un bambino di pochi mesi lo trovo difficile, non so se il trauma in questo caso sia il male minore, non posso pensare che i bambini che non riescano a trovare collocazione familiare crescano come nei vecchi orfanotrofi, ma in realtà non ne ho idea.

Sarebbe interessante sapere come vivono effettivamente questi bambini.
mah sinceramente un bimbo che arriva dai genitori affidatari a 2 mesi di vita e se ne va a 7 non subisce un grandissimo trauma, molto maggiore e' il trauma se se ne va che so a 18 mesi...in su...
Kaima e Odera sono arrivati che lei aveva 18 mesi da me per lei non sarebbe mica stato chiaro se la mamma sia io o l altra se non glielo avessi piano piano spiegato...per lei poteva benissimo essere il contrario..perche per 8 mesi antecendenti e' vissuta in istituto.
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Re: AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Messaggio da Vanessa70 » 9 mar 2012, 12:48

rossomela ha scritto:
elenaus ha scritto:che bello... anche io sogno di accogliere in casa un cucciolo ma anche se prima della gravidanza avevo pensato all'affido ho capito che non ce la farei proprio a percorrere questa strada...se riuscissi a convincere davvero il marito proverei con l'adozione ma lui non è molto per la quale...
complimenti davvero e chissà che la sua mamma vera non possa diventare tu.... :cuore
Questo è escluso.
Il percorso di affido del neonato (quantomeno in provincia di Torino) funziona così.
I neonati ad alta probabilità di adozione ( figli di mamme che si dichiarano non in grado di mantenerli, figli di malate psichiatriche etc etc) vendono affidati (affido ponte) a famiglie che li accudiscano solo il tempo necessario per l'espletamento dell'adottabilità.

In genere sono bimbi le cui mamme vivono una difficoltà che gli assistenti sociali giudicano semi irreversibile, ma per la quale viene comunque espletata la fase di sostegno alla mamma (come è giusto che sia).
In pratica stanno con te mentre viene data alla mamma una occasione in più, ma che statisticamente vendono resi adottabili appena scadono i termini legali di questa fase.
E' un iter assurdo!
La famiglia affidataria può fare domanda di affido e adozione? Sto dicendo una cavolata lo so.. voglio dire questo: in che modo la famiglia affidataria può dichiarare la sua disponibilità anche ad un eventuale adozione per quello stesso bambino che ha in affido? Io credo che in qualche modo ci dovrebbe essere una priorità per la famiglia affidataria.

Sapessi quante volte ho pensato anche io all'affido. Il mio unico figlio naturale non mi basta, ho ancora tanto da dare!!! Ma temo che non sarei forte abbastanza nel momento del distacco.
Il mio tesoro Alessandro è nato il 25-4-2005

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Re: AFFIDO NEONATO IN ARRIVO.... CE LA FAREMO?

Messaggio da rossomela » 9 mar 2012, 16:30

mercoledì scorso ho fatto il primo affiancamento e ho chiesto alla psicologa se per i bimbi il distacco non sia più doloroso della mancanza di una figura di riferimento.
Lei mi ha detto che gli studi clinici dimostrano di no.

Noi non siamo idonei per l'adozione, non avendo mai neanche iniziato l'iter (molto lungo)
mamma felice del Gigante e di Pollicino.

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