So che ogni situazione è diversa e non conosco la tua, però in generale sull'argomnento donne, lavoro e maternità sono proprio sul piede di guerra e se posso darti un consiglio Non accettare di tornare a lavorare prima del tempo che è tuo diritto avere, che è già poco e inadeguato in se. I neonati hanno bisogno della presenza costante delle loro mamme, i prime mesi sono un tempo magico, unico, indispensabile che nessuno ti restituirà, il tempo in cui imparerete a conoscervi ed amarvi, in imparerai a fare la mamma e sarà come esserlo sempre stata, il tempo in cui prenderai le misure con la tua nuova vita, un tempo anche faticoso, fisicamente e psicologicamente, dove difficilmente può esservi spazio per altro che non sia la tua famiglia ed il tuo piccolo...certo poi ci sono situazioni estreme, dove davvero non si può evitare di lavorare, imprevisti, necessità...ma fatte salve queste eccezioni, non dimentichiamo che la tutela della maternità è un dovere inalienabile e primario della società e viverla serenamente, nei tempi e nei modi che natura richiede è (sarebbe ) un diritto di ogni donna!!tral'altro hanno deciso di non assumere nessuno e gira voce che vogliono chiedermi di rientrare part time, a settembre!!! Io sc**a che pensavo di stare a casa almeno fino a gennaio..
Al di là della teoria e delle belle parole posso portarti anche la mia esperienza un pochino dolorosa: quando Sofia aveva 2 mesi e mezzo ( considera che i primi 40 giorni sono stati un incubo tra ospedali e traslochi ) e ci eravamo appena appena sistemati e ripresi, accadde un grave incidente alla mia socia ed io dovetti precipitarmi a lavoro per alcune ore al giorno ( non molte per fortuna)...io ho sofferto tantissimo di dover lasciare la bambina sia pure per brevi momenti della giornata e aiutatissima dalla mia famiglia ed ho avuto un vero e proprio trauma per un distacco troppo brusco e precoce, probabilmente rimasto irrisolto tanto che ancora oggi combatto con dei sensi di colpa irrazionali per il fatto di mandarla all'asilo ( cosa in se normalissima a 3 anni!!) o di lasciarla qualche volta a dormire dai miei o cose simili di normale amministrazione.Non ero pronta a lasciarla fisicamente e non ero pronta mentalmente a pensare ad altro che a lei ed ho vissuto il doverlo fare come una forma di "violenza".
Poi mi sono rifatta lavorando il minimo indispensabile e a giorni alterni per tutto l'anno successivo, ma questo piccolo strappo è rimasto come una cicatrice!