Andarsene dall'Italia

[ely66]

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

mmm no grazie. Forse tra qualche decennio l'America sara' la Cina, ma ora decisamente no.

grazie d'esistere.

Sono onorata!!! Partecipare a un post per la prima volta in pagina 9 per reagire a una cosa che ho scritto io... per tutto il resto c'è Mastercard!!!!!

ORA reagisco al tuo intervento. ho la mastercar ma la uso per altro.
quotavo yoga.
facile fare demagogia sulla nuova America citando la Cina.
ci va chi ha livelli impiegatizi alti e con prospettive di lavoro a livelli stressantissimi.
stipendi dei lavoratori cinesi=miserrimi
sicurezza del lavoro=zero
diritti umani=zero
in 15 giorni hanno tirato su un grattacielo. complimenti. vorrei sapere che carichi di lavoro hanno sopportato i muratori e gli ingegneri che li hanno seguiti. e questa è l'america di oggi????? ma va va va. che resto in Italia. di fare la vagabonda per far arricchire altri proprio non ci penso nemmeno. e non parlo di arricchimento culturale, ma di quattrini.

[ely66]

e dov'è finita l'ultima frase????

caspita, interessata a me tanto da controllare le pagine dove scrivo 榮幸

[chiarasole]

Io sono nomade per natura e per fortuna anche per lavoro. Cambio periodicamente lavoro, nazione e continente e non potrei chiedere di meglio al destino. Amo il posto dove sono nata, la mia famiglia, i miei amici... ma non potrei mai immaginarmi lì tutta la vita. Ma è vero che il mio caso è particolare perchè io mi sposto da un posto all'altro, non è che mi "reinstallo" mai da nessuna parte e penso che in un certo senso sia diverso.

L'unico posto dove forse avrei potuto mettere radici se fosse stato possibile trovare un lavoro che mi desse un stipendio con cui condurre una vita agiata è Roma... ma purtroppo o per fortuna non è stato possibile.

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

Ma adesso che hai la bimbq continuerai a spostarti?

Sì. Ovviamente è un incognita, forse mi odierà per la vita che le ho fatto fare. Ma forse mi amerà e mi avrebbe odiato per il contrario... secondo me sono cose che non si posson sapere perchè dipendono molto dal carattere.

Il problema è che forse anche lei ha il diritto di mantenere e sviuppare delle relazioni, di continuare un ciclo di studi....
Io però sono n'abitudinaria e ho sofferto moltissimo i cambi di scuola.

Sì. Ovviamente è un incognita, forse mi odierà per la vita che le ho fatto fare. Ma forse mi amerà e mi avrebbe odiato per il contrario... secondo me sono cose che non si posson sapere perchè dipendono molto dal carattere.[/quote]

Il problema è che forse anche lei ha il diritto di mantenere e sviuppare delle relazioni, di continuare un ciclo di studi....
Io però sono n'abitudinaria e ho sofferto moltissimo i cambi di scuola.[/quote]

si dipende dal carattere
quando avevo 14 anni, mio padre fu trasferito da MIlano a Salerno.
nonostante ci fossero le mie cugine che erano mie coetanee (mio padre era originario di li'), io ricordo che mi sono fatta tanti di quei pianti per essermi dovuta trasferire... eppure avevo finito la terza media, e al liceo non avrei avuto compagni di scuola che conoscevo cmq... ricordo una sera che iniziai a piangere dicendo "voglio tornare a casa" e non mi fermavo piu' ... anch'io ho vissuto quel cambio di citta' molto molto male

[Yashodara]

ish gli spostamenti non precludono di sviluppare relazioni nè tantomeno di avere un curriculum regolare. Solo rendono la cosa un po' più challenging. Ma al giorno d'oggi in qualche ora sei da una parte all'altra del mondo, potrei sentire i miei tutti i giorni tre volte al giorno a costo zero...

Io dalla mia esperienza e da quelle che vedo, tutte diverse tra loro intendiamoci non c'è UN modo, posso dire che senz'altro questavita porta a scremare: difficilmente si rimane con una persona per abitudine, le amicizie che rimangono negli anni soo quelle vere....

I veri problemi possono sorgere negli anni dell'adolescenza dei figli (ma avrei la possibilità di fermarmi un po' di più a un certo punto) e in quelli della vecchiaia dei genitori... e ecco questo sì non so come lo affronterò. Ma prendiamo i problemi uno per volta...

[Piorellino]

Io sono nomade per natura e per fortuna anche per lavoro. Cambio periodicamente lavoro, nazione e continente e non potrei chiedere di meglio al destino. Amo il posto dove sono nata, la mia famiglia, i miei amici... ma non potrei mai immaginarmi lì tutta la vita. Ma è vero che il mio caso è particolare perchè io mi sposto da un posto all'altro, non è che mi "reinstallo" mai da nessuna parte e penso che in un certo senso sia diverso.

L'unico posto dove forse avrei potuto mettere radici se fosse stato possibile trovare un lavoro che mi desse un stipendio con cui condurre una vita agiata è Roma... ma purtroppo o per fortuna non è stato possibile.

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

ma NON SCHERZARE

[Yashodara]

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

mmm no grazie. Forse tra qualche decennio l'America sara' la Cina, ma ora decisamente no.

grazie d'esistere.

Sono onorata!!! Partecipare a un post per la prima volta in pagina 9 per reagire a una cosa che ho scritto io... per tutto il resto c'è Mastercard!!!!!

ORA reagisco al tuo intervento. ho la mastercar ma la uso per altro.
quotavo yoga.
facile fare demagogia sulla nuova America citando la Cina.
ci va chi ha livelli impiegatizi alti e con prospettive di lavoro a livelli stressantissimi.
stipendi dei lavoratori cinesi=miserrimi
sicurezza del lavoro=zero
diritti umani=zero
in 15 giorni hanno tirato su un grattacielo. complimenti. vorrei sapere che carichi di lavoro hanno sopportato i muratori e gli ingegneri che li hanno seguiti. e questa è l'america di oggi????? ma va va va. che resto in Italia. di fare la vagabonda per far arricchire altri proprio non ci penso nemmeno. e non parlo di arricchimento culturale, ma di quattrini.

Sai com'è io della Cina mi occupo ogni giorno che Dio manda in terra da dodici anni, ci ho vissuto e in diverse città, e parlo la lingua. Se c'è qualcuno che fa demagogia non sono io. Hai scritto un post pieno zeppo di luoghi comuni e... vai un po' a vedere come sono stati costruiti gli Stati Uniti??????

Ma la mia era una battuta per allargare la prospettiva, non volevo aprire un caso di stato!!! A me interessa leggere cosa scrive per es yoga della sua esperienza di vita quotidiana. Magari a qualcuno interessa (non a te per carità tu sai TUTTO!!) qualcosa della mia.

[Yashodara]

Io sono nomade per natura e per fortuna anche per lavoro. Cambio periodicamente lavoro, nazione e continente e non potrei chiedere di meglio al destino. Amo il posto dove sono nata, la mia famiglia, i miei amici... ma non potrei mai immaginarmi lì tutta la vita. Ma è vero che il mio caso è particolare perchè io mi sposto da un posto all'altro, non è che mi "reinstallo" mai da nessuna parte e penso che in un certo senso sia diverso.

L'unico posto dove forse avrei potuto mettere radici se fosse stato possibile trovare un lavoro che mi desse un stipendio con cui condurre una vita agiata è Roma... ma purtroppo o per fortuna non è stato possibile.

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

Ma adesso che hai la bimbq continuerai a spostarti?

Sì. Ovviamente è un incognita, forse mi odierà per la vita che le ho fatto fare. Ma forse mi amerà e mi avrebbe odiato per il contrario... secondo me sono cose che non si posson sapere perchè dipendono molto dal carattere.

Il problema è che forse anche lei ha il diritto di mantenere e sviuppare delle relazioni, di continuare un ciclo di studi....
Io però sono n'abitudinaria e ho sofferto moltissimo i cambi di scuola.

Sì. Ovviamente è un incognita, forse mi odierà per la vita che le ho fatto fare. Ma forse mi amerà e mi avrebbe odiato per il contrario... secondo me sono cose che non si posson sapere perchè dipendono molto dal carattere.

Il problema è che forse anche lei ha il diritto di mantenere e sviuppare delle relazioni, di continuare un ciclo di studi....
Io però sono n'abitudinaria e ho sofferto moltissimo i cambi di scuola.[/quote]

si dipende dal carattere
quando avevo 14 anni, mio padre fu trasferito da MIlano a Salerno.
nonostante ci fossero le mie cugine che erano mie coetanee (mio padre era originario di li'), io ricordo che mi sono fatta tanti di quei pianti per essermi dovuta trasferire... eppure avevo finito la terza media, e al liceo non avrei avuto compagni di scuola che conoscevo cmq... ricordo una sera che iniziai a piangere dicendo "voglio tornare a casa" e non mi fermavo piu' ... anch'io ho vissuto quel cambio di citta' molto molto male [/quote]

Ma infatti a quell'età non cambia molto se vai da Roma a Trieste o da Tokyo a Città del Capo

[ely66]

Sai com'è io della Cina mi occupo ogni giorno che Dio manda in terra da dodici anni, ci ho vissuto e in diverse città, e parlo la lingua. Se c'è qualcuno che fa demagogia non sono io. Hai scritto un post pieno zeppo di luoghi comuni e... vai un po' a vedere come sono stati costruiti gli Stati Uniti??????

Ma la mia era una battuta per allargare la prospettiva, non volevo aprire un caso di stato!!! A me interessa leggere cosa scrive per es yoga della sua esperienza di vita quotidiana. Magari a qualcuno interessa (non a te per carità tu sai TUTTO!!) qualcosa della mia.

ehi flinston... se ho quotato yoga un motivo c'è.
non venire a dire a me che scrivo luoghi comuni, io ci combatto ogni giorno con la robaccia cinese sul lavoro. magari roba che tu aiuti a costruire con stipendi da fame degli operai. ovviamente non il tuo. non so cosa fai, non m'interessa un'H. ho clienti che lavorano in Cina, lo fanno SOLO ED ESCLUSIVAMENTE per i quattrini. io non so tutto, tu .. beh tu sai anche la lingua, la sai quella de "la lingua batte dove il dente duole"? intanto fatti usare per bene, fatti pagare per inserire il tuo know how in Cina. loro non sono americani, aspetta e vedrai. ah si scordavo, auguri, ti servono.

[nanachan]

Comunque ragazze l'America che molte di voi immaginano non c'è più: l'America è la Cina!!!!

mmm no grazie. Forse tra qualche decennio l'America sara' la Cina, ma ora decisamente no.

macchè davvero?
no dai ... per carità...
ci ho lavorato pure io con cinesi e con i made in china...
e se fosse vero... CONFIDO NEI MAYA

[Tollina]

Io credo che ogni opportunità di migliorare la propria vita vada colta...le opportunità non ti vengono offerte ma uno se le crea. io mi sento ambiziosa e vorrei che anche i miei figli imparassero ad ascoltare i propri desideri e a cercare di realizzarli (forse l'unico aspetto mio che vorrei trasmettergli)

é già stato detto che la prima cosa è la determinazione e sono d'accordo
però io allo stesso tempo non prenderei una decisione così a scatola chiusa
dipende dall'età dei figli
dai soldini che si hanno da parte
dal lavoro
dalla coppia se si è entrambi pronti ad affrontare le difficoltà
Il mio primo figlio ha sette anni e io non mi trasferirei mai all'estero perché sarebbe un cambiamento troppo grande per lui: a sette anni cambiare tutto e andare in un posto dove non capisci nemmeno cosa ti viene detto...boh

il problema della lingua lo prenderei in considerazione SEMPRE, io conosco alcune lingue ma certo nella quotidianità è diverso: con dei figli mi sentirei insicura a non poterli aiutare a inserirsi ijn un mondo che anche per me è tutto nuovo!!! a cominciare dalla lingua che non è da sottovalutare...

Infine io vivo in una cittadina provinciale, che non mi piace e in cui non vorrei crescere i miei figli e sto cercando ogni giorno di convincere mio marito a cambiare città...vedere che voi cambiereste stato mi fa sentire meno...anomala!

[Edera]

STEFI@VALERIO, metti che la parrucchiera è sc@zz@ta di vivere in italia, che ha litigato con tutti i parenti o che nn ne ha piu nemmeno uno? ha una chance pure lei no?

Edera per studiare l'inglese puoi sempre fare un corso

Ho capito, e in questo caso fa bene , ma allora non attribuiamo la decisione alle tragedie dell'Italia, alla situazione economica, allo sfascio, al lavoro e a chi ne ha e più ne metta: attribuiamola al fatto che la parrucchiera ha dei parenti rompib@alle o che è una rompib@lle lei, che per farsi passare lo sc@zzo deve andare in capo al mondo.

Decisione sua, personale, l'Italia non c'entra nulla.

(e neppure Edera, preciso).

Stefy, i ristoranti, l'abbigliamento di lusso e l'intimo, l'estetica, in Italia vanno un sacco...
Io vorrei diventare una Make Up Artist, il mio sogno sarebbe far un corso con Diego Della Valle a Milano...e lì son davvero fior di soldi

Edera, la mia ex- estetista ha fatto ik corso qua per make up e ora lavora a Channel 4, in tv. Si e' pagata il corso, faccendo cose per amiche e due lavori part time(ristorante, mance a bizzeffe e pub).

Cribbio, fare un corso per Make Up Artist a Londra, deve esser qualcosa di assolutamente strepitoso
Al momento, faccio il mio corso, integrandolo con la ricostruzione unghie che inizierò a breve... poi, se riesco a conciliare due corsi più quello di Inglese con Bryan, Donzello, eccetera... vorrà dire che avrò l'esaurimento dietro l'angolo
Purtroppo, ho iniziato a settembre, devo imparare ancora un sacco di cose, quindi non posso aver chissà quale giro tra le clienti!!!

[Edera]

STEFI@VALERIO, metti che la parrucchiera è sc@zz@ta di vivere in italia, che ha litigato con tutti i parenti o che nn ne ha piu nemmeno uno? ha una chance pure lei no?

Edera per studiare l'inglese puoi sempre fare un corso

ecco, metti che una è sc@zz@ta di vivere in italia, che ha litigato con tutti i parenti o che nn ne ha piu nemmeno uno. se è parrucchiera ha più chance di entrare
in australia.
il sistema a punti di ingresso in australia va anche in base alle professioni e
le parrucchiere sono più richeste degli ingegneri aerospaziali

Fantastico: oltre al corso di Inglese, ricostruzione unghie, mi stavo scordando quello per parrucchiera...
Trovar lavoro prima di un ingegnere spaziale, alzerebbe la mia autostima ai massimi livelli storici

Però, stasera, mi son ricordata che in Australia a Natale è estate, per me è una cosa fuori dal Mondo

[Corallina]

Ari prima delle UNIVERSITA' ci sono altri gradi d'istruzione e, francamente, la scuola in Italia, quanto a offerta formativa (insegnanti, attività sportive, apprendimento di lingue ec.) è parecchio scarsa. Per andare a fare attività ginnica generalmente gli studenti di istituti vari devono attraversare 1 km della propria città per arrivare a destinazione; per non parlare della mediocrità culturale degl'insegnanti. E posso dirti di averne avuto cognizione diretta perchè i miei nipoti frequentano vari tipi di istituti (dalla ragioneria al liceo). Non ti sto ad elencare le castronate che sparano 'sti insegnanti. Certo non sono tutti così. Per fortuna.
Le università offrono livelli di preparazione più o meno elevati. Ma quando ti sei laureato, dove vai? Valorizzazione zero, in tutti i settori. E se ci mettiamo a confronto con gli stranieri (le vicinissime Francia, Belgio, Svizzera ecc.) facciamo pena quanto a lingue straniere. Master da 15/20 mila euro?
Ho un ex compagno del Liceo che vive a Melbourne, laureato in storia , che insegna all'Univerità di Swinnburne da almeno 6 anni ed ha raggiunto un grado di qualifica che qui ti sogneresti a 65 anni, almeno. E' apprezzato e scrive libri sulla sua terra d'origine. E non ti dico i privilegi di cui godono i dipendenti dell'Università (basta cliccare sul sito dell'Università) nonchè dello stipendio. Ragazzo normalissimo.

[Yashodara]

Ari prima delle UNIVERSITA' ci sono altri gradi d'istruzione e, francamente, la scuola in Italia, quanto a offerta formativa (insegnanti, attività sportive, apprendimento di lingue ec.) è parecchio scarsa. Per andare a fare attività ginnica generalmente gli studenti di istituti vari devono attraversare 1 km della propria città per arrivare a destinazione; per non parlare della mediocrità culturale degl'insegnanti. E posso dirti di averne avuto cognizione diretta perchè i miei nipoti frequentano vari tipi di istituti (dalla ragioneria al liceo). Non ti sto ad elencare le castronate che sparano 'sti insegnanti. Certo non sono tutti così. Per fortuna.
Le università offrono livelli di preparazione più o meno elevati. Ma quando ti sei laureato, dove vai? Valorizzazione zero, in tutti i settori. E se ci mettiamo a confronto con gli stranieri (le vicinissime Francia, Belgio, Svizzera ecc.) facciamo pena quanto a lingue straniere. Master da 15/20 mila euro?
Ho un ex compagno del Liceo che vive a Melbourne, laureato in storia , che insegna all'Univerità di Swinnburne da almeno 6 anni ed ha raggiunto un grado di qualifica che qui ti sogneresti a 65 anni, almeno. E' apprezzato e scrive libri sulla sua terra d'origine. E non ti dico i privilegi di cui godono i dipendenti dell'Università (basta cliccare sul sito dell'Università) nonchè dello stipendio. Ragazzo normalissimo.

È come dici. Però dipende anche dalle persone, dalle loro priorità e aspirazioni. Conosco una tipa italiana che abita qua e non ci sta per niente bene, il suo sogno è tornare in Italia, a Pescara che è la sua città. Ha una figlia di sette anni e qui obiettivamente ha molte più possibilità, sta crescendo trilingue, la città è vivibilissima ed è nel cuore dell'Europa. Però dico sempre che se sua mamma sta proprio così male qua magari farebbe meglio a tornare veramente, e almeno la bambina avrebbe una mamma felice che è la cosa più importante.

Certo io se vedo che mia figlia è anche italiana e difficilmente vivrà mai in Italia... beh onestamente mi dispiace. Però penso anche che le sue radici si potranno comunque conservare, la lingua, alcune abitudini... il bello della globalizazione è anche che per quanto lontani si è sempre un po' vicini.

[YLeNia]

Ema allora ti aspetto!
e poi guarda non voglio dire che il traffico non c'è direi una corbelleria, però se vivi vicino al lavoro, e nel tuo quartiere c'è la scuola dei figli, la pediatra,la piscina, la palestra etc un cinema etc etc...tutto sto problema del traffico lascia il tempo che trova!
vero è che devi vivere molto il quartiere quasi come un "paese"
Dimmi quando arrivi, hai un caffè pagato!

Io ho tutto vicinissimo e infatti sto una favola. E cmq 9 volte su 10 le scuole sono in zona a meno che non si scelgano quelle private.
Però ho lavorato per anni a 40km da casa e con un bello scooter e una patente A ho risolto!

[STEFI@VALERIO]

Però, yoga, da te se uno ha fatto l'avvocato per una vita lo assumono come ingegnere magari a 50 ammi? mi sembra impossibile...

Mio marito ha 2 amici, uno faceva il pilota della Southwest Airlines e uno il militare (ha anche combattuto in Iraq nell'operazione Desert Storm), hanno cambiato carriera verso il 40 anni e ora a 47 e 51 anni sono entrambi suoi colleghi e dirigenti di banca
Anni fa avevo un ginecologo con una laurea in agraria.
Esempi cosi' non sono molto comuni in Italia...

Se le cose stanno così ti do completamente ragione!

Infatti nella mia retrograda mentalità europea, con tutti i ginecologi che ci sono in giro preferisco mille volte farmi ispezionare la patata da uno che ci ha studiato su sei anni e tre di specializzazione, oltre a svariati anni di esperienza in ospedale, che magari a qualche cosa saranno anche serviti....

Un laureato in agraria NO GRAZIE (non rientra tra le mie infinite possibilità, ma lo so da sola che sono arretrata ).

[lena69]

immagino che dopo agraria avrà studiato anche medicina

[STEFI@VALERIO]

immagino che dopo agraria avrà studiato anche medicina

Speriamo!

[yoga]

immagino che dopo agraria avrà studiato anche medicina

Speriamo!

[ishetta]

immagino che dopo agraria avrà studiato anche medicina

Speriamo!

All'ultima morfologica quel figone di ginecologo a mio marito: "ma sa alla fine l'ostetricia è come l'idraulica!"