rapporto molto amichevole, conveniente per me (economicamente) e per lei (libertà di tornare a casa pranzo e tutte le volte che aveva bisogno(io comunque lavoro a casa e ci sono sempre), possibilità di portarsi il bambino a casa o a fare commissioni, uscendo a piedi in paese)
A 8 mesi è iniziato il nido e lei è rimasta la tata che ci aiutava quando Valerio era malato (circa 2 settimane al mese) sempre con le stesse condizioni economiche.
Poi è nata un'amicizia, lei si è affezionata tanto al bimbo, e anche a me e mio marito, così come noi ci siamo affezionati alla sua famiglia. abbiamo quindi iniziato a frequentarci di più. e lei si fa pagare sempre meno, spesso non vuole essere pagata quando si tratta di poche ore, ecc.
Adesso Valerio ha 16 mesi. è decisamente molto più impegnativo. Oggi dopo tanto tempo Valerio ha la febbre (il nido sapebbe comunque chiuso per il patrono) e lei è a casa con lui, ma...
...non è molto autonoma, sono dovuta scendere varie volte, non è riuscita a farlo pranzare alle 11,30 (orario del nido) come le avevo detto, non ha voluto mangiare; ora sta cercando di addormentarlo, ma mi sembra che sia in difficoltà
insomma, il rapporto per lei non è più lavorativo, ma di amicizia. però io vorrei avere quelle ore in cui posso lavorare e basta, come quando lui è al nido. come succedeva qualche mese fa! invece devo essere sempre a disposizione, la mia giornata lavorativa è almeno dimezzata.
cosa posso fare?
trovare un'altra baby sitter a ore?
parlarle chiaramente?
prendere giorni di ferie e stare io a casa con lui?





