maisetapioca ha scritto:FIORI sicuramente troveremo un'occasione per un viaggetto!![]()
CAMPANARA come procedono le cose per la ragazzina maltrattata?
Già non vi ho aggiornate...
Due settimane fa c'è stata la riunione di metà quadrimestre con i professori alla quale la madre di E. non ha voluto andare perchè "per farmi dire che mia figlia è stupida lo so da sola". Nel frattempo a scuola la prof. di Italiano ha iniziato il discorso adolescenza- pubertà con la classe e come si evolve il rapporto con i genitori. Sentendo parlare di queste cose E. ha avuto una violenta crisi di pianto in classe. La prof. di Italiano durante l'intervallo chiama la coordinatrice (la prof di matematica) e insieme chiedono come mai si fosse sentita così coinvolta. La ragazzina ha vuotato il sacco dicendo inoltre che era dispiaciuta che la mamma non fosse andata alla riunione perchè non crede di essere così stupida come la dipinge la mamma.
Al che la coordinatrice nel pomeriggio chiama la madre dandole appuntamento per la sera stessa.
Ma E. aveva dato il mio numero di cellulare alle prof che mi chiamano chiedendomi come vedevo io "da esterna" la situazione.
Io le ho detto quello che pensavo: cioè che alla base di tutte queste tensioni c'è un grosso problema di comunicazione tra madre e bambina, che il fatto che lei abbia 12 anni non solleva la madre dal darle un bacio o una carezza o seguirla anche solo a farle ripetere la lezione ( non le è mai stato chiesto di spiegare alla bambina la fisica quantistica...).
Le insufficienze che aveva preso E. a mio avviso erano un modo per dire alla madre :" mamma sono qui ho bisogno di te" perchè erano recuperabilissime (5 e 1/2 - 5/6 - 6--)
Le ho anche detto che comprendevo che avere tre figli in tre fasi fondamentali della crescita (12 7 e 2 anni) non debba essere per nulla facile ma quello che trovavo poco costruttivo - per quelle quattro cose di psicologia che ho studiato- era la continua umiliazione che la ragazzina riceve. Perchè E. a mio parere è matura e intelligente e fa osservazioni molto acute, precise ma come tutte le adolescenti ogni tanto hai i suoi "scivoloni" o conflitti interiori tipici della sua età che non vanno colpevolizzati ma capiti.
Le insegnanti si sono complimentate con me per l'analisi che avevo fatto della situazione e mi hanno detto che era la stessa cosa che pensavano loro....
Così le insegnanti hanno parlato alla madre (omettendo il fatto che avevano parlato con me); lei ha detto che si sente una fallita perchè non riesce a seguire appieno la ragazzina e che io tutti i giorni vado ad aiutare E. nei compiti.
Le insegnanti le hanno fatto capire che non deve avere questo senso di fallimento, anzi, il fatto di avermi chiamata a seguire E. non è una brutta cosa, tuttaltro. Le hanno raccomandato di evitare il più possibile di etichettare E. con aggettivi distruttivi per la sua autostima o di infliggerle punizioni corporali che trovano il tempo che trovano e di dispensare ogni tanto una coccola perchè paradossalmente ora dei tre figli è la più grande ad aver bisogno di attenzioni.
Risultato:
La mamma segue E. nel ripetere le lezioni: il lunedì dopo il colloquio la ragazzina si è fatta interrogare e ha preso 8 ( e solo perchè sua mamma ogni tanto il sabato mattina passava in camera e le stampava un baciotto sulla guancia o le diceva una frase incoraggiante...) e ieri è arrivato un 7 e 1/2
Lei si è scusata con me (mi aveva detto una volta che i miei pareri contavano fino a un certo punto perchè non ero mamma e non sapevo cosa volesse dire...)
E. è finalmente più serena anche perchè senza insulti, sberloni et similia è tutto più tranquillo.
Speriamo che quest'idillio duri.....