rieccomi qui a chiedere consigli. dunque... mia madre è morta ormai da quasi 7 anni, papà da un paio vive con una donna tra alti e bassi. io... beh, a me all'inizio lei piaceva tanto, poi le cose sono cambiate a causa del suo carattere e delle sue pretese: persona anziana, sola per scelta e con la ferma volontà di rimanerci.
anche papà comincia ad avere la sua età... la solitudine gli fa paura, non si sente più così sicuro di sé e allora cerca in tutti i modi di far funzionare le cose con sta tizia (alla quale cmq credo voglia anche un gran bene, a modo suo). a volte ci riesce, a volte si rompe e si prende una pausa... ma tira e molla tornano sempre insieme. a me non dispiace, salvo per il fatto che tutto ciò rientra in casa mia.
ora, giulio cresce. e comincia a capire sempre di più e a notare sempre di più. mio padre ha il brutto vizio di scaricare i cavoli suoi su di me, sia raccontandomi le sue cose (ed è il modo più costruttivo), sia venendo a casa nervoso pretendendo da me di sistemare le sue questioni, di entrarci, di fare da ago della bilancia.
ieri pm ennesima scenetta da strozzarlo e a cena giulio fa al socio:"oggi ho sgridato il nonno, xché s'è comportato male con me e con la mamma e io gli ho detto di non farlo più!"
ovviamente non è vero, lui al nonno non aveva detto mezza parola e nemmeno aveva fatto facce. era successo che in pratica mio padre era passato portando un dolce fatto dalla tizia, io l'ho preso e l'ho ringraziato e lui, tutto girato, ha comandato letteralmente a giulio di chiamarla, ringraziarla e dirle che le vuole bene
io a quel punto gli ho detto di spiegarmi che cosa stesse succedendo (ma non davanti al bimbo) e lui è tornato da giulio per evitare la discussione. io ero praticamente già implosa dalla rabbia e credo si vedesse da km, anche se ho cercato di parlargli tranquillamente, dubito di esserci davvero riuscita.
ora... io mi ci arrabbio 10 min, poi mi passa xché penso che tutto ciò è frutto di un'unione felice di arteriosclerotici in stadio avanzato e che tanto con gli anni ne vedrò di più belle ancora, ma giulio? lui stravede per il nonno, lo considera in un certo modo (positivo) e credo sia giusto che continui a farlo.
non parliamo poi del fatto di vedere me arrabbiata o lui che mi ignora o mi risponde male...
che faccio? parlargli è inutile, oggi mi da ragione, domani ne pensa un'altra e si ricomincia da capo. se gli dico che è per il bimbo, dice che è colpa mia, che sono io che non mi controllo (non lui che gli ordina le cose e abbaia invece di parlare, no...), io che non faccio nulla per cambiare le cose.
ieri sera ho spiegato a giulio in tre parole che il nonno questo periodo è un po' nervoso, di non farci caso, che non ce l'ha con me o con lui, che ci vuole bene come sempre, ma ha tanti pensieri e allora fa così.
che poi è la verità, nel senso che lui non ce l'ha con me, sarà uno dei soliti periodi in cui le cose con la tipa vanno male e allora lui sta come una belva, vorrebbe chissacosa da chissachi e si sfoga in questo modo simpatico.
quando viveva mamma lo faceva con lei per i problemi di lavoro, niente di nuovo... ma non mi va che venga coinvolto giulio! che posso fare?





