e se santa lucia non le portasse ciò che ha chiesto?

[ottyx]

Ari, un anno Santa Lucia portò a me e a mio fratello i regali chiesti, insieme ad un po' di carbone (vero non dolce e per di più fatto trovare prima dei giochi) e una lettera in cui ci diceva che avevamo litigato troppo.
Ricordo benissimo come mi colpì questa cosa.
Credo sia un ottimo compromesso.

[Chiaretta77]

Mi riallaccio all'ultimo intervento di Ottyx per raccontarti una cosa accaduta a me.
Avevo 6 anni e il giorno prima dell'Epifania eravamo a casa dei miei zii e non ricordo più bene per quale ragione ho risposto proprio male a mio zio (che adoro e che mi adora). Mia mamma che ovviamente ci è rimasta malissimo non ha fatto scentae, ma mi ha detto semplicemente: ricorda che tutto ha una conseguenza e che se ci si comporta male si paga pegno.
La mattina seguente nella mia calza invece delle solite e tante caramelle c'erano carbone (dolce ovviamente, ma solo quello) e mandarini.
Non ho più dimenticato la lezione, avevo esagerato e non ne sono rimasta traumatizzata!
Forse il caso di Sara è meno "grave" ma magari insieme ai giochi una letterina in cui le si dice che è stata brava, ma può fare di meglio con un pezzetto di carbone non è un'idea così negativa.

[clizia]

veramente lo scopo di questo gesto sarebbe farle capire che le sue azioni hanno delle conseguenze.

intanto non è proprio vero che alla fine mangia quello che deve, perchè nelle ultime settimane più di una volta si è alzata da tavola senza aver mangiato nulla (e tra l'altro è ferma con il peso da più di 6 mesi ormai).

e poi non rispetta i patti!
noi mediamo sempre con lei, non c'è nulla che le imponiamo a prescindere, ma lei viene meno alla sua parte di impegno preso.
e io vorrei che capisse che non rispettare gli impegni comporta delle conseguenze spiacevoli.

si ma messa così è una punizione non una conseguenza. cioè no è un accadimento legato ai suoi gesti come potrebbe essere : se rompi il gioco poi non potrai usarlo più
. questa si è una conseguenza. io medierei un pò. A volte mio figlio non ha voluto mettersi qualche maglia e lo accontento, non gli prendo maglie di quel tipo.
sicura che non mangi nulla? Mi pare impossibile. inappetente forse, altrimenti la porterei dal medico per accertamenti e strategie, vitamine, analisi ecc...

[ottyx]

Ecco, nell'eventuale letterina di Santa Lucia non citerei il problema con il cibo perchè è un argomento troppo delicato.

[ottyx]

Ecco, nell'eventuale letterina di Santa Lucia non citerei il problema con il cibo perchè è un argomento troppo delicato.

[Ari]

no, inappetente no.
magari fa in modo di saziarsi con il pane, ma non tocca niente di tutto il resto.
e poi chiede sempre almeno un bicchiere di latte prima di andare a dormire.

[Ari]

comunque stamattina ha fatto un'altra scenata per i vestiti, perché le calze di winnie pooh erano sì blu, ma c'era anche qualche cuoricino rosa, e perché la maglietta bianca aveva disegnato un palloncino rosa (in mezzo a altri 5-6 rossi, gialli, azzurri, verdi).
e ha borbottato per tutta la colazione rifiutandosi di mangiare la torta (era la prima volta che preparavo questa ricetta) perché "tanto di sicuro non mi piace".

[tittiale]

Leggendoti si capisce che sei una mamma attenta ai bisogni della tua bimba. E il fatto che ti poni il dubbio se sia una modalità giusta quella che hai pensato ne è una prova. Sicuramente la punizione di Santa Lucia sarebbe davvero memorabile per Sara: mia mamma fece una cosa simile con mia sorella (anzi, peggiore: la Santa qualche giorno dopo passò a riprendersi i doni che le aveva portato, per poi riconsegnarglieli qualche giorno dopo!!! mia sorella non è rimasta traumatizzata, però si ricorda ancora quello che ha provato..... e aveva la convinzione di essere una bambina davvero cattiva!!!!), ma la sua indole non è cambiata per questa punizione.
Capisco la tua sensazione di impotenza e di frustrazione di fronte ai suoi capricci, ma Sara sta cercando una strada per affermarsi: il tuo voler smussare i lati spigolosi del suo carattere è un processo e non potrai ottenerlo con una strategia sola e immediata. Ci vuole pazienza, costanza, fermezza e dolcezza, tutte doti che, mi permetto di dire, hai nel tuo bagaglio di mamma.

[tittiale]

...mi correggo.... a questa età non si può ancora parlare di carattere (parola che per altro non sopporto perché da l'idea di qualcosa di fisso e immutabile, caratteristiche inesistenti nel bambino e, secondo me, anche nell'adulto), ma di indole. Per Sara questa è una fase.... sta prendendo le misure per capire quanto può ottenere. Lei fa il suo mestiere di bimba e mette alla prova voi come genitori.

[Ari]

hai usato proprio la parola giusta: frustrazione!

stamattina l'avrei davvero lanciata dalla finestra e soprattutto mi dispiace che l'unico modo di porre fine alle sue lamentele sia quella di zittirla in modo brusco.

capisco anche che lei stia saggando i limiti oltre i quali non può spingersi, ma per me è molto doloroso dover continuare a sgridarla anche se mi rendo conto che non posso, per il suo bene, assecondare le sue richieste quando sono immotivate.

[tittiale]

capisco anche che lei stia saggando i limiti oltre i quali non può spingersi, ma per me è molto doloroso dover continuare a sgridarla anche se mi rendo conto che non posso, per il suo bene, assecondare le sue richieste quando sono immotivate.

per te è doloroso sgridarla, per lei è doloroso scontrarsi con te (ma non fa nulla di diverso per evitarlo). Il fatto è che lei trova il modo per colpirti: se da parte tua ci fosse del vero disinteresse per i suoi capricci, "Piangi quanto vuoi, ma è così e così rimane", le sue proteste non avrebbero ragione di esistere.
Pensa che Sara sta attraversando una normale fase di crescita e non zittire le sue lamentele.... se non la ascolti (difficile esercizio di esclusione dei rumori di fondo ) si spegnerà da sola.

[Ari]

se da parte tua ci fosse del vero disinteresse per i suoi capricci, "Piangi quanto vuoi, ma è così e così rimane", le sue proteste non avrebbero ragione di esistere.
Pensa che Sara sta attraversando una normale fase di crescita e non zittire le sue lamentele.... se non la ascolti (difficile esercizio di esclusione dei rumori di fondo ) si spegnerà da sola.

il "piangi quanto vuoi, ma è così e così rimane" per me è un mantra, nel senso che mica la accontento.
però mi infastidisce quello che tu chiami "rumore di fondo".
quello in realtà non riesco ad ignorarlo.

[tittiale]

se da parte tua ci fosse del vero disinteresse per i suoi capricci, "Piangi quanto vuoi, ma è così e così rimane", le sue proteste non avrebbero ragione di esistere.
Pensa che Sara sta attraversando una normale fase di crescita e non zittire le sue lamentele.... se non la ascolti (difficile esercizio di esclusione dei rumori di fondo ) si spegnerà da sola.

il "piangi quanto vuoi, ma è così e così rimane" per me è un mantra, nel senso che mica la accontento.
però mi infastidisce quello che tu chiami "rumore di fondo".
quello in realtà non riesco ad ignorarlo.

hai ragione. in effetti l'ho chiamato "difficile esercizio". che non sempre riesce.... pazienza pazienza pazienza e ancora pazienza. i nostri bimbi non mollano l'osso

[pulcis]

No, non parlerei di trauma, quello sicuramente no.
però....
Non sono dell'idea che Santa Lucia debba per forza accontentare i bimbi in tutte le richieste e questo lo si può eventualmente spiegare ai bambini. Ma faccio fatica anche a rappresentarla a loro come una "castigatrice" che non porta il gioco richiesto perché il bambino è stato poco bravo. è giusto quello che dici sulla conseguenza delle azioni, solo che non vedo il gesto di Santa Lucia come una conseguenza diretta ai suoi capricci.
Cerco di spiegarmi meglio: vogliamo andare al parco e tu passi la mezz'ora prima a fare i capricci? Ecco, al parco si sta per meno tempo oppure non riusciamo ad andare. Questa è una conseguenza a qualcosa di sbagliato che ha fatto la bimba.
Buono il compromesso di far scegliere a lei i vestiti durante la settimana e voi nel w-end. Anche se lei non accetta, voi avete portato avanti la questione del patto deciso insieme, con fermezza e senza drammi.
Riassumendo... il castigo lo trovo utile nel momento in cui è una conseguenza diretta delle sue azioni, sia in termini di tempo che di contenuto.

Mi trovo perfettamente d'accordo! A noi insegnare che le azioni hanno conseguenza e non a Santa Lucia. Anche io minaccio sempre soprattutto il mezzano che Santa Lucia/Babbo Natale non gli porterà il regalo che ha chiesto, che lo sta guardando e deve fare attenzione, però poi mi rendo conto che anche se decidessi di non comprare loro il regalo tanto desiderato non otterrei molto se non la delusione/tragedia in quel giorno. Trovo invece molto più educativo e utile quello che già stai facendo, insegnarle a rispettare i patti, farle capire che le sue esigenze sono importanti come lo sono le tue e quelle del tuo compagno. E' lo stesso concetto che sto cercando di far capire, con moooooooolta fatica anche ai miei bimbi e ti capisco perfettamente perchè è difficile sempre combattere per qualsiasi cosa dalla mattina alla sera, soprattutto perchè io non ho l'appoggio di mio marito che lascerebbe correre tutto per il quieto vivere

[Ari]

comunque sto guardando su internet per ordinare il regalo che ha chiesto, ovvero "il camper di barbie" (della serie: sono femmina solo quando piace a me! ).
ma penso anche che le faremo trovare sotto l'albero un po' di carbone e due righine scritte da santa lucia insieme al regalo

[pulcis]

comunque stamattina ha fatto un'altra scenata per i vestiti, perché le calze di winnie pooh erano sì blu, ma c'era anche qualche cuoricino rosa, e perché la maglietta bianca aveva disegnato un palloncino rosa (in mezzo a altri 5-6 rossi, gialli, azzurri, verdi).
e ha borbottato per tutta la colazione rifiutandosi di mangiare la torta (era la prima volta che preparavo questa ricetta) perché "tanto di sicuro non mi piace".

hai tutta la mia solidarietà: sembrano le scene che si svolgono in casa mia quasi tutte le mattine se per sfortuna non ho preso la maglietta/pantalone giusta! Un giorno tutte le tute erano a lavare e ho "osato" mettere a Zeno dei jeans (tra l'altro con elastico in vita e morbidissimi, quindi oggettivamente comodi come una tuta). Visto che anche noi abbiamo fatto lo stesso patto che hai fatto tu, gli ho promesso che appena arrivati a scuola avrebbe potuto cambiare i pantaloni che indossava mettendosi la tuta che ha nel cambio. Non c'è stato nulla da fare, è partito un capriccio infinito.
Alla fine naturalmente è uscito con i jeans però che fatica e che dispiacere per me ...

Per consolarti ti posso dire che anche il mio primogenito Luigi ha passato una fase simile, soprattutto per l'abbigliamento e le scarpe, anche se lui era molto più facile da convincere rispetto a suo fratello, e adesso l'ha completamente superata ed è contento e soddisfatto del nostro patto di vestirsi con tuta e maglietta da atletica (come le chiamano loro) all'asilo e più carini (che poi comunque li vesto sempre abbastanza sportivi) durante il fine settimana.

[pulcis]

comunque sto guardando su internet per ordinare il regalo che ha chiesto, ovvero "il camper di barbie" (della serie: sono femmina solo quando piace a me! ).
ma penso anche che le faremo trovare sotto l'albero un po' di carbone e due righine scritte da santa lucia insieme al regalo

sai cosa mi rispondono i miei figli quando dico loro che Santa Lucia porterà il carbone: tanto mamma il carbone di Santa Lucia è delizioso da mangiare

[Ari]

ma la nostra santa lucia porterà il carbone vero, non quello da mangiare!

[fagiolino]

come è andata???

cmq ari ti posso rassicurare che la fase dei vestiti passa ......
quella del cibo per fortuna ancora non l'abbiamo sperimentata

[Ari]

è andata bene, anche se alla fine non le abbiamo fatto trovare il carbone.
però aveva chiesto anche i bakugan e quelli non c'erano.

adesso va meglio con cibo e vestiti, ma siamo entrati nel loop dei tic nervosi