vivo distante dalla sede centrale e ci vado un giorno ogni 1-2 settimane.
con l'arrivo del bambino, dopo la maternità ho avuto l'allattamento e mi sono trovata tanto bene col part-time! il rientro a full time mi crea parecchi problemi, non riesco a fare le ore giornaliere che dovrei e devo comunque andare a prendere mio figlio al nido. col nostro stipendio il costo aggiuntivo di una baby sitter che lo vada a prendere non è una spesa che ci possiamo permettere (dobbiamo sempre già chiamarla quando il bimbo si ammala)
quindi sto pensando di chiedere un part-time. mi basterebbe lavorare 35 ore invece di 40 (sarebbero 7 ore giornaliere invece che 8) anche se l'ideale sarebbero 6 ore ma ho paura di perdere troppo di stipendio.
ho 3 domande
1) è vero che la riduzione di stipendio non sarebbe esattamente uguale alla riduzione di orario? cioè se riduco l'orario del 25%, la riduzione di stipendio non è del 25% ma meno (15% circa?)
2) mio marito dice che una volta che rinuncio al full time, l'azienda poi è libera di modificarti (ridurti) ulteriormente l'orario anche se non sei daccordo, cosa che non possono fare se sei full time. Quindi anche iniziando con un part time al 75%, potrei presto ritrovarmi al 50% anche se non voglio, per esigenze dell'azienda (ridurre i costi, dato il momento). E' vera questa cosa? (sarebbe economicamente nolto pesante, non è che abbiamo stipendi da nababbi noi...)
3) il lavoratore part time è un peso per l'azienda? comporta delle scocciature in più? comporta invece dei vantaggi? (non so, fiscali, boh....)
grazie a chi mi saprà aiutare

[non ho trovato un topic analogo nelle ultime pagine
se invece c'è chiedo venia...lo vado a ripescare e chiudiamo questo]