Nuoto:insisto o no?

[elfa]

Alessandro ha 5 anni. Dal 1 ottobre va a nuoto una volta a settimana, ormai sono due mesi e vedo che proprio non è portato.
'E sempre l'ultimo, fa una fatica tremenda a stare dietro agli altri bimbi, non è migliorato di una virgola dalla prima lezione (gli altri bimbi si).
Io credo che non sia proprio portato per il nuoto, anche se apparentemente lui dice di divertirsi e non fa storie quando dobbiamo andare, credo si renda conto di essere il più scarso, perchè ogni volta che usciamo dalla lezione mi fa discorsi sl fatto che lui è bravo a fare i salti, che quando nuota si trasforma in un superoe di Ben ten, tutte cose volte a cercare una conferma che è bravo a fare altro.
Io ovviamente gli spiego che a nuoto deve divertirsi, che ognuno è bravo a fare qualcosa e che sta migliorando, ma mio marito vorrebbe toglierlo perchè ha paura che rendersi conto di essere l'ultimo possa minare la sua autostima.
Da una parte penso abbia ragione, dall'altra credo che toglierlo vorrebbe dire proprio confermare che papà e mamma pensano che tu non ce la faccia e quindi ti fanno rinunciare (senza parlare del fatto che vorrei che imparasse a nuotare proprio per la sua sicurezza).
E penso pure che forse tutti questi problemi ce li facciamo noi e lui per niente (anche se quando nuota e non si muove di un centimetro mi guarda con degli occhioni che mi straziano il cuore).
Che devo fare????

[mariangelac]

Se lui si diverte nn vedo il probelma. Io al tuo posto gli direi che nn deve cercare il confronto con gli altri, che non è una gara, si va a fare nuoto per divertirsi, tutto il resto nn conta.
Però al di là del fatto che uno può essere o meno portato io sarei incavolata con il maestro di nuoto che nn è riuscito a dedicarsi a lui che ne ha piu bisogno. Se proprio nn va, fategli fare delle lezioni private, anche se so che costano molto di piu, ma magari una decina sono sufficienti per metterlo a passo con gli altri. Ma toglierlo del tutto se a lui piace, no.

[helzbeth]

Alessandro ha 5 anni. Dal 1 ottobre va a nuoto una volta a settimana, ormai sono due mesi e vedo che proprio non è portato.'E sempre l'ultimo, fa una fatica tremenda a stare dietro agli altri bimbi, non è migliorato di una virgola dalla prima lezione (gli altri bimbi si).
Io credo che non sia proprio portato per il nuoto, anche se apparentemente lui dice di divertirsi e non fa storie quando dobbiamo andare, credo si renda conto di essere il più scarso, perchè ogni volta che usciamo dalla lezione mi fa discorsi sl fatto che lui è bravo a fare i salti, che quando nuota si trasforma in un superoe di Ben ten, tutte cose volte a cercare una conferma che è bravo a fare altro.Io ovviamente gli spiego che a nuoto deve divertirsi, che ognuno è bravo a fare qualcosa e che sta migliorando, ma mio marito vorrebbe toglierlo perchè ha paura che rendersi conto di essere l'ultimo possa minare la sua autostima.
Da una parte penso abbia ragione, dall'altra credo che toglierlo vorrebbe dire proprio confermare che papà e mamma pensano che tu non ce la faccia e quindi ti fanno rinunciare (senza parlare del fatto che vorrei che imparasse a nuotare proprio per la sua sicurezza).
E penso pure che forse tutti questi problemi ce li facciamo noi e lui per niente (anche se quando nuota e non si muove di un centimetro mi guarda con degli occhioni che mi straziano il cuore).
Che devo fare????

due mesi, 8 lezioni.

ho l'impressione che tutto il tuo discorso sia frutto delle TUE aspettative.
In 8 lezioni non puoi vedere grandi cambiamenti, a volte non li vedi apparentemente neanche in 3 o 4 mesi.

Lui si diverte? SI
Non fa storie per andare? SI
Ho paura che tu possa trasmettergli il tuo pensiero, perchè TU lo vedi "scarso e non portato"
Se può esserti utile parlane con gli istruttori, vedrai che ti faranno vedere meglio le cose.

portalo e basta.

[crucchina79]

Se lui si diverte lascialo andare... anche io ero sempre l'ultima da bambina, ma ho comunque imparato ed anche molto bene, semplicemente ero più lenta degli altri.
Però mi son sempre divertita, anche se ero lenta.... e so nuotare molto bene anche se non sarò mai un campione di velocità.
Diverso sarebbe il discorso se a lui non piacesse, ma anche a me sembrano più aspettative vostre che sue... ad ogni modo magari prova a parlare con l'allenatore, se è una persona in gamba saprà farti vedere le cose con un'altra prospettiva...... e non farei nemmeno le lezioni private, a meno che non lo chieda lui, mica deve diventare un campione di nuoto. Sta facendo uno sport e si diverte, non c'è bisogno che sia per forza il primo

[elfa]

Io non ho aspettative se non quella che si diverta, ma lui anche se non fa storie sembra davvero sofferente durante la lezione.
E alla fine mi fa discorsi del tipo "vero che sono il più bravo a saltare? Vero che so scrivere le lettere?"
Insomma, mi da l'idea che voglia conferme di essere bravo a fare altro si rende conto benissimo di avere più difficoltà e non so come fargli capire che davvero deve divertirsi e basta, e credo che forse fare la "vaga", senza stare sempre a chiedere se si diverte e se gli piace possa essere il modo per fargli capire che a noi interessa solo quello.

[helzbeth]

ma tu stai sempre ad assistere alla lezione?

[giugius72]

Non ho letto cosa ti hanno consigliato le altre quindi mi scuso se mi ripeto.
Secondo me l'importante è che lui si diverta considerando l'età e che prenda confidenza con l'acqua. Se lui è sereno io continuerei.

[abcd]

Io non ho aspettative se non quella che si diverta, ma lui anche se non fa storie sembra davvero sofferente durante la lezione.
E alla fine mi fa discorsi del tipo "vero che sono il più bravo a saltare? Vero che so scrivere le lettere?"
Insomma, mi da l'idea che voglia conferme di essere bravo a fare altro si rende conto benissimo di avere più difficoltà e non so come fargli capire che davvero deve divertirsi e basta, e credo che forse fare la "vaga", senza stare sempre a chiedere se si diverte e se gli piace possa essere il modo per fargli capire che a noi interessa solo quello.

Io, se fossi in te, semplicemente chiederei a lui se vuole continuare ad andare al corso o no, in occasione del rinnovo dell'iscrizione per il mese successivo.

[abcd]

.. e lo asseconderei, qualunque sia la sua risposta.

[elfa]

Per chi me lo chiedeva, io DEVO assistere alla lezione, avevo pensato di non esserci magari è più tranquillo, ma in questo centro sportivo i genitori devono stare lì durante la lezione.

[helzbeth]

Per chi me lo chiedeva, io DEVO assistere alla lezione, avevo pensato di non esserci magari è più tranquillo, ma in questo centro sportivo i genitori devono stare lì durante la lezione.

te lo chiedevo io, certo che è strano, qui i genitori non possono assistere mai ad alcuna lezione di qualsiasi attività....
a nuoto si può assistere solo all'ultima lezione di ogni corso.

Devo dire che fanno bene (a fare le lezioni a porte chiuse), perchè i bambini risentono della presenza dei genitori

[ciufola23]

ciao! secondo me vi state facendo delle fisime che non esistono. Ha 5 anni, si diverte, sta prendendo confidenza con l'acqua....gli altri bambini magari sono più avanti perchè magari hanno fatto acquaticità dai 6 mesi per cui tante cosine le hanno già imparate con il gioco negli anni passati.

Lasciatelo fare e vedrete che i progressi arriveranno anche per lui!

[giotemerario]

Quoto chi ti ha detto di chiederglielo esplicitamente. Se gli piace ci tornerà ma non condire il corso delle tue aspettative. Se anche non impara a nuotare a 5 anni....sono piccoli l'unica cosa da cui non prescindere è che si divertano e che non si facciano male.

[ottyx]

Ti porto l'esempio dei miei due figli.

Emma fa nuoto dai 4 anni e ad oggi, dopo quasi tre annidi corso, è ancora nella vasca piccola coi principianti...
Sopratutto all'inizio faceva obiettivamente fatica e rileggo nel racconto di quanto fa Alessandro in vasca le sue lezioni, ma è sempre andata volentieri, lentamente è migliorata e questa estate quando è andata nella piscina alta senza braccioli ne era entusiasta.

Cesare ha iniziato quest'anno e in poche lezioni era in grado di fare cose che la sorella ha imparato in alcuni mesi.
A metà del primo trimestre però è entrato in crisi, ha passato l'ultimo sabato a piangere prima, durante e dopo la lezione, chiedendomi di non tornare più.

Quindi - per mia esperienza - ti dico che se tuo figlio non andasse volentieri te lo dimostrerebbe, di continuare a mandarlo e lodarlo come stai facendo

[Ari]

sai che il titolo è un po' fuorviante?
tu parli di insistere, ma in realtà tuo figlio non ti ha detto di voler smettere e quindi non c'è da insistere.
a lui piace e lo fa con i suoi ritmi.
se a fine lezione ti chiede conferme, tu dagliele.
quando ti chiede "è vero che a saltare sono il più bravo?", tu rispondigli "è vero amore! ognuno ha un proprio talento. il tuo è saltare bene e correre veloce, ma questo non significa che tu non possa imparare a nuotare. magari non sarai il più bravo, ma sarà comunque una cosa che avrai imparato a fare e che ti servirà per divertirti di più quando andremo in vacanza al mare."

vedrai che andrà tutto bene

[elfa]

sai che il titolo è un po' fuorviante?
tu parli di insistere, ma in realtà tuo figlio non ti ha detto di voler smettere e quindi non c'è da insistere.
a lui piace e lo fa con i suoi ritmi.
se a fine lezione ti chiede conferme, tu dagliele.
quando ti chiede "è vero che a saltare sono il più bravo?", tu rispondigli "è vero amore! ognuno ha un proprio talento. il tuo è saltare bene e correre veloce, ma questo non significa che tu non possa imparare a nuotare. magari non sarai il più bravo, ma sarà comunque una cosa che avrai imparato a fare e che ti servirà per divertirti di più quando andremo in vacanza al mare."

vedrai che andrà tutto bene

Infatti io gli dico sempre che ognuno è bravo a fare qualcosa, e lui è bravo perchè si sta impegnando tanto e sta migliorando.
Tutto sommato mi sa che davvero è più un nostro problema che suo, ma non perchè deve essere un campione, solo perchè non vogliamo che si senta in difficoltà per qualcosa che deve essere un gioco piacevole

[helzbeth]

sai che il titolo è un po' fuorviante?
tu parli di insistere, ma in realtà tuo figlio non ti ha detto di voler smettere e quindi non c'è da insistere.
a lui piace e lo fa con i suoi ritmi.
se a fine lezione ti chiede conferme, tu dagliele.
quando ti chiede "è vero che a saltare sono il più bravo?", tu rispondigli "è vero amore! ognuno ha un proprio talento. il tuo è saltare bene e correre veloce, ma questo non significa che tu non possa imparare a nuotare. magari non sarai il più bravo, ma sarà comunque una cosa che avrai imparato a fare e che ti servirà per divertirti di più quando andremo in vacanza al mare."vedrai che andrà tutto bene

ma perchè fargli tutta una pappardella allegando una risposta che non c'entra con la domanda?

quando mia figlia mi chiede se lei è la più brava io (se è vero) le dico che è molto brava, ma MAI che è LA PIU' brava.
Cerco sempre di darle sicurezza nelle sue capacità ma in senso personale, non in relazione agli altri.

[Ari]

la mia risposta era in relazione a quello che elfa ha scritto nel suo primo messaggio e cioè al fatto che suo figlio chiede conferma del proprio talento in altre discipline per compensare le sue lacune nel nuoto.

[helzbeth]

la mia risposta era in relazione a quello che elfa ha scritto nel suo primo messaggio e cioè al fatto che suo figlio chiede conferma del proprio talento in altre discipline per compensare le sue lacune nel nuoto.

sì, l'ho capito, ma io ho la vaga sensazione che sia un'idea sua, non del bambino...
a volte noi cerchiamo cose nelle parole dei bambini che però non è nelle loro intenzioni.

e comunque, per me una risposta del genere (quella completa di spiegazione extra) non dà sicurezza, ma sottolinea una lacuna

[Ari]

in effetti avrebbe più senso dare una risposta simile se fosse il bambino ad evidenziare la propria difficoltà.