Favorevoli alle ricompense?

[mamamatchi]

Io sono sempre stata abbastanza favorevole.Il mio discorso era molto semplice,se tu fai il tuo dovere avrai anche delle gratificazioni.
Non la ricompensa sistematica,cioè "se io faccio questo allora tu mi compri",ma se faccio il mio dovere posso vedere i cartoni,usare il nintendo DS,e se magari voglio un giornalino e si può la mamma me lo compra.
Se invece non lo faccio nisba.
Diciamo che le contrattazioni aumentano con l'età.Finchè sono piccoli,me ne sono resa conto,sono molto più malleabili.Damon adesso è in fase pre-adolescenza,è tutto più complicato.
Qua ormai più che le ricompense c'è un brutto pensare che "é tutto dovuto",e non so se è l'età o quello che vede intorno..perchè io non gliel'ho insegnato.Quindi ancora più forte c'è il sistema se non fai quello che devi fare niente gratificazioni,per quanto mi dispiaccia mi sono adeguata.Altrimenti come faccio ad inculcargli il senso della responsabilità?Se in qualsisi modo si comporta gli arriva tutto uguale?
Sto messa bene si capisce

[scarlet]

a me piace incoraggiare e le usiamo per questo le ricompense o premi che siano soprattutto da quando le maestre della materna ci hanno detto che con pietro contano tantissimo

quindi stiamo solo attenti a non renderle un'abitudine, un "faccio questo solo per avere il premio", ma le dosiamo insieme alle prediche sul far le cose al meglio al di là del voto, agli abbracci ed elogi da genitori orgogliosi e così via...

diciamo che il discorso premi e punizioni oggi è molto demonizzato, ma considerando come si svolge la vita a livello sociale, nel lavoro, nello sport credo nelle gratificazioni e prendo spunto proprio dall'attuale stile di vita da cui non possiamo prescindere, ma prendere spunti positivi e tralasciare quelli negativi

ecco che l'idea di ely66 mi piace molto così come quella che ha avuto mio fratello per convincere pietro a smettere di mangiarsi le unghie: le medaglie!

[laura s]

Io ho sempre ricevuto una "bustina" da mia nonna se la pagella era buona e un regalo alla promozione, ma credo di avere parecchio più senso del dovere della media... non studiavo certo per la busta, non mi è mai venuto in mente, assolutamente, era semmai un gradito "di più" ma ho sempre studiato per me stessa, punto e basta. La soddisfazione personale di farcela!

[STEFI@VALERIO]

Io ho sempre ricevuto una "bustina" da mia nonna se la pagella era buona e un regalo alla promozione, ma credo di avere parecchio più senso del dovere della media... non studiavo certo per la busta, non mi è mai venuto in mente, assolutamente, era semmai un gradito "di più" ma ho sempre studiato per me stessa, punto e basta. La soddisfazione personale di farcela!

Laura, anch'io sono sempre stata come te, e come tanti altri, è aggettivo che in media tutti avessero più senso del dovere.
Però riflettendoci su, non penso che le generazioni passate fossero automaticamente "migliori".
A noi ora non sembra, ma probabilmente anche per noi funzionava un meccanismo implicito, di cui non ci rendevamo ben conto: quello della soddisfazione (familiare e personale) per aver ottenuto qualcosa e della competizione (che ora è completamente scomparsa e quasi "demonizzata", in età infantile, salvo riemergere brutalmente in quella matura.
Il vero problema dei bambini di oggi, più e oltre quello dell' "avere già tutto", mi sembra sia quello che non gli si chiede niente, neanche gestire una mancetta, un irreale mondo di ovatta che è forse quello in cui vorrebbero vivere alcuni di noi.

[STEFI@VALERIO]

aggettivo=oggettivo

[mamamatchi]

Stefy@Valerio concordo!!
Non eravamo di certo dei santi nemmeno noi,però il senso di responsabilità c'era eccome.Te lo facevano venire direi,perchè non c'era nessuno pronto a scusarti,nè la mamma nè la maestra.

[crucchina79]

STEFI@VALERIO, concordo!!!

[crucchina79]

comunque una gratificazione ogni tanto secondo me ci sta.... un po' come un aumento di stipendio quando si lavora bene non può far altro che farti lavorare meglio. L'importante è che non diventi un sistema di "minacce" al contrario! Secondo me caricare di troppo il rendimento scolastico diventa molto pericoloso.

[GineVicky]

io non ci vedo niente di male a gratificare quando è giusto che lo sia.
Io lo faccio quando ritengo opportuno che sia il caso di farlo sinceramente non ci vedo niente di male.
La mia ricompensa è di pochi euro (generalmente 3 ) a settimana. Le dò questi soldini e lei è libera di gestirseli. All'inizio ci comprava ogni sciocchezza e si è resa conto che finivano subito ed ha cominciato a metterli via...risultatato? ad inizio anno sportivo si è comprata metà pattini...(fa pattinaggio artistico e un paio di pattini costa circa 300 € )...
al momento sono soddisfatta così...e credo che continuerò a farlo!

[silva]

Argomento molto interessante...dunque io mi reputo contraria alla ricompensa patteggiata a priori...ossia fai il bravo che ti do il premio...penso sia giusto premiarli ma senza che se lo aspettino: "visto che la mamma è contentissima del tuo impegno ha visto una cosa che sa che ti piace e l'ha presa"...ecco per fargli capire che può succedere e può non succedere.
La scuola è il loro dovere e non qualcosa di extra che se fanno vengono premiati.
Sull'argomento soldi invece anch'io ci sto riflettendo.
Da un lato mi dico che a 6 anni sono ancora piccoli...dall'altro però mi rendo conto chealcuni segnali debbano essere colti..."mamma ma costa solo 2 euro" sì ma non sono 3 lire.
Per la caduta del primo dentino la nonna gli ha dato 20 euro ( ) lui li ha messi via e non li vuole mai usare...allora le ultime volte che mi chiede qualcosa gli dico di usare i suoi soldi...e lui mi dice di no che quelli li tiene via: ma allora il senso del denaro ce l'ha!!!!! insomma credo che nel loro piccolo cominciare a dare un peso a mille richieste non sia sbagliato...certo compatibilmente con il fatto di essere bimbi

[pisola]

ma si assolutamente si!

le ricompense, io li chiamo premi, le mie bimbe li adorano!
per noi i premi sono cioccolatini , dolcetti che magari gli permettiamo di mangiare dopo cena!
un gelato etc...
legati al voto..... , qui è un altro discorso!

Emi è in prima, ti dico come faccio, per adesso, non le ho mai detto "fai bene così avrai un premio"(per me la scuola e lo studio sono "sacri" , vorrei che se ne innamorassero incondizionatamente), ma quando torna piena di "stellette" ( niente voti numerici, ma stelline e punti esclamativi) le faccio tanti complimenti e perchè no magari festeggiamo con un gelato, e se passiamo all'edicola e mi chiede un cucciolo glielo compro di sicuro!
ma a dire il vero all'edicola ci andiamo poco e quando ci andiamo possono comprare una bustina ciascuna!

[kla]

Contraria, perché proprio non voglio che l'apprendimento sia legato alle ricompense (che oltretutto immagino che dovranno crescere nel tempo).
Per il momento Arianna non ha problemi e quando prende un voto particolarmente bello la vedo proprio contenta, così come è contenta quando affronta qualcosa di nuovo (immagino che sia merito della maestra che la invoglia in ogni nuovo percorso). E io vorrei tanto che continuasse così: il piacere di aver fatto qualcosa per bene, di aver imparato eccetera, il complimento, e alla fine anche il voto bastano.

Certo, se ci saranno periodi in cui la vedrò particolarmente in difficoltà ad affrontare qualcosa e mettercela tutta per farcela, sarò io la prima a "premiarla", ma indipendentemente dai voti che otterrà

[helzbeth]

le ricompense io non le lego MAI ad un voto scolastico

quando capita è quando a livello comportamentale ha superato delle difficoltà

[mamamatchi]

Nemmeno io.Devo dire che non c'è ne mai stato bisogno.Lui sa che io tengo molto in considerazione il comportamento,dei voti non mi interessa particolarmente,non gli ho mai dato importanza.Forse perchè sono sempre stati alti.

[STEFI@VALERIO]

Comunque, benché ieri sera sia tornato a casa con un dieci e lode sul diario per gli esercizi di lettura, si è completamente dimenticato di chiedermi i palloncini gonfiabili, che ora giacciono opportunamente celati nel dimenticatoio del mio armadio delle cianfrusaglie (dove tengo di tutto).

Meglio così, il bambino è stato più saggio della mamma .

Però dopo cena mi ha chiesto un kinder, con la motivazione che a scuola si "stanca tanto" e deve recuperare le energie (furbetto!)...

[pisola]

1 a 0 per tuo figlio!

[giorgy]

come al solito non ho tempo di leggere le vostre risposte e rispondo al volo solo alla domanda del post
dunque io sono molto + favorevole alle gratificazioni che alle punizioni.
Riguardo la scuola... io per ora non dò nè premi nè altro, solo tanti complimenti e farla sentire brava!
penso che sicuramente le arriverà però un pensierino con la prima pagellina.
ad ogni modo un premio ogni tanto secondo me ci sta, è gratificante e stimolante.

in generale però, se dovessi un giorno avere mia figlia che non ha voglia di studiare o inizia a prendere brutti voti, penso che ad esempio preferirei stimolarla con dei premi o delle incentivazioni piuttosto che le punizioni. vedo su mia nipote che le punizioni servono spesso solo a far odiare la scuola, ad avere paura della reazione della mamma....... proprio martedì scorso, la mia nipotina in 4° elementare, ha preso un 6 e ha pianto tutta la giornata e sua mamma le ha buttato via, come punizione, non so quanti giochi.
io le avrei detto: non hai studiato bene, non va bene così!! concentrati di +, dai il massimo!!!!!!! se ottieni un bel risultato, se recuperi e in pagella avrai un buon voto in questa materia, ti arriverà un regalino/premio...

io ho dovuto ad esempio usare il metodo dei punti (usato in sos tata) per quanto riguarda non la scuola ma il suo comportamento: se fai bene certe cose ti do 1 punto, se non le fai ti tolgo un punto. a 20 punti un premio: che può essere un regalino o altro... lei di solito vuole una scematina presa in cartoleria (cuccioli cerca amici o cose del genere)

[sbu]

io ho istituito il premi non per i voti (che per fortuna sono ottimi, ma se anche non fosse così tratterei la questione in altra maniera) ma per il comportamento. Mio figlio è molto distratto, scalmanato, etc, etc e l'anno scorso alla scuola materna gli avevo detto che se mi avesse portato a casa il pesciolino (il 'premio' che davano in classe al bimbo più bravo, o che nonostante il temperamento fosse risucito a comportarsi bene) gli avrei comprato il bakugan triangolare che lui tanto voleva. Nel frattempo l'avevo comprato e giace da 1 anno nella cassapanca
Ques'tanno alle elementari danno il voto del comportamento tramite faccine che possono essere rosse, gialle o verdi. Dopo due faccine gialle gli ho detto che se mi avesse portato una faccina verde l'avrei portato alle giostre. Le giostre se ne sono andate e mi sa che ne riparliamo il prossimo anno. Ri-
Oggi mi ha detto che sia ieri che oggi è stato bravo ed è stato sgridato solo mezza volta (perchp si era sdraiato sulla sedia), quindi per festeggiare gli ho comprato le brioches del panettiere. Speriamo che continui così

[helzbeth]

io ho istituito il premi non per i voti (che per fortuna sono ottimi, ma se anche non fosse così tratterei la questione in altra maniera) ma per il comportamento. Mio figlio è molto distratto, scalmanato, etc, etc e l'anno scorso alla scuola materna gli avevo detto che se mi avesse portato a casa il pesciolino (il 'premio' che davano in classe al bimbo più bravo, o che nonostante il temperamento fosse risucito a comportarsi bene) gli avrei comprato il bakugan triangolare che lui tanto voleva. Nel frattempo l'avevo comprato e giace da 1 anno nella cassapanca
Ques'tanno alle elementari danno il voto del comportamento tramite faccine che possono essere rosse, gialle o verdi. Dopo due faccine gialle gli ho detto che se mi avesse portato una faccina verde l'avrei portato alle giostre. Le giostre se ne sono andate e mi sa che ne riparliamo il prossimo anno. Ri-
Oggi mi ha detto che sia ieri che oggi è stato bravo ed è stato sgridato solo mezza volta (perchp si era sdraiato sulla sedia), quindi per festeggiare gli ho comprato le brioches del panettiere. Speriamo che continui così

io sono nella stessa tua situazione di comportamento.

salvo poi scoprire che lei mi dice "benissimo" anche quando non è vero perchè così le dico "brava"

[Lady]

La scuola e' un dovere e devono impegnarsi per affrontarla al meglio.
Ora, mio figlio so' che si sta' impegnando molto e quando viene a casa con bei voti , inutile dirlo gioisco con lui.....ma piu' di dirgli che sono contenta per il risultato non faccio altro!
Una volta ha provato dirmi "se porto a casa 5 bravissimi, me lo compri?" (era una ruspetta...)
gli ho spiegato per filo e per segno che i risultati scolastici e non solo quelli non devono essere finalizzati ad alcun compenso in termini di giochi o regali....
Il premio ogni tanto ci sta', ma sono io a scegliere cosa e quando!!!!!