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l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

La nascita, la crescita, grandi e piccole sfide della genitorialità.
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Giulia80
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l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da Giulia80 » 3 nov 2011, 9:48

Approfitto subito per ringraziarvi, Marisetta, Ambrosia e tittiale, per aver deciso di prendere attivamente parte a questa sezione! E approfitto immediatamente per chiedere consiglio...

Francesco ha 2 anni giusti e una sorellina nuova di zecca di due mesi. L'arrivo della sorellina è stato abbastanza nella norma: la abbraccia, la bacia, dice che è solo sua, e abbiamo dovuto rimettere il pannolino la notte e essere molto pazienti di giorno con la vicenda pipì. Per intenderci, ieri era all'asilo dove addirittura va in bagno da solo e non si è mai bagnato; ieri sera era solo con me e Elisa a casa, lei piangeva e l'ho presa in braccio, lui ha cominciato a fare il matto saltando sul divano; l'ho ripreso, perchè in genere poi cade, e lui si è fatto la pipì addosso, per poi scappare nudo per casa e non farsi rivestire più qualche altro dispettuccio.
E fin qui, ci siamo detti che c'è solo da aver pazienza. è nata una sorellina, è tutto cambiato, ci sembra normale.
La chicca è l'asilo. Fino a qualche mese fa andava 2 giorni a settimana, adesso 5. Gli è sempre piaciuto, sono una decino da bimbi con 2/3 maestre, fanno tante cose e lui è sempre stato contento. E sono contenta anch'io, perchè adesso che è più grande e intrattenerlo a casa, specie se piove o fa freddo, è diventato sempre più difficile. Noi viviamo in Olanda, non abbiamo nonni vicini e a casa stava con le tate, perchè io lavoro (da casa, ma a tempo pieno). Adesso sono in maternità, ma solo per altre 3 settimane, poi riprendo.
E lui adesso piange tutte le mattine come un vitello: mamma non mi lasciare, papà voglio te... dopo 5 minuti smette e la giornata va bene, il pomeriggio vado a prenderlo e lui mi intrattiene a vedere i giochi, mi presenta gli altri bimbi, è sereno. Le maestre dicono che è solo un problema di distacco.
Solo che per noi è difficile. Temiamo che sia legato al fatto che vede la sorellina a casa (lei all'asilo inizierà a marzo, 2 giorni). E non sappiamo come fare per rasserenarlo.
Esageriamo? Possiamo fare qualcosa o anche qui è solo questione di pazienza?
Che ne dite?
Grazie in anticipo.
Francesco 21-10-09: l'indomito lunatico Elisa 24-08-11: l'allegra irosa
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cinny78
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da cinny78 » 3 nov 2011, 10:22

:cuore ciao Giuly...
mannaggia..è dura eh !! io credo che sia solo una regressione ( per la pipi ) e una difficoltà nel distacco dovuta alla nascita di Elisa..e come con il mio :cuore ci va tannnnta pazienza..
ovvio che ci vanno coccole, magari ripetigli sempre che gli vuoi bene, creati spazi solo con lui ( esempio la lettura di una storiella prima della nanna) o fate il bagnetto insieme soli...
e poi vedrai che le cose si sistemeranno... :ok
cmq sentiamo le esperte nè...
un baciooo
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Giulia80
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da Giulia80 » 3 nov 2011, 10:56

Cinny, grazie.
Devo dire che è un periodo incasinato: mi sembra di gestire meglio la piccola, nel senso prorpio della manualità, ma non ho un minuto. Non oso immaginare come sarà rientrare al lavoro :freddo Son proprio disorganizzata...

Mi rendo conto che sono cose normali, ma non so davvero come affrontarle.
Avere pazienza ok, ma cosa vuol dire? Lasciar correre no, perchè già il nano è molto esuberante e ci manca solo di lasicarlo fare. Le coccole, le rassicurazioni ci sono, sia da parte mia che del papà. La sera fa il bagno solo con papà da sempre, poi si addormenta con chi vuole lui. è che non sappiamo come comportarci di fronte a queste uscite. La pipì notturna l'abbiamo risolta rimettendo il pannolo la notte e ci siamo rasserenati tutti. Di giorno se succede qualche incidente ci limitiamo a ricordagli che deve dirlo prima di farla e non dopo e lo cambiamo. I dispettucci alla sorellina cerchiamo di spiegare che non si fa perchè lei è piccola e "molliccia" e quindi le si fa male, che lui è il fratello grande e forte e che se non vuole farle male deve controllarsi un po'. A volte chiudiamo un occhio di fronte alle cose buttate dappertutto in soggiorno. Quando muove le mani cerchiamo di spiegargli che fa male e che non si fa perchè non è bello fare male agli altri. Ma non sappiamo cosa fare di fronte a questi pianti da vitello, con lui che ci impolora di non lasciarlo. A me si stringe lo stomaco, mio marito se va lui mi chiama per dirmi che piangeva... insomma, ci sentiamo un tantino inadeguati.
L'asilo secondo me è per lui la soluzione migliore per tanti motivi, in primis per il suo carattere estremamente egocentrico (che riconosco da un chilometro, è il ritratto della mia mamma!) per cui una tata dedicata è deleteria; e poi per la sua esuberanza, per cui è davvero difficile occuparlo in casa quando l'inverno arriva. Ma non so come rendere la cosa meno drammatica. Non voglio tornare sui miei passi, ma sciogliere un po' di tensione.
Come fare?
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da tittiale » 3 nov 2011, 11:36

Ciao Giulia, grazie a te per la fiducia :sorrisoo
Come fare a sciogliere la tensione, chiedi...
Per Francesco sono stati mesi di grandi stravolgimenti: l'asilo (prima pochi giorni poi di più), l'arrivo della sorellina, tu che lavoro/non lavori... tante cose tutte insieme...
Hai ragionissima di non voler tornare sui tuoi passi: mantenere l'asilo è utile per Francesco e per voi. Tenerlo a casa sarebbe un chiaro messaggio che lui ha ragione a piangere e a disperarsi al momento del distacco. Come dici tu ci vuole pazienza, fermezza e dolcezza, ma soprattutto RIPETIZIONE. Per il tuo bimbo è importante vedere che, nonostante i suoi pianti e le sue proteste, la vostra decisione di mandarlo all'asilo è un punto fermo, che non si discute. Altrettanto importante è rassicurarlo con le parole: "Francesco, mi spiace che ti venga da piangere, ma vedrai che poi sarai contento di stare all'asilo e di giocare con i tuoi amici".
Un'altra cosa che dici e che mi sembra un'ipotesi plausibile è il fatto che vede Elisa rimanere a casa con te: ai suoi occhi è una piccola ingiustizia. L'idea di Cinny di avere del tempo da dedicare esclusivamente a lui è ottima, perché l'egocentrismo con cui lo descrivi è un tratto che contraddistingue tutti i bambini di questa età, e anche oltre. Non è un tratto stabile del suo carattere, che peraltro non è ancora formato. Ed è giusto che la mamma e il papà trovino del tempo durante la giornata per metterlo al centro dei loro pensieri e attività.
Non farti spaventare dai pianti, assolutamente normali, perché è l'unico modo che lui conosce per protestare e far sentire la sua voce. Continua su questa linea con rassicurazioni e rinforzi positivi. Francesco è amato da te sia che vada all'asilo piangendo, sia che vada contento.
Da mamma ti dico che..... Manuel ha pianto per tutto il primo anno di asilo e certe volte la fermezza e la dolcezza vacillano. Ma se guardi le cose con i loro occhi ti viene più semplice comprenderli e accogliere le loro emozioni negative di rabbia e tristezza. E per loro è un passo importante della crescita. non solo per loro, ma anche per noi come genitori.
Facci sapere :sorrisoo Tieni duro.... l'assestamento a 4 dura circa un annetto :incrocini
`·.,¸¸,.·´¯ Titti&Ale con Manuel *15/2/2007, Sofia *27/1/2009, Mirco *20/1/2012 e Nicolò *27/3/2015¯`·.,¸¸,.·´

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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da cinny78 » 3 nov 2011, 13:54

TITTIALEche bello leggere i tuoi consigli :ok

giuliatanto per ridere un pò...se l'assestamento a 4 dura circa un annetto ci mancano solo 10 mesi :fischia ...forza..
poi conta che sei btavissima...sei sola in Olanda con tuo marito..e fate tutto...i tuoi figli sanno che li ami...lo so è dura ma ci va pazienza...
io sono incasinata ed ho anche l'aiuto dei miei..vedi tu che cozza sono !!
forza...
se ti può consolare..mal comune mezzo gaudio...ieri Ale ha tentato di dare una testata alla sorellina...l'abbiamo sgridato ma con calma, dicendo che è piccola..la testa è molle...e lui ( chiaramente uno sfogo di tensione- gelosia ) è scoppiato in un pianto isterico :x: ...ehhhh....passerà..sa che lo amo infinitamente anche se c'è la sorella...
poi guarda mi consolo...Ale in fondo è btavo..mia sorella quando hi iniziato a camminare mi chiudeva le porte sulle dita :che_dici in giardino si lanciava velocissima in bici cosi non le stavo dietro e quando salivo a casa ero marcia di sudore perchè tentavo di stare con lei...
insomma questo per dire che da che mondo è mondo...da generazioni in generazioni..la gelosia e l'assestamento per l'arrivo di un nuovo componente è fisiologico..sia per i bimbi che per noi grandi !!
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da tittiale » 3 nov 2011, 16:22

cinny78 ha scritto:TITTIALEche bello leggere i tuoi consigli :ok

giuliatanto per ridere un pò...se l'assestamento a 4 dura circa un annetto ci mancano solo 10 mesi :fischia ...forza..
grazie cinny :sorrisoo
con l'annetto di assestamento volevo essere incoraggiante, ma in effetti sembra più una minaccia :risatina:
Ho incontrato una mamma al parco poco tempo fa: aveva appena avuto il suo terzo figlio e mi diceva che non riusciva a portare pazienza con il suo primo bimbo, che aveva crisi isteriche da manuale. E lei sclerava perché "DOPO UNA SETTIMANA" pensava si fosse abituato all'arrivo del fratellino!!!!!!!!!!
Dobbiamo proprio concedere tempo, a loro ma anche a noi. è faticoso davvero, il primo periodo, soprattutto se, come Giulia, non abbiamo i familiari vicino che possono accorrere in caso di bisogno, come dice Cinny.
E la disorganizzazione nei primi tempi regna sovrana, dobbiamo imparare a tollerarla. Ma che fatica! :x:
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da mammakoala » 3 nov 2011, 17:02

giulia forza! Come dice cinny, mancano solo 10mesi. Anche per noi :impiccata:
Io vado in crisi profonda quando mi accorgo di perdere la pazienza a volte un po' troppo facilmente. Poi mi sento davvero una cattiva madre :buuu
quando invece riesco a far prevalere la calma,anche di fronte alle s sue intemperanze, vedo che tutto va meglio, anche il comportamento alla materna.
Che fatica però!!
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da Giulia80 » 4 nov 2011, 9:11

Prima di tutto grazie delle risposte, mi conforta non poco quello che mi dite!
Non voglio però prendermi meriti che non ho: è vero che non abbiamo i nonni vicini e ammetto che questo mi manca molto, anche solo per conforto morale; ma non è che non ho aiuti perchè abbiamo una tata che viene comunque qualche ora e che mi dà una mano anche con le pulizie. Sono io che sono disorganizzata da matti, ho questo cesto della biancheria che sembra esplodere, la casa che sembra sempre che sia passato un tornado e la cena preparata in qualche maniera. è proprio che il tempo mi sembra non basti mai.
mi sento proprio un po' sopraffatta dalle cose. e dire che Elisa è proprio bravina!!!
L'altra sera è passata la mia vicina e ha trovato una scena da assistenti sociali: io che urlavo, Francesco che saltava sul divano, Elisa che piangeva, una pentola che sbrodolava sui fornelli... è che proprio non riconosco casa mia. So che è normale, ma faccio fatica a rassegnarmi.

Detto questo, stamattina di nuovo pianto addirittura prima di uscire di casa e immagino che farà al scena del vitello sgozzato anche all'asilo. Ieri però le maestre mi hanno detto che ha pianto proprio qualche minuto e poi ha smesso e la giornata è andata benissimo!
Ieri sera ci ha anche fatto il primo racconto di una giornata all'asilo. Gli abbiamo chiesto cosa aveva fatto e lui ha raccontato, con me e papà che gli chiedevamo "e poi?, e poi?" a ogni frasetta. Ha detto: "sono andato all'asilo, ho giocato coi bimbi, sono andato fuori, ho fatto la pipì, è arrivata Elisa, la mamma e il papà". Mio marito a momenti piangeva dalla commozione... e poi si è fatto la pipì addosso 2 volte :che_dici dopo che ovviamente all'asilo è rimasto asciutto tutto il giorno.

Grazie ancora, vi tengo aggiornate e... tengo duro per i prossimi 10 mesi almeno!!!
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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da Silvietta7885 » 4 nov 2011, 16:37

giulia :bacio anche casa mia a volte è scena da assistenti sociali... :fischia
in più se le bimbe piangono ci si mette pure la cagnolina a sclerare...
dai che ci si fa..non ho consigli nello specifico perchè io ho scelto di non mandarla al nido e quindi non so aiutarti, ma penso solo che devi tener duro... :coccola :incrocini
Sofia dolce miele 18/06/2010 2kg 950 x 48 cm
Agata vaniglia deliziosa 09/09/2011 3kg 080 x 49 cm
Lorenzo tenero cucciolotto 26/01/2013 3kg 130 x 50 cm

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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da marisetta » 5 nov 2011, 17:12

Giulia se per questo da me la tata lucia se la farebbe a gambe :prr altro che pissiiiiiii :risatina:
A parte lo scherzo è normale le famiglie non sono quelle del mulino bianco anzi io mi preoccupo molto quando sono così sono poi quelle represse in cui esplode la rabbia e non si sa cosa possa succedere.
I bambini non sono tutti uguali ci sono i "lenti maturatori" quelli che hanno bisogno di più tempo per abituarsi ai cambiamenti, ma io sono fiduciosa perchè i bambini hanno grande spirito di adattamento. Vedi già và un pò meglio lascia che prenda la confidenza necessaria e si senta sicuro dell'ambiente e ti accorgerai che piano piano anche il pianto iniziale (noi palemmittannni lo chiamiamo "picchio" :che_dici ) sparirà.
In bocca al lupo
Marisetta

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Re: l'asilo, la crisi di mammite e la nuova arrivata

Messaggio da Giulia80 » 5 nov 2011, 17:31

Silvietta7885, ciao! Ma da te come va? Tu come te la cavi? Sofia come ha preso la nuova arrivata?
ah, e dimenticavo nella scena i gatti miagolanti perchè nessuno dava loro da mangiare mentre in cucina c'era odore di cibo...
marisetta, grazie della risposta. Guarda, qui i mulini li vediamo solo fuori dalla finestra... altro che mulino bianco!!! La tata Lucia non voglio nemmeno pensare a cosa ci direbbe se mettesse piede qui :urka
Comunque, speriamo che il mio nano sia un "lento maturatore" e che pian piano si adatti. Ma forse siamo più noi che dobbiamo fare il callo alla nuova situazione, ritrovare un minimo di organizzazione e di equilibrio per tornare a vedere le cose un pochino meglio di così...
Ce la faremo!
Grazie ancora!
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