Quella che mi viene in mente subito subito è la cena della vigilia.
Tredici portate, non una di meno, tutte a base di pesce. E anche se io non mangio pesce e non sono credente, non ho mai rotto questa tradizione, neanche quando ho fatto qui la mia prima vigilia sola soletta. Me lo ricordo ancora, guardavo la tv senza capire un'accidenti di niente, lavavo le mie calze a mano (non avevo ancora neanche la lavatrice) e mangiavo spaghetti al tonno, unico pesce che io riesca a tollerare.
E poi guai ad aprire i regali prima della mezzanotte.
E la processione intorno alla tavolata, con tutta la famiglia in fila, cantando "Tu scendi dalle stelle", con il più piccino della famiglia che porta tra le mani il bambinello da mettere nel presepe allo scoccare della mezzanotte (rigorosamente al termine dei dodici rintocchi di cucù)





