Tutto è iniziato una decina di anni fa per l'addio al celibato di un amico di mio marito: per festeggiare in grande hanno deciso di fare un viaggio in uno dei paesi dell'est (non ricordo più quale fosse). Non mi sono opposta, ed anzi ero felice che facesse un viaggio con i suoi amici (sette di cui 4 sposati).
Purtroppo, dopo alcuni anni, hanno voluto ripetere l'esperienza senza che ci fosse nulla da festeggiare, ed hanno organizzato un altro viaggio. Non ero del tutto contenta, ma visto che sono una persona che non sopporta le limitazioni in una coppia ho pensato bene di lasciarlo andare. Purtroppo, al suo rientro, ho casualmente scoperto una cosa che ha minato profondamente la fiducia che avevo in mio marito:
- nella tasca interna della valigia ho trovato un preservativo (noi non ne usiamo!!).
Alla mia richiesta di spiegazioni ha inizialmente farfugliato frasi senza senso per poi far ricadere la colpa su di un suo amico. Non ho lasciato cadere la cosa ed ho coinvolto la moglie del suo amico perchè volevo assolutamente arrivare ad avere una spiegazione. Questo ha chiaramente fatto litigare anche gli altri e poi tutto si è sgonfiato ed io ho lasciato perdere per il quieto vivere.
Negli anni successivi sono successi altri due episodi, di cui uno ancora più grave:
- è partito per uno di questi viaggi inventando la balla che si trattasse di lavoro, salvo poi scoprire che non era vero e quindi non vi dico per quanto abbiamo litigato (peraltro era nato da pochi mesi nostro figlio).
- ho trovato nuovamente dei preservativi in macchina (altra litigata furiosa).
Non sono una stupida, molto probabilmente ho delle belle corna e questi fatti hanno minato la fiducia che ho in mio marito. C'è voluto molto tempo per recuperare un rapporto decente.
Tutta questa premessa è perchè si è nuovamente ripresentato un altro stramaledetto viaggio:
ieri mi ha girato una e-mail di un suo amico che aveva prenotato in Lettonia due stanze per 7 persone e mi chiedeva in modo supplichevole di poterci andare, aggiungendo che hanno fatto tutto loro a sua insaputa prenotando il volo anche per lui.
Chiaramente questa e-mail mi ha fatto subito arrabbiare e poi ripensare a tutte le moine che mi aveva fatto nei giorni precedenti (preparava il terreno, altro che viaggio a sua insaputa).
Ebbene, dopo avergli detto di no, lui ha cercato in tutti i modi di convincermi sostenendo che le cose che penso sono assurde e che loro ci vanno solo per divertirsi. Gli ho risposto che potrebbero anche divertirsi facendo un viaggio a Roma piuttosto che a Firenze. E poi non mi spiego come possa la moglie del suo amico ancora appoggiare viaggi simili dopo quello che è successo e le altre?
Dopo tutto quello che è successo, non riesco a capire perchè ci sto male....
penso di avere ragione e nonostante ciò mi fa star male dovergli impedire di fare qualcosa....
aiutatemi a capire se sto facendo bene..
