mi sono decisa a scrivere qui per avere un parere dalle dottoresse.
Io ho una bambina che ha appena compiuto tre anni e da quando aveva 10 mesi ha frequentato il nido. Ora sta iniziando la scuola materna, stiamo facendo l'inserimento in questi giorni.
Fin da piccola piccola è sempre stata molto attaccata a me, in mancanza di altre figure, perchè mio marito all'epoca viaggiava molto per lavoro ed era via quasi sempre 3 settimane al mese, e perchè la mia famiglia abita in un'altra città abbastanza distante e, lavorando ancora tutti, vedersi frequentemente era poco possibile.
Il primo anno di nido è stato molto difficile per lei (e di conseguenza anche per me), perchè al momento del distacco piangeva molto, anche se poi durante la giornata era serena (e infatti, a parte i primi mesi in cui faticava a dormire di notte, non ho notato in lei cambiamenti di carattere).
Durante il secondo anno di nido, è cresciuta tantissimo. Non era mai felicissima di andare, ma è diventata una bambina molto più aperta, serena, espansiva con le persone che non conosce e con gli altri bambini. Anche adesso, all'inizio della materna, a parte il momento del distacco in cui si rattrista, le maestre me ne parlano come di una bambina che non ha problemi di interazione, non è timida, non è isolata, è educata e indipendente.
MA. Arriva il MA.
Quando la portavo a casa dal nido, l'anno scorso, lei giocava tranquilla nella sua cameretta. Non dico che stesse ore chiusa dentro, ma la prima cosa che faceva era cercare i suoi giocattoli e giocare. Io ogni tanto giocavo con lei, altre volte no, altre volte, mentre giocavo le dicevo che sarei andata a preparare la cena e lei continuava tranquillamente a giocare in cameretta.
Durante le vacanze estive, invece, è diventata una cozza asfissiante. Ce l'ho SEMPRE ADDOSSO, non accanto, addosso proprio. E addosso salta, balla, si arrampica.... non sta da sola un secondo solo in tutto il giorno. Se io non posso giocare con lei, lei piuttosto non gioca ma mi si appende saltellando alle gambe. Non posso nemmeno dirle: vengo in camera con te, ma mentre tu giochi io faccio altro, perchè lei non gioca e mi si incolla mentre faccio altro.
E' diventata veramente una cosa eccessiva e non mi spiego perchè, perchè nelle relazioni con gli altri non ha problemi. Con i parenti sta volentieri con tutti, con gli altri bambini anche. Addirittura, dato che è una chiacchierona (chissà da chi ha preso

Io cerco di tenerla almeno fuori dalla cucina quando cucino, perchè ho paura che si scotti, di inciampare in lei (ce l'ho addosso!!!!), di farla cadere, di aprire maldestramente un cassettone e darglielo in testa, ma anche se le spiego e le rispiego che NON VOGLIO che giochi in cucina perchè è pericoloso, lei si rifiuta di stare fuori e se insisto urla come una scotennata. Idem in bagno. Acconsento che mi accompagni quando ci devo andare io, ma se sta seduta sul suo sgabello, se però devo stendere o ritirare il bucato, averla appesa alle ginocchia mi infastidisce e non è sicuro per lei. E appena le chiedo di uscire, lei piange come se le stessi strappando un braccio.
Mi chiedo se la causa di questo suo comportamento sia la mia gravidanza, anche se lei non sa che sono incinta, ancora non si vede, in casa ne parliamo solo quando lei non sente (vorrei aspettare almeno di sapere il sesso, prima di parlargliene). Sono stata parecchio male (e a volte ancora ora) di stomaco, fin dalla 5 settimana, ma anche in questo caso i malesseri peggiori li avevo in ufficio e, durante la nostra vacanza al mare, grazie a mio marito, sono quasi sempre riuscita a evitare che mi vedesse stare male o si accorgesse che non ero proprio al 100%.
Vi chiedo, cosa posso fare perchè non mi stia sempre sempre sempre sempre appiccicata? Non trovo sano che non voglia nemmeno giocare (se non con m e) perchè la cosa che preferisce è stare appesa e saltellarmi addosso.
E lo trovo, a volte, molto fastidioso, perchè non riesco a muovermi liberamente per casa.
Grazie.