Volevo raccontare la mia esperienza, visto che ho fatto così fatica a trovare qualcuno che l'avesse fatta davvero e non ne avesse solo sentito parlare perchè l'ha fatta l'amica di un amico di mio cugino...
Premetto che io vivo in Olanda e qui le cose sono un po' diverse e non è detto che vengano utili nomi e indirizzi di medici e ospedali, ma vorrei solo raccontare la mia esperienza.
La mia storia comincia con la nascita del mio primo figlio, Francesco, quasi due anni fa; nascita finita in un parto da brivido (nel senso della paura più che del dolore) concluso con un cesareo d'urgenza per sofferenza fetale. Il bambino che si era messo a testa in giù al 5° mese, che era così ben incanalato, che stava bene e così via, è nato in questo modo che per me (e direi anche per lui) è stato decisamente inatteso e traumatico.
All'inizio di quest'anno scopro di essere incinta: aspetto la mia bambina Elisa per la fine di questo mese.
Chiedo immediatamente al ginecologo che mi segue se secondo lui è possibile tentare un VBAC, ci tengo molto per una serie di ragioni. Il medico è favorevole, dice che il mio cesareo è stato un incidente e che ci sono buone probabilità che tutto vada bene. Comunque ne parleremo man mano che la gravidanza va avanti.
32 settimane e Elisa è ancora podalica; questo rende il VBAC impossibile; il medico dice che possiamo aspettare, che magari si girerà, c'è ancora un po' di tempo. E infatti si gira! Ma dura poco: nel giro di una decina di giorni, ormai a quasi 34 settimane, la sento che si rimette a testa in su.

34 settimane: bambina di nuovo podalica; il medico mi spiega che possiamo lasciare le cose così, fissare un altro cesareo e sperare che nel frattempo si rigiri da sola, in fondo tutto è possibile, oppure fissare un appuntamento da lì a due settimane con il team dell'ospedale che si occupa della manovra di rivolgimento.
Decido di fissare l'appuntamento, perchè andare a sentire cosa mi dicono comunque non mi vincola e a fissare il cesareo siamo sempre in tempo.
A 36 settimane mi vede una ginecologa insieme a tre ostetriche vecchia scuola. Mi controllano da capo a piedi, stabiliscono che io sto bene e la bambina anche. è podalica, ma non è incanalata nè di piedi nè di culetto, quindi potenzialmente rigirabile; mi spiegano che le controindicazioni della manovra sono tre: lussare le anche alla bambina se si dovesse incanalare di piedi, perchè in quel caso dovrebbero prima tirarla fuori dal canale; lussarle la spalla se dovessero prenderla dalla spalla invece che dal sedere e rompermi il sacco.
Rispondo subito che se la bambina è messa in modo da farle del male, lasciamo stare.
Per la rottura delle acque, loro insistono che la possibilità è remota ma esiste; decidiamo di aspettare ancora una settimana, la mia Elisa non è troppo grossa e si può fare. Rivaluteremo tutto al momento.
E arriviamo praticamente a 37 settimane. Ieri mattina.
Arrivo in ospedale con mio marito e la valigia, che non si sa mai.
Ho paura: in famiglia e tra amici e conoscenti, tutti hanno fatto terrorismo: la manovra è pericolosa, fa male... nessun fondamento scientifico, solo aria alla bocca, ma che angoscia! Continuo a pensare che ogni caso vada valutato a sè, non sulla base del sentito dire. Alla fine non trovo nessun che mi racconti in prima persona di averla fatta. Decido che mi affido al team dell'ospedale, che scopro essere rinomato tra le altre cose proprio per questa possibilità.
In ospedale mi aspettano. Mi attaccano un'ora al monitoraggio, perchè comunque prima bisogna rivalutare le condizioni mie e di mia figlia, rifare l'ecografia e ridiscutere tutto.
Nel frattempo mi rassicurano. Mi dicono che non mi daranno mai l'autorizzazione a fare qualcosa di rischioso, che mi diranno bene tutto quello che c'è da sapere e che se all'ultimo minuto dovessi decidere che non me la sento, va bene così.
Quindi monitoraggio, valutazione delle mie condizioni generali ed ecografia. Io sto bene, il monitoraggio della pupa va bene. L'ecografia conferma che è cresciuta, tutto va bene, è sempre a ponte, quindi non incanalata. Mi dicono che possiamo provare a girarla, che la posizione in questo momento è molto favorevole, è messa dalla parte giusta perchè la placenta è anteriore ma è a sinistra, mentre lei è a destra.
Dicono che l'unico rischio è quello di rompere il sacco, ma che ormai la bambina è grossa abbastanza è al massimo potrebbe nascere.
Mi guardo con mio marito che finalmente si dice favorevole (ha tentennato fino all'ultimo) e diamo l'ok.
A questo punto mi dicono che non sarà piacevole. Me l'aspettavo, ma se questo mi evita un altro taglione nella pancia, va bene. Mi rassicurano però che sarà questione di pochi minuti.
Mi hanno messa sdraiata, a testa leggermente in giù, un cuscinone sotto le gambe, dopo avermi fatto bere un litro d'acqua per riempire bene la vescica e sollevare la nana. Mi dicono di rilassarmi e non oppormi, che ci vorranno pochi minuti.
Prima di iniziare chiedo se qualcuno parla italiano. La risposta è no. Bene, così sono libera di dire tutto quello che voglio. Mio marito si mette dietro di me, loro, in tre, due da una parte e una dall'altra. Due gireranno la bambina, una terrà l'ecografo per controllare cosa succede.
Iniziano.
Un male boia, sento, la cicatrice che tira da morire, mi viene da sollevare le gambe e vengo sgridata subito. Mi dicono di respirare di polmoni, io dico una parolaccia dietro l'altra intanto che imploro mia figlia di girarsi.
Mio marito guarda, io non vedo nulla. Mi dice che siamo già a metà, che la stanno girando, ci riescono.
Tiro altre due saracche e mi mollano.
Fatta. In due minuti e mezzo in tutto.
Elisa è girata.
Mi riattaccando al monitoraggio, un'altra ora e mezza, per controllare le condizioni della nana. Ottime. Si muove e che strano sentirla così!!! è tutto diverso!!!
Io sono un po' provata per la tensione più che per il resto. Ho la pressione altina, ma va bene. Si normalizza ora della fine del monitoraggio. Non ho perdite, sto bene e ho una gran fame!
Mi mollano alle due del pomeriggio, torno a casa e dormo due ore con Francesco.
Ed eccoci qui: nana agitatissima che scalcia come una gazzella, io tutto ok, pipì ogni mezz'ora adesso che la testa preme per bene in basso e grande soddisfazione!
Mi hanno seguita molto bene, alla fine il male della manovra non è bello, ma certo è sopportabile. Personalmente trovo peggio il dentista. Qualche rischio c'è, ma è calcolato. Secondo me, una volta informati correttamente si può decidere in sicurezza e serenità.
Insomma, mi è chiaro che il fatto di averla girata non assicura che andrà tutto bene dopo. Ma ci dà la possibilità che altrimenti non avremmo mai avuto.
Ovvio che è una scelta personalissima. Io parlo per me. Per me questa possibilità è importante. Sono contenta di quello che ho fatto e che sia andato tutto bene.
Spero che la mia esperienza possa essere d'aiuto ad altre, se si presentasse l'occasione!!!