
La dpp era il 13 dicembre ma una vecchietta del mio paese mi aveva detto in base alla luna di stare attenta al 6 dicembre che sotto l’influenza della luna avrei rotto le acque.


Ho rotto le acque la sera alle 21 del 6 dicembre dopo una giornata intera passata fuori a cercare le stelle di Natale da regalare il giorno dell’Immacolata a tutte quelle persone che mi hanno fatto regali per il lieto evento, e per trovare gli ultimi regali di Natale.
Quando siamo tornati a casa e sono andata per “impigiamarmi” mi sono sentita bagnata … quando ho detto a mio marito “Ho rotto le acque” lui è quasi svenuto.

Neanche il tempo di bere un sorso d’acqua che lui era già sul pianerottolo con le valigie


Ho rotto le acque senza dolori e quindi ero tutta felice e beata mentre lui telefonava al mio ginecologo.
“Dottore mia moglie ha rotto le acque” “andate in clinica che li avviso che state arrivando” “e lei non viene?” “faccia visitare sua moglie dalla mia collaboratrice se il parto è imminente arrivo altrimenti ci vediamo più tardi o al massimo domani mattina” “LEI DEVE VENIRE” “vuole che faccia ricoverare anche lei”
Quando ha chiuso la telefonata mi ha detto “con tutti i soldi che costa questa clinica dovrebbero venire a prenderti a casa”

Arriviamo in clinica io fresca come una rosa, in macchina mi ero pure truccata, lui sudatissimo e fuori si gelava!

Mi visitano. Avevo rotto le acque ma laggiù non si era smosso nulla e quindi mi danno la stanza ma considerato che mio marito faceva troppo rumore l’ostetrica verso le 23:30 visto che era vuota mi porta in sala travaglio. Mi ricordo che mi sono addormentata e che mi sono svegliata con dei doloretti ma non so che ore fossero. Chiamo l’ostetrica ma ne arriva un’altra, era cambiato il turno, ero felicissima perché di turno era l’ostetrica migliore di tutte. Sarà anche la migliore ma la sua apparenza minuta nascondeva una vichinga. Mi girava e rigirava come un calzino ed ogni volta che mi toccava erano dolori! Mi faceva un male!!

Alle 7 se ne arriva con l’ossitocina. Io non la volevo. Mi ha preso il braccio mi ha infilato l’ago “l’ha detto il dottore”.
Da lì in poi non ho capito più nulla! Mio marito mi ha raccontato (io non me lo ricordo) che appena ho visto il mio gine gli ho detto “Dottore che siete bello siete una visione mi togliete questa flebo vi prego”
Ricordo solo che erano le 11 e i dolori erano allucinanti, la sensazione era che non l’avrei mai fatta nascere, mio marito che chiamava le infermiere perché stavo staccando l’ossitocina da sola e l’ostetrica non mi voleva dire di quanto ero dilatata.

Ad un certo punto mio marito scopare (mi ha detto che urlavo talmente tanto che lo hanno fatto uscire) ricompare in sala parto dove alle 12 dopo neanche tre spinte nasce la mia piccola che nonostante i tre giri di cordone era tutta rosa e bellissima!

Ero così felice. Quando l’hanno portata via per lavarla e i dolori ormai erano passati mi è presa un po’ una crisi. Mi sono vergognata per lo spettacolo indecoroso di urla e calci che avevo messo in scena. Mi sono sentita un pulce ed una cattiva mamma perché non ero stata brava come mi aspettavo e come avevo promesso a mio marito e a mia figlia.


Tutto è passato però quando la puericultrice mi ha avvicinato di nuovo la mia principessa nel suo completino scelto con tanta cura i mesi prima, era più bella di come me l’ero immaginata, “signora sua figlia ha già fame” e l’ha fatta attaccare al seno.

P.S.
Le stelle di Natale poi non le ho potute regalare a nessuno perché sono seccate sul pianerottolo!