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CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
- MammaMAtteo
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
IO sono una di quelle mamme che chiama spesso il pediatra. Porto i miei figli a controllare se hanno la tosse.... e mi "lamento" se questa tosse non passa. Questo però non vuol dire nulla.... il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte. Magari rivede i bambi due o tre volte di fila... se poi la situazione peggiora ok... madicinali.
Il senso critico deve esserci sempre e ci deve spingere a chiedere il perchè di quello che viene prescritto o non prescritto... ma li deve fermarsi.
la nostra presunzione ( e ci metto anche la mia perchè spesso lo faccio anche io) non deve portarci a decidere se farmaco si o no!
Io credo che siamo tutte daccordo sul non dare medicine inutilemnte come se fossero caramelle di zucchero.... però attenzione a non esagerare al contrario. Tutto qui!
Il senso critico deve esserci sempre e ci deve spingere a chiedere il perchè di quello che viene prescritto o non prescritto... ma li deve fermarsi.
la nostra presunzione ( e ci metto anche la mia perchè spesso lo faccio anche io) non deve portarci a decidere se farmaco si o no!
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Paola, mamma di MATTEO (02/02/2005 2.5Kg per 50 cm... un amore) e di CAMILLA (20/10/2008 2.9Kg per 50cm... la mia principessina).Mamma grazie alla PMA!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Sono d'accordissimo con te: non bisogna rinunciare al proprio senso critico, anche perchè come genitori secondo me abbiamo in mano molte utilissime informazioni sul pupo che abbiamo solo noi. Dall'altra parte però, penso che non si debba nemmeno cedere al delirio di onnipotenza genitoriale: se il pediatra prescrive ci sarà un motivo? E se ci serve un pediatra sarà perchè ha una competenza?magnolia77 ha scritto:Però, per quanto posso stimare un pediatra, non significa che devo rinunciare al mio senso critico.
Solito discorso: è una questione di buonsenso e di misura.
Bisogna trovare la via di mezzo tra il genitore che spara farmaci alla prima linea di febbre e quello che non vuole dare l'antibiotico di fronte a una bronchite perchè tanto non serve, il sistema immunitario ce la farà.
Ah, la dura ricerca degli equilibri...
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
io non discuto che si debba andare dal ped ogni volta che una mamma lo ritenga necessario.MammaMAtteo ha scritto:IO sono una di quelle mamme che chiama spesso il pediatra. Porto i miei figli a controllare se hanno la tosse.... e mi "lamento" se questa tosse non passa.
Quello che leggo è che per la tosse da nido, come la chiama il mio pediatra, ci sono approcci diversi
Chi prescrive cicli di aerosol di cortisone
e chi, com eil mio niente.
Questo link come dicevo mi ha molto rassicurata sul fatto che non ci sono rischi a lasciare quella tosse li dov'è. Che tanto a luglio al mare passa.
Ma temo sia un'occasione persa per molte mamme ceh sono costrette (come è giusto) a fidarsi del proprio pediatra che purtroppo è male "informato" dagli informatori scentifici.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Partiamo dal presupposto che rispetto la tua opinione, ma il sedativo per la tosse è un farmaco, perchè darglielo?MammaMAtteo ha scritto: Questo però non vuol dire nulla.... il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte. Magari rivede i bambi due o tre volte di fila... se poi la situazione peggiora ok... madicinali.
Riprendo quello che ha detto Giulia più volte. Probabilmente il tuo stesso pediatra o non lo prescriverebbe a mia figlia o comunque io non glielo darei.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Scusa, mi scappa troppo da ridere perchè i nostri due pediatri hanno entrambi proibito i sedativi per la tosse, perchè sostengono che la tosse serve a buttare fuori il catarro e sedarla non fa che lasciarlo nei bronchi.MammaMAtteo ha scritto:il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte.

Neanche a farlo apposta, ecco il classico esempio: ogni bambino è a sè, ogni pediatra è a sè, ogni situazione è a sè.
Come già detto, ogni cosa va valutata a parte e nel complesso. Verità assolute ce ne sono proprio pochine e in genere non circa la tosse!

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Scusatemi non ho letto tutto quindi magari dico cose già scritte, maval978 ha scritto:Il Clenil è un farmaco che necessita di ricetta medica, se in una farmacia te l'hanno dato senza ricetta e senza telefonare al pediatra, sarebbe quasi da denuncia.
di farmacie che danno farmaci anche senza ricetta (non tutti i farmaci ovviamente) ce ne sono un milione, ovunque. tante volte se hai un farmacista che conosci, considerando che spesso e volentieri i pediatri prescrivono sempre le stesse cose, questa possibilità ti risparmia ore di inutile anticamera.
ora non lapidatemi!![]()
ma veramente non sapete che pressioni fanno le case farmaceutiche per promuovere i vari farmaci? e i convegni, e le vacanze, e i regali? purtroppo i nostri medici sono umani e possono farsi convincere (più o meno facilmente), non è che passino le giornate a leggere letteratura tecnica...purtroppo!Ho letto tutto l'articolo proposto da Paopao e proprio di questo si tratta: abuso di farmaci quali il clenil non nel caso di soggetti asmatici o come salvavita, ma di infezioni comuni che passerebbero senza trattamento.
però il medico, e specialmente il pediatra, non può essere una comune persona che si lascia ingannare da una pubblicità. Lui i componenti dei farmaci LI SA e quindi non è tanto la casa farmaceutica che fa la furbetta (che può essere eh, per carità, ma da sola non può ingannare un medico) quanto un dottore (e mi stupisco che si creda che sia la maggioranza o addirittura la totalità)che lo dà per ?
Far star tranquilli i genitori? Mah?
Far star tranquillo lui? Doppio mah?
Far passare prima una tosse per sentirsi dire che è un bravo medico?
d'altra parte, le case farmaceutiche possono anche commissionare studi per dimostrare tutto e il contrario di tutto, quindi...
quoto giulia, tante volte il farmaco è per i genitori! (però in questo caso mi fa male pensare che riempiamo i nostri figli di cortisone per placare la nostra ansia...)
io lavoro in farmacia (sono commessa non farmacista) e vi assicuro che le dottoresse per dare un farmaco senza ricetta prima fanno milioni di domande e in casi come cortisonici ai bambini fanno una telefonata al pediatra altrimenti rispediamo il cliente dal medico o alla guardia medica. Non ci sono giustificazioni. Chi da un farmaco senza ricetta (dove c' è l'obbligo) è un fuorilegge e io non ci metterei più piede. Un conto è fare un ANTICIPO e poi il cliente ti porta la ricetta, se lo conosci, se sai che usa quel farmaco, un altro è dare così farmaci a tutti senza distinzione giusto per guadagnarci. E se noi in primis abusiamo di tale metodo per risparmiarci una telefonata al pediatra ci rendiamo parte di questo sistema.
Poi, le case farmaceutiche possono anche fare tutta la pressione del mondo ma con questo non è che un medico può dare un farmaco se non serve. Magari agevolerà una marca invece che un'altra ma poi tu da cliente sei libero di scegliere il generico, se vuoi. Quindi di cosa stiamo parlando?
Se sei incerto,tieni apertoValentino c'è dal 05/05/07 Kg3,830 53 cm Michela c'è dal 29/05/09 kg2,210 45 cm
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Ma veramente esistono dei genitori che corrono da tutti i medici per farsi dare del cortisone? Io alle volte non lo chiamo per EVITARE che me lo prescriva, salvo poi peggiorare la situazione e doverglielo dare comunqueGiulia80 ha scritto:io faccio lo stesso: se non sale la febbre, se respira benino e butta fuori il catarro da solo, non mi preoccupo.paopao ha scritto:Io ora ho imparato e non mi preoccuperò della tosse se vedrò comunque mio figio stare bene.
Ma so che ci sono tante mamme che non si rassegnano.
Da quel che ho capito i pediatra a quel punto prescrivono cortisone perchè la pubblicità ingannevole li convince che è utile.
Quello che dicevo del pediatra è che secondo me ci sono due casi possibili
il primo è il pediatra incompetente, che prescrive a caso e questo è ingiustificabile
il secondo è quello del pediatra competente, che conosce bambino e genitori e decide di prescrivere lo stesso più a beneficio dei genitori, perchè altrimenti quegli stessi genitori finiranno con il correre a destra e a manca finchè non troveranno qualcuno che gli prescriva quello che vogliono. non è bello, ma è un modo di arginare il danno che i genitori finiranno col fare lo stesso...

Ora ho capito che darglielo subito risolve in fretta e posso sospendere prima, ma mi sembra assurdo dare a tutti i costi un farmaco se non serve...
Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Sui genitori così, ti assicuro che ce ne sono. Citavo prima la coppia sempre in PS, ma ne conosco anche altri... gente che va letteralmente nel panico e che vuole vedere il bambino migliorare SUBITO! è quello che dici tu, il cortisone ha questa caratteristica: una volta preso, nel giro di poche decine di minuti vedi il miglioramento. Non tutti riescono a gestire l'ansia del nano urlatore...goldencat ha scritto:Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
Pediatri così non rientrano nella mia esperienza: qui in Olanda, come dicevo, frasi dare un farmaco è un'impresa, figurati se te li danno quando non servono!!! In Italia la mia pediatra è secondo me scrupolosissima, non ci ha mai sovramedicati.
Spero che nessuno parli per esperienza diretta: è il Ministero oggi dice che i cortisonici tipo Clenil spesso sono usati in modo improprio. Vuol dire che ci sono pediatri che li prescrivono in modo improprio. Sui motivi, voglio sperare che non siano commerciali, ma solo di vecchi usi duri a morire. Ad ogni modo, l fonte direi che c'è.
Ah, mi sa che tu lavori in una farmacia seria come poche!!!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
stiamo parlando di genitori che si fidano del pediatra, salvo poi scoprire che ha prescritto un farmaco di dubbia utilità.goldencat ha scritto:Ma veramente esistono dei genitori che corrono da tutti i medici per farsi dare del cortisone? Io alle volte non lo chiamo per EVITARE che me lo prescriva, salvo poi peggiorare la situazione e doverglielo dare comunqueGiulia80 ha scritto:io faccio lo stesso: se non sale la febbre, se respira benino e butta fuori il catarro da solo, non mi preoccupo.paopao ha scritto:Io ora ho imparato e non mi preoccuperò della tosse se vedrò comunque mio figio stare bene.
Ma so che ci sono tante mamme che non si rassegnano.
Da quel che ho capito i pediatra a quel punto prescrivono cortisone perchè la pubblicità ingannevole li convince che è utile.
Quello che dicevo del pediatra è che secondo me ci sono due casi possibili
il primo è il pediatra incompetente, che prescrive a caso e questo è ingiustificabile
il secondo è quello del pediatra competente, che conosce bambino e genitori e decide di prescrivere lo stesso più a beneficio dei genitori, perchè altrimenti quegli stessi genitori finiranno con il correre a destra e a manca finchè non troveranno qualcuno che gli prescriva quello che vogliono. non è bello, ma è un modo di arginare il danno che i genitori finiranno col fare lo stesso...![]()
Ora ho capito che darglielo subito risolve in fretta e posso sospendere prima, ma mi sembra assurdo dare a tutti i costi un farmaco se non serve...
Per fortuna non ho mai conosciuto genitori così altrimenti glielo avrei detto che se il cortisone non serve è un male darglielo...
E per fortuna non ho mai conosciuto pediatri incompetenti che prescrivono farmaci senza bisogno, altrimenti credo che ci sarei andata giù dura. Io spero che chi stia parlando di queste situazioni abbia in mano casi concreti e non sia il solito sparare a zero...
per la cronaca, io non sono andata dalla pediatra a chiedere il cortisone per la tosse di mio figlio. io sono andata dalla pediatra a farle sentire la tosse di mio figlio, e lei mi ha prescritto dell'aerosol che si chiama clenil (oltre ad altre cose). poi a casa ho letto che si trattava di cortisone, ma glie l'ho dato lo stesso perchè l'aveva ritenuto necessario lei. e ho continuato a darlo finchè la tosse non è passata, come lei mi aveva detto, ed è stato più di 20 giorni e poi un'altra volta per dieci.
quindi oggi non saprei dire se la tosse è passata grazie al clenil o grazie agli antibiotici (3 diversi nell'arco di un mese) o sarebbe passata da sola comunque. non lo so e non lo sa neanche la pediatra, questa è la verità.
cmq nonostante questo ho fiducia nella mia pediatra, ma la prossima volta le porterò l'articolo

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
VAL dici che non sai se gli sarebbe passata.
La certezza non te la dà nessuno ma l'articolo è chiaro:
"Il Clenil® per Aerosol viene pubblicizzato come possibile soluzione per evitare il rischio di "riacutizzazione, cronicizzazione, complicanze".
(..).
In uno studio clinico il beclometasone 400 mcg/die non è risultato più efficace del placebo nel ridurre la sintomatologia o nel migliorare l'evoluzione della malattia"
La certezza non te la dà nessuno ma l'articolo è chiaro:
"Il Clenil® per Aerosol viene pubblicizzato come possibile soluzione per evitare il rischio di "riacutizzazione, cronicizzazione, complicanze".
(..).
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Giulia80 ha scritto:Scusa, mi scappa troppo da ridere perchè i nostri due pediatri hanno entrambi proibito i sedativi per la tosse, perchè sostengono che la tosse serve a buttare fuori il catarro e sedarla non fa che lasciarlo nei bronchi.MammaMAtteo ha scritto:il mio pediatra se sente bronchi liberi e resto in ordine non mi da nulla se non un sedativo per la notte.![]()
Neanche a farlo apposta, ecco il classico esempio: ogni bambino è a sè, ogni pediatra è a sè, ogni situazione è a sè.
Come già detto, ogni cosa va valutata a parte e nel complesso. Verità assolute ce ne sono proprio pochine e in genere non circa la tosse!
Vedi anche qui stai generalizzando: mia figlia usa sedativi per la tosse SOLO la notte semplicemente perchè non è tosse di bronchi o catarrale, ma da infiammazione della laringe davuta a cause allergiche... Camilla di catarro non ne ha.... se non pochissimo dovuto all'infiammazione. Inoltre più la bambina tossisce e piange , più la laringe si infiamma e si gonfia. Quindi è utlissimo impedire questo meccanismo che si autoalimenta solo ed ESCLUSIVAMENTE la notte... quindi non dare sedativi non è una regola assoluta ma relativa alle situazioni cliniche... stessa identica cosa per il Clienil. Inoltre ( io non so nulla di broncospasmo) ma in caso di laringospasmo... aspettare quei dieci minuti di cui tu parli prima di dare il cosrtisonico attendendo che il ( per esempio eh) vapore del bagno faccia effetto è ESTREMAMENTE rischioso perchè la laringe potrebbe chiudersi e bloccare del tutto il respiro... non per niente i bimbi con laringospasmo diventano BLU!!! Noi siamo stati invitatai a tenere a casa l'adrenalina per aerosol da faere se trettamente necessario proprio perchè il bambino può arrivare a soffocare... se si aspetta. Quindi ancora una volta... ribadisco che quello che tu dai come un dictat è invece assolutamente sbagliato in certi casi e corretto in altri. E questo lo può indicare SOLO e SOLTANTO un medico.
Paola, mamma di MATTEO (02/02/2005 2.5Kg per 50 cm... un amore) e di CAMILLA (20/10/2008 2.9Kg per 50cm... la mia principessina).Mamma grazie alla PMA!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.Giulia80 ha scritto:[Come già detto, ogni cosa va valutata a parte e nel complesso. Verità assolute ce ne sono proprio pochine e in genere non circa la tosse!
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Mammat però..
pure il mio piccolo ha avuto laringospasmo notturno.
Finiti sempre in ospedale in ambulanza perchè il medico del 118 non si fidava a lasciarci a casa.
Però a seconda del medico che ci dimetteva ce ne tornavamo con la ricetta di aerosol di cortisone da fare per qualche giorno come niente.
Io poi non ho mai fatto niente, confortata dal mio pediatra.
Però un altro genitore li avrebbe fatti..
pure il mio piccolo ha avuto laringospasmo notturno.
Finiti sempre in ospedale in ambulanza perchè il medico del 118 non si fidava a lasciarci a casa.
Però a seconda del medico che ci dimetteva ce ne tornavamo con la ricetta di aerosol di cortisone da fare per qualche giorno come niente.
Io poi non ho mai fatto niente, confortata dal mio pediatra.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Scusa ma perchè con un laringospasmo tu non hai fatto il cortisone?
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
anche la mia peddy, nn mi ha mai dato aerosol, di qualunque genere, nn mi fa ke ripetere, fisiologica a volontà.
io sono convinta ke troppo spesso si intervenga con i medicinali, senza dare il tempo al corpo di reagire da solo, e così irrobustirsi. naturalmente nei casi di laringospasmo o altre cose serie sono i pediatri a dire cos'è giusto, ma siamo anche noi ke al minimo colpo di tosse chiediamo le medicine.
io sinceramente, vado dalla peddy solo se è tosse tale da nn fare dormire la notte, ma nn mi scandalizzo se nn mi da medicine, e fino adesso ha avuto ragione!
io sono convinta ke troppo spesso si intervenga con i medicinali, senza dare il tempo al corpo di reagire da solo, e così irrobustirsi. naturalmente nei casi di laringospasmo o altre cose serie sono i pediatri a dire cos'è giusto, ma siamo anche noi ke al minimo colpo di tosse chiediamo le medicine.
io sinceramente, vado dalla peddy solo se è tosse tale da nn fare dormire la notte, ma nn mi scandalizzo se nn mi da medicine, e fino adesso ha avuto ragione!
Mamma di Simona (23.09.05), Giorgia (12.07.07) e Riccardo (02.11.10)
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Mi sa che non mi spiego, perchè io sono veramente d'accordo con te.MammaMAtteo ha scritto:Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.
Quello che volevo dire è proprio quello che stai dicendo tu: che le cose vanno valutate in primis dal genitore che decide se andare dal pediatra, poi dal pediatra, che decide cosa serve. La decisione del pediatra poi non va messa in discussione, proprio perchè dipende da tante cose, soprattutto dal fatto che conosce il bambino e che la sua competenza è certamente superiore, altrimenti non avremmo bisgno di andarci, o no?
è quello che intendo quando dico che a me il pediatra i sedativi non li dà perchè non c'è motivo per darmeli; a te li dà perchè un motivo c'è; in compenso mi è capitato di usare dei mucolitici, con risultati ottimi, quando c'è una pubblicazione (non ricordo più se del ministero o dell'associazione pediatri italiani) che dice che sono contoindicati sotto i 4 anni.
La storia del cortisone è la stessa. Io lo uso, altri no. Il senso della discussione qui era quello di dire che ci sono dei casi in cui i cortisonici non sono indicati, ma vengono comunque prescrittti.
Nessuno ha detto che i cortisonici sono il male e non vanno usati. è quello che volevo dire dicendo che non ci sono verità assolute: volevo dire che ci sono farmaci generalmente controindicati, ma ottimi in alcuni casi.
Dare io un dictat? Demonizzare io un farmaco? Ti assicuro che non è così. Dei farmaci penso che vanno dati quando servono, senza remore perchè servono; allo stesso tempo penso che ci voglia un po' di accortezza per non cadere nell'abuso.
Solito discorso che predico in tutte le circostanze: vie di mezzo e, possibilmente, pacatezza.

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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.Giulia80 ha scritto:Mi sa che non mi spiego, perchè io sono veramente d'accordo con te.MammaMAtteo ha scritto:Si ma non va valutata da me o da te ma dal pediatra..... che deve scegliere in base a questo se dare o meno un medicinale. Demonizzare un medicinale o esaltarne un altro è sabagliato... dipende dalla situazione.
Quello che volevo dire è proprio quello che stai dicendo tu: che le cose vanno valutate in primis dal genitore che decide se andare dal pediatra, poi dal pediatra, che decide cosa serve. La decisione del pediatra poi non va messa in discussione, proprio perchè dipende da tante cose, soprattutto dal fatto che conosce il bambino e che la sua competenza è certamente superiore, altrimenti non avremmo bisgno di andarci, o no?
è quello che intendo quando dico che a me il pediatra i sedativi non li dà perchè non c'è motivo per darmeli; a te li dà perchè un motivo c'è; in compenso mi è capitato di usare dei mucolitici, con risultati ottimi, quando c'è una pubblicazione (non ricordo più se del ministero o dell'associazione pediatri italiani) che dice che sono contoindicati sotto i 4 anni.
La storia del cortisone è la stessa. Io lo uso, altri no. Il senso della discussione qui era quello di dire che ci sono dei casi in cui i cortisonici non sono indicati, ma vengono comunque prescrittti.
Nessuno ha detto che i cortisonici sono il male e non vanno usati. è quello che volevo dire dicendo che non ci sono verità assolute: volevo dire che ci sono farmaci generalmente controindicati, ma ottimi in alcuni casi.
Dare io un dictat? Demonizzare io un farmaco? Ti assicuro che non è così. Dei farmaci penso che vanno dati quando servono, senza remore perchè servono; allo stesso tempo penso che ci voglia un po' di accortezza per non cadere nell'abuso.
Solito discorso che predico in tutte le circostanze: vie di mezzo e, possibilmente, pacatezza.
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Figurati!!!MammaMAtteo ha scritto:Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.
Io ho il pediatra qui e quello in Italia proprio per non essere mai scoperta se ho bisogno una visita!!!
E il mio cavallo di battaglia con mamma e suocera che insistono un po' per il fai-da-te è sempre quello del "cosa lo pago a fare il pediatra se poi faccio un'altra cosa rispetto a quello che mi ha detto?".
No, no. Senso critico informato, sì, ma poi al pediatra bisogna riconoscela la competenza.
Se non ti fidi del pediatra... beh, quella è un'altra storia ancora...
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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Giulia80 ha scritto:No, no. Senso critico informato, sì, ma poi al pediatra bisogna riconoscela la competenza.MammaMAtteo ha scritto:Ah ok... allora forse non avevo capito bene... al penso come te... è importante ripeto che non passi l'idea del " fai da te" in ogni senso.
Se non ti fidi del pediatra... beh, quella è un'altra storia ancora...


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Re: CLENIL e SIMILI: strumentalizzazione delle case farmaceutiche
Il mio Leo soffre di broncospamo, ma la mia ped non mi ha MAI dato il Clenil, le ho anche domandato come mai, visto che tutte le mamme lo danno, e lei mi ha risposto che non serve a niente, questo non vuol dire che non mi fa fare l'aereosol, ma con Broncovaleas e se respira male debbo aggiungere l'atem, nessuno dei due è un cortisonico, considerate che Leo è stato anche ricoverato per questo, ma anche all'ospedale niente clenil!!! Ho l'assoluto divieto di dare dei sedativi per la tosse e in ogni caso l'aereos non deve mai essere fatto per più di 3 settimane consecutive, un'altra cosa che mi ha detto di non fare assolutamente è di mettere l'umidificatore che peggiora il broncospamo.....io mi fido e debbo dire che fino ad oggi ho fatto bene!!!!
me la dovessi tirare da sola....
p.s. ovviamente per il raffreddore niente aereosol ma tanti, tanti lavaggi nasali

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Leonardo è nato il 24/09/09 alle ore 00.00 3 Kg 50 Cm ed è un amore che cresce ogni giorno di più!!!!
Viola è nata il 28/03/14 alle ore 12.05 2.930 kg 48 cm la nostra patatina!
Viola è nata il 28/03/14 alle ore 12.05 2.930 kg 48 cm la nostra patatina!