
Mi piacerebbe avere la Vostra opinione su questo tema, che mi sembra parecchio dibattuto (vedi vacanze pasquali).
La scuola ove ho iscritto Valerio non prevede che ai bambini vengano assegnati compiti a casa. Tutto viene fatto in ambito scolastico, al massimo nel primo pomeriggio. La seconda parte del pomeriggio e l’eventuale post scuola è riservata ad attività diverse (musica, nuoto corsi vari etc…). Qualche compito viene assegnato a casa solo durante le vacanze “lughe” (Natale, Pasqua, ferie estive).
Ammetto che questo tipo di didattica, quando mi è stata spiegata dalla preside, non mi ha convinta granché, ed infatti è l’unico dubbio che, al momento, nutro su questa scuola (ma ormai l’ho iscritto


Ora mi chiedo, se mio figlio avesse un blocco analogo, non sarebbe meglio che io me ne accorga prima possibile come mia madre con me? E come farei ad accorgermene se non posso mettere il naso in nulla sino a Natale perché (guai!

Sicuramente per un genitore è più comoda la soluzione adottata dalla futura scuola di Valerio ma io per indole diffido sempre delle cose troppo comode…
C’è qualche genitore che si trova nella mia futura situazione? Voi cosa pensate dell’utilità dei compiti a casa?