come porsi di fronte alla sessualità di una bambina

[orata]

hai ragione KIK devo imparare pure io a non chiamarla farfallina ma mi sembra un nome così dolce per una bambina... anche perchè mi è capitato che lei lo dicesse non proprio a bassa voce e sentire parlare di farfallina forse fa più tenerezza... Tipo oggi pomeriggio quancho siamo venuti via dal parco lei mi dice camminando "mamma anche te hai la farfallina sudata?" oggi c'erano 25 gradi...

[kik]

:ahah :ahah

[val978]

io su questo tema sono molto...imbarazzata!
mia madre deve aver fatto qualche errore, quando ero ragazzina, eppure si spaccia per una mente aperta...

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male , specie a 6 anni. magari verso i 9-10 si può iniziare a pensare a una vera e propria educazione sessuale, chiamando le cose col loro nome....sbaglio?

volevo dire una cosa alle mamme di maschi: non fate l'errore di delegare al padre (o di sperare che il padre provveda a tutte le spiegazioni). secondo me è importante che i maschi abbiano chiaro anche il punto di vista femminile, riguardo le emozioni e i sentimenti, e anche riguardo la contraccezione.
la mi vicina di casa, madre di un tredicenne con fidanzatina coetanea (a quest'erà i ragazzi sono sessualmente attivi, mettiamocelo in testa) mi ha detto che spera proprio che non combinino guai, che "gli ha parlato il padre" e speriamo bene. mi sembra un discorso un po' del cavolo . una coppia di genitori deve essere responsabile e trovare il modo di dire chiaramente le cose come stanno. sennò saremo pieni di tredicenni incinte (fenomeno in crescita)

sono andata quasi OT ma volevo proprio dirla questa cosa...

[orata]

grazie VAL1978 visto che il discorsetto sarà da fare anche con il maschietto... prendero io le redini
mamma mia rabbrividisco a pensare ai miei figli tredicenni sessualmente attivi... tempo al tempo..

[maskat]

Non è vergogna... Proprio non mi viene naturale.
Comunque con Alessia ho affrontato + volte l'argomento nascita bambini, differenza maschio/femmina, ecc...
Quando ero incita di Jacopo le ho comprato un bellissimo libro che spiegava la nascita dei bambini e l'abbiamo letto + volte insieme.
Non le ho mai parlato di cicogne, cavoli e altra stupidaggini.
La differenza tra maschio e femmina ce l'ha ben chiara anche perchè ogni tanto Jacopo gira per casa nudo

[kik]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

[maskat]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

Secondo me assolutamente nulla ma tutto sta nel come si imposta la cosa dall'inizio.
Se li ho sempre chiamati pisellino e farfallina non posso di punto in bianco cambiare denominazione senza una spiegazione.
Sicuramente con una bambina dell'età di Alessia è possibile, perchè capirebbe, ma con un bambino + piccolo sarebbe + complicato fargli adottare dei termini nuovi e + difficli.

Non sò se mi sono spiegata

[orata]

hai ragione KIK non c'è nulla di male, anzi i miei sono nella fase che imparano velocemente termini nuovi e sono sempre più incuriositi sui significati di ogni cosa, ma io mi trovo bene ad usare questi termini sdolcinati e bambineschi per le parti intime. Ovvio non uso più "ciccia" ma chiamo la carne, non uso più altre cose ora che sono cresciuti ma quelli intimi forse mi dà più tenerezza sentirli. Certo che mi aspetto di sentire che sbaglio, ma non ci crederai, ancora oggi all' età di 31 anni con marito, famigliari e amiche la vulva la chiamo in termine bambinesco!!!! Quindi mi sa che prima devo crescere io...

[kik]

hai ragione KIK non c'è nulla di male, anzi i miei sono nella fase che imparano velocemente termini nuovi e sono sempre più incuriositi sui significati di ogni cosa, ma io mi trovo bene ad usare questi termini sdolcinati e bambineschi per le parti intime. Ovvio non uso più "ciccia" ma chiamo la carne, non uso più altre cose ora che sono cresciuti ma quelli intimi forse mi dà più tenerezza sentirli. Certo che mi aspetto di sentire che sbaglio, ma non ci crederai, ancora oggi all' età di 31 anni con marito, famigliari e amiche la vulva la chiamo in termine bambinesco!!!! Quindi mi sa che prima devo crescere io...

certo però parliamo di adulti e tra adulti
Sempre provocatoriamente parlando, forse il bisogno di usare "altri" termini nasce in verità da un nostro personale imbarazzo per queste parti del corpo, che dovremmo quindi superare
O magari nasce solo da un'abitudine che ci porta a pensare che "si debba fare così" ma riflettendoci un attimo... ma dove sta scritto?????

Quanto alla difficoltà in sè di queste parole non ne vedo proprio alcuna, non sono difficili.

Poi è anche vero che a me è sempre piaciuto poco sentire usare un linguaggio diverso quando ci si rivolge a un bambino, come se lo si considerasse incapace di capire e imparare.

[laura s]

Sinceramente parlare di pene e vulva mi sembra assurdo in quanto nessuno lo fa e mio figlio/a poi si troverebbe a disagio a scuola... mia mamma chiamava la patatina "culetta" (credo sia l'unica al mondo!!) e mi ricordo che mi vergognavo con i miei amici quando lo faceva, perchè tutti dicevano patatina... ai bimbi piace l'omologazione!

Comunque, io ti consiglio di parlare a tua figlia: quando ero piccina, mia cugina era una vera fissata del "gioco del dottore" e coinvolgeva varie altre bambine in modo inadatto, perchè per visitarle lì usava lo strumentario in suo possesso (posate delle bambole) in modo piuttosto inbranato e lo faceva di nascosto... a me mia mamma aveva spiegato qualcosa in più e quando mi aveva chiesto di fare questo gioco avevo raccontato tutto a mia mamma, dato che sapevo di poterle parlare di questi argomenti senza tabù, e fermato la "strage delle culette" prima che sverginasse una bambina di 5 anni...
Io le accennerei ad esempio che non bisogna denudarsi davanti ad estranei e non bisogna mai farsi toccare "lì" dagli altri bambini perchè può farsi male...

[sbu]

io trovo che non sia sbagliato parlare di piselli e patatine, e non ho mai parlato bambinese in casa mia. i mie figli non hanno mai sentito la parola 'cara' per carezza, 'bibi' o 'bua' per male, ciccia per carne, etc, etc. ma violetta al massimo ha la patata arrossata, non le grandi labbra, e fabio quando va a fare la pipì in piedi gli dico di tenersi il pisellino, non il pene (anche perchè sarebbe un penino )
e non è un problema di imbarazzo verso certi termini, perchè chi parla di peni, vagine e ani tutto il giorno per lavoro (e magari ci mette pure le mani dentro ) arriva a casa e parla della vulva di sua figlia come patata o simili, anche perchè rimane una lontana speranza che la sua vagina non la mostri a qualche altro maschio per i prossimi...50 anni

[orata]

SBU :ahah
pure io nessun imbarazzo, solo abitudine

LAURA sì sì questi tipi di discorsi già fatti e spero recepiti

[kik]

Sinceramente parlare di pene e vulva mi sembra assurdo in quanto nessuno lo fa e mio figlio/a poi si troverebbe a disagio a scuola... mia mamma chiamava la patatina "culetta" (credo sia l'unica al mondo!!) e mi ricordo che mi vergognavo con i miei amici quando lo faceva, perchè tutti dicevano patatina... ai bimbi piace l'omologazione!

ma per piacere Laura!!!

[val978]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

niente, ma mi imbarazza dirlo e sentirlo dire...so' fatta così, che ci posso fare?

[val978]

mi sembro mia nonna che quando eravamo a tavola chiedeva scusa se doveva nominare...i piedi!!! :ahah

[kik]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

niente, ma mi imbarazza dirlo e sentirlo dire...so' fatta così, che ci posso fare?

assolutamente nulla ma tu confermi la mia supposizione secondo cui il chiamare con altri nomi quelle parti del corpo è il frutto per la maggior parte delle volte di un nostro personale imbarazzo e disagio.
Trovo solo sarebbe meglio evitare di "trasmettere" lo stesso imbarazzo e il messaggio implicito che quelle siano parti da non nominare

[Zzz...]

Vulvetta e penuccio si possono dire o sono ancora troppo sdolcinati per voi?

[sbu]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

niente, ma mi imbarazza dirlo e sentirlo dire...so' fatta così, che ci posso fare?

assolutamente nulla ma tu confermi la mia supposizione secondo cui il chiamare con altri nomi quelle parti del corpo è il frutto per la maggior parte delle volte di un nostro personale imbarazzo e disagio.
Trovo solo sarebbe meglio evitare di "trasmettere" lo stesso imbarazzo e il messaggio implicito che quelle siano parti da non nominare

però kik io che ti ho fatto l'esempio di chi usa i termini corretti tutto il giorno per lavoro e quindi non ha nessun imbarazzo o disagio ad usare queste parole, ma che non sente la necessità di dire a suo figlio 'no guarda, non hai la punta del pisellino arrossata! ma il GLANDE...' così come mio figlio ha il mal di pancia, non un dolore addominale

[val978]

vabè dai, alla fine ognuno la gestisce come meglio crede.

penso che se li chiamo correttamente, pene e vulva, e poi però non riesco ad affrontare l'argomento sessualità e quindi non ne parlo mai, non ho concluso niente.
se preferisco pisellino e fiorellino e riesco a instaurare un rapporto di dialogo sul'argomento, in modo che nessuno si senta a disagio, vada comunque bene.

anche tra adulti si usano termini alternativi, tranne che dal medico (e comunque la pediatra stessa lo chiama pisellino!). e non ci vedo niente di male!
ma, come già dicevo prima, forse sono anziana dentro!

[kik]

comunque a chiamarli "pisellino" e "fiorellino" non penso che ci sia niente di male

provocatoriamente ti chiedo: a chiamarli pene e vulva invece cosa ci vedi di male ?

niente, ma mi imbarazza dirlo e sentirlo dire...so' fatta così, che ci posso fare?

assolutamente nulla ma tu confermi la mia supposizione secondo cui il chiamare con altri nomi quelle parti del corpo è il frutto per la maggior parte delle volte di un nostro personale imbarazzo e disagio.
Trovo solo sarebbe meglio evitare di "trasmettere" lo stesso imbarazzo e il messaggio implicito che quelle siano parti da non nominare

però kik io che ti ho fatto l'esempio di chi usa i termini corretti tutto il giorno per lavoro e quindi non ha nessun imbarazzo o disagio ad usare queste parole, ma che non sente la necessità di dire a suo figlio 'no guarda, non hai la punta del pisellino arrossata! ma il GLANDE...' così come mio figlio ha il mal di pancia, non un dolore addominale

bè Sbu non è la stessa cosa eh??
pancia è corretto, anche addome, intestino, stomaco; semplicemente un medico parlerà tecnicamente di dolore addominale, chi non fa il medico userà pancia che è altrettanto corretto.
Ma non puoi venirmi a dire che sinonimo di pene è pisellino e quello di vulva farfallina o paperella, e che il primo è termine strettamente tecnico e medico e gli altri no.
Non sono termini corretti.
Come insegno a mia figlia a dire polso, caviglia, piede e ombelico insegno che la parte che le brucia quando ha la candida è la vulva, molto semplicemente. Ed è corretto.
Tanto più che non sono io a dire che queste cose vanno chiamate da subito in modo appropriato senza giraci attorno.
E guarda caso ci si gira attorno solo su quelle e non su qualsiasi altra parte del corpo. Se non è abitudine nata dal pudore questa...

Poi ognuna fa come crede, ci mancherebbe. Mi sono solo permessa di riferire quanto mi è stato consigliato