Quello che mi disorienta e' che Gio e' un bambino molto affettuoso e molto fisico, quindi tanti baci, carezze, forse perche' lo sente spessissimo da noi e' tutto un ti voglio bene, mamma sei la mia gioia, papa' sei la mia vita: queste dimostrazioni d'affetto non si vergogna a esprimerle, mentre invece cio' che lo mette a disagio si.
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DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
- hamilton
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Si, io faccio finta di nulla, abbastanza!
Quello che mi disorienta e' che Gio e' un bambino molto affettuoso e molto fisico, quindi tanti baci, carezze, forse perche' lo sente spessissimo da noi e' tutto un ti voglio bene, mamma sei la mia gioia, papa' sei la mia vita: queste dimostrazioni d'affetto non si vergogna a esprimerle, mentre invece cio' che lo mette a disagio si.

Quello che mi disorienta e' che Gio e' un bambino molto affettuoso e molto fisico, quindi tanti baci, carezze, forse perche' lo sente spessissimo da noi e' tutto un ti voglio bene, mamma sei la mia gioia, papa' sei la mia vita: queste dimostrazioni d'affetto non si vergogna a esprimerle, mentre invece cio' che lo mette a disagio si.
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ROB68
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
perchè non vorrei che se in questa fase gli proponi eroi buoni, lui veramente tende a mettersi nei panni del cattivo..così,anche per vedere le reazioni vostre.
roberta, mamma di alessandro, 3/12/2001 e laura, 15/09/2010.
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
credo che sia normale rifuggire la sensazione del sentirsi a disagio.hamilton ha scritto:mentre invece cio' che lo mette a disagio si.
bisognerebbe capire perché si sente a disagio.
gliel'hai mai chiesto apertamente? ti ha risposto?
Arianna mamma di Sara dal 07/09/06
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
hamilton, con voi non ha timori, sa che da voi non può venire nessun male, quindi è se stesso. io farei come dice Ari, fai finta di niente.
roberta, mamma di alessandro, 3/12/2001 e laura, 15/09/2010.
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
AriAri ha scritto:non è che semplicemente si diverte a contrariarti?
i motivi potrebbero essere diversi... dall'attirare la tua attenzione al sentirsi soffocare dalle tue aspettative ribellandosi.
tuo marito dici che è affettuoso, ma non dalla lacrima facile.
come si rapportano tra loro?
comunque la cosa per me più rassicurante in assoluto è il fatto che il tuo bambino di fronte a qualcosa che lo turba, si commuove. anche se li vuole nascondere, i sentimenti positivi li sente dentro di lui, quindi in sostanza è un buono.
Giorgio sfida, sfida me, sfida suo padre, sfida chiunque.
Gliela leggi proprio negli occhi la sfida, a lui.
Io ero cosi', da piccola. E capisco mio padre solo adesso, che impazziva per sta' cosa.
Non avevo collegato l'atteggiamento di sfida a questa dimostrazione....provero' a ragionarci su e a osservarlo attraverso questa lente che mi hai fornito.
Forse da piccolino, quando guardavamo i cartoni e io mi commuovevo, lui l'ha vissuta come un mio atteggiamento di infelicita' che l'ha reso infelice, e di conseguenza lui non vuole renderci infelici facendosi vedere piangere (e qui confonde e associa il pianto all'infelicita' non collegandolo a espressione di sensibilita')
Con suo padre ha un rapporto molto fisico e di venerazione.
Quindi lotte, lotte, lotte, stanno sempre sul divano a far la lotta ma quando non e' in casa chiede sempre molto preoccupato, dov'e' papa'?? quando torna papa'? come se davvero gli mancasse l'importante figura di riferimento che e' diventata con il tempo.
Perche' fino ai 4 anni papa' non esiteva, esistevo solo io.
Finalmente le cose si sono riequilibrate, e anzi, ora dimostra di trovarsi molto bene con lui e appena qualcosa si rompe o ha bisogno di aiuto, lui cerca papa' perche, parole sue, papa' sa fare tutto, tu no!
La sera prima di dormire lo coccolo e gli leggo le favole, poi cerco un dialogo su come e' andata la giornata, che cosa ha fatto, se e' felice, ecco appena gli chiedo se e' stato felice durante la gornata...lui mi liquida, ora mamma e' tardi, buonanotte
E io mo' non glielo chiedo piu'!
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Cara Hamilton...
allora affrontiamo una cosa per volta.
Giorgio si identifica con i personaggi cattivi delle storie...non ci leggo nulla di negativo ed è qualcosa di abbastanza comune nei bambini, soprattutto nei maschi. Se buttiamo uno sguardo indietro, i nostri coetanei all'età di Giorgio mitizzavano pirati, ladri e delinquenti di ogni forma! Provo a darti un interpretazione di questo fenomeno (non basata su tuo figlio ma più generale)... i bambini come tutti provano tutta la gamma di emozioni, siano esse positive o negative. La rabbia, che sfocia a livello dell'agito nell'aggressività, è un emozione comune che viene culturalmente osteggiata. Quando il bambino prova rabbia, desidera agire con aggressività ma si blocca perchè i suoi genitori e altri adulti significativi gli hanno comunicato l'inadeguatezza di tali comportamenti. Credo che identificarsi con delle figure negative, come il Gargamella di turno, possa servire ai bambini a sfogare questa aggressività in modo del tutto innocuo, sia per loro che per gli altri.
Da questo primo punto segue il secondo...Giorgio non esprime tristezza in alcune situazioni. Da quanto mi racconti mi sembra che pur sentendo queste emozioni non sia particolarmente in grado di esprimerle apertamente, le dissimula insomma. Posso capire che questo atteggiamento vi preoccupi, ma io starei serena. E' possibile, ma sono nel campo delle ipotesi, che in qualche modo a casa o a scuola l'esprimere queste emozioni di tristezza sia stato rinforzato negativamente e che quindi lui reagisca inibendo del tutto queste risposte. Quello che puoi fare è cercare di fargli capire che esprimere le proprie emozioni di di dolore è del tutto normale...puoi usare delle storie, delle favole, degli esempi dalla vita di ogni giorno. Il concetto che dovrebbe passare è che ogni tanto un bel piantino ci vuole, non fa male a nessuno e soprattutto non crea imbarazzo! come dici tu ... la sensibilità è un pregio, non un difetto!
tienici aggiornate!
allora affrontiamo una cosa per volta.
Giorgio si identifica con i personaggi cattivi delle storie...non ci leggo nulla di negativo ed è qualcosa di abbastanza comune nei bambini, soprattutto nei maschi. Se buttiamo uno sguardo indietro, i nostri coetanei all'età di Giorgio mitizzavano pirati, ladri e delinquenti di ogni forma! Provo a darti un interpretazione di questo fenomeno (non basata su tuo figlio ma più generale)... i bambini come tutti provano tutta la gamma di emozioni, siano esse positive o negative. La rabbia, che sfocia a livello dell'agito nell'aggressività, è un emozione comune che viene culturalmente osteggiata. Quando il bambino prova rabbia, desidera agire con aggressività ma si blocca perchè i suoi genitori e altri adulti significativi gli hanno comunicato l'inadeguatezza di tali comportamenti. Credo che identificarsi con delle figure negative, come il Gargamella di turno, possa servire ai bambini a sfogare questa aggressività in modo del tutto innocuo, sia per loro che per gli altri.
Da questo primo punto segue il secondo...Giorgio non esprime tristezza in alcune situazioni. Da quanto mi racconti mi sembra che pur sentendo queste emozioni non sia particolarmente in grado di esprimerle apertamente, le dissimula insomma. Posso capire che questo atteggiamento vi preoccupi, ma io starei serena. E' possibile, ma sono nel campo delle ipotesi, che in qualche modo a casa o a scuola l'esprimere queste emozioni di tristezza sia stato rinforzato negativamente e che quindi lui reagisca inibendo del tutto queste risposte. Quello che puoi fare è cercare di fargli capire che esprimere le proprie emozioni di di dolore è del tutto normale...puoi usare delle storie, delle favole, degli esempi dalla vita di ogni giorno. Il concetto che dovrebbe passare è che ogni tanto un bel piantino ci vuole, non fa male a nessuno e soprattutto non crea imbarazzo! come dici tu ... la sensibilità è un pregio, non un difetto!
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Si, ma glissa.Ari ha scritto:credo che sia normale rifuggire la sensazione del sentirsi a disagio.hamilton ha scritto:mentre invece cio' che lo mette a disagio si.
bisognerebbe capire perché si sente a disagio.
gliel'hai mai chiesto apertamente? ti ha risposto?
Come ieri sera, dopo un anno di sonni e addormentature tranquille, ieri sera piangeva.
Mi voleva vicina, o me o suo padre, anzi prima ha voluto suo padre, poi ha voluto me.
Ok, dico io, ma perche' piangi?
Perche' ti voglio bene, mi risponde, e tu la sera non stai mai qui con me (Bugia, ci mettiamo mezz'ora tra coccole, favole, e chiacchere).
Io gli ho detto: Gio, lo so che mi vuoi bene, come tutte le sere, e come sempre, ma le altre sere pur volendomi bene non mi chiedi di restare a dormire con te, piangendo.
Cosa c'e' che non va? Hai litigato a scuola, hai paura per qualcosa? sei triste?
Raccontami, cosi' vedrai che la risolviamo insieme.
Quando ha capito l'antifona, ha detto, va bene mamma, spegni la luce. Buonanotte.
Ora , mi faccio troppi viaggi mentali? Quindi, era solo una sera che sentiva maggiormente il bisogno della nostra vicinanza o piangeva davvero perche' aveva paura di qualcosa (ha voluto la lucina accesa dopo due anni che dormiva al buoi) e non ha avuto il coraggio/voglia/confidenza per dirmelo???
Sono esageratamente oppressiva?
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
mi hai fatto venire in mente la scena del cartone animato "robin hood", quando il coniglietto saetta gioca a salvare lady marian e la porta nel bosco e poi chiede smarrito "e adesso che cosa facciamo?"; lei risponde "beh, di solito a questo punto l'eroe dà un bacio alla sua bella!" e lui schifato "bleah! un bacio?! che roba da femminucce!", così lady marian lo prende tra le braccia ridendo e risponde "se non mi baci tu, allora ti bacerò io!"
continua a baciare il tuo giorgino senza pretendere baci in cambio
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Grazie nille per la risposta Chiara!chiasutt ha scritto:Da questo primo punto segue il secondo...Giorgio non esprime tristezza in alcune situazioni. Da quanto mi racconti mi sembra che pur sentendo queste emozioni non sia particolarmente in grado di esprimerle apertamente, le dissimula insomma. Posso capire che questo atteggiamento vi preoccupi, ma io starei serena. E' possibile, ma sono nel campo delle ipotesi, che in qualche modo a casa o a scuola l'esprimere queste emozioni di tristezza sia stato rinforzato negativamente e che quindi lui reagisca inibendo del tutto queste risposte. Quello che puoi fare è cercare di fargli capire che esprimere le proprie emozioni di di dolore è del tutto normale...puoi usare delle storie, delle favole, degli esempi dalla vita di ogni giorno. Il concetto che dovrebbe passare è che ogni tanto un bel piantino ci vuole, non fa male a nessuno e soprattutto non crea imbarazzo! come dici tu ... la sensibilità è un pregio, non un difetto!
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Che Giorgio si senta a disagio di fronte alle scene commoventi e' palese, tanto che spesso diventa sciocchino, pagliaccio, stupidino, proprio per allenatre la tensione che si crea durante queste dinamiche e queste visioni.
Sto pensando a come possimo averlo condizionato noi con atteggiamenti involontari, ma davvero non mi viene in mente nulla se non quello che ho scritto prima ad Ari, e cioe' che forse Giorgio mi ha visto commuovere in passato e ne e' rimasto rattristato confondendo le lacrime per dolore e che quindi non vuole crearmi lo stesso disagio che io ho creato a lui, lasciandomi andare ai sentimenti.
Contorto, eh?!?!
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Ari ha scritto:mi hai fatto venire in mente la scena del cartone animato "robin hood", quando il coniglietto saetta gioca a salvare lady marian e la porta nel bosco e poi chiede smarrito "e adesso che cosa facciamo?"; lei risponde "beh, di solito a questo punto l'eroe dà un bacio alla sua bella!" e lui schifato "bleah! un bacio?! che roba da femminucce!", così lady marian lo prende tra le braccia ridendo e risponde "se non mi baci tu, allora ti bacerò io!"
continua a baciare il tuo giorgino senza pretendere baci in cambio
si Ari, lo faro'! Grazie!!!
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Scusa non ho letto tutte le risposte che sono già numerose. intanto mi ritrovo un pò in questa descrizione. Pure il mio è allegro e buono ma si appiccica ai leader ed ai gruppeti di furbetti prepotenti col risultato che ogni tanto partecipa a giochi o azioni discutibili.hamilton ha scritto:No, al di fuori, dopo un periodo verso i due anni circa, in cui non potevo avvicinarlo ad un bambino perche' lo mordeva, e' tranquillo, non particolarmente aggressivo, gioca con i suoi amici senza dimostrare cattiveria, l'unico "difetto" e' che si attacca sempre ai bambini piu'........vogliamo dire negativi!??!?!.....i piu' dispettosi, i piu' furbetti, i piu' vivaci...e spesso ne copia le gesta, che non partirebbero mai da lui in prima persona.Topillo ha scritto:Un'altra cosa: se poi lui nella vita "reale" non si dimostra né aggressivo nè violento (cioè di fatto NON è il cattivo che fa quando gioca), io non farei niente, se non appunto, ogni tanto trovargli qualche "eroe" buono.
Le volte che capita , è onesto, me lo dice( al contrario degli altri bimbi coi genitori che cascano dal pero) e sono ancora nella fase di ascoltarlo senza sgridarlo troppo ma spiegandogli. e riconosce che si è comportato male. Ma no basta. perchè la votla dopo, una volta può rifiutarsi di seguire il gruppetto, la volta successiva però si fa tentare. allora oggi vorrei dire alle maestre che si sforzino no sol odi dare punizioni, ma di dividere il formarsi di tali gruppetti altrimenti la socializzazione già alal scuola materna fallisce in partenza. E se questi atteggiamenti si incancreniscono tra dieci anni che diventano? bulli?
A parte questo e sorry per la digressione, anche il mio non è violento ed aggressivo, ama gli animali, è gentile coi bimbi più piccoli. Ogni tanto mi fa girare la testa pure lui per no farsi vedere commosso, ma la maggior parte delle volte mi bacia, riesce a manifestarsi. questo perchè ho sempre parlato con lui, accolto volentieri anche le sue parti sgradevoli spiegandole e dunque si sente sicuro che accoglierò anche la sua emotività.\ Affrontare il pianto, la gioia e condividerla spiegandola, penso sia questo il modo utile per far accettare le parti di noi stessi. Se lui vede che io provo le stesse cose la complicità aumenta e viene da me per farsi coccolare e vivere quel momento abbracciati..
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
mi faccio troppi viaggi mentali? Quindi, era solo una sera che sentiva maggiormente il bisogno della nostra vicinanza o piangeva davvero perche' aveva paura di qualcosa (ha voluto la lucina accesa dopo due anni che dormiva al buoi) e non ha avuto il coraggio/voglia/confidenza per dirmelo???
Sono esageratamente oppressiva?
sinceramente?
secondo me hai aspettative altissime.
sono certa che tuo figlio sia un bimbo molto in gamba, però emotivamente potrebbe essere difficile per lui gestire la paura di deluderti.
magari per lui piangere è già un deluderti.
poi io, da mamma, so che non è così....ma è solo un bimbo.
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
d'accordo con Pem, ci vuole ascolto ma tranquillo, più in LEGGEREZZA, altrimenti, come ripeto, ogni stato emotivo si riempie di una carica ingestibile per lui. Può essere?
Streghettasaetta
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Si puo' essere, e rispondo molto sinceramente a Clizia ma anche a Pem che mi parla di aspettative altissime.
Puo' essere.
Io non lo faccio apposta e faccio in modo di non trasmetterglielo, evidentemente non correttamente, ma io mi aspetto tanto da Gio.
Soprattutto a livello di sensibilita' e condivisione, guarda caso proprio le cose in cui manca di piu'.
LEGGEREZZA, ok, LEGGEREZZA..........
quindi??
concretamente?
Puo' essere.
Io non lo faccio apposta e faccio in modo di non trasmetterglielo, evidentemente non correttamente, ma io mi aspetto tanto da Gio.
Soprattutto a livello di sensibilita' e condivisione, guarda caso proprio le cose in cui manca di piu'.
LEGGEREZZA, ok, LEGGEREZZA..........
quindi??
concretamente?
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Concretamente.. voleva stare con te di più senza doversi giustificare. cosa faccio quando accade a noi? Sto con lui e basta, sorridendo, coccolandolo e solo quando lo vedo tranquillo che ha superato, solo magari dopo qualche giorno posso chiedere se per caso era triste quella sera... e gli racconto che anche a me capita e poi stavo meglio facendo così e cosà. si sente capito, condivide, si sente tolto un peso e diventa poi più facile che risucceda senza grande carica emotiva.
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Se non era niente di particolare o non sa darmi motivo gli dico che sono stata comunque contenta di essergli stata vicina e che sono bei momenti e blabla, col sorriso. se nche a distanza di giorni ormai sono capaci di ricordare e tirar fuori spiegazioni. mamma ti ricordi giorni fa, l'altra sera.. ecco io volevo...
Streghettasaetta
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
concretamente accetta che non voglia o non sappia esprimerti il perchè (è un xy dopotutto
)
e non centrare la tua vita su di lui.
oh...nella teoria sono brava...ma non è che io razzoli poi molto meglio
e non centrare la tua vita su di lui.
oh...nella teoria sono brava...ma non è che io razzoli poi molto meglio
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Hamilton no sei tu a dover controllare cosa prova e perchè, sei li per ascoltarlo e stargli vicina quando prova. poi da lui arriverà pure qualche perchè e allora la confidenza si farà naturalmente più stretta e positiva. Perchè si fiderà.
Streghettasaetta
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Grazie,
volevo solo spiegare, anche se credo che con voi non ce ne sia bisogno perche' avete imparato a conoscermi, almeno un pochino, che le aspettative sono dovuto all'amore, all'amore immenso e unico che ho per questo bambino, per il quale vorrei solo cose belle, che non conoscesse mai il dolore, che fosse sempre felice e soddisfatto di se stesso e degli altri.
Ed ecco che carico me stessa e di conseguenza anche lui di aspettative.
Ho capito Clizia, grazie, hai risposto alle mie domande come meglio non avresti potuto.
Se dovesse succedere una prossima volta, faro' quello che sicuramente e' piu' giusto fare: ascolatre e regalare la mia vicinanza incondizionatamente.
Davvero, vedermi attraverso le vostre parole mi ha reso consapevole di quanto io possa essere pesante per mio figlio certe volte.
volevo solo spiegare, anche se credo che con voi non ce ne sia bisogno perche' avete imparato a conoscermi, almeno un pochino, che le aspettative sono dovuto all'amore, all'amore immenso e unico che ho per questo bambino, per il quale vorrei solo cose belle, che non conoscesse mai il dolore, che fosse sempre felice e soddisfatto di se stesso e degli altri.
Ed ecco che carico me stessa e di conseguenza anche lui di aspettative.
Ho capito Clizia, grazie, hai risposto alle mie domande come meglio non avresti potuto.
Se dovesse succedere una prossima volta, faro' quello che sicuramente e' piu' giusto fare: ascolatre e regalare la mia vicinanza incondizionatamente.
Davvero, vedermi attraverso le vostre parole mi ha reso consapevole di quanto io possa essere pesante per mio figlio certe volte.
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Re: DIFFICOLTA' A ESPRIMERE SENTIMENTI D'EMOZIONE E DI COMMOZIONE
Frenare e sospendere le nostre aspettative, forse è il modo poi per avere una migliore accoglienza.
ot: parlato con le maestre, tutto ok, niente di preoccupante per quanto riguarda il mio pupo.
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