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quando si vede la sindrome di down?

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laura s
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 14:26

Melissa ha scritto:Lauras però non è che la sindrome di down è una malattia, è una sindrome....che è diverso.
Veramente è una malattia e una sindrome... una cosa mica esclude l'altra! :domanda
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da ema1 » 7 apr 2011, 14:28

crucchina, vale, io leggo le considerazioni di Laura sulla sua nipotina da quando e nata, considerazioni che ma fanno tristezza, rabbia, incredulita'.. mi lasciano a bocca aperta.

Io non ho giudicato nessuna madre, ho espresso un mio parere personale su questa zia, che e a sua volta una mamma, che e un medico ( vivo ancora nel mondo delle favole forse io che spera anche che un medico debba avere un sensibilita' molto piu alta di tutte noi?). Lei e una zia, non e la mamma, tu pensi crucchina, che io non sappia il shock che una mamma puo provare nei primi tempi?

Ma che una zia, mi parli di accettazione ( conivolgento tutta la familgia) beh a me fa tristezza. Se io un domani nascessi un figlio con questa sindorme, dove trovo la forza se provo un attimo di smarrimento come voi stesse dite che e "umano"? Sulla mia famiglia? Non so, io provengo da una famiglia molto unita, e se mia cognata mi dicesse :Ah guarda non sto riuscendo ad accettarla, e cosi difficile". Ma cosa devi accettare??? E MIA FIGLIA, mia!
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 14:29

Melissa ha scritto:
laura s ha scritto:però accidenti, se fossero sani sarebbe meglio!
ma scusa Laura...io rimango cosi quando leggo queste cose! :urka
ma parla per te....per tua nipote, visto che Vale ha trovato la serenità.
Ma trovare la serenità non significa mica negare l'ovvio... sinceramente se mia cugina trovasse la serenità sarei felicissima per lei, ma se arrivasse a dirmi che PREFERISCE che Nicole sia malata rispetto ad avere non un altro bambino ma la stessa Nicole sana, allora sarei preoccupata per lei... io vorrei che tutti tutti i bambini del mondo fossero sani, inclusi Nicole e Alex, e non credo di dover trattenere questo pensiero nè lo reputo "inopportuno".
Inutile magari sì, purtroppo...
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da crucchina79 » 7 apr 2011, 14:44

ema1 ha scritto:crucchina, vale, io leggo le considerazioni di Laura sulla sua nipotina da quando e nata, considerazioni che ma fanno tristezza, rabbia, incredulita'.. mi lasciano a bocca aperta.

Io non ho giudicato nessuna madre, ho espresso un mio parere personale su questa zia, che e a sua volta una mamma, che e un medico ( vivo ancora nel mondo delle favole forse io che spera anche che un medico debba avere un sensibilita' molto piu alta di tutte noi?). Lei e una zia, non e la mamma, tu pensi crucchina, che io non sappia il shock che una mamma puo provare nei primi tempi?

Ma che una zia, mi parli di accettazione ( conivolgento tutta la familgia) beh a me fa tristezza. Se io un domani nascessi un figlio con questa sindorme, dove trovo la forza se provo un attimo di smarrimento come voi stesse dite che e "umano"? Sulla mia famiglia? Non so, io provengo da una famiglia molto unita, e se mia cognata mi dicesse :Ah guarda non sto riuscendo ad accettarla, e cosi difficile". Ma cosa devi accettare??? E MIA FIGLIA, mia!
Non volevo fare l'avvocato difensore di laura, lei risponderà per sè stessa. Ti ho solo detto come può essere letto quello che hai scritto, visto che non hai mandato un mp a laura ma hai scritto un post su un forum pubblico.
Non critico il tuo modo di pensare, anzi, trovo sia giusto a livello teorico, ma partendo dal presupposto che spero davvero che tu non debba mai confrontarti con una realtà simile purtroppo la realtà è diversa da quello che si pensa quando non la si vive... e non si può sapere a priori come la prenderemmo. Anche se l'hai detto con tutte le migliori intenzioni (ci mancherebbe) io posso dirti da persona che ci è passata da sorella, non da madre, che l'accettazione riguarda tutta la famiglia. Non solo la mamma.... io non ho la fortuna di venire da una famiglia molto unita come te e probabilmente ragiono in modo diverso per questo, ma non credo che laura sia mai andata a dire una cosa del genere a sua cognata.... però penso che sia anche legittimo pensare che Nicole starebbe meglio se non avesse questa sindrome, per lo meno avrebbe una vita più semplice. Questo non vuol dire non amare la bambina, è solo, purtroppo, sottolineare l'ovvio... e chiudere gli occhi davanti alla realtà è inutile.
Poi non so come siano le cose nella sua realtà, non la conosco e non conosco la sua famiglia... ma penso che se una mamma che si trova nella fase di difficoltà di accettazione leggesse certe cose ci rimarrebbe male, perchè se viene giudicata così laura potrebbe pensare "ma anche io la penso così, per cui state giudicando anche me", tutto qui.
Il dire che magari i toni son stati esagerati, invece, è altro discorso e posso anche essere d'accordo...
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)

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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 14:45

Sto leggendo quello che avete scritto... sono a pag.11... vorrei cercare di spiegarmi meglio... premesso che ovviamente sono solo la zia, e che non amerò mai nessuno dei miei nipoti come amo i miei figli, e scusate se sono ancora una volta molto schietta, ciò nonostante voglio molto bene alla mia nipotina, se posso dare una gradazione voglio più bene a lei che ai miei altri nipotini, perchè oltre ai nomali sentimenti di affetto mi evoca anche maggiori sentimenti di protezione.
Se ai suoi genitori succedesse mai qualcosa, chiederei di poterla adottare, tanto perchè ci capiamo, nè più nè meno di come lo farei per gli altri miei nipotini... e la amerei con tutta l'anima sarebbe mia figlia!
Non voglio che pensiate che sono un mostro o che non ce la faccio a volerle bene solo perchè ha una malattia...
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da crucchina79 » 7 apr 2011, 14:45

se stessa senza accento :dizionario
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da Melissa » 7 apr 2011, 14:50

laura s ha scritto:
Melissa ha scritto:
laura s ha scritto:però accidenti, se fossero sani sarebbe meglio!
ma scusa Laura...io rimango cosi quando leggo queste cose! :urka
ma parla per te....per tua nipote, visto che Vale ha trovato la serenità.
Ma trovare la serenità non significa mica negare l'ovvio....
Appunto Laura....è ovvio! ovvio che tutti noi genitori vorremmo figli sani, talmente ovvio che non c'è bisogno nemmeno di dirlo a una mamma che non ha un figlio sano, io ripeto che Vale non si è offesa, ma forse altre mamme avrebbero potuto offendersi e la schiettezza non è una scusante, poi sul fatto che tu ami tua nipote io non metto bocca perchè sono sentimenti che provi tu.
se non sei parte della soluzione sei parte del problema
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da phoebe2 » 7 apr 2011, 15:02

vale1987 ha scritto:
phoebe2 ha scritto:ma dai con queste polemiche su tutto! vuole solo dire che non accetta il fatto che questa bambina sia malata invece che sana e che dovra' superare molti ostacoli nella societa'. e sua madre pure, ma certo, che male c'e' ad ammetterlo?

non dobbiamo fare finta di essere bravi, che succedesse a noi non avremmo dubbi, che l'accetteremmo come niente fosse!

e' nata da poco, non sanno ancora a che livello la vita della bimba sara' influenzata dalla malattia, e lo scoprira' man mano.

quando piange un bimbo "sano", hai delle teorie, le coliche, questo, quello.

ma un bimbo "malato"... chissa' come sta?
e poi una figlia la ami senza riserve.
una nipote, che non hai partorito tu, fa parte di un altro processo interiore. e non e' da condannare questo discorso, e' reale.
Ha una sindrome ,non una malattia.

scusa ma che senso ha quotare tutto il mio testo? che ho detto di sbagliato?
perche' la S. Down vuol dire solo "l'aspetto fisico"?
ed ho fatto proprio una distinzione, pari a quella che si fa nella societa' in generale.
bimbi sani, bimbi malati.
dopo tanta tristezza, la nostra Denise, 18 maggio 2010, e poi.. Daniel, 7 dic 2011

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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da Alexxandra » 7 apr 2011, 15:03

Melissa ha scritto: Appunto Laura....è ovvio! ovvio che tutti noi genitori vorremmo figli sani, talmente ovvio che non c'è bisogno nemmeno di dirlo a una mamma che non ha un figlio sano,
Questo è sacrosanto!
Ma si sveglierà il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui il sole sarà E cambierai la tristezza dei pianti in sorrisi lucenti tu sorriderai Samuele, 5/8/2011, 3,225Kg per 51 cm

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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 15:07

Melissa ha scritto:
crucchina79 ha scritto:Sento che molte persone stanno giudicando... state dicendo le stesse cose che avete detto dietro a chi si è scagliato contro all'aborto senza riserve.
NON è FACILE ACCETTARE UNA DISABILITA', non so quanti di voi abbiano avuto davvero a che fare con una situazione del genere, a parte vale, laura e melissa, ma penso che sia assolutamente UMANO provare paura, e che la paura possa portare al rigetto, all'odio verso la malattia.
Non so quante di voi sappiano cosa significhi aver paura che il proprio figlio non verrà mai accettato, che non sarà mai indipendente... e se uno ha altri figli si sente pure in colpa perchè sa che avrà messo un peso sulle spalle degli altri figli... perchè è così che sarà, senza tante paroline dorate per girarci intorno.
Questo non vuol dire NON AMARE, ma alle volte il percorso dell'accettazione è lungo e tortuoso. Qualcuno, come Vale, ci riesce subito. Per altri non è così.... adesso vi state scagliando contro a laura, che comunque è la zia e non la madre... ma magari altre madri che stanno provando una situazione simile possono leggere questo forum ed esserne ferite. Perchè son momenti in cui si è molto fragili... e la delicatezza che qui è stata riservata verso chi ha dovuto affrontare un aborto terapeutico e si sente in colpa... dovrebbe essere riservata anche verso chi sta passando una situazione difficile come l'accettazione di una disabilità di un figlio....

vale non mi sto riferendo a te... penso che eventualmente tu sia una delle poche che può dire qualcosa, visto che ci stai passando. Però ci son tanti fattori diversi... mia mamma aveva 10 anni più di te, aveva già me, un divorzio alle spalle ed una bella crisi depressiva post parto. Ha fatto di tutto e di più per mio fratello, ma si sentiva in colpa perchè non si sentiva di accettare pienamente quello che stava succedendo... ci ha messo più tempo, come ci ha messo più tempo il mio patrigno, che alle volte si sente ancora in colpa perchè nella sua testa è colpa sua.... e son passati 20 anni.
Adesso il tuo bimbo è piccolo, ma man mano che crescerà le differenze verranno fuori, e le sentirete.... e questo vi farà amare ancora di più vostro figlio... io mi meraviglio ancora di quante cose mio fratello, con la sua diversità, mi ha insegnato e mi insegna tutt'ora. Però questo non toglie la fatica e non fa scomparire le preoccupazioni... man mano che l'età dei genitori va avanti e ci si rende conto che non ci si sarà per sempre per lui... poi mia mamma ha un lavoro che le ha permesso di avere molto tempo libero da dedicargli, ma non tutti hanno questa fortuna. E non tutti sanno di poter contare su aiuti. Non è facile... per niente...
Crucchina per chiarire il tuo discorso è giusto, non fa una piega, quello che io voglio dire è che qui ognuno dovrebbe parlare per se, per la sua famiglia, per la sua vita, e da qui nasce il confronto. Non è certo la prima volta che Laura parla della nipote e mi pare che nessuno le sia andato contro in passato (io no almeno), ma che dica "era meglio fossero nati sani" usando il plurale mettendo in mezzo il figlio di Vale no...a me ha dato fastidio, e per fortuna a Vale no! a che pro dire una cosa simile? come l'ha detta a Vale potrebbe dirla alla cugina! a che serve? Se a me dicessero che era meglio se io fossi nata bionda alta occhi azzurri risponderei "grazie al cavolo". Per questo dico che il concetto di verità lascia il tempo che trova. Io credo, e concordo con Ely che Laura ora come ora non deve frequentare questa bimba perchè sarebbe deleterio per la mamma, perchè Laura esprime angoscia (che sarà anche umanissimo ma non è questo il punto della mia discussione) e la madre non ha bisogno di persone angoscianti vicine. Tutto qua.
Veramente Melissa chi esprime più angoscia in questo momento sono i genitori di Nicole... che piangono, che fanno battutatcce infelici in grado di raggelare chiunque... che attraversano un momento molto duro... che hanno veramente bisogno di qualcuno... io posso dire le cose schiettamente qui, con voi... posso raccontarvi come sia difficile... è uno sfogo, perchè passo le mie giornate a interrogarmi su cosa è meglio che io faccia o che dica...
Ma io ci sono, sono con mia cugina e con mia nipote, inisieme a un'altra mia cugina.
Io ci sono, mentre degli amici di una vita diversi sono "scomparsi", volatilizzati nel nulla... un'altra cugina non ha nemmeno mai fatto una telefonata da quando è nata Nicky... e queste cose sono pesanti come macigni!
Io ci sono e ho chiaro cosa posso fare: stare vicina a mia cugina e soprattutto fornire a Nicky una cosa preziosissima: degli amici coetanei con cui giocare! I suoi cuginetti! Questo è quello che spero di fare per lei...
Sono inopportuna? Angosciante?? Spero sinceramente di no, faccio di tutto perchè non sia così, mi impegno... ma se anche a volte dovesse essere questo il risultato almeno ci sono...
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 15:24

ema1 ha scritto:crucchina, vale, io leggo le considerazioni di Laura sulla sua nipotina da quando e nata, considerazioni che ma fanno tristezza, rabbia, incredulita'.. mi lasciano a bocca aperta.

Io non ho giudicato nessuna madre, ho espresso un mio parere personale su questa zia, che e a sua volta una mamma, che e un medico ( vivo ancora nel mondo delle favole forse io che spera anche che un medico debba avere un sensibilita' molto piu alta di tutte noi?). Lei e una zia, non e la mamma, tu pensi crucchina, che io non sappia il shock che una mamma puo provare nei primi tempi?

Ma che una zia, mi parli di accettazione ( conivolgento tutta la familgia) beh a me fa tristezza. Se io un domani nascessi un figlio con questa sindorme, dove trovo la forza se provo un attimo di smarrimento come voi stesse dite che e "umano"? Sulla mia famiglia? Non so, io provengo da una famiglia molto unita, e se mia cognata mi dicesse :Ah guarda non sto riuscendo ad accettarla, e cosi difficile". Ma cosa devi accettare??? E MIA FIGLIA, mia!
Ema in questo ti dò ragione... sono i genitori di Nicole che la devono accettare, non io... parlavo di accettazione estesa a tutta la famiglia perchè anche noi siamo molto uniti, e la sofferenza e le difficoltà dei genitori riverberano su tutti noi, e tutti noi ne soffriamo con loro e cerchiamo di aiutarli in questo cammino difficile...
Io dico solo che è difficile, e francamente finchè non ho vissuto questa cosa in modo un pò più "vicino" a me non avrei capito quanto lo è... ho conosciuto diverse persone con S. di Down nella mia vita, fratelli di amiche soprattutto, ma non ho mai capito quanto può essere complesso...
Comunque, sto scrivendo in un forum di genitori e familiari di persone con S. di Down, e quelle parole che molte di voi mi criticano, cioè che sarebbe meglio che fossero sani, le ho lette decine di volte su quel forum, e sono i genitori a scriverle... e non le trovano offensive... in particolare chi ha figli già grandi e ha compiuto tutta la sua strada di accettazione ed è sereno ed equilibrato mi ha più volte scritto che è normale pensare queste cose, e che le pensa ogni giorno... non credo che sia giusto che passi il messaggio che l'unica forma "giusta" di accettazione di un figlio disabile è quella incondizionata e spensierata... è bellissimo se ci si riesce, ma non è detto che sia così e si può voler bene e accettare un figlio pur odiandone la malattia...
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da topinaf » 7 apr 2011, 15:33

però, io credo che "odiando" la sindrome, non si possa parlare di vera accettazione :domanda
io non riesco a vedere le due cose separate...
ripeto (e l'ho già scritto prima...non so se possa essere itenuto offensivo/inopportune ecc ma parlo per esperienza diretta) credo che una bambino senza la sua disabilità non sarebbe stato "quel" bambino :pensieroso ma non so se si capisce :pensieroso
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da Melissa » 7 apr 2011, 15:34

laura s ha scritto:
Melissa ha scritto:
crucchina79 ha scritto:Sento che molte persone stanno giudicando... state dicendo le stesse cose che avete detto dietro a chi si è scagliato contro all'aborto senza riserve.
NON è FACILE ACCETTARE UNA DISABILITA', non so quanti di voi abbiano avuto davvero a che fare con una situazione del genere, a parte vale, laura e melissa, ma penso che sia assolutamente UMANO provare paura, e che la paura possa portare al rigetto, all'odio verso la malattia.
Non so quante di voi sappiano cosa significhi aver paura che il proprio figlio non verrà mai accettato, che non sarà mai indipendente... e se uno ha altri figli si sente pure in colpa perchè sa che avrà messo un peso sulle spalle degli altri figli... perchè è così che sarà, senza tante paroline dorate per girarci intorno.
Questo non vuol dire NON AMARE, ma alle volte il percorso dell'accettazione è lungo e tortuoso. Qualcuno, come Vale, ci riesce subito. Per altri non è così.... adesso vi state scagliando contro a laura, che comunque è la zia e non la madre... ma magari altre madri che stanno provando una situazione simile possono leggere questo forum ed esserne ferite. Perchè son momenti in cui si è molto fragili... e la delicatezza che qui è stata riservata verso chi ha dovuto affrontare un aborto terapeutico e si sente in colpa... dovrebbe essere riservata anche verso chi sta passando una situazione difficile come l'accettazione di una disabilità di un figlio....

vale non mi sto riferendo a te... penso che eventualmente tu sia una delle poche che può dire qualcosa, visto che ci stai passando. Però ci son tanti fattori diversi... mia mamma aveva 10 anni più di te, aveva già me, un divorzio alle spalle ed una bella crisi depressiva post parto. Ha fatto di tutto e di più per mio fratello, ma si sentiva in colpa perchè non si sentiva di accettare pienamente quello che stava succedendo... ci ha messo più tempo, come ci ha messo più tempo il mio patrigno, che alle volte si sente ancora in colpa perchè nella sua testa è colpa sua.... e son passati 20 anni.
Adesso il tuo bimbo è piccolo, ma man mano che crescerà le differenze verranno fuori, e le sentirete.... e questo vi farà amare ancora di più vostro figlio... io mi meraviglio ancora di quante cose mio fratello, con la sua diversità, mi ha insegnato e mi insegna tutt'ora. Però questo non toglie la fatica e non fa scomparire le preoccupazioni... man mano che l'età dei genitori va avanti e ci si rende conto che non ci si sarà per sempre per lui... poi mia mamma ha un lavoro che le ha permesso di avere molto tempo libero da dedicargli, ma non tutti hanno questa fortuna. E non tutti sanno di poter contare su aiuti. Non è facile... per niente...
Crucchina per chiarire il tuo discorso è giusto, non fa una piega, quello che io voglio dire è che qui ognuno dovrebbe parlare per se, per la sua famiglia, per la sua vita, e da qui nasce il confronto. Non è certo la prima volta che Laura parla della nipote e mi pare che nessuno le sia andato contro in passato (io no almeno), ma che dica "era meglio fossero nati sani" usando il plurale mettendo in mezzo il figlio di Vale no...a me ha dato fastidio, e per fortuna a Vale no! a che pro dire una cosa simile? come l'ha detta a Vale potrebbe dirla alla cugina! a che serve? Se a me dicessero che era meglio se io fossi nata bionda alta occhi azzurri risponderei "grazie al cavolo". Per questo dico che il concetto di verità lascia il tempo che trova. Io credo, e concordo con Ely che Laura ora come ora non deve frequentare questa bimba perchè sarebbe deleterio per la mamma, perchè Laura esprime angoscia (che sarà anche umanissimo ma non è questo il punto della mia discussione) e la madre non ha bisogno di persone angoscianti vicine. Tutto qua.
Veramente Melissa chi esprime più angoscia in questo momento sono i genitori di Nicole... che piangono, che fanno battutatcce infelici in grado di raggelare chiunque... che attraversano un momento molto duro... che hanno veramente bisogno di qualcuno... io posso dire le cose schiettamente qui, con voi... posso raccontarvi come sia difficile... è uno sfogo, perchè passo le mie giornate a interrogarmi su cosa è meglio che io faccia o che dica...
E quindi, un consiglio, evita a loro di dire la frase che hai detto a Vale, anche se sei schietta o in buonafede evitala, perchè loro in quanto genitori possono essere angosciati e angoscianti quanto vogliono, possono dire tutte le peggiori frasi del mondo, ma tu in quanto zia no, hai il dovere di sostenerla sempre, non di essere angosciata o involontariamente ferirla con la tua preoccupazione, se non ci riesci allora stai lontana. Come dice Ema sono i genitori che la devono accettare in primis.
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da Melissa » 7 apr 2011, 15:38

laura s ha scritto:Comunque, sto scrivendo in un forum di genitori e familiari di persone con S. di Down, e quelle parole che molte di voi mi criticano, cioè che sarebbe meglio che fossero sani, le ho lette decine di volte su quel forum, e sono i genitori a scriverle... e non le trovano offensive... in particolare chi ha figli già grandi e ha compiuto tutta la sua strada di accettazione ed è sereno ed equilibrato mi ha più volte scritto che è normale pensare queste cose, e che le pensa ogni giorno... non credo che sia giusto che passi il messaggio che l'unica forma "giusta" di accettazione di un figlio disabile è quella incondizionata e spensierata... è bellissimo se ci si riesce, ma non è detto che sia così e si può voler bene e accettare un figlio pur odiandone la malattia...
Laura..per tante mamme che accetterebbero questa frase ce ne sono altrettante che ti appenderebbero al muro. Non penso che sto dicendo una cosa cosi fantascientifica.
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 15:41

Topina credo di capirti ma non riesco a pensarla come te... sarebbe stata quella bambina sì... se tu fossi cieca dalla nascita, non sapresti immaginarti com'è vedere, ma tua mamma saprebbe benissimo pensarti "vedente"... per Nicole per me è lo stesso... io riesco a vedere oltre la malattia e se le piaceranno le patatine e Winnie pooh e odierà il pesce e amerà i cani più dei gatti e le piacerà la musica country e vorrà sedersi davanti in macchina e vestirsi da coniglio a carnevale... queste sono tutte cose che con la malattia non c'entrano una cippa... e che rendono Nicole proprio "quella" bambina... il cromosoma in più è solo una gran seccatura... non è lei... sicuramente farà parte della sua vita, ma non è la malattia a renderla unica...
Non so se si capisce...
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 15:42

Vado perchè devo andare a prendere Annalisa all'asilo, e perchè sto piangendo...
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da laura s » 7 apr 2011, 15:42

Melissa ha scritto:
laura s ha scritto:
Melissa ha scritto:
crucchina79 ha scritto:Sento che molte persone stanno giudicando... state dicendo le stesse cose che avete detto dietro a chi si è scagliato contro all'aborto senza riserve.
NON è FACILE ACCETTARE UNA DISABILITA', non so quanti di voi abbiano avuto davvero a che fare con una situazione del genere, a parte vale, laura e melissa, ma penso che sia assolutamente UMANO provare paura, e che la paura possa portare al rigetto, all'odio verso la malattia.
Non so quante di voi sappiano cosa significhi aver paura che il proprio figlio non verrà mai accettato, che non sarà mai indipendente... e se uno ha altri figli si sente pure in colpa perchè sa che avrà messo un peso sulle spalle degli altri figli... perchè è così che sarà, senza tante paroline dorate per girarci intorno.
Questo non vuol dire NON AMARE, ma alle volte il percorso dell'accettazione è lungo e tortuoso. Qualcuno, come Vale, ci riesce subito. Per altri non è così.... adesso vi state scagliando contro a laura, che comunque è la zia e non la madre... ma magari altre madri che stanno provando una situazione simile possono leggere questo forum ed esserne ferite. Perchè son momenti in cui si è molto fragili... e la delicatezza che qui è stata riservata verso chi ha dovuto affrontare un aborto terapeutico e si sente in colpa... dovrebbe essere riservata anche verso chi sta passando una situazione difficile come l'accettazione di una disabilità di un figlio....

vale non mi sto riferendo a te... penso che eventualmente tu sia una delle poche che può dire qualcosa, visto che ci stai passando. Però ci son tanti fattori diversi... mia mamma aveva 10 anni più di te, aveva già me, un divorzio alle spalle ed una bella crisi depressiva post parto. Ha fatto di tutto e di più per mio fratello, ma si sentiva in colpa perchè non si sentiva di accettare pienamente quello che stava succedendo... ci ha messo più tempo, come ci ha messo più tempo il mio patrigno, che alle volte si sente ancora in colpa perchè nella sua testa è colpa sua.... e son passati 20 anni.
Adesso il tuo bimbo è piccolo, ma man mano che crescerà le differenze verranno fuori, e le sentirete.... e questo vi farà amare ancora di più vostro figlio... io mi meraviglio ancora di quante cose mio fratello, con la sua diversità, mi ha insegnato e mi insegna tutt'ora. Però questo non toglie la fatica e non fa scomparire le preoccupazioni... man mano che l'età dei genitori va avanti e ci si rende conto che non ci si sarà per sempre per lui... poi mia mamma ha un lavoro che le ha permesso di avere molto tempo libero da dedicargli, ma non tutti hanno questa fortuna. E non tutti sanno di poter contare su aiuti. Non è facile... per niente...
Crucchina per chiarire il tuo discorso è giusto, non fa una piega, quello che io voglio dire è che qui ognuno dovrebbe parlare per se, per la sua famiglia, per la sua vita, e da qui nasce il confronto. Non è certo la prima volta che Laura parla della nipote e mi pare che nessuno le sia andato contro in passato (io no almeno), ma che dica "era meglio fossero nati sani" usando il plurale mettendo in mezzo il figlio di Vale no...a me ha dato fastidio, e per fortuna a Vale no! a che pro dire una cosa simile? come l'ha detta a Vale potrebbe dirla alla cugina! a che serve? Se a me dicessero che era meglio se io fossi nata bionda alta occhi azzurri risponderei "grazie al cavolo". Per questo dico che il concetto di verità lascia il tempo che trova. Io credo, e concordo con Ely che Laura ora come ora non deve frequentare questa bimba perchè sarebbe deleterio per la mamma, perchè Laura esprime angoscia (che sarà anche umanissimo ma non è questo il punto della mia discussione) e la madre non ha bisogno di persone angoscianti vicine. Tutto qua.
Veramente Melissa chi esprime più angoscia in questo momento sono i genitori di Nicole... che piangono, che fanno battutatcce infelici in grado di raggelare chiunque... che attraversano un momento molto duro... che hanno veramente bisogno di qualcuno... io posso dire le cose schiettamente qui, con voi... posso raccontarvi come sia difficile... è uno sfogo, perchè passo le mie giornate a interrogarmi su cosa è meglio che io faccia o che dica...
E quindi, un consiglio, evita a loro di dire la frase che hai detto a Vale, anche se sei schietta o in buonafede evitala, perchè loro in quanto genitori possono essere angosciati e angoscianti quanto vogliono, possono dire tutte le peggiori frasi del mondo, ma tu in quanto zia no, hai il dovere di sostenerla sempre, non di essere angosciata o involontariamente ferirla con la tua preoccupazione, se non ci riesci allora stai lontana. Come dice Ema sono i genitori che la devono accettare in primis.
Certo, lo eviterò, grazie del consiglio!
Io non ti piaccio? Eppure sei sempre a guardare e giudicare tutto ciò che faccio. Sai il dizionario come definisce una persona del genere? FAN

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floddi
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da floddi » 7 apr 2011, 15:56

cioè ti danno addosso in un modo allucinante e tu dici grazie?
bahhh
2005 in blu 2010 in rosa Esiliata!!*due anni di fantastico esilio* sorelle d'italia

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Giulia80
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da Giulia80 » 7 apr 2011, 16:29

No, scusatemi, non vorrei, ma non ce la faccio.
Mi sembra che si vada a sparare sulla croce rossa.
Si è riusciti a dirle che non deve frequentare sua nipote, che sarà deleteria per la mamma di sua nipote, che è angosciata, che non capisce l'amore incondizionato.
Scusatemi, ma se non sono giudizi questi, o io non ho capito nulla o c'è qualcosa che non va.
Sono contenta che il mondo sia pieno di anime belle che conoscono l'amore incondizionato, predicano l'empatia e il confronto senza giudizi e senza scontri, ma non mi sembra che sia questo il caso. Mi sembra che si sia trasformato in una critica unica e continua.
Scusatemi, ma non mi sembra giusto, e intervengo ancora una volta perchè mi dispiace vedere una discussione che poteva essere bella e costruttiva diventare una polemica.
Non faccio l'avvocato di nessuno, ma mi sembra di sparare con i cannoni alle formiche.
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crucchina79
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Re: quando si vede la sindrome di down?

Messaggio da crucchina79 » 7 apr 2011, 16:35

Giulia80 ha scritto:No, scusatemi, non vorrei, ma non ce la faccio.
Mi sembra che si vada a sparare sulla croce rossa.
Si è riusciti a dirle che non deve frequentare sua nipote, che sarà deleteria per la mamma di sua nipote, che è angosciata, che non capisce l'amore incondizionato.
Scusatemi, ma se non sono giudizi questi, o io non ho capito nulla o c'è qualcosa che non va.
Sono contenta che il mondo sia pieno di anime belle che conoscono l'amore incondizionato, predicano l'empatia e il confronto senza giudizi e senza scontri, ma non mi sembra che sia questo il caso. Mi sembra che si sia trasformato in una critica unica e continua.
Scusatemi, ma non mi sembra giusto, e intervengo ancora una volta perchè mi dispiace vedere una discussione che poteva essere bella e costruttiva diventare una polemica.
Non faccio l'avvocato di nessuno, ma mi sembra di sparare con i cannoni alle formiche.
:quoto_1:
Amate le persone, non le cose. Usate le cose, non le persone. (Spencer W. Kimball)

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