
Ci scherzo su perché sono cose che capisco e che provo anche io: sei da una parte e vorresti essere da un'altra e viceversa.
Io posso uscire alle 15:30, iniziando a lavorare alle 8:30. Ieri alle 15:30 appunto mi sono fermata a fumare con le colleghe e quindi ho 'perso' 10/15 min in chiacchiere e anche a me è venuto il pensiero che sarei potuta arrivare prima a casa e stare di più con la pupina.
Poi ieri sera mio marito ci ha messo del suo: stavamo finendo di cenare e la bimba pareva volesse andare a letto, mia madre si è offerta di portarla lei e quando è andata via, lui mi ha detto: non mi pare corretto che se tu sei in casa si occupi tua madre della bimba. Dovresti aver voglia di stare tu con lei...
Mi ha un po' ferito...
Poi l'altra notte ha pianto e non l'ho sentita (adesso sta in cameretta dove dorme mia mamma) e già mi sentivo in colpa per questo.
Per il discorso lavoratrice: lo sei a tutti gli effetti a prescindere dalla busta paga. E devi anche essere fiera di quello che fai e di come lo fai. Sei in gambissima!
