Potti..sai davvero appassionare quando scrivi...cianci ha scritto:tempi di grande fermento!Pottini ha scritto:Io a leggere degli incontri del Bloomsbury group mi commuovo ogni volta. Per come Virginia descrive tutti questi personaggi... che invidia!cianci ha scritto:che vita! che incontri! che uomini!Pottini ha scritto:Oh, non lo sapevi cara?cianci ha scritto:potti..ho letto la biografia della woolf..non so nulla di letteratura inglese..che storia terribile di lotta alla depressione...e la fine..e la lettera al marito..![]()
vedete che frequentarvi mi apre il cervello?? sto ricominciando a informarmi e a scrollarmi di dosso la pigrizia culturale che mi aveva avvolto come una specie di foschia...
Sì, è stata tanto male la mia Ginia!Però in Leonard aveva un vero sostegno, un vero alleato.
Lui l'ha aiutata in tutte le sue crisi, la gestiva, lei lo odiava a tratti perché lui la costringeva a mangiare, e stare a letto, a non scrivere tutte le volte che ricominciava a sentire le voci. E lei impazziva, impazziva perché senza la scrittura andava fuori di testa. E allora lui torturandosi per la paura che lei provasse ancora ad uccidersi la lasciava fare e allora lei ne veniva fuori.
Lui sapeva della storia di Virginia e Vita, della loro relazione. Ha quasi sicuramente accettato una vita senza sesso (sembra proprio che i due non abbiano addirittura mai consumato) e non solo.
Quando si sono sposati avevano entrambi un romanzo nel cassetto. Poi lui ha letto lei, e ha detto "ok tesoro, io lavoro, tu scrivi"![]()
Pensa che gesto di immensa umiltà, di amore, di tenerezza, che gesto incredibile per un uomo nato alla fine dell'800...
Ma hanno anche avuto momenti bellissimi, la nascita della loro casa editrice casalinga (che poi diventerà tra le più prestigiose d'Inghilterra). La macchina da pressa in salotto, Virginia che sistema i caratteri da stampa uno a uno (leonard non poteva, affetto com'era da un perpetuo tremore... una delle caratteristiche che affascinarono Virginia al primo incontro) e poi cuce a mano i libri per rilegarli mentre Leonard rivede le bozze (Virginia non aveva studiato come lui, il suo cruccio per tutta la vita, e per questo pendeva dalle sue labbra per consigli, per pareri. E una volta che Leonard approvava per lei era sì e dell'opera si dimenticava).
Insomma, tanti momenti belli, tante risate con amici, tante lettere piene di umorismo. Tante chiacchiere interessanti, serate davanti al fuoco, passeggiate in campagna. "One couldn't have been happier". E per lei è proprio così.![]()
Fermatemi vi prego perché se attacco con la mia Little Ginia vi ammorbo! :ahah :ahah
P.S. Ecco perché la dedica del mio libro:
"A Leonard, per aver compreso, accettato, amato.
A Jorma, mio Leonard"![]()
dài..noi abbiamo l'aprilins's group![]()
avrei letto venti pagine di quello che stavi scrivendo sulla tua Virginia...
mi fai tornare in mente che sono laureata in lingue e letterature straniere (inglese e spagnolo)..
e che la letteratura inglese, se letta con passione, è davvero bella!
...e per la dedica al tuo libro...che dire?!

...questo è amore...