Ieri sono andata a trovare mia cognata (incinta alla 18° settimana) e, parlando, le abbiamo comunicato che il padre di mio marito sta facendo delle indagini perchè ha scoperto di avere un linfoma, anche se molto probabilmente allo stadio iniziale e quindi curabile.
Beh, come le abbiamo comunicato la notizia, mia cognata si sente male!!!
E' dovuta andare in cucina a bere un po' d'acqua, le sono venute le palpitazioni, e poi si è arrabbiata con noi xchè, secondo lei, non dovevamo dirle la notizia così bruscamente xchè lei adesso è in uno stato emozionale delicato (???) e quindi dovevamo in qualche modo dirglielo con piu' "delicatezza".
Poi mi ha accusato dicendomi che io, quando ero incinta, mi ero protetta chiudendomi in una sorta di "guscio", nel quale non passavano notizie brutte, e le persone che mi stavano intorno evitavano di crearmi forti emozioni.
Beh, ragazze, sono restata di merd@, innanzitutto xchè il rapporto tra mia cognata ed il padre di mio marito è pressocchè inesistente, si vedranno sì e no 2 volte l'anno, e quindi non potevamo assolutamente immaginare che avrebbe avuto quella reazione così esagerata; secondo poi, l'accusa che mi ha lanciato è gratuita ed ingiusta, considerando poi che lei sa i problemi che ho avuto per avere mia figlia, a causa della mia traslocazione!!
Sa anche che non è vero che durante la gravidanza io mi sono chiusa al mondo esterno; ho continuato ad andare a lezione di canto, a frequentare il coro, ad andare al cinema, al teatro, ai concerti, ai centri commerciali, a fare insomma una vita normale!!! Certo, avevo deciso di non andare in ufficio, ma essendo la mia una gravidanza a rischio non me la sentivo di prendere la macchina, la metro ed infine l'autobus per andare in ufficio, e così ho deciso di restare a casa (cosa che, tra l'altro, ha deciso di fare anche lei!!!).
Quindi, nonostante tutti i miei problemi, ho cercato di vivere serenamente il periodo della gravidanza, mentre lei lo sta vivendo come se fosse una malattia! Pensate che neanche si piega a raccogliere un oggetto per terra x paura di abortire!!!!!!!!!
Insomma, per farla breve, io mi sento un misto di colpa xchè lei x la preoccupazione si è sentita male, ma al tempo stesso sono anche abbastanza inc*****a con lei xchè mi ha attaccato a quella maniera.
E sono altresì preoccupata per quando nascerà il bimbo: se comincia adesso a farsi venire le crisi emozionali, vi immaginate cosa farà dopo il parto, quando VERAMENTE si scateneranno gli ormoni?!?
Scusate se sono stata un po' troppo lunga, ma avevo proprio la necessità di sfogarmi!!!





