Panico e Ansia :esperienze,consigli,confronti!

[squinsy]

Per dovere di cronaca: quando me ne sono andata di casa non ho più avuto giornate ansiose con fittine ovunque, respiro corto (tipico ansioso) e pensieri fissi sulle malattie.
Ho avuto i miei periodi ipocondriaci, in cui ero più fragile, ed ho avuto qualche altro attacco di panico. Contati sulle dita di una mano e me ne avanzano pure.
Abitare con mia mamma e mia sorella era una fortissima fonte di stress.

[kik]

L'unico ricordo positivo che ho dell'esperienza è che quando sono tornata in camerata,e mi sono messa le scarpe aspettando mio padre,tre ragazze con i letti vicino al mio mi hanno salutato.
Mi hanno chiesto cosa avessi fatto per aver passato un giorno e mezzo stordita dai tranquillanti..e io ho risposto che avevo avuto un attacco d'ansia.
Sorridono e mi dicono cosa ci faccio lì.Rispondo che proprio non lo so.
Due ragazze erano vittime di violenze sessuali in famiglia,quindi in cura con psicofarmaci e sotto osservazione,la terza aveva tentato il suicidio perchè soffriva di depressione.sapete cosa vi dico?Mi hanno fatto tanta pena,perchè erano ragazze "normali"..non quello che ti aspetti di trovare in un reparto psichiatrico.Ricorderò per sempre la gentilezza con cui mi hanno trattata intanto che aspettavo il mio papà.
Questa cosa mi ha cambiato la vita ovviamente,ma poche persone lo sanno perchè mi vergogno a raccontarla.Tant'è ormai l'ho scritta.

scusami, sono passata qui per caso, fortunatamente non soffro di attacchi di ansia/panico e mi dispiace leggere il modo in cui sei stata trattata, inqualificabile
però da quello che scrivi secondo me passa un messaggio sbagliato, ovvero che nel reparto di psichiatria venga ricoverato chi è "insano di mente". Non c'è da stupirsi se le ragazze erano normali e ti hanno trattato con gentilezza: in psichiatria si viene ricoverati anche per curare una crisi depressiva, che è una malattia seria ma che nulla ha a che vedere con la follia. Il reparto psichiatrico non è un manicomio.

[xgiulietta89xx]

Credo che anch'io potrei fare parte del club, anche se ora il peggio è passato, e da un bel po'!
Io avevo compiuto da poco 17 anni quando ho iniziato ad avere i primi attacchi.
Sono partita con l'ipocondria, sono passata per i classici attacchi in cui ti manca il respiro (in realtà vai in iperventilazione), ti parte la tachicardia, vedi tutto nero e non ti senti più le gambe e sono arrivata all'emetofobia che ormai non è più un problema così grosso durante una normale giornata.
Io sono stata fortunata perchè la mia dottoressa di base ha centrato subito il problema prescrivendomi del Lexotan per placare gli attacchi forti e consigliandomi una brava psicologa che mi ha aiutata veramente tantissimo.
Io lì per lì la prendevo per pazzoide, credevo che la mia dottoressa di base non sapesse fare il proprio lavoro, che era impossibile non vedere che stavo malissimo e non farmi fare gli esami per i tumori o per trovarmi qualche malattia strana, rarerrima o pressocchè inesistente.
Sono arrivata a stati veramente pietosi: avevo levato tutti i codici tipo il pin dal cellulare e le password nel pc perchè così se morivo qualcuno poteva continuare ad usare le apparecchiature, mi toccava uscire di casa per andare a scuola quindi facevo ogni cosa secondo un rituale molto preciso seguendo scrupolosamente tempi-modi-cose-luoghi, non tagliavo i capelli perchè chissà cosa sarebbe potuto succedermi, non mangiavo cibi diversi dai soliti perchè altrimenti sarei stata male e sarei soffocata nel mio stesso vomito, alla sera prima di andare a letto facevo le cose in un certo ordine e dicevo sempre le stesse cose tipo mantra perchè se non le avrei dette in quella data maniera e con quell'interpretazione chissà cos'altro poteva sucedere eccetera...
Diciamo pure che ero ossessivo-compulsiva per certi aspetti.
Le varie fittine la fiacca fisica, la non-fame, il pensiero fisso mi seguivano tutto il giorno.
Grazie all'emetofobia anche un semplice colpo di tosse mi faceva scappare in lacrime e in agitazione (povero mio marito, allora fidanzato... quante ne ha sopportate) e mi partiva l'attacco forte con nausea e sensazione di svenimento.
Gli "adesso muoio" erano come interpunzione nei miei pensieri, finchè mi sono resa conto che dovevo cercare aiuto.
QUesta è stata la mia famosa "forza di volontà": riconoscere la mia debolezza ed essere stanca di vivere succube di un mostro invisibile, che mi ero creata io.
Mi sono informata tramite internet per avere conferma dei sintomi (brutta bestia pure internet) e mi sono decisa a contattare la psicologa, che in qualche anno mi ha rimessa in sesto.
Forse sono un caso, oppure sono stata fortunata, fatto sta che il percorso che ho seguito è stato adatto a me.
Per me la forza di volontà non è stato solo chiedere aiuto, ma accettare le critiche riguardo i miei pensieri e i miei comportamenti arrivando a pensare che la gente non parlava così perchè non poteva sapere come stavo, ma perchè effettivamente certe cose potevano sembrare ridicole.
Ho imparato a gestire le situazioni di ansia, so come riconoscere un inizio di attacco e so come bloccarlo, anche se ora credo non mi serva più da un bel po'.

Mi riconosco tantissimo in tutto quello che ho evidenziato (anche nel compatire il mio ragazzo, sempre vicino a me).
Ma tu come hai fatto ad uscire dall'emetofobia? Questo adesso è il mio problema più grande, figurati che è l'unica cosa che mi trattiene dal mettermi alla ricerca di una gravidanza!

[SweetLikeHoney]

scusami, sono passata qui per caso, fortunatamente non soffro di attacchi di ansia/panico e mi dispiace leggere il modo in cui sei stata trattata, inqualificabile
però da quello che scrivi secondo me passa un messaggio sbagliato, ovvero che nel reparto di psichiatria venga ricoverato chi è "insano di mente". Non c'è da stupirsi se le ragazze erano normali e ti hanno trattato con gentilezza: in psichiatria si viene ricoverati anche per curare una crisi depressiva, che è una malattia seria ma che nulla ha a che vedere con la follia. Il reparto psichiatrico non è un manicomio.

quoto Kik perché leggendo può sembrare che vengano ricoverate solo persone insane in un reparto psichiatriche..anch'io pensavo così inizialmente..invece è come dice Kik..anche chi soffre di una forte depressione tanto da pensare al suicidio viene ricoverato

[mamamatchi]

L'unico ricordo positivo che ho dell'esperienza è che quando sono tornata in camerata,e mi sono messa le scarpe aspettando mio padre,tre ragazze con i letti vicino al mio mi hanno salutato.
Mi hanno chiesto cosa avessi fatto per aver passato un giorno e mezzo stordita dai tranquillanti..e io ho risposto che avevo avuto un attacco d'ansia.
Sorridono e mi dicono cosa ci faccio lì.Rispondo che proprio non lo so.
Due ragazze erano vittime di violenze sessuali in famiglia,quindi in cura con psicofarmaci e sotto osservazione,la terza aveva tentato il suicidio perchè soffriva di depressione.sapete cosa vi dico?Mi hanno fatto tanta pena,perchè erano ragazze "normali"..non quello che ti aspetti di trovare in un reparto psichiatrico.Ricorderò per sempre la gentilezza con cui mi hanno trattata intanto che aspettavo il mio papà.
Questa cosa mi ha cambiato la vita ovviamente,ma poche persone lo sanno perchè mi vergogno a raccontarla.Tant'è ormai l'ho scritta.

scusami, sono passata qui per caso, fortunatamente non soffro di attacchi di ansia/panico e mi dispiace leggere il modo in cui sei stata trattata, inqualificabile
però da quello che scrivi secondo me passa un messaggio sbagliato, ovvero che nel reparto di psichiatria venga ricoverato chi è "insano di mente". Non c'è da stupirsi se le ragazze erano normali e ti hanno trattato con gentilezza: in psichiatria si viene ricoverati anche per curare una crisi depressiva, che è una malattia seria ma che nulla ha a che vedere con la follia. Il reparto psichiatrico non è un manicomio.

Scusatemi,probabilmente mi sono spiegata male,perchè anche ricordare l'episodio dopo tanto tempo fa male.
Intendevo dire appunto che da profana,non avendo idea di cosa sia realmente un reparto psichiatrico,sono rimasta all'epoca stupita di trovarci persone "normali".
Ero convinta,da ignorante di trovarvi solo pazzi tipo film tanto per capirci!
Certo non è un bel reparto,non mi è piaciuto perchè mi avevano stordito di farmaci tanto da non ricordare più niente.
E comunque se non ho capito male,un ricovero in reparto psichiatrico "rimane",non ho capito bene dove,nel curriculum di una persona,come un T.S.O,il trattamento sanitario obbligatorio.
Anzi,se c'è qualcuno più informato me lo può spiegare bene?
Perchè era di quello che mi ha minacciato la "psicostronza" quando mi ha detto ti rovino la reputazione.
Comunque adesso non penso più che lì ci vanno solo i pazzi,altrimenti mi insulto da sola!!

[SweetLikeHoney]

non penso che in questi casi venga scritto nel curriculum di una persona..magari per malattie come schizofrenia e disturbo bipolare ma non per attacchi di panico

[squinsy]

Mi riconosco tantissimo in tutto quello che ho evidenziato (anche nel compatire il mio ragazzo, sempre vicino a me).
Ma tu come hai fatto ad uscire dall'emetofobia? Questo adesso è il mio problema più grande, figurati che è l'unica cosa che mi trattiene dal mettermi alla ricerca di una gravidanza!

In una delle cose che hai evidenziato mi sono resa conto di aver fatto un errore imperdonabile... ho scritto "avrei dette" invece di "avessi dette".
Relativamente alle fobie onestamente non so spiegarti come sia successo.
E' successo e basta.
Ho iniziato a stufarmi di tutte queste paure "malsane", anche grazie all'aiuto della psicoterapia, e pian piano sono diventati più forti i miei desideri delle paure, ed ho ripreso a Vivere.
Anch'io avevo il tuo stesso problema con l'emetofobia: ero arrivata a pensare di farmi chiudere le tube per essere sicura di non rimanere incinta neanche per sbaglio, figurati...
Ero veramente quasi un caso disperato se penso ai pensieri che facevo.
E, credo come per te, quella dell'emetofobia è la cosa che più ti attirava sapere dalle altre persone che c'erano passate.
Si spera che ti diano una soluzione, una pozione magica, una medicina miracolosa che faccia passare tutto, e invece si rimane pure un po' deluse dalle risposte credendo che quel giorno non arriverà mai, ma nei giorni più positivi queste testimonianze sono benzina sul fuoco della voglia di farcela.

[xgiulietta89xx]

Mi riconosco tantissimo in tutto quello che ho evidenziato (anche nel compatire il mio ragazzo, sempre vicino a me).
Ma tu come hai fatto ad uscire dall'emetofobia? Questo adesso è il mio problema più grande, figurati che è l'unica cosa che mi trattiene dal mettermi alla ricerca di una gravidanza!

In una delle cose che hai evidenziato mi sono resa conto di aver fatto un errore imperdonabile... ho scritto "avrei dette" invece di "avessi dette".
Relativamente alle fobie onestamente non so spiegarti come sia successo.
E' successo e basta.
Ho iniziato a stufarmi di tutte queste paure "malsane", anche grazie all'aiuto della psicoterapia, e pian piano sono diventati più forti i miei desideri delle paure, ed ho ripreso a Vivere.
Anch'io avevo il tuo stesso problema con l'emetofobia: ero arrivata a pensare di farmi chiudere le tube per essere sicura di non rimanere incinta neanche per sbaglio, figurati...
Ero veramente quasi un caso disperato se penso ai pensieri che facevo.
E, credo come per te, quella dell'emetofobia è la cosa che più ti attirava sapere dalle altre persone che c'erano passate.
Si spera che ti diano una soluzione, una pozione magica, una medicina miracolosa che faccia passare tutto, e invece si rimane pure un po' deluse dalle risposte credendo che quel giorno non arriverà mai, ma nei giorni più positivi queste testimonianze sono benzina sul fuoco della voglia di farcela.

Si, hai ragione, è diventata l'unica cosa che mi interessa sapere dalle persone che hanno i miei stessi problemi...
Adesso sono anche io in terapia con uno psicologo, ma la mia fretta di risolvere il problema mi "impone" di sforzarmi più che posso a non farmi sopraffare dalle mie paure...

[squinsy]

Però cerca di non avere troppa fretta, altrimenti risolvi sì le cose, ma potresti non capire come e "ricascarci" nel tempo.

[neobe]

Guidare nel traffico!
Da ieri mi sono resa conto di aver sviluppato un autocontrollo ... mica da riDere!
Vi è mai capitato di concentrare la vostra attenzione su qualcosa che vi da fastidio ( scarpe che fanno male, situazione spiacevole, posto in cui non vorreste essere) e vi è partita la tachicardia?
Vabbè io mai e poi mai ho perso la vena ironica (magari l'ho ritrovata a crisi passata)ma...
Una volta nel traffico allucinate (come solo Napoli può avere e stranamente quando sono in azione i vigili),non ce la facevo più... ho tirato finché potevo, ma... arrivata ad un incrocio, proprio quando il vigile diceva di passare, sono scesa dalla macchina ed ho cominciato ad imprecare... dovevo camminare, prendere aria!
Proprio così... lascio la macchina nel mezzo di un incrocio, appresso a me scende la mia amichetta del cuore... il vigile esterrefatto, che ci corre dietro..
Io che inizio a far scendere tutti i santi più una serie di sproloqui che mi sono stati raccontatI, IO: DEVO CAMMINARE LASCIAMI STARE (al vigile)... NON ME NE FOTTE UN CAXXO ... LA VUOI... PRENDITELA LA MACCHINA
M.S. (amichetta mia): lasciatela stare c'ha la sindrome di tourette ... :ahah :ahah (pazzaaa)
Ad un certo punto io... stump! Crollo a terra! 5 minuti dopo, apro gli occhi e trovo vigile e medico dell'ambulanza! Il vigile che continuava a dire: signurì ma lo potevate dire che non vi sentivate bene!!! :ahah :ahah :ahah
Certo col senno di poi, sono proprio situazioni ridicole! :ahah :ahah :ahah
Ora quando lo ricordiamo... :ahah

[mamamatchi]

Guidare nel traffico!
Da ieri mi sono resa conto di aver sviluppato un autocontrollo ... mica da riDere!
Vi è mai capitato di concentrare la vostra attenzione su qualcosa che vi da fastidio ( scarpe che fanno male, situazione spiacevole, posto in cui non vorreste essere) e vi è partita la tachicardia?
Vabbè io mai e poi mai ho perso la vena ironica (magari l'ho ritrovata a crisi passata)ma...
Una volta nel traffico allucinate (come solo Napoli può avere e stranamente quando sono in azione i vigili),non ce la facevo più... ho tirato finché potevo, ma... arrivata ad un incrocio, proprio quando il vigile diceva di passare, sono scesa dalla macchina ed ho cominciato ad imprecare... dovevo camminare, prendere aria!
Proprio così... lascio la macchina nel mezzo di un incrocio, appresso a me scende la mia amichetta del cuore... il vigile esterrefatto, che ci corre dietro..
Io che inizio a far scendere tutti i santi più una serie di sproloqui che mi sono stati raccontatI, IO: DEVO CAMMINARE LASCIAMI STARE (al vigile)... NON ME NE FOTTE UN CAXXO ... LA VUOI... PRENDITELA LA MACCHINA
M.S. (amichetta mia): lasciatela stare c'ha la sindrome di tourette ... :ahah :ahah (pazzaaa)
Ad un certo punto io... stump! Crollo a terra! 5 minuti dopo, apro gli occhi e trovo vigile e medico dell'ambulanza! Il vigile che continuava a dire: signurì ma lo potevate dire che non vi sentivate bene!!! :ahah :ahah :ahah
Certo col senno di poi, sono proprio situazioni ridicole! :ahah :ahah :ahah
Ora quando lo ricordiamo... :ahah

La sindrome di Tourette.. :ahah :ahah :ahah
Quando avevo gli attacchi avevo l'incubo di trovarmi in coda e non poter scappare!
Adesso nessun tipo di traffico mi crea problemi,nemmeno quello di Milano,che con tutti quei viali controviali e tram che spuntano dappertutto
ma per amore mi sono adeguata anche a quello,e quando andiamo a Milano dai suoceri affronto tutto!!

[stelladelnord]

che brave che siete che riuscite a riderci sopra...
sono cose tragiche però quando accadono.

[mamamatchi]

Ma infatti ci rido sopra perchè sono passati anni..quando stavo male ci provavo..ma di solito stavo così..

[SweetLikeHoney]

ho chiesto oggi alla mia psicologa se i disturbi d'ansia vengono in qualche modo riportati nel curriculum di una persona..mi ha risposto di no..nemmeno per disturbi gravi..non viene riportato niente..ha detto che sarebbbe come scrivere "soffre di ipertensione,etc"..

[neobe]

che brave che siete che riuscite a riderci sopra...
sono cose tragiche però quando accadono.

DOPOOOOO... solo dopo... logico!
Però se ci pensi quando torni in te sono davvero ridicole! :ahah

ho chiesto oggi alla mia psicologa se i disturbi d'ansia vengono in qualche modo riportati nel curriculum di una persona..mi ha risposto di no..nemmeno per disturbi gravi..non viene riportato niente..ha detto che sarebbbe come scrivere "soffre di ipertensione,etc"..

E vorrei ben vedere!

[mamamatchi]

Ma io non parlavo di disturbi d'ansia..ma di ricoveri proprio!!
Comunque grazie di aver chiesto!!!!
Insomma non sono segnalata!!!

[mame1975]

io, più che ansia e panico, mi rendo conto di non aver raggiunto ancora un equilibrio psicologico nonostante la terapia che ho seguito dopo che ho sofferto di depressione post-partum
sono andata al consultorio ed ho fatto un paio di sedute di terapia con un medico col quale non avevo feeling
ho cambiato medico e sono stata meglio tanto che dopo 10/15 sedute mi ha detto "basta sedute" lei
mi rendo conto che però sono fragilissima, fatico molto a mantenere un equilibrio psichico
non ho mai detto nulla al mio medico di base (lo so, sono sc**a)
ultimamente però sto pensando di provare a parlargliene e farmi prescrivere qualche farmaco tradizionale (ai quali io sono sempre stata contraria)
mi rendo conto che non ho risolto le cose con le terapie passate e vorrei trovare un sostegno esterno
ah! preciso che in famiglia non sanno di questi miei problemi attuali, visto che non hanno reagito proprio benissimo quando ho avuto la dpp e la successiva terapia che ho fatto - lo so, no comment
non ho vere e proprie crisi di tachicardia o svenimenti, però mi rendo conto di non star bene, ho sbalzi di umore, sono spesso giù di tono, non mi sento felice e nemmeno serena, mi sforzo di essere amichevole quando in realtà vorrei solo star tranquilla e farmi i fatti miei, la sera quando sono sola sono spesso triste e malinconica
insomma, mi sento un pò depressa/esaurita
vorrei andare dal medico ma sinceramente, non so cosa raccontarle, perchè non voglio che mi faccia domande personali (tipo a casa come va, con la famiglia, i rapporti con i genitori ecc ecc) non voglio parlare dei miei problemi ecco
lo so che non ha molto senso il fatto di voler chiedere aiuto ma non voler spiegare come mai.... ma mi sento così
accetto suggerimenti

[mamamatchi]

Ciao Mame!
Ti rispondo in ritardissimo perchè in questi due giorni non ho avuto nemmeno il tempo di accendere il pc..
Non ho molta esperienza sulla dpp..nel senso che nonostante attacchi d'ansia etc..quella stranamente non mi è venuta,anche se sembravo la candidata perfetta!!
Ma tu quando hai fatto terapia?E comunque ormai mi sembra passato parecchio dal tuo parto,(se leggo bene 2006),a meno che non avendo curato bene quella ti sia rimasto uno "strascico"diciamo così.
Comunque,per esperienza,è impossibile fare un qualsiasi percorso terapeutico,con o senza farmaci,senza spiegare bene cosa ti senti.
E comunque la terapia di qualsiasi problema emotivo/psichico passa proprio dal "tirare fuori" quello che non va,capire quale sia la fonte dell'insoddisfazione..oppure capire se è un semplice squilibrio chimico risolvibile con i farmaci.
Certo per sentirti libera di parlare di cose così private dovresti trovare un medico che ti ispiri fiducia,forse ti ha segnato l'esperienza con quello con cui non avevi feeling.

[SweetLikeHoney]

eccoci ancora con questo benedetto disturbo da quando mi sono ammalata di questa cosa non ne esco più.. mentre cammino mi arrivano vertigini,mi si appanna la vista..e sento degli scatti nelle gambe..tremori..a volte le gambe mi si bloccano proprio e non cammino..ci risiamo ancora..mi dicono che sono troppo..e che dovrei riprendere un attimo almeno un pò di Xanax..

[SweetLikeHoney]

sarei proprio da sopprimere..non ce la faccio più da un pò di anni non sono più una persona..e non so nemmeno cosa sono diventata..