
non sono sparita...o meglio si....
diciamo che questa "cosa" che dovrei chiamare gravidanza ma che ancora non riesco a chiamare col suo nome (e credo che non ci riuscirò mai) la sto vivendo e la vivrò in maniera molto diversa da voi e dalla stragrande maggioranza delle altre persone.
faccio fatica a parlarne e soprattutto faccio moltissima fatica a confrontarmi.
non voglio menarvi il torrone con la tiritera della "povera sfi.gata poliabortiva che se la fa in mano ad ogni starnuto" ma in realtà è proprio così che la vivo...o meglio, che la "non vivo".
è assolutamente infantile e stupido ma leggere voi che sentite muovere i vosti bambini (è solo un esempio) mi provoca estrema ansia e siccome sto camminando sulle uova perché, come sapete, questo è il mio ultimo tentativo, non ce ne saranno più dopo....comunque vada....ecco, mi fa vivere la cosa ancora più male di come la vivo.
ovviamente non è colpa vostra

sono io e mi è anche difficile spiegare come effettivamente sto.
diciamo, solo per farvi un esempio, che in casa mia la parola "gravidanza" e "incinta" sono tabù.
non se ne parla: io non sono incinta.
vi sembrerà assurdo e sicuramente lo è, ma è il mio unico modo per "stare meglio", per non tenere il respiro ad ogni istante e per non perdere definitivamente il senno.
detto questo....se non mi leggete per qualche giorno sapete perché. se non vi aggiorno sapete perché e sapete che sta andando (per ora...) tutto bene.
pensavo che quella di Anna fosse stata una gravidanza difficile (in termini "mentali" non so se riesco a spiegarmi) ma questa è cento volte peggio.
io vi leggo e ogni tanto passerò ma non avrete notizie aggiornate ad ogni eco o ad ogni visita.
