
Ma questa sera, dopo aver penato per farti addormentare (volevi proprio stare solo in braccio) mi sono decisa.
chissà se mai ti capiterà di leggere la tua storia o se ti piacerà sentire il racconto di quando hai deciso che volevi uscire per vedere il mondo.... i tuoi fratelli la loro storia se la fanno raccontare un sacco di volte ed è quella che li emoziona e li incanta più di tutte le più belle favole che esistono

Sei nata il 14/4 alle 4 e 14 del pomeriggio......e guarda la combinazione dei numeri......mi sono accorta di aver rotto le acque alle 4 del mattino

Sì, mi sono accorta ma non ero ben sicura di ciò che mi stesse accadendo. Per i tuoi fratelli le acque mi si erano rotte di colpo in ospedale durante il travaglio ed erano state una cascata........di te mi sono accorta mentre ero in bagno per una delle solite pipì......però perdevo poco e continuavo a chiedermi....sarai tu o che cosa??
Così sveglio il papà che mi propone di provare ad andare in H per un controllo.
Allora chiamo la nonna che alle 5 del mattino risponde prontamente al telefono e arriva dopo poco
Intanto si sveglia Daniele e mi chiede cosa succede "Annalisa vuole nascere", rispondo e lui si apre in un sorriso dolcissimo che ancora mi scioglie il cuore. Il tuo fratellone

All'arrivo in ospedale una gine gentilissima mi visita e mi conferma che sono proprio le acque
Ok, ci fermiamo qui, stanza e letto 319

Verso le 7 mando a casa papà, perchè tu te ne stavi dentro pacifica e io non avevo il minimo segno di un parto imminente..... Alle 10 papà torna dicendomi di aver visto i bambini prima che andassero a scuola e all'asilo e di stare tranquilla che ci avrebbero pensato mia mamma e mia sorella incastrando in qualche modo i loro orari di lavoro

SIccome ancora non succedeva nulla e tu avevi 24 o 48 ore (non mi ricordo) di tempo per deciderti prima dell'induzione (brrrrr......NO! non la voglio!!!) rimando papà al lavoro, dicendogli che l'avrei avvisato per tempo. Non voleva proprio perdersi la nascita della sua prima figlia femmina!!! Non me lo avrebbe mai perdonato!
Alle 12 in concomitanza dell'arrivo del pranzo



Tutto ok fino alle 15, quando Novella, la stessa ostetrica che mi aveva aiutato per Mattia, decide di portarmi in sala parto perchè sono a 4 cm e le contrazioni, non ancora fortissime, sono ormai ogni 2 minuti circa
Ed ecco ancora una volta che la sala parto su di me ha il suo effetto, come varco la soglia partono i dolori, quelli veri, quelli insopportabili, quelli per cui bisogna spingere perchè così si prova a contrastarli e ci si sente di poter far qualcosa èer farli passare..........ma io non avevo l'ok, Novella mi dava tutte le comodità e le posizioni possibili, assecondava i miei movimenti dandomi lettini, sedie, cuscini.......ma non controllava mai se la dilatazione aumentava

io volevo spingere, ma avevo paura di essere ancora poco dilatata
Intnto il papà, non sapendo come aiutarmi


Sì, ma quante ne dovevano ancora passare??
E allora ho deciso, ero o non ero al mio terzo parto? Se mi veniva da spingere DOVEVO spingere!!
L'ho detto a Novella e lei, senza nemmeno controllare la dilatazione



E la tua testolina è lì, tra le mie gambe, Novella già dice che somigli a papà e io ancora ti vedo a malapena, sto aspettando la prossima contrazione per poterti vedere tutta!
Eccola.......via, sei fuori. Un piccolo rospetto tutto bangato, ti appoggiano su di me, pelle a pelle dove resterai per tutta l'ora successiva nella nostra camera, la visita la farai dopo, prima siamo sole tu ed io....come sei bella, hai tutte le rughine sulla fronte quando mi guardi sembri una tartarughina, mi annusi, prendi il capezzolo....come sei bella.
Di fianco a noi c'è anche il papà, con un sorriso sul volto che non gli si cancella...."Chiama i bambini, di loro che è nata"
Ecco questa è la tua storia, o meglio l'inizio della tua storia, adesso il resto lo stai già scrivendo tu e ti auguro che sia una storia meravigliosa e splendida come te