era una data triste. il 18 maggio 2010. il primo anniversario delle nostre gemelline Phoebe e Jennifer.
quella mattina, introno alle 3 ho capito che si erano rotte le acque, ma non a fiumi. ho messo un assorbente e sono tornata a letto.
alle 4.30 sono iniziati dei dolorini, ma lo stesso cercavo di dormire, tanto sarebbe stato un falso allarme.
alle 6 mio marito si alza per andare al lavoro e gli racconto cosa sta succedendo. gli dico di andare al lavoro perche' tanto non sarebbe successo niente quel giorno.
lui va, ma mi tel ogni 10 min.
nel frattempo dall'ispedale mi dicono di cronometrare le contrazioni.
dopo un paio d'ore mio marito torna. troppa ansia.
decidiamo di andare in ospedale, che e' a un'ora da casa.
prima pero' passiamo a comprare i fiori e poi a portarli alle nostre bimbe per il loro compleanno.
in ospedale non vogliono tenermi, ma capiscono che viviamo troppo lontani e mi tengono.
un'ostetrica finalmente mi visita, su mia insistenza, perche' non crede che stia per nascere nell'imminente. e con sua sorpresa mi dice che la bimba e' in posizione e le acque sono davvero andate.
possono ricoverarmi in reparto, dato che noi abbiamo insistito.
arriviamo alla sera e vogliono mandarmi a casa perche' non ho piu' niente, nonostante passeggiate e saltelli pure

sono le 8 e mio marito non puo' stare piu' in reparto. lo mandano via ma lui implora di tenermi li' perche' sarebbe rischioso tornare a casa o dover ritornare.
quando lui arriva a casa sono le 9 e mi tel. a quel punto sono iniziate delle contrazioni allucinanti, all'improvviso. lui mi chiede se deve ritornare, ma io dico di no.
un'ostetrica mi dice che vuole vedere se si fermano o si fanno regolari.
i dolori sono maledettamente forti e chiedo la Pethidine (puntura di morfina, qui te la danno se lo richiedi). mi dice "se te la diamo ora, quando ti serve davvero non ti fa piu' effetto" e mi sono lasciata convincere. un'altra ostetrica mi da' il Paracetamolo+ un'altra stupidaggine. io dico che il paracetamolo non mi calma nemmeno il mal di testa in genere, ma non ho scelta. ovviamente, non e' servito a nulla...
imploro per un'epidurale, ma loro dicono che 15 min di contrazioni non vogliono dire che sto partorendo...e va bene.
mio marito ancora chiede se puo' partire, ma le ostetriche non lo ammetterebbero perche' non sto per partorire...
lui decide di partire comunque e di aspettare nel parcheggio fuori.
mi portano via dalla stanza perche' urlo e vogliono farmi i tracciati per un'ora prima di confermare che sono in travaglio. all'idea di dover soffrire per un'ora prima di poter avere un antidolorifico... ma non ho scelta!
il tracciato, i dolori allucinanti, i pianti, le mie preghiere di metter fine a quello strazio... non ho pianto cosi' da una vita!
l'ostetrca del paracetamolo mi visita. 5 cm dilatata. dice, ci siamo, ti portiamo in sala parto e li' ti daranno gli antidolorifici. dice SCENDI DAL LETTO E METTITI SULLA SEDIA A ROTELLE. non riuscivo e quelle due non volevano aiutarmi. infine con una decina di super contrazioni, arrivo alla sedia ma non posso sedermi.
mi comandano di farlo perche' ce la posso fare...
provo a sedermi, ma dico "non posso!! c'e' qualcosa che vuole uscire da dietro".
e quella, "ok, rimettiti sul letto".
cosa??
da capo? e di nuovo lo strazio, i dolori lancinanti per tornare sul letto, da sola!!
mi visita e dice.. "oh... ha i capelli scuri"...
e io"cosa??"
e lei "spingi"
io: "ma perche'?" (sono una tipa sveglia, io!!)
e lei "perche' sta per nascere!"
io "ora mi credete che sto per partorire, e me li date gli antidolorifici??"
hanno detto che non mi sarebbero serviti, quindi niente antidolorifici!
insomma, Denise e' nata in meno di 2 ore di travaglio.
mio marito e' arrivato e la mia piccina era gia' sul mio petto da 10 minuti...
se fossi tornata a casa avrei partorito in autostrada.
Denise e' nata nel giorno e nell'ora in cui abbiamo perso le nostre bimbe un anno prima ed e' il nostro sorriso ora.
sono felice che sia finita in fretta, anche se in quei momenti anche una sola contrazioni in piu' e' un'agonia terribile a cui vuoi mettere fine al piu' presto.
i punti sono stati molto dolorosi, interni ed esterni...
quando ho potuto finalmente abbracciarla, ho pianto tanto, un pianto liberatorio...
come avevamo aspettato quel momento... da una vita e ora abbiamo una vita per goderci il nostro miracolo.
non importa se dormiamo poco, se non perdo tutto il peso in fretta, se non ho tempo di altro per ora, lei e' tutto quello che potevo sperar d'avere. guardate le fot
