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Prima, durante e dopo la gravidanza
Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
- annagiò
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- Iscritto il: 21 mag 2005, 11:54
Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
La nascita di Francesco è prevista per il 28 febbraio 2010, e questa attesa è stata lunga, più lunga dei nove mesi di questa meravigliosa gravidanza. Questo bimbo è il frutto del nostro amore e di una fortunata icsi, la terza, dopo quattro anni di ricerca e una laparoscopia per endometriosi al IV stadio. Ho vissuto la gravidanza con molta serenità, assaporando tutto giorno per giorno e alla fine anche per noi è arrivato il momento di conoscerci … Arriva febbraio e nelle ultime settimane faccio controlli più frequenti poiché il bimbo è grosso e la ginecologa mi prospetta l’induzione per non andare oltre il termine. Come tutte spero in una bella sorpresa, che Francesco nasca con un po’ di anticipo, ed invece arriviamo all’ultima settimana, con un pancione enorme e nessuna contrazione, niente di niente. Il termine è previsto per la domenica, giorno di luna piena e confido anche per questo in un travaglio spontaneo nel weekend. E il mio piccolo non si fa attendere …
Sabato mattina 27 febbraio, dopo colazione, mi stendo sul divano e comincio ad avvertire delle leggere contrazioni, come dolorini da rosse e pensiamo con emozione che forse qualcosa si sta smuovendo.
Le contrazioni continuano, facciamo pranzo e io ho una fame da lupi, il mio fisico sta facendo scorta di energie e mi gusto con piacere il pranzo. Penso che ci siamo, me lo sento.
Passa tutto il pomeriggio e le contrazioni non mi abbandonano. Programmiamo di andare al ps dopo cena, speravo di riuscire a mangiare un bel piatto di pasta, invece le contrazioni si intensificano. Faccio un bagno caldo che avrebbe dovuto rilassare un po’ la muscolatura, al contrario diventano ancora più forti. A questo punto non me la sento di aspettare ancora né tantomeno di mangiare, a fatica riesco a vestirmi e ad uscire di casa. Del tragitto in macchina ricordo solo l’orologio digitale che guardavo per controllare la frequenza delle contrazioni, ogni 3/5 minuti, oh mamma!
Davanti al ps vedo un gruppo di persone con dei fiori in mano, penso che sono appena stati a trovare una mamma e il suo bambino … tra poco tocca a noi e appena fuori dalla macchina mi piego in due dal dolore e maledico fra me tutti quelli nei paraggi che passeggiano tranquillamente e mi guardano soffrire …
Idem al ps dove ci fanno attendere una mezz’ora buona, a ogni contrazione mi rannicchio nel mio cappotto e mi chiudo nel mio dolore, mi infastidisce essere lì con tutti quegli occhi che mi osservano.
Finalmente sento il nostro numero all’altoparlante, entro in sala visita, mi danno un’occhiata e il doc del ps mi dice “ signora siamo solo all’inizio … solo un cm di dilatazione” Ma come è possibile con queste contrazioni così forti?? Mi mettono su una sedia a rotelle, rivedo mio marito e mi portano su in reparto, sono le 22. Vado subito a fare il primo monitoraggio dove annuncio immediatamente all’ostetrica di turno che voglio l’epidurale e mi becco un bel caxxiatone, mi spiega che sono loro a decidere quando e che non si può fare con un solo cm di dilatazione … Intanto ecco che sento il cavallo al galoppo, il battito accelerato del mio bambino, il pancione che si contrae e il dolore … L’ostetrica conviene che in effetti le contrazioni sono già molto intense … ma va???
Mi fanno andare in camera a cambiare e ritorno per la visita. Sono le 22,30 e sono già a 3 cm … l’ostetrica mi incoraggia e mi dice che sta procedendo tutto molto bene. Una dottoressa molto giovane mi fa delle domande per compilare la cartella del ricovero e appena mi alzo dalla sedia sento colare un fluido caldo tra le gambe … L’ostetrica mi controlla e constata che le acque sono tinte, quindi andiamo subito a fare un altro monitoraggio, sempre quel cavallo al galoppo e un po’ di riposo tra una contrazione e l’altra. Intanto arriva l’ostetrica giovane che mi seguirà durante il parto. Si chiama Margherita, è molto dolce e rassicurante e mi porta in sala travaglio perché è necessario un monitoraggio continuo per via delle acque tinte. Mi visitano di nuovo e mi attaccano un monitoraggio speciale che permette di visualizzare sul display di un pc oltre al battito del bambino molti altri parametri vitali. Che tecnologia pazzesca penso, peccato che per monitorare Francesco sia necessario trovare la sua testolina e attaccargli sopra una sonda, il tutto durante una contrazione … sento un male cane, ho l’impressione che sia entrata con tutto il braccio …
Continuo a implorare l’epidurale ma siccome è notte, c’è un solo anestesista ora impegnato in un cesareo … Pier, mio marito, mi sta sempre accanto e mi sostiene. A mezzanotte sono a 5 cm e finalmente mi dicono che di lì a poco sarebbe arrivata l’anestesista. Intanto si fa l’una, ormai siamo al 28 febbraio … Fanno uscire Pier, mi fanno alzare e sistemare su una barella, l’ostetrica mi sta accanto e mi spiega che devo stare immobile anche durante le contrazioni … E come faccio che mi sento spezzare in due dal dolore?? L’anestesista prova e riprova a infilare l’ago, mi dice che ho le vertebre molto vicine, al quarto tentativo ce la fa, io nel frattempo stritolo la mano dell’ostetrica che non mi lascia un attimo. Ritorno sul mio letto e rientra mio marito. Poco dopo l’epidurale inizia a fare effetto e comincia il paradiso, le contrazioni sono ravvicinate, sempre molto intense, sento il cavallo al galoppo che preannuncia la contrazione e non provo dolore, niente di niente, che meraviglia! Ci lasciano un po’ da soli, mangiamo del cioccolato e delle fette biscottate, chiaccheriamo un po’. L’effetto paradiso dura circa un’ora e mezza poi ricomincio a sentire delle fitte, alle tre di notte sono di nuovo piegata in due. Margherita mi accompagna in bagno, dice che devo provare a fare pipì. Ci rimango un quarto d’ora ma non riesco a far uscire neanche una goccia, la vescica è troppo schiacciata e contratta. Torno sul letto e con una manovra maldestra l’ostetrica mi sfila il cordoncino del monitoraggio … me la sbranerei al pensiero di dover rifare la manovra per inserirlo. Torna la doc, mi visita ma mi dà una brutta notizia, siamo solo a 6 cm, cioè in due ore solo un cm??? Non riesco a crederci …
Inoltre la testolina è ancora alta, Francesco non si è incanalato e l’ostetrica mi fa mettere a carponi sul letto per provare a far scendere la testa … in questa posizione le contrazioni mi spaccano la schiena, dico che non ce la faccio, prego per avere un’altra dose di epidurale, ma l’anestesista è di nuovo impegnata … Resisto mezz’ora in quella posizione maledetta, poi dico chiaramente che non ce la faccio e mi rimetto a pancia in su.
Sono quasi le quattro, vedo l’ostetrica e altre due dottoresse che si riuniscono sul lettino a fianco al mio e dicono la parola magica “cesareo”… mi vengono le lacrime agli occhi per la felicità, a breve avrei smesso di soffrire e avrei conosciuto il mio Francesco! Stanno lì un po’ a discutere, una delle doc non è d’accordo, mi mangerei pure lei e per fugare qualsiasi equivoco dico chiaramente “Mi va benissimo il cesareo!” e la doc mi fulmina tuonando “non avevamo dubbi!”. Francesco è stimato sui 3,7 kg, la testa è grossa e troppo alta, io non collaboro. Avrei fatto volentieri 5 ore di travaglio in più pur di farlo sotto epidurale, ma l’anestesia mi rallenta troppo la dilatazione. Alla fine si mettono d’accordo e vinco un bel cesareo!
Sono felice, mi dispiace solo che mio marito non possa assistere. Provano a farmi una dose di epidurale più massiccia, per evitarmi la spinale, ma non prende, continuo a sentire le contrazioni, non forti come prima ma sempre dolorose. Mi portano giù in sala operatoria, sono le 4,30 del mattino. L’anestesia inizia a prendere gambe e natiche ma continuo a sentire le contrazioni, così si decidono a farmi la spinale, di nuovo almeno quattro tentativi, maledetta schiena!
Non sento più nulla, mi adagiano sul lettino operatorio tirano su un telo verde che mi impedisce di vedere le loro manovre. Ho sensibilità, sento armeggiare nella mia pancia, ma non provo dolore. Ci sono otto persone attorno a me, di cui sette donne, delle grandi donne, un’equipe stupenda, penso, che sta per far nascere la mia creatura. Sono emozionata, un’infermiera molto dolce e materna mi accarezza il viso, sono tutti gentili, chiaccherano fra loro e con me. C’è un clima gioioso, Francesco sta per nascere! Dico con orgoglio che per averlo mi sono sottoposta a una icsi, sento il calore di quella sala operatoria, nonostante il freddo del metallo intorno e degli strumenti. E poi ”Eccolo, ecco Francesco!!!” abbassano il telo e lo vedo finalmente il mio bambino! Sono le 4,55 del mattino del 28 febbraio, il mio Francesco super puntuale è bellissimo, lucido per il liquido amniotico, roseo e paffuto, senza un filo di sangue. Sta piangendo e io dico” Ci credo che piange, gli schiacciate le palline!!!” Rialzano il telo, non mi sembra vero. Lo prende l’infermiera pediatrica e lo mette nella culletta per le prime cure, io mi giro verso l’infermiera dolce che prima mi accarezzava e le dico che non mi viene da piangere e lei “ e allora ridi, ridi!” E rido intontita dalla felicità, mi dispiace tanto non ci sia mio marito accanto a me, ma so che tra poco conoscerà anche lui il nostro Francesco. L’infermiera pediatrica alla fine me lo avvicina e riesco a dargli un bacino sulla fronte e a sussurrargli “amore mio”, a sentire il suo calore e la sua pelle di pesca. Penso che sia uguale al suo papà.
Lo portano su al nido mentre io rimango lì per essere ricucita. Ho un sorriso ebete stampato sul viso, complice la morfina che mi hanno somministrato, immagino Pier che vede per la prima volta suo figlio.
Alla radio trasmettono una canzone di vent’anni fa, che io e Pier sentiamo come la nostra canzone, quella che cantavamo insieme ai tempi del liceo, quella che suonavamo con la chitarra a Francesco nel pancione, “More than words” degli Extreme, e finalmente mi scende una lacrima e mi assopisco.
Sabato mattina 27 febbraio, dopo colazione, mi stendo sul divano e comincio ad avvertire delle leggere contrazioni, come dolorini da rosse e pensiamo con emozione che forse qualcosa si sta smuovendo.
Le contrazioni continuano, facciamo pranzo e io ho una fame da lupi, il mio fisico sta facendo scorta di energie e mi gusto con piacere il pranzo. Penso che ci siamo, me lo sento.
Passa tutto il pomeriggio e le contrazioni non mi abbandonano. Programmiamo di andare al ps dopo cena, speravo di riuscire a mangiare un bel piatto di pasta, invece le contrazioni si intensificano. Faccio un bagno caldo che avrebbe dovuto rilassare un po’ la muscolatura, al contrario diventano ancora più forti. A questo punto non me la sento di aspettare ancora né tantomeno di mangiare, a fatica riesco a vestirmi e ad uscire di casa. Del tragitto in macchina ricordo solo l’orologio digitale che guardavo per controllare la frequenza delle contrazioni, ogni 3/5 minuti, oh mamma!
Davanti al ps vedo un gruppo di persone con dei fiori in mano, penso che sono appena stati a trovare una mamma e il suo bambino … tra poco tocca a noi e appena fuori dalla macchina mi piego in due dal dolore e maledico fra me tutti quelli nei paraggi che passeggiano tranquillamente e mi guardano soffrire …
Idem al ps dove ci fanno attendere una mezz’ora buona, a ogni contrazione mi rannicchio nel mio cappotto e mi chiudo nel mio dolore, mi infastidisce essere lì con tutti quegli occhi che mi osservano.
Finalmente sento il nostro numero all’altoparlante, entro in sala visita, mi danno un’occhiata e il doc del ps mi dice “ signora siamo solo all’inizio … solo un cm di dilatazione” Ma come è possibile con queste contrazioni così forti?? Mi mettono su una sedia a rotelle, rivedo mio marito e mi portano su in reparto, sono le 22. Vado subito a fare il primo monitoraggio dove annuncio immediatamente all’ostetrica di turno che voglio l’epidurale e mi becco un bel caxxiatone, mi spiega che sono loro a decidere quando e che non si può fare con un solo cm di dilatazione … Intanto ecco che sento il cavallo al galoppo, il battito accelerato del mio bambino, il pancione che si contrae e il dolore … L’ostetrica conviene che in effetti le contrazioni sono già molto intense … ma va???
Mi fanno andare in camera a cambiare e ritorno per la visita. Sono le 22,30 e sono già a 3 cm … l’ostetrica mi incoraggia e mi dice che sta procedendo tutto molto bene. Una dottoressa molto giovane mi fa delle domande per compilare la cartella del ricovero e appena mi alzo dalla sedia sento colare un fluido caldo tra le gambe … L’ostetrica mi controlla e constata che le acque sono tinte, quindi andiamo subito a fare un altro monitoraggio, sempre quel cavallo al galoppo e un po’ di riposo tra una contrazione e l’altra. Intanto arriva l’ostetrica giovane che mi seguirà durante il parto. Si chiama Margherita, è molto dolce e rassicurante e mi porta in sala travaglio perché è necessario un monitoraggio continuo per via delle acque tinte. Mi visitano di nuovo e mi attaccano un monitoraggio speciale che permette di visualizzare sul display di un pc oltre al battito del bambino molti altri parametri vitali. Che tecnologia pazzesca penso, peccato che per monitorare Francesco sia necessario trovare la sua testolina e attaccargli sopra una sonda, il tutto durante una contrazione … sento un male cane, ho l’impressione che sia entrata con tutto il braccio …
Continuo a implorare l’epidurale ma siccome è notte, c’è un solo anestesista ora impegnato in un cesareo … Pier, mio marito, mi sta sempre accanto e mi sostiene. A mezzanotte sono a 5 cm e finalmente mi dicono che di lì a poco sarebbe arrivata l’anestesista. Intanto si fa l’una, ormai siamo al 28 febbraio … Fanno uscire Pier, mi fanno alzare e sistemare su una barella, l’ostetrica mi sta accanto e mi spiega che devo stare immobile anche durante le contrazioni … E come faccio che mi sento spezzare in due dal dolore?? L’anestesista prova e riprova a infilare l’ago, mi dice che ho le vertebre molto vicine, al quarto tentativo ce la fa, io nel frattempo stritolo la mano dell’ostetrica che non mi lascia un attimo. Ritorno sul mio letto e rientra mio marito. Poco dopo l’epidurale inizia a fare effetto e comincia il paradiso, le contrazioni sono ravvicinate, sempre molto intense, sento il cavallo al galoppo che preannuncia la contrazione e non provo dolore, niente di niente, che meraviglia! Ci lasciano un po’ da soli, mangiamo del cioccolato e delle fette biscottate, chiaccheriamo un po’. L’effetto paradiso dura circa un’ora e mezza poi ricomincio a sentire delle fitte, alle tre di notte sono di nuovo piegata in due. Margherita mi accompagna in bagno, dice che devo provare a fare pipì. Ci rimango un quarto d’ora ma non riesco a far uscire neanche una goccia, la vescica è troppo schiacciata e contratta. Torno sul letto e con una manovra maldestra l’ostetrica mi sfila il cordoncino del monitoraggio … me la sbranerei al pensiero di dover rifare la manovra per inserirlo. Torna la doc, mi visita ma mi dà una brutta notizia, siamo solo a 6 cm, cioè in due ore solo un cm??? Non riesco a crederci …
Inoltre la testolina è ancora alta, Francesco non si è incanalato e l’ostetrica mi fa mettere a carponi sul letto per provare a far scendere la testa … in questa posizione le contrazioni mi spaccano la schiena, dico che non ce la faccio, prego per avere un’altra dose di epidurale, ma l’anestesista è di nuovo impegnata … Resisto mezz’ora in quella posizione maledetta, poi dico chiaramente che non ce la faccio e mi rimetto a pancia in su.
Sono quasi le quattro, vedo l’ostetrica e altre due dottoresse che si riuniscono sul lettino a fianco al mio e dicono la parola magica “cesareo”… mi vengono le lacrime agli occhi per la felicità, a breve avrei smesso di soffrire e avrei conosciuto il mio Francesco! Stanno lì un po’ a discutere, una delle doc non è d’accordo, mi mangerei pure lei e per fugare qualsiasi equivoco dico chiaramente “Mi va benissimo il cesareo!” e la doc mi fulmina tuonando “non avevamo dubbi!”. Francesco è stimato sui 3,7 kg, la testa è grossa e troppo alta, io non collaboro. Avrei fatto volentieri 5 ore di travaglio in più pur di farlo sotto epidurale, ma l’anestesia mi rallenta troppo la dilatazione. Alla fine si mettono d’accordo e vinco un bel cesareo!
Sono felice, mi dispiace solo che mio marito non possa assistere. Provano a farmi una dose di epidurale più massiccia, per evitarmi la spinale, ma non prende, continuo a sentire le contrazioni, non forti come prima ma sempre dolorose. Mi portano giù in sala operatoria, sono le 4,30 del mattino. L’anestesia inizia a prendere gambe e natiche ma continuo a sentire le contrazioni, così si decidono a farmi la spinale, di nuovo almeno quattro tentativi, maledetta schiena!
Non sento più nulla, mi adagiano sul lettino operatorio tirano su un telo verde che mi impedisce di vedere le loro manovre. Ho sensibilità, sento armeggiare nella mia pancia, ma non provo dolore. Ci sono otto persone attorno a me, di cui sette donne, delle grandi donne, un’equipe stupenda, penso, che sta per far nascere la mia creatura. Sono emozionata, un’infermiera molto dolce e materna mi accarezza il viso, sono tutti gentili, chiaccherano fra loro e con me. C’è un clima gioioso, Francesco sta per nascere! Dico con orgoglio che per averlo mi sono sottoposta a una icsi, sento il calore di quella sala operatoria, nonostante il freddo del metallo intorno e degli strumenti. E poi ”Eccolo, ecco Francesco!!!” abbassano il telo e lo vedo finalmente il mio bambino! Sono le 4,55 del mattino del 28 febbraio, il mio Francesco super puntuale è bellissimo, lucido per il liquido amniotico, roseo e paffuto, senza un filo di sangue. Sta piangendo e io dico” Ci credo che piange, gli schiacciate le palline!!!” Rialzano il telo, non mi sembra vero. Lo prende l’infermiera pediatrica e lo mette nella culletta per le prime cure, io mi giro verso l’infermiera dolce che prima mi accarezzava e le dico che non mi viene da piangere e lei “ e allora ridi, ridi!” E rido intontita dalla felicità, mi dispiace tanto non ci sia mio marito accanto a me, ma so che tra poco conoscerà anche lui il nostro Francesco. L’infermiera pediatrica alla fine me lo avvicina e riesco a dargli un bacino sulla fronte e a sussurrargli “amore mio”, a sentire il suo calore e la sua pelle di pesca. Penso che sia uguale al suo papà.
Lo portano su al nido mentre io rimango lì per essere ricucita. Ho un sorriso ebete stampato sul viso, complice la morfina che mi hanno somministrato, immagino Pier che vede per la prima volta suo figlio.
Alla radio trasmettono una canzone di vent’anni fa, che io e Pier sentiamo come la nostra canzone, quella che cantavamo insieme ai tempi del liceo, quella che suonavamo con la chitarra a Francesco nel pancione, “More than words” degli Extreme, e finalmente mi scende una lacrima e mi assopisco.
Francesco 28/02/2010 (TC 40+0, 3770gr*52,7cm), Chiara 23/09/2011 (TC 38+5, 3950gr*52cm) e Elena 13/09/2013 (TC 39+1, 3830gr*52cm)
Sossina endometriosina rinata
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- babymary
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Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Mamma che gioia bimba, sono felicissima di leggere questo racconto. Quando avrai più tempo per passare ci racconterai di più della vita insieme a Francesco, intanto goditelo tu quel pulcino tanto desiderato e finalmente in braccio a te 

Filippo è nato il 13 marzo 2007 Serena è nata il 06 marzo 2009
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Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...

Campanara80: barotta sangue misto con la Romagna nel cuore e... un libro sempre in borsa!
Se di ognuno il vero affanno si vedesse in fronte scritto, quelli che invidia fanno ci farebbero pietà.
Se di ognuno il vero affanno si vedesse in fronte scritto, quelli che invidia fanno ci farebbero pietà.
- SuzieQ
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- Iscritto il: 10 feb 2010, 14:50
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
che bel racconto...continuo a piangere come una sc**a
che bello

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I'm a Bitch I'm a Lover I'm a child I'm a Mother 2010 & 2015
Just because you're offended, doesn't mean you're right ( R.Gervais)
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- Arya
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Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...



♥Rossella 10/05/08 h.2.45 3.590 kg x 51 cm
Isabel 16/10/2012 h.11.16 2,920 kg x 47 cm
♥
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- Kimik
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- Iscritto il: 28 apr 2009, 23:13
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Che bel racconto, anche quando è nata Chiara la radio suonava una canzone della mia adolescenza.... ti faccio tante
mammina!!!!

Mammina di Michele (05/05/2006, 3.310gr x 50cm) e di Chiara (22/02/2008, 3.250gr x 53cm)
- canirbas
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 11:53
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
hai raccontato tutto così bene che mi sembrava di vederne il film, che emozione
ah, adoro More then words


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Sabry e Daphne Rita, tc 30.08.05 h 17.53 - 4.080kg x 53 cm
Il mio terremoto d'emozioni
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- akane
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 14:32
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
annagio' bellissimo
ho i brividi sono così felice per te
ho i brividi sono così felice per te

Flavio 7/1/2008 dopo 46 tentativi e 3 IUI kg 3,750,52 cm.5 IUI ko,1 sospesa,1 icsi ko,1sogno finito subito
- lory71
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- Iscritto il: 13 feb 2008, 17:44
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Leggo oggi questo magnifico racconto, e ricordo con emozione quello che è successo a me esattamente due anni fa...
e in bocca al lupo per il futuro per te, il tuo bambino ed il suo papà

e in bocca al lupo per il futuro per te, il tuo bambino ed il suo papà

Dopo tre anni di tentativi ed una icsi con gravidanza gemellare fallita, la natura ha fatto il suo miracolo!!!
Giada nata il 1/7/2008 peso 3,110 kg altezza 50,5 cm
Giada nata il 1/7/2008 peso 3,110 kg altezza 50,5 cm
- isolablu
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- Iscritto il: 6 lug 2005, 18:38
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
ANNAGIO' mi sembrava di vederti!
finalmente anche Francesco è arrivato
ora è iniziata un'altra avventura.
se ripenso agli anni passati........

finalmente anche Francesco è arrivato

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A.2008M.2012
...Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa passare il tempo...
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- adagioadagio
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- Iscritto il: 14 gen 2010, 10:16
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Auguri di vero



Francesco nato il 31/01/2011. 4 Kg per 50 cm... Il mio Amore!!!
- laroby
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- Iscritto il: 20 mag 2005, 8:25
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...

Forse non sai quel che darei perchè tu sia felice. __2007__
-
- New~GolGirl®
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- Iscritto il: 17 mag 2010, 11:17
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Un racconto davvero Emozionante
un abbraccio!!!!


- annagiò
- Original~GolGirl®
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- Iscritto il: 21 mag 2005, 11:54
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Grazie a tutte 

Francesco 28/02/2010 (TC 40+0, 3770gr*52,7cm), Chiara 23/09/2011 (TC 38+5, 3950gr*52cm) e Elena 13/09/2013 (TC 39+1, 3830gr*52cm)
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- nanachan
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- Iscritto il: 17 ott 2005, 17:43
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
ancora congratulazioni di cuore!!!!
Le mie Bambine nella ninna nanna del cosmo.
E ora sono il tuo fiore e tu la mia acqua. * Nanà -per sempre-
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- LUNAROSSA84
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- Iscritto il: 11 nov 2007, 18:09
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...



...Ti cercheremo al di la dell'arcobaleno,sfioreremo il Paradiso e sceglieremo Te fra tanti angeli.Ti ruberemo dalle stelle del firmamento,per illuminare le nostre vite....
- monema73
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- Iscritto il: 25 feb 2010, 9:01
- SweetLikeHoney
- Gold~GolGirl®
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- Iscritto il: 25 lug 2008, 21:49
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...


FàTIM ["LUCE"] -26 OTTOBRE 2008- 18.57-da una placenta pronta per 2- [3.410 kg 52 cm] -IL MiO inVeStImEnTo D'AmOrE-
RYAN _31/03/2018_alle 20.13_3.080 kg
RYAN _31/03/2018_alle 20.13_3.080 kg
- mipa
- Original~GolGirl®
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- Iscritto il: 20 set 2010, 11:39
Re: Il mio FRANCESCO ... più puntuale di così...
Bravissima!! Tanti auguri
Francesca 24 febbraio 2006