In montagna o sulla spiaggia la Biblios figura qual donna saggia!

[Fioriblu]

Fioriblu ma tra l'altro non ci avevo fatto caso subito e non capivo perchè la gente mi chiedeva "mi scusi dov'è questo?" "mi scusi, dov'è quello?"...pensavo di essere capitata all'ikea il giorno della storditudine totale

ma quando al magazzino del ritiro mi ferma uno sciüro e mi fa:
"mi scusi dove trovo questo?" e mi fa vedere la bolletta ho cominiato a sospettare qualcosa ...

tra l'altro l'ho guardato così e gli ho risposto "bhò" provocando una reazione indignatissima e un "come bhò??!" :ahah :ahah ...

quando mi ha indicato la maglietta con sguardo un pò sperso, come per dirmi maccome lavori qui e mi rispondi bhò ho collegato tutto e son scoppiata a ridere ... quando ho spiegato tutto al signore (che ne frattempo mi guardava così ) non la piantava più di scusarsi :ahah :ahah mio marito mi ha preso in giro per giorni

[Fioriblu]

Comunque hai letto che ti avevo risposto sulla Pitzorno? A te che libri piacciono?

Beh, della Pitzorno ho letto l'opera omnia, visto che era una delle autrici che avevo nella bibliografia della tesi (che poi non ho mai finito, lasciando gravemente mutilata la mia carriera universitaria - e me lo dico da sola!!! - )
In particolare, ho letto e riletto Ascolta il mio cuore, Streghetta mia e La bambola dell'alchimista: i personaggi femminili propost da quest'autrice sono troooppo avaaanti !!!

Addirittura la tesi sulla Pitzorno!!!
E (continuiamo a farci i fattacci tuoi Se non rispondi hai più che ragione) come mai hai abbandonato? Mancava solo la tesi o anche qualche esame? Senti il ripianto?
Comunque concordo, i personaggi femminili della Pitzorno sono fantastici!!
A me piace anche TORNATRAS (un po' inverosimile ma le tematiche che affronta sono attualissime...)
Quand'è che Anna cresce così possiamo leggere insieme le storie della Pitzorno?!?!?!?

Ciao Fiori!
La tesi era anche sulla Pitzorno: avrebbe dovuto trattare dell'umorismo coprofilo nella letteratura per l'infanzia, legato a cacche, moccio e altre schifezze che fanno ridere i bambini per puro gusto di trasgressione. E visti i poteri magici dell'anello della protagonista de L'incredibile storia di Lavinia, di Petra ne La bambola dell'alchimista e le avventure della tartaruga Dinosaura in Ascolta il mio cuore, l'autrice sarda la faceva da protagonista!
Purtroppo non esiste una bibliografia critica sull'argomento (ma va!? ) e quindi mi son trovata davanti ad un lavoro ben al di sopra delle mie competenze e delle mie capacità.
Gli esami li avevo tutti finiti e con una media che superava il 29.
Certo, per una questione di prestigio personale mi dispiace di non essere dottoressa. Ma come ho scritto prima a Cance, ho l'immensa fortuna di andare tutti i giorni a fare il lavoro dei miei sogni per cui la laurea sarebbe davvero solo un pezzo di carta in più...

Tornatras, al pari di grandi classici della letteratura come 1984 di Orwell, ha il potere della profezia ...

Ma che bella questa tesi!!!!
Ovvio allora che la Pitzorno era una delle autrici da considerare...
Capito per la laurea! Beh, a parte la soddisfazione personale, penso che tu abbia fatto bene.. anche perché se la preparazione te l'ha data, il titolo finale poi conta fino ad un certo punto (anzi, ormai siamo tutti dottori e, ad esempio, del mio certificato di laurea potrei fare mille usi tranne quello per cui ho studiato...)
per il socio: quando ha l'orale? Ma tu dici che i professori non terranno conto che in realtà lui nel suo paese ha il titolo di studio?
alla suocera... o a tutto il parentame acquisito? Non c'è nessuno che si salva?

[Fioriblu]

Michy
Forza, pensa che ti godrai un po' di giorni da sposini con tuo marito!! E in un attimo riavrai i bimbi con te e la casa a posto

Cocci per il matrimonio (ho visto le foto... ma quanto è alta la sposa? O è solo un effetto ottico?) E brava Camilla che è stata bravina e aspetta il termine!!
Carol bellissima come sempre tutta elegante!!

Cance ma anche secondo me sarà molto difficile che giochi in camera sua... anche perché se è in sala e io sono in cucina la vedo, da sola non mi fido a lasciarla (questa mi sale sul davanzale e si butta giù, lo so )
(Anche io uso l'Ipubrofene)
Allora proclamiamo il vicitore?

[cancerina72]

fiori...che faccio proclamo io?

raggetto fiori grazie per l'indicazione sull'ibuprofene...provero'..ma serve la ricetta medica ?

ale mi dispiace molto per francy...soprattutto per il discorso del cortisone chissa' come sarai stanca anche tu visto la nottata...

cocci brava Camilla!

[cancerina72]

VOTAZIONI PER I MESI DI LUGLIO E AGOSTO 2010
Trame a pagina 1

1. MOGLI A MOLLO di Holden Wendy Dream78, FrancescaS,Maisetapioca, Michy1976 cancerina72, Fioriblu, CRISS 7voti

2. NEL MARE CI SONO I COCCODRILLI. Storia vera di Enaiatollah Akbari
Di F.Geda e E. Akbari Ciuk Maisetapioca, simo23, chry 4 voti

3. I TERRIBILI SEGRETI DI MAXWELL SIM di Jonathan Coe FrancescaS Ciuk, chry, CRISS 4 voti



LA COMPAGNA DI SCUOLA di Madeleine Wickham cancerina72 MIMI' 2 voti


IL PADRINO di Mario Puzo Dream78 1 voto

DUE di Irene Némirovsky simo23 1voto

TI VENGO A CERCARE di Guillaume Musso Michy1976, Raggetto 2 voti

M.I.N.C.H.I.A. DI RE di Giacomo Pilati Fioriblu 1 voto


e questa e' la classifica!

[Fioriblu]

Buongiorno... ehi, oggi non c'è nessuna?

Cance per la proclamazione!
Per l'ibuprofene non ci vuole la ricetta.

Arrivo da una notte abbastanza tremenda.. ultimamente Anna la sera è proprio irrequieta e isterica, fa mille capricci per mangiare, urla in continuazione e cade, cade, cade! Alle 20.30 ieri sera l'ho messa a dormire (ed è crollata subito), ma poi è stato un continuo svegliarsi e alle 5.30 si è svegliata per bere il latte... ho tenuto duro fino alle 6, ma poi ho dovuto cedere e darglielo e poi si è riaddormentata fino alle 8!! Io ovviamente non sono più riuscita a dormire...
Non so proprio più che fare e inizio ad essere stanca...

[Fioriblu]

IKEA
Praticamente su “Altreconomia” – numero di gennaio 2009 – c’era un articolo che cercava di illustrare la struttura societaria di IKEA.
Quello che emerge è che:
- IKEA è in realtà una multinazionale olandese: la holding si chiama Ingka Holding e ha sede a Leiden, in Olanda.
- La struttura della società è molto complicata e inaccessibile dall’esterno, in quanto forma una ragnatela nata apposta per sfruttare meccanismi di “pianificazione fiscale” per pagare meno tasse possibili senza violare la legge (infatti il regime fiscale in Olanda è agevolato e conviene avere lì la sede legale).
- La holding è in realtà controllata da una fondazione no profit (!!!) sempre in Olanda
- In Italia ci sono 5 diverse società che gestiscono i vari negozi IKEA presenti su territorio nazionale
- Tutte queste società non sono società per azioni quotate in borsa, quindi hanno pochi obblighi di trasparenza
- 1580 aziende in 53 paesi lavorano per riempire gli scaffali dei magazzini Ikea, ma la lista dei fornitori è top-secret; l’unico nome “pubblico” è Swedwood, una controllata dell’IKEA stessa, che ha 49 fabbriche e segherie in 11 paesi dalla Svezia, alla Germania ai Paesi dell’Est Europa. La maggior parte sono in Polonia.
- Il primo paese fornitore dei prodotti Ikea è la Cina, il secondo la Polonia, il terzo l’Italia
- Nessun fornitore italiano ha fornito indicazioni sulle condizioni contrattuali (dalle condizioni imposte da Ikea al nome della società con cui i fornitori italiani intrattenevano relazioni)
- Fornitori italiani di Ikea erano Natuzzi – Divani&divani; Snaidero, Bormioli Rocco e Calligaris (alcune non lo sono più)
- Ikea ha sviluppato negli anni un codice di condotta volonario in materia ambientale e di condizioni di lavoro, ma un’inchiesta ha dimostrato che in molto casi il codice viene disapplicato e non ci sono controlli esterni.
- I guadagni dei negozi finiscono direttamente in paradisi fiscali all’estero o paesi a fiscalità vantaggiosa
- I dividendi dall’assemblea soci della Ingka Holding sono distribuiti interamente al socio unico, cioè se stessa.
Ci sono poi testimonianze di lavoratori italiani nei magazzini Ikea, che si lamentano di stipendi “cinesi” o dei tipi di contratto (contratti a tempo determinato da tre mesi; part-time di 16 ore ma con 40 ore di straordinario a settimana; turni notturni per scaricare la merce e sistemarla prima dell’apertura)

[Fioriblu]

Spero di non aver scritto troppo... in realtà era più un approfondimento sulla società in sé.
C'è un libro che approfondisce di più la questione delle condizioni lavorative
http://www.ecoblog.it/post/4563/ikea-il ... ce-a-tutti" onclick="window.open(this.href);return false;

[Fioriblu]

Ora ho un dilemma da sottoporvi (ma se non passa nessuna chi mi aiuta ?)

Ad Anna è cresciuto ancora il piede (le ho preso le scarpe nuove neanche due mesi fa... e ora ci entra a fatica )... Ho già visto un paio di sandaletti che mi piacciono un sacco ma che faccio:
- vado oggi, sapendo che il numero c'è ancora e le compro (costano carucce ma ho uno sconto del 10%)
- aspetto il 2, quando inizieranno i saldi, col rischio che il numero non ci sia più, ma pagandole meno (penso che con i saldi ci sarà più del 10% di sconto)


Sono molto indecisa (grande dilemma della mia vita, eh?!?! )

[criss]

Buongiorno ...

il week end mi ha lasciato addosos un che di sc@zzo e di arrabbiatura che sto sfogando su chiunque mi venga a tiro grrrr, che palle!!!

Fiori:

per quanto riguarda ikea: lavorando in proprio ti posso dire che se possono tenere i prezzi così bassi sicuramente la gabola c'è : ho visto dei tavolini in metallo con il piano in vetro che costavano meno di 20€ e ti assicuro che qui in italia con quella cifra non ci acquisti nemmeno il materiale ... leggere tutto ciò è spiacevole ma purtroppo il tutto va poi calato nel contesto di tutti i giorni: le necessità spesso si scontrano con la moralità, se hai da arredare la casa e pochi soldini in tasca (come me ma non penso di essere l'unica) l'ikea è un toccasana, abbiamo arredato tutta casa a pezzi, risparmiando e comodamente ... ma non solo questo, c'è anche chi vuol arredare magari le camerette senza fare un mutuo, oppure la cantina senza dover spendere una follia... ma la stessa cosa la penso anche nel vestiario: spesso sento parlare di boicottaggio ai prodotti che vengono dall'est o cmq dall'estero. Ok, son daccordo, ma se devo starci nello stipendio (purtroppo), made in italy o no, scelgo quello che è magari carino ma a prezzi contenuti (che poi anche il vero made in italy spesso parla in mandarino , ma questa è un'altra storia )

Con tutto questo non voglio dire che tutto ciò non mi tange minimamente, mi indigno ma al lato pratico mi dico: e adesso?c he faccio? non ci vado più a comprare? e gira o rigira, di rinfa o di ranfa sempre nel discorso economico ricadiamo ... purtroppo

per quanto riguarda le scarpine: se hai più o meno lo stesso sconto io le comprerei subito, tanto più se anna ne ha bisogno

[Fioriblu]

CRISS ma infatti noi continuiamo ad andare da Ikea...
E condivido che il famoso made in Italy spesso non è tale... quanto ormai viene prodotto in Cina, India e paesi dell'est!!!
Diciamo che io comunque preferisco essere consapevole almeno un po' di quello che faccio. E allo stesso tempo non so più di cosa fidarmi o no...
Forse sono più dell'idea di prendere una cosa e farmela durare il più possibile (sento tanti che dicono: compro da ikea così se mi stufo dei mobili tra due anni li butto e ne compro altri), mentre ultimamente siamo attorniati di cose costruite per diventare rifiuti in breve tempo (in particolare la tecnologia).
Per il discorso costi... beh, ho visto dei bellissimi vestiti naturali al 100%, ecobio e non prodotti con sfruttamento.. ma a prezzi allucinanti!!!
Ecco, al momento è difficile trovare un compromesso tra aspetto morale, ecologico e economico.

[maisetapioca]

CIAO!

FIORI CRISS avete ragione, il compromesso ecologico-economico è difficilissimo da trovare! Io quest'anno ho fatto la cameretta ai bimbi tutta IKEA ed è bella, pratica, robusta, si pulisce facilmente e l'ho pagata meno di un terzo dei prezzi che mi faceva il mobiliere.

Sugli stipendi cinesi e i parttime tarocchi, urge testimonianza diretta del Fra-socio! (a proposito,fatto l'orale?)

Comunque ragazze, diamoci all'autoproduzione ove possibile, con un po' di manualità e tanta fantasia si abbinano ecologia ed economia!

FIORI io comprerei subito le scarpe. di solito non c'è poi grandissimo sconto all'inizio dei saldi, soprattutto sugli articoli che servono di più

[maisetapioca]

CANCE mi spiace ma non so risponderti in merito al topic che hai aperto di là

[criss]

Diciamo che io comunque preferisco essere consapevole almeno un po' di quello che faccio. E allo stesso tempo non so più di cosa fidarmi o no...

Si si, siamo assolutamente daccordo, non fraintendermi ... se ne sentono talmente tante che non si sa più da che parte girarsi

Forse sono più dell'idea di prendere una cosa e farmela durare il più possibile (sento tanti che dicono: compro da ikea così se mi stufo dei mobili tra due anni li butto e ne compro altri), mentre ultimamente siamo attorniati di cose costruite per diventare rifiuti in breve tempo (in particolare la tecnologia).

Fiori sai cosa penso però? Forse una volta un discorso del genere poteva aver senso ma oggi non lo so (non pensare male subito, ora ti spiego): una volta i mobili erano fatti davvero bene, spesso erano fatti in legno massello e fatti per durare una vita (la nonna di mio marito ha ancora il mobile del salotto di quando si è sposata, quest'anno ha fatto i 57 anni di matrimonio ). Oggi (mi da l'impressione) è impossibile applicare la regola del "più spendi meno spendi". Infatti (spesso) sui mobili paghi più la marca che la qualità, cucine o armadi son fatti con pannelli di truciolato ricoperto o in tamburato, sia che li paghi poco sia che li paghi tanto...

per quanto riguarda poi il "buttare via quando si vuole", secondo me, tutto dipende da come vengono usate le cose e dalla cura che si mette: alcuni mobili che ho portato nella casa nuova li avevo già dove abitavo prima, son ikea e son perfetti ancora dopo quasi 8 anni.

Un esempio inverso? Mia madre, ad esempio, comprò un mobile bagno dal mobiliere 20 anni fa circa (pagato 2.400.000 £ ai tempi) e dopo 1 anno nemmeno era già tutto crepato e gonfiato

Ecco, al momento è difficile trovare un compromesso tra aspetto morale, ecologico e economico.

VERO VERO VERO!!!!

[FrancescaS]

cmq, se ti può consolare, anche il parentame di mio marito aveva il vizio di parlare come se io non ci fossi (aveva perchè dopo che ho minacciato mio marito, casualmente, un pò si trattengono, almeno in quello o almeno evitano di parlare davanti a me )... e se per caso, in una discussione intervenivo pue io mi zittivano dicendo che io vengo dalla campagna e tante cose non lo so vedi tu ...

Leggendo le tue parole mi si è aperto un file mentale con l'immagine di Pozzetto che va a Milano con il trattore...
Spero che anche tu abbia modo di vedere i parenti-serpenti tanto poco quanto me !

[FrancescaS]

[ per il socio: quando ha l'orale? Ma tu dici che i professori non terranno conto che in realtà lui nel suo paese ha il titolo di studio??

Lo avrebbe dovuto avere oggi, ma poi per motivi di lutto di un prof. della commissione è stato spostato a domani. Da qui il mio gol-silenzio di questi giorni: ci siamo buttati a capofitto sulla tesina: Andersen, differenze e analogie con la fiaba classica .

alla suocera... o a tutto il parentame acquisito? Non c'è nessuno che si salva?

Mmm, giusto una minima percentuale...

[Fioriblu]

Diciamo che io comunque preferisco essere consapevole almeno un po' di quello che faccio. E allo stesso tempo non so più di cosa fidarmi o no...

Si si, siamo assolutamente daccordo, non fraintendermi ... se ne sentono talmente tante che non si sa più da che parte girarsi

Forse sono più dell'idea di prendere una cosa e farmela durare il più possibile (sento tanti che dicono: compro da ikea così se mi stufo dei mobili tra due anni li butto e ne compro altri), mentre ultimamente siamo attorniati di cose costruite per diventare rifiuti in breve tempo (in particolare la tecnologia).

Fiori sai cosa penso però? Forse una volta un discorso del genere poteva aver senso ma oggi non lo so (non pensare male subito, ora ti spiego): una volta i mobili erano fatti davvero bene, spesso erano fatti in legno massello e fatti per durare una vita (la nonna di mio marito ha ancora il mobile del salotto di quando si è sposata, quest'anno ha fatto i 57 anni di matrimonio ). Oggi (mi da l'impressione) è impossibile applicare la regola del "più spendi meno spendi". Infatti (spesso) sui mobili paghi più la marca che la qualità, cucine o armadi son fatti con pannelli di truciolato ricoperto o in tamburato, sia che li paghi poco sia che li paghi tanto...

per quanto riguarda poi il "buttare via quando si vuole", secondo me, tutto dipende da come vengono usate le cose e dalla cura che si mette: alcuni mobili che ho portato nella casa nuova li avevo già dove abitavo prima, son ikea e son perfetti ancora dopo quasi 8 anni.

Un esempio inverso? Mia madre, ad esempio, comprò un mobile bagno dal mobiliere 20 anni fa circa (pagato 2.400.000 £ ai tempi) e dopo 1 anno nemmeno era già tutto crepato e gonfiato

Ecco, al momento è difficile trovare un compromesso tra aspetto morale, ecologico e economico.

VERO VERO VERO!!!!

Condivido a pieno!
A volte non si capisce il perché di certi prezzi se non che dietro c'è la marca tale... ma poi sull'effettiva qualità ci sono dubbi!
Forse è anche un po' il problema della nostra società: una volta si compravano/facevano mobili che si tramandavano da padre in figlio (anche perché si continuava ad abitare nella stessa casa); oggi con questi nuclei famigliari "singoli" ognuno vuole arredarsi la casa di suo gusto e difficilmente pensa che lascerà poi i mobili ai figli.
E quindi che i mobili siano poi così resistenti interessa fino a un certo punto.

Mais per l'autoproduzione hai ragione!!!
E infatti abbiamo iniziato a raccogliere le prime zucchine del nostro orto !!!

[Dream78]

Ciao ragazze, siamo tornati ma mi son persa negli arretrati e ora devo scappare...domani vi racconto le nostre novità...

[Fioriblu]

[ per il socio: quando ha l'orale? Ma tu dici che i professori non terranno conto che in realtà lui nel suo paese ha il titolo di studio??

Lo avrebbe dovuto avere oggi, ma poi per motivi di lutto di un prof. della commissione è stato spostato a domani. Da qui il mio gol-silenzio di questi giorni: ci siamo buttati a capofitto sulla tesina: Andersen, differenze e analogie con la fiaba classica .

alla suocera... o a tutto il parentame acquisito? Non c'è nessuno che si salva?

Mmm, giusto una minima percentuale...

per domani allora!!! Pensa che due mie cugine proprio domani hanno l'orale!!
Che bello l'argomento della tesina!
Mi spiace per i parenti serpenti

[criss]

cmq, se ti può consolare, anche il parentame di mio marito aveva il vizio di parlare come se io non ci fossi (aveva perchè dopo che ho minacciato mio marito, casualmente, un pò si trattengono, almeno in quello o almeno evitano di parlare davanti a me )... e se per caso, in una discussione intervenivo pue io mi zittivano dicendo che io vengo dalla campagna e tante cose non lo so vedi tu ...

Leggendo le tue parole mi si è aperto un file mentale con l'immagine di Pozzetto che va a Milano con il trattore...
Spero che anche tu abbia modo di vedere i parenti-serpenti tanto poco quanto me !

non ti ci mettere pure tu :ahah :ahah

:ahah per quanto riguarda il vedere poco i parenti: abitano a 50km da qui, quindi diciamo che l'occasione c'è ...però potrei andare a vivere in danimarca, così ci metto un bel 1000km in mezzo :ahah