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Prima, durante e dopo la gravidanza

 

.. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Comunque sia andata si tratta di un momento che non dimenticherai mai, hai voglia di raccontarlo?
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Shanty
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.. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da Shanty » 6 giu 2010, 11:34

Per te, dolce Beatrice Swami scrivo questo racconto perchè tu possa sapere che hai lottato con tutta la tua forza per uscire dal mio grembo quando eri piccola e indifesa.
Ti auguro che tu possa portare sempre dentro di te questa enorme forza che possiedi e sapere che può emergere ad ogni evento che la vita ti chiederà di affrontare.


.. In attesa dell’evento. Come lo ricordo ..
Un primo incessante impulso lo avverto con tutta la sua forza intorno alle 4 pm del giorno 2 maggio 2010.
Comprendo consapevolmente che sta per avere inizio la danza, la vera danza della vita che con il suo lento e tumultuoso ritmo porterà tra le mie, oramai pronte braccia l’anima e il corpo che per circa nove lunghi e intensi mesi si sono costituiti ed evoluti dentro di me.

.. Sono pronta per il ballo! ..
Sul letto, attendo impaziente la contrazione successiva e quella dopo ancora, sperimentando innumerevoli posizioni, cercando quella che può dare sollievo e attenuare il dolore ma, quando sembra di averla trovata, la contrazione successiva aumenta d’intensità.
E’ proprio in quell’istante che comprendo che non ci si può imporre per mutare la loro maestosa forza. Quindi, mi abbandono completamente, il corpo lo aveva già fatto, ora è la mente che si “arrende”.
Il tempo scorre, non sento il ticchettio delle lanciette ma posso avvertire la temporalità acquisire una nuova forma, mi sembra di palparla e quando fermo lo sguardo sul tempo reale i miei occhi ogni volta sono stupiti di quanto il tempo possa passare così velocemente senza lasciare traccia o ricordo.

.. Nel quì e ora, nel dolore, il tempo si plasma, si dilata nell’attimo ..
Ogni 8 minuti, cadenzate con una precisione che può essere solo universale, arrivano, mordono, tengono la presa ma per non più di sessanta secondi e lasciano sette minuti di finta quiete e riposo, così, a ciclo continuo per due ore consecutive.

.. E’ tempo di andare ..
Tutto è pronto, manco solo io che sfruttando quei pochi minuti di quiete mi preparo per partire verso i colli.
E’ domenica, il giorno del Dio Sole, e il cielo regala litri e litri d’acqua; quasi un’ora di viaggio in auto ed è proprio lì, durante il viaggio che la danza cambia il suo incessante ritmo.
Mi chiede di entrare nel dolore ogni 5 minuti.

.. Non rimane molto tempo, lei è quasi pronta per uscire ..
Con tutta se stessa fa piccoli passi verso la gravità, sfruttando ogni singola contrazione per fare un varco nel breve tunnel che la separa dal profumo dell’aria.
All’arrivo in ospedale una breve visita determina ciò che vede: “Il varco si è aperto di un centimetro; vada in camera a farsi una doccia, l’aiuterà ad attenuare il dolore”; mentre mi diceva queste e altre parole ricordo il mio corpo contratto e la vista quasi annebbiata. Lui non ci fa caso, è abituato e io mi sento al sicuro.
Un’ostetrica, dopo avermi chiesto come vuole la prassi innumerevoli quesiti, si rende conto che è tempo di interrompere l’intervista solo quando accenno un conato di vomito, solo allora mi accompagna da Diego e poi, insieme, andiamo nella camera che mi viene assegnata, per il momento ci siamo solo io e Diego, che continua con il suo costante e importante conforto e supporto.
Mi libera da ogni tessuto e mi adagia su una sedia di plastica posta al contrario all’interno della box doccia, lì rimango, seduta su quella bianca sedia con il getto dell’acqua calda, che massaggia fortemente la mia schiena e tutto ciò è durato per più di un ora..


.. L’ora senza tempo ..
Non vi è più quiete tra un passo di danza e un altro, non vi è più tempo per riposare e/o riprendere fiato, costante è divenuto il “morso”, a tratti perdo i sensi, o forse no, mi sento in uno stato di semi-coscienza.
Non penso, non parlo, non muovo un muscolo volontariamente.

.. Il varco era quasi totalmente aperto e io ancora non lo sapevo ..
Diego mi preleva dalla doccia, mi asciuga, mi veste e mi pone dolcemente sul letto e proprio lì avverto l’apice dell’ apice. Il corpo umano non può vivere con coscienza l’oltre apice, pensiero che mi rassicura e incoraggia.
Avverto una rottura interna e un flusso d’acqua scorrere tra le mie gambe, di nuovo, ennesima sensazione e ancora una volta, un flusso d’acqua scorre tra le mie gambe.

.. Un’inspiegabile bisogno di spingere muta la condizione ..
“Nasce! Sta nascendo!” Sono le uniche parole che urlo con tutta me stessa al mondo circostante.
Ebbene, Beatrice sta nascendo davvero, lì in una camera di ospedale, io e il mio amato compagno saremmo potuti essere gli unici spettatori dell’evento.
Poi le urla svegliano l’intero reparto e allarmano due osteriche che si dirigono verso il mio “varco” e sono incredule fino al momento dell’immediato controllo, solo allora corrono ai ripari portando una sedia a rotelle con cui mi trasportano di peso e di corsa in sala parto.
Mi adagiano sul letto orizzontale.
L’ostetrica che mi assiste è giovane, calma ed incoraggiante, scorge la testolina di Beatice Swami e la fa spiare anche a Diego. E’ una delle sue più grandi emozioni.

.. L’orizzontalità, non è naturale. Il peso ha bisogno di gravità per cadere, per scendere, per uscire ..
Mi viene proposto di far nascere Beatrice stando seduta su un apposito sgabello, accetto con un cenno del capo.
Non ho ulteriori forze per muovermi, risparmio energia per assecondare le spinte, vengo quindi trasportata dal letto allo sgabello; Diego mi sostiene da dietro sorreggendomi la schiena.
Lì, su quello sgabello svedese avviene il miracoloso incontro.
Mi piaceva vedere l’ostetrica di fronte a me, seduta a terra, pronta ad accogliere Beatrice.

.. Tutto nella stanza è calmo e vibra energia serena ..
Una spinta, un’altra ancora poi una mascherina di ossigeno mi viene avvicinata al volto e con quell’ultimo respiro pieno di pura linfa vitale Beatrice Swami scivola velocemente fuori dal mio corpo.

.. Ora tra le mie braccia ..
Fragile, raggomitolata, con gli occhioni aperti, bagnata e colorata del liquido in cui ha vissuto.
Sentirla uscire da me e averla tra le mie braccia con ancora il canale non reciso. Questa è la mia più grande emozione.
Il nostro primo vero incontro. Intenso amore. Unite per sempre.
Mi è stata affidata. Questo è il mio primo pensiero.
Diego le recide il cordone.
E la sua casetta esce dal mio grembo.
Io non la vedo, Diego sì.
Da lì a poco viene portata a fare il bagnetto e le visite di routine e circa dopo una mezz’ora torna tra le mie impazienti braccia dove il mio seno è pronto per nutrirla e lei è già in grado di succhiare la sostanza indispensabile per mantenersi in vita.

.. Ora nelle nostre vite ..
E’ come se ci fosse stata da sempre.
Un’anima pura, incondizionata che vive ogni attimo con tale forza che, nonostante l’apparente fragilità può insegnare tanto, davvero tanto.
E io, e noi accogliamo i suoi insegnamenti e in cambio ci prendiamo cura di lei così che possa vivere la vita che gli è stata ri-donata con beatitudine ..

Con profondo e incondizionato puro amore
Mamma Ale

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Muzzina
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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da Muzzina » 6 giu 2010, 12:33

bello :emozionee :congratulations:
Gaia. 17/11/2004 Elena. 28/06/2010 Francesco. 30/08/2000 **
"Se cambi il tuo atteggiamento verso le cose.. finisci per cambiare le cose!"

campanara80
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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da campanara80 » 7 giu 2010, 10:24

:congratulations: :congratulations: :congratulations:
Campanara80: barotta sangue misto con la Romagna nel cuore e... un libro sempre in borsa!

Se di ognuno il vero affanno si vedesse in fronte scritto, quelli che invidia fanno ci farebbero pietà.

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dena
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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da dena » 7 giu 2010, 10:31

:congratulations: oddio come l'hai scritto bene, sembra una poesia :sorrisoo
Leonardo 06/08/08 nato alla 39+1 alle 5.52 3504gr 51cm
Davide 30/12/2010 nato alla 38+5 alle 22.25 3630gr 52cm

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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da Elenita » 7 giu 2010, 15:57

:congratulations: :clap :clap
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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da wally1706 » 7 giu 2010, 16:34

:-D grazie Ale!!!
Stupendo racconto :ok e Beatrice sarà orgoglisa di ricevere anche questo dono dalla sua dolcissima mamma :emozionee :bacio
Valeria mamma di Sara Nicole(10/07/02) & Paolo Mathieu (11/06/05) & Emma Marie(10/05/10)

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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da SuzieQ » 7 giu 2010, 20:39

che bel racconto.
un parto in poesia.. :emozionee
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Re: .. Era il giorno del Dio Sole e il cielo regalava litri e litri d'acqua..

Messaggio da nefertari » 8 giu 2010, 22:03

shanty.. è splendido. :cuore
Pensa se non ci avessi provato.
E se hai le mani sporche che importa? Tienile chiuse, nessuno le vedrà.. futura bibbata!

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