I bambini adorano la loro maestra e non hanno preso bene questo cambiamento (i primi giorni facevano chiamare a casa per farsi venire a prendere a 5 alla volta

Però due cose non mi sono piaciute assolutamente:
1) Livia mi diceva che le aveva corretto un racconto perché doveva dire cose diverse ("ma come l'avevo scritto io era molto più divertente!")
Sono andata a controllare di che cosa si trattava e OVVIAMENTE non aveva corretto la sua "fantasia" ma c'erano delle indicazioni precise e Livia non le aveva seguite. Solo che Livia NON HA CAPITO LA CORREZIONE! E visto che qualche giorno dopo c'erano i colloqui con le maestre, con molto garbo le ho fatto notare che è inutile che lei corregga se non spiega PERCHE' sia sbagliato.
2) Ieri sono andata a controllare i quaderni e ho visto che in una composizione in cui il voto finale era "bravissima" con cuoricini stelline e punti esclamativi annessi, Livia aveva scritto per 3 volte "a Giulia le piace..." e non c'era nessuna correzione.
Ora, di sicuro non è un errore grave, ma solo una ripetizione, di sicuro da una bambina di seconda elementare non si pretende di più, anzi di sicuro si apprezza che usi il "le" per il femminile (non so nel resto d'Italia, ma a Roma ovunque si sente "gli piace" anche riferito al femminile, ma io credo che comunque vada corretto. Perché certi errori se non li correggi subito te li porti avanti a vita.
Io ovviamente le ho detto che non si dice "a lei le" come non si dice "a me mi" Però a questo punto 'sta maestra mi lascia piuttosto perplessa. Secondo voi cosa devo fare? Lasciare correre o intervenire, ed eventualmente come? Con lei direttamente? Con l'altra maestra (con cui ho un ottimo rapporto) o col dirigente scolastico?
Scusate la lunghezza o se sono stata poco chiara
