discoteca a 14 anni?

[SiAMa]

no no un attimo non è una festa di compleanno non mi sembra di averlo scritto..lo ha invitato un compagno di classe ma solo perchè si accede tramite inviti..
giusto mezz'ora fa è tornato a casa,a tavola gli ho parlato dato che eravamo tranquilli solo io e lui,gli ho detto tt quello che mi avete suggerito(grazie )e ha capito. gli ho detto che se proprio ci tiene può andare e lui alla fine mi ha risposto"ok mamma,grazie,cmq abbiamo tempo per pensarci oggi è solo martedì,tranquilla".
vi sn grata dei consigli e opinioni,io con i miei genitori non ho mai parlato,non mi sono mai stati fatti questi discorsi e quindi vado ad intuito-

che bello,
spero anch'io di costruire un rapporto così con i miei figli.
complimenti

Complimenti anche da me!

grazie mille!!speriamo di non guastarlo,gli errori sono sempre dietro l'angolo e mi sa che da adesso in poi è dura..

[SiAMa]

newbetty ecco,il tipo di discoteca che pensavo era come l'hai descritta tu,meno tempo delle mele e più anni 2000..
grazie a tutte mi date sempre nuovi spunti,e sono contenta di avere cambiato la mia idea che forse era troppo estremista
sicuramente adotterò il metodo dei genitori didena,una volta ogni tanto (io farei ogni due mesi per adesso)se proprio vuole ,se no solo questa volta

[MaMMaSiLVia]

sinceramente non so cosa farei....

mio figlio ha solo un anno in meno del tuo e a me il problema non si è ancora posto....
viviamo poi in una realtà ben diversa da quella di una città (piccolo paese di una piccolissima regione), qui le discoteche pomeridiane non ci sono e per ora le uscite di mio figlio si sono limitate a cene in pizzeria per il compleanno di qualche amico seguite da "vasche" in paese...

ciò che conta poi è il rapporto di fiducia che si può avere con i propri figli quindi penso che forse lo lascerei andare anch'io...per una volta....con la preoccupazione però che quella diventi solo la prima di tante tantissime altre volte....e lì sì allora che diventa poi difficile porre dei limiti.....

penso comunque che la realtà delle discoteche pomeridiane sia ben lontana da quella che avete descritto voi.....dopo aver letto il libro della giornalista del Messaggero Marida Lombardo Pijola "ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa" la quale si è calata per mesi nella realtà di queste discoteche e nei forum e blog frequentati da ragazzini in età di scuola media....... beh, devo dire che ne sono uscita alquanto sconvolta e proccupata per queste nuove generazioni.....

[Pizzy]

penso comunque che la realtà delle discoteche pomeridiane sia ben lontana da quella che avete descritto voi.....

Sono d'accordo con te e con quello che diceva newbetti: le discoteche, anche di pomeriggio, purtroppo non sono stile "tempo delle mele" come uno s'immagina. C'è di tutto e di più...a volte è meglio non sapere, altrimenti ti prende il patema d'animo! Però, come dicevo nell'altro intervento, non sono solo le discoteche ad essere marce, è tutto l'ambiente circostante ad esserlo. Cioè, quelle situazioni che vengono descritte in disco, le trovi anche in luoghi dove non immagineresti mai. Io parlo della scuola perché ci lavoro e parlo di droghe e sessualità adolescenziale, perché ho fatto ricerca su questo campo. Io non vivo in una città grande e moderna come Milano, eppure già nella mia realtà, gli adolescenti si tirano la cocaina nei bagni della scuola, si fanno degli speed durante il giorno, fanno sesso non protetto senza nemmeno conoscere il nome del partner del momento, bevono di prima mattina. Per fare un esempio, l'anno scorso, le due rappresentanti di classe (16 anni) sono arrivate al consiglio di classe (14.30 del pome) in stato pietoso: ridevano continuamente, avevano lo sguardo tra l'ebete e l'infinito e la lingua impastata. I miei colleghi le guardavano strano e poi continuavano a dire "Poverine, ma che gli prende? Saranno agitate!". All'uscita le ho prese e ho detto loro: "Ragazze, non crediate di fare fessa me. Quanti spritz vi siete bevute a pranzo? E ci sta pure una tirata di marja?!". Loro lo sanno che io riesco a capire solo guardandole in faccia (perché insegno loro psicologia e avevo già affrontato la parte sulle dipendenze!) e così hanno ammesso di aver bevuto e di essersi fatte uno spinello. Quest'anno, invece, passando davanti alla porta dei bagni ho sentito un odore inconfondibile. Sono corsa dal preside ed ho chiesto il permesso di entrare. Mi sono inebetita io stessa da quanto fumo c'era dentro...e non di sigaretta!
Con questo cosa voglio dire? che sono perfettamente d'accordo con quello che diceva lucsa: i figli si proteggono RESPONSABILIZZANDOLI, mettendoli in guardia dai pericoli e seguendoli da lontano.. Non li possiamo chiudere in una campana di vetro, perché i pericoli e lo "schifo ci sono OVUNQUE. Meglio educare, parlare, informare e responsabilizzare. Se un ragazzo ha la testa sulle spalle, ce l'ha ovunque e sempre! Per cui, diamogli fiducia. Prestiamo attenzione e seguiamolo da lontano. Se poi ci dimostra di non meritarla, ne subirà le conseguenze.

[newbetti]

che sono perfettamente d'accordo con quello che diceva lucsa: i figli si proteggono RESPONSABILIZZANDOLI, mettendoli in guardia dai pericoli e seguendoli da lontano.. Non li possiamo chiudere in una campana di vetro, perché i pericoli e lo "schifo ci sono OVUNQUE. Meglio educare, parlare, informare e responsabilizzare. Se un ragazzo ha la testa sulle spalle, ce l'ha ovunque e sempre! Per cui, diamogli fiducia. Prestiamo attenzione e seguiamolo da lontano. Se poi ci dimostra di non meritarla, ne subirà le conseguenze.

sono totalmente ed assolutamente d'accordo con te!!


poi quando arriverà il mio momento di essere mamma penso che mi prenderà un coccolone...

[Pizzy]

poi quando arriverà il mio momento di essere mamma penso che mi prenderà un coccolone...

Anche a me! Però, almeno sono preparata e so quello a cui andrò incontro. Questa è una cosa fondamentale per me! Penso che sia molto peggio la non conoscenza della realtà, perché non riesci a carpire i sintomi, i segni del disagio giovanile e ti trovi in mezzo solo quando la frittata è fatta! Vedo tanti genitori che, quando parli loro di certe situazioni che esistono nella realtà di tutti i giorni, si irritano e tappano le orecchie, oppure ti guardano come se tu stessi dipingendo non realtà, ma lo scenario di una fiction. Sembra sempre che "queste cose" succedano agli altri, in altre città, in altre scuole, in altre piazze...
Invece, credo che la presa di coscienza, permetta al genitore di essere più aperto nella comunicazione con i figli, di educarli e informarli più correttamente, di seguirli con maggiore consapevolezza. L'identità forte di un adolescente si costruisce anche grazie all'educazione e al dialogo famigliare, alla fiducia e alla responsabilizzazione, alle regole da accettare e rispettare.

[SiAMa]

certo che io mi chiedo questo..le due ragazze di cui parla pizzy ,per esempio,dopo avere bevuto e fumato non tornano a casa?? i genitori non le vedono? possibile che abbiano le fette di salame sugli occhi ? è possibile non rendersi conto che tuo figlio non è lucido come dovrebbe?
io credo,e dico credo perchè ho imparato che con i figli non si può mai dire mai,che mi renderei conto di qualche cambiamento caspita!!
pizzy,tu con i genitori ci parli? accenni qsa?

[SiAMa]

O.T pizzy e newbetty che bellissimi tutti i vostri miciotti e cagnolini!!!!

[SuzieQ]

certo che io mi chiedo questo..le due ragazze di cui parla pizzy ,per esempio,dopo avere bevuto e fumato non tornano a casa?? i genitori non le vedono? possibile che abbiano le fette di salame sugli occhi ? è possibile non rendersi conto che tuo figlio non è lucido come dovrebbe?
io credo,e dico credo perchè ho imparato che con i figli non si può mai dire mai,che mi renderei conto di qualche cambiamento caspita!!
pizzy,tu con i genitori ci parli? accenni qsa?

quando da ggiovane tornavo dopo una serata brava...sapevo esattamente cosa fare per non farmi beccare.
E non è questione di attenzioni o di dialogo, perché io con i miei ci parlavo e avevo un buon rapporto. Avevo libertà e fiducia.
Però poteva capitare di esagerare qualche volta. Ero un adolescente...
Credo sia giusto anche così...

E' chiaro che dall'altra parte non so come mi comporterò, però sarebbe assurdo chiedere a mio figlio/a di restare sempre al di qua del confine. Spero solo di responsabilizzarlo al punto che faccia tutto con coscienza. Es. non mettersi alla guida ubriaco, aspettare che passi o chiamarmi.

[babu71]

siAMa io ho una nipote di 14 anni ... provincia di milano e ti dico che io la vivo da zia e non è per niente facile gestirli, le femmine poi sono mooolto più sveglie secondo me e non è una cosa positiva te lo assicuro
cmq mia nipote per ora è andata 2 volte in discoteca, ma è una discoteca creata e gestita da un parroco, niente alcool niente fumo, ingresso consentito solo dai 13 ai 19 anni di età e ragazzi maggiorenni pronti a controllare, dopo l'entusiasmo della 1° volta secondo me alla seconda era già un po' stufa
il problema è la chiusura al dialogo, il non voler parlare con la mamma che tanto non capisce ed allora io cerco di fare la zia "moderna" per controllarla e dirle come comportarsi ma da qui a dire che mi ascolta ce ne passa eeehhh
temo quando toccherà a me

per quanto riguarda le 2 ragazzine fumate e bevute, se capitasse a mia figlia (ipotizzando nel futuro) come farei io ad accorgermene se lavoro tutto il giorno e prima delle 18 non sono a casa? per quell'ora lei fa tempo a smaltire tutto
come dice pizzy noi dobbiamo indirizzare parlare e spiegare le cose ai nostri figli e poi sperare di essere fortunati

[SiAMa]

aah beh suzieq..ma io lo aspetterò sveglia,dovesse tornare anche alle 5 del mattino ahah

a parte gli scherzi,non parlavo della serata brava ma di ragazzini delle medie che si fanno di alcool e marja a mezzogiorno!! e pare non una volta ogni tanto,ma spesso e volentieri..

[SiAMa]

babu che brava che fai la zia moderna!!! non è facile nemmeno il tuo ruolo,immagino se poi ti dovesse confidare qualche segreto...saresti tra l'incudine e il martello ..

[Paola67]

io lo manderei, unatantum
se hai un bel rapporto con lui, se realmente credi che sia un ragazzo in gamba con la 'testa sulle spalle', perchè no

anche perchè ci andrebbe a tua insaputa e non credo converrebbe incominciare a creare situazioni de genere

[lalat]

quando da ggiovane tornavo dopo una serata brava...sapevo esattamente cosa fare per non farmi beccare.
E non è questione di attenzioni o di dialogo, perché io con i miei ci parlavo e avevo un buon rapporto. Avevo libertà e fiducia.
Però poteva capitare di esagerare qualche volta. Ero un adolescente...
Credo sia giusto anche così...

E' chiaro che dall'altra parte non so come mi comporterò, però sarebbe assurdo chiedere a mio figlio/a di restare sempre al di qua del confine. Spero solo di responsabilizzarlo al punto che faccia tutto con coscienza. Es. non mettersi alla guida ubriaco, aspettare che passi o chiamarmi.

Quoto. C'è da dire che anche se ora ci sembra strano 16 anni non sono 14 e in quei 2 ani si ha la possibilità di maturare un po' ... se mettiamo un divieto assoluto all'alcol ... se ci dimostriamo totalmente intolleranti

[ema1]

le discoteche, anche di pomeriggio, purtroppo non sono stile "tempo delle mele" come uno s'immagina. C'è di tutto e di più...a volte è meglio non sapere, altrimenti ti prende il patema d'animo! Però, come dicevo nell'altro intervento, non sono solo le discoteche ad essere marce, è tutto l'ambiente circostante ad esserlo. Cioè, quelle situazioni che vengono descritte in disco, le trovi anche in luoghi dove non immagineresti mai....
Con questo cosa voglio dire? che sono perfettamente d'accordo con quello che diceva lucsa: i figli si proteggono RESPONSABILIZZANDOLI, mettendoli in guardia dai pericoli e seguendoli da lontano.. Non li possiamo chiudere in una campana di vetro, perché i pericoli e lo "schifo ci sono OVUNQUE. Meglio educare, parlare, informare e responsabilizzare. Se un ragazzo ha la testa sulle spalle, ce l'ha ovunque e sempre! Per cui, diamogli fiducia. Prestiamo attenzione e seguiamolo da lontano. Se poi ci dimostra di non meritarla, ne subirà le conseguenze.

Pizzy, sono d'accoridissimo che il marcio sta da per tutto, anche appena fuori dalla porta di casa, anche a scuola... insomma ovunque. E sono assolutamente d'accordo nel educare, parlare, informare e resposabilizzare. Ma, per me, certi posti si possono evitare a priori. Certo non sto dicendo ne di tenerli chiusi a casa con la chiave , ne di tenerli "lontanto" dai luoghi "marci" per tutta la vita... ma la discoteca a 14 anni e una delle cose che si puo evitare benissimo. A 14 anni si va in giro, in piazza, ci si siede in un bar a bere qualcosa, si va a mangiare una pizzetta, si va anche a ballare, ma si possono organizzare compleanni in casa chi puo, si possono prenotare piccole sale.. si puo andare al cinema ( non dico a teatro perche ovvio che un 14enne non ci andrebbe mai) si puo andare a giocare ( non so calcio, calcetto e tanti altri sport) la discoteca puo benissimo aspettare almeno che sia maggiorenne.

[Lunette]

Io spero vivamente che mia figlia abbia più sale in zucca di quello che avevo io, La più grossa l'ho fatta a 17 anni di nascosto dai miei ho preso l'aereo per andare ad Amsterdam a trovare un ragazzo che avevo conosciuto in riviera.. E avevo raccontato ai miei di andare in campeggio con la mia migliore amica.. I miei si sono sempre fidati e non hanno mai nemmeno controllato..
Per non parlare delle sbornie, delle canne che mi sono fatta durante l'occupazione.. Gli autostop per tornare a casa alle 6 della mattina... Tutte cose fatte e mai dette.

Paradossalmente ho smesso di fare caxxate quando sono andata via di casa. Pensare a come pagare affitto e dover studiare mi hanno fatto rinsavire di colpo!

PS sulla frase "oggi non è più come un tempo" mi suona tanto come quelle che i nostri nonni dicevano ai nostri genitori e come quelle che abbiamo sentito noi... Su su, i tempi "passati" sono fisiologicamente sempre migliori, ma è così per ogni generazione.

[Lidia]

premesso non mi piace la discoteca e glissavo qualsiasi invito, non ne avevo materialmente il tempo troppi casini il sabato pomeriggio, ma quando volevo veramente qualcosa permesso o no me la prendevo e lo dicevopure ai miei

dalle 15 alle 18 non mi sembra poi questo grande problema, alcolici non gliene vendono, e puoi accompagnarlo e andarlo a riprendere, altrimenti lui potrebbe dirti che alle 15:30 esce e poi va in discoteca e torna a casa e tu non ti sei accorta di niente....

meglio avre sempre la loro fiducia, non solo la nostra a loro

[SuzieQ]

Io spero vivamente che mia figlia abbia più sale in zucca di quello che avevo io, La più grossa l'ho fatta a 17 anni di nascosto dai miei ho preso l'aereo per andare ad Amsterdam a trovare un ragazzo che avevo conosciuto in riviera.. E avevo raccontato ai miei di andare in campeggio con la mia migliore amica.. I miei si sono sempre fidati e non hanno mai nemmeno controllato..
Per non parlare delle sbornie, delle canne che mi sono fatta durante l'occupazione.. Gli autostop per tornare a casa alle 6 della mattina... Tutte cose fatte e mai dette.

Paradossalmente ho smesso di fare caxxate quando sono andata via di casa. Pensare a come pagare affitto e dover studiare mi hanno fatto rinsavire di colpo!

PS sulla frase "oggi non è più come un tempo" mi suona tanto come quelle che i nostri nonni dicevano ai nostri genitori e come quelle che abbiamo sentito noi... Su su, i tempi "passati" sono fisiologicamente sempre migliori, ma è così per ogni generazione.

:ahah

un aereo di nascosto?
saremmo state grandi amiche in adolescenza
Anche io poi, ad un certo punto sono rinsavita di colpo.

Sì tua figlia avrà più sale in zucca di te ( ma anche i miei futuri figli di me)...perché sarà ancora più difficile scampare da chi certe caxxate le ha vissute...
Mio padre era lo scoglio più diffcile da aggirare...per intenderci.

[Piorellino]

Io a 14 anni andavo in discoteca poi dai `16 in piu le ho schifate e non ci ho mai piu messo piede...
ma le disco dei niei tempi erano come un oratorio rispetto a cio che si legge e si vede in quelle di oggi...anche io non mi fiderei molto dell'ambiente...
anche vero e' pero' che se ti fidi del ragazzo un minimo di concessione ci deve esserci, ,magari accompagnalo e vallo a prendere tu...

[SiAMa]

come mai vi sembra importante che lo accompagni e vada a prendere?
io ho paura di quello che succede dentro alla disco non fuori ,è già capitato che sia uscito la sera con gli amici ma non l'ho portato io,tanto si muovono in gruppo,i mezzi li sa usare..