la tua maestra ha voluto dirti che quando il bimbo va incontro ad un pericolo (camino)allora lo devi necessariamente fermare (schiaffo), in tutti gli altri casi gli devi far capire il divieto attraverso un altro canale.05maggio ha scritto: TERRY ti devo chiede una cosa...all'ora Nicola come ho già detto in passato ha il brutto vizio di alzare le mani soprattutto con me...io all'ora lo riprendo dandogli la botta sulla manina dicendo che non si fa. Stamattina parlando con la sua maestra mi ha detto che se lui mi alza le mani io non devo dagli la pacca sulla mano perchè al bambino gli arriva il messaggio che le botte si ripagano con le botte...all'ora lei mi ha detto che la prossoma volta che capita di metterlo in castigo...di trovare "l'angolo del pensiero" un posticino in casa dove metterlo quando fa cosi.
Nel caso in cui Nicola fa una cosa che non dovrebbe fare o tocca qualcosa che non dovrebbe toccare (tipo forno e camino) all'ora in quel caso la botta sulla manina va bene!!!
Mi piacerebbe avere anche un tuo parere!!
Scusa se sono stata un po contorta....
nel libro della vegetti finzi, si dice che a quest'età il bimbo non è ancora in grado di capire il significato della punizione, cioè il nesso fra MI DAI LO SCHIAFFO- VAI IN PUNIZIONE! in realtà però sappiamo bene che ogni bimbo è diverso e può raggiungere una fase prima di un altro.
io non so se hai già provato e se in effetti hai notato che nicola capisce il senso della punizione.
ti dico come faccio io in entrambi i casi. cristian se lo metto in punizione tipo seduto fermo sul divano, dopo 1 nano secondo scende e non gliene frega niente

quando si tratta di pericoli, dipende quali sono, nel senso che la prima volta che ho riacceso quest'anno il camino, lui si è avvicinato al vetro, io non l'ho volutamente fermato (

se il pericolo invece è un muro o altro, gli urlo che non lo deve fare perchè si fa la bua e in genere + o meno mi ascolta.
quando invece mi mena o mi butta gli occhiali (e anche con me lo sta facendo spesso) adotto 2 tecniche (consigliate da esperte):
1. faccio finta di piangere e gli dico che mi ha fatto male. in questo modo gli insegni che le sue azioni hanno una conseguenza e generano emozioni negli altri. in genere di fronte a questa reazione si paralizza e dopo mi chiede un bacino

2. oppure, se la cosa degenera, gli litigo urlando e a volte anche a me scappa la sberla sulla manina.
devo dire però che è + educativo ed efficace il primo metodo.
spero di esserti stat utile

ragazze non rispondo ad altro perchè ho un mal di testa pazzesco e sono tanto stanca (è stata una giornata pesante).
domani poi devo andare a scuola x un seminario.
notte a tutte